PALLIDA OMBRA - Capitolo 1° -
Le due donne si fissavano in cagnesco, sole, fuori dalla base.
- tu non mi piaci ed io non piaccio a te. Ok. Tanto la tua opinione non conta nulla. Ora che l’abbiamo chiarito la smetti di darmi addosso?
Era passato oltre un mese da quando Unicron era stato battuto da Delta Ride e rispedito in stasi, presumibilmente perpetua, e la potentissima seeker nero - azzurra era stata data per morta sia dagli autorobot che da decepticon, e Soundwave lo stesso; ma in questo mese nulla era cambiato nel complicato rapporto instauratosi tra Arcee, guerriera tanto valente quanto terribilmente sfortunata, e Maserati Prime …
- io di te non mi fido. Scaler è un ottimo leader, ma per quanto riguarda te non è in grado di giudicare con lucidità! Sei una traditrice, una voltagabbana !
…che era ufficialmente compagna di vita del nuovo leader degli autorobot, Scaler Ride, “figlio” di Delta Ride…
- tsk. La verità è che tu vorresti che mi mandasse via nella vana speranza di prendere il mio posto al suo fianco. Gli sbavi dietro come un cagnolino, ma arrenditi all’idea che lui ama me ed io amo lui. E poi, io almeno ho le gambe dritte.
…che a sua volta non era altri che altro sventurato amore di Arcee, che non era e non sarebbe mai stata ricambiata. Da quando l’aveva conosciuto Arcee si era innamorata perdutamente del suo precedente comandante, Optimus Prime, ma questi non avrebbe potuto ricambiarla nemmeno se avesse voluto: per i Prime non dovevano esserci emozioni che si mettessero in mezzo, quella era la regola.
Ed ora che c’era qualcuno così terribilmente somigliante ad Optimus (pure non nel sorriso), e che avrebbe perfino potuto amarla non essendo un Prime, ecco che ci si metteva di mezzo lei…Maserati. Ex ninfomane, pluri voltagabbana, ultima della sua stirpe, valida guerriera e terribilmente viziata ed egoista.
Come facesse Scaler ad amarla tanto era un mistero, chissà, forse quando era con lui cambiava atteggiamento.
- le gambe…?! Ora ti faccio vedere!!!...
Arcee attaccò Maserati, che all’inizio però scansò senza molti sforzi i suoi colpi. L’addestramento che le aveva impartito Delta Ride tempo prima aveva senza dubbio dato i suoi frutti.
- perché te la prendi tanto, è un dato di fatto…come lo è che per Scaler non sei né sarai mai più di una compagna d’armi. Ha occhio per la bellezza, e credo che piuttosto che prendere una come te preferirebbe Airachnid! - dichiarò la ragazza, colpendo forte Arcee, che però a sentire il nome della sua acerrima nemica si rialzò di scatto e la colpì a sua volta.
- perché diavolo non sarai rimasta alla Nemesis?!
- cosa sta succedendo qui?
La voce profonda di Scaler Ride pose quella domanda in tono talmente severo da far arrestare immediatamente la lotta tra le due donne. Maserati gli rivolse un sorriso luminoso.
- allenamento, tesoro. Semplice allenamento. Insegnavo ad Arcee come si tirano bene i calci, perché è piuttosto carente…
Scaler incrociò le braccia. - Credo che Arcee sappia benissimo come si tira un calcio. Non l’avrà addestrata mia madre, che Primus l’abbia in gloria, ma personalmente la trovo un’ottima guerriera.
Arcee a quelle parole sorrise. Nonostante l’amore Scaler si rendeva conto benissimo di chi sbagliava, e non risparmiava a Maserati delle belle ramanzine, se necessario.
Il ragazzo si avvicinò alla sua compagna tenendole entrambe le mani, mentre Arcee si sentiva conficcare una spina nella Scintilla.
- voglio che tu mi prometta che non accadrà nuovamente. Domani è il gran giorno, Maserati; dovete essere tutti quanti in piena forma. Ci tengo che nella base regni il migliore clima possibile…ma se voi due continuate a darvi addosso così…
- è lei che ha iniziato! - rispose subito Maserati riferendosi ad Arcee. A dire la verità era difficile stabilire CHI delle due avesse veramente iniziato.
- non mi interessa chi ha iniziato. Vi ordino di smetterla di attaccare briga ogni volta che giro gli occhi! Spero di essere stato chiaro.
Arcee abbassò gli occhi. - Non accadrà più signore. Da parte mia non ci saranno problemi.
Scaler Ride teneva sempre tra le braccia Maserati, che aveva sbuffato nervosamente.
- Arcee, quante volte devo dirtelo che non devi chiamarmi “signore”, o “comandante” o “capo” ma semplicemente Scaler? Il mio nome è quello, ed in quanto non sono un Prime non merito altri appellativi.
Quando Scaler Ride faceva discorsi simili a Maserati sembrava di sentire nuovamente parlare Delta Ride, che come lui odiava qualunque titolo, cerimonie ed orpelli vari, tanto che nonostante fosse una Regina (una VERA Regina) guai a chiamarla in quella maniera!
Anzi, non era solo una Regina: era una specie di semidea. Ma per il poco tempo che l’aveva vista dopo quella rivelazione a Maserati Prime non era sembrato affatto che si fosse montata la testa.
Oh, se ad essere un dio fosse stato Megatron! Lui si che…
- si vede di chi sei figlio - disse Maserati, e lui le rispose con un sorriso un po’triste. Era ancora molto dispiaciuto dalla perdita di sua madre, nonostante questa avesse commesso tante azioni riprovevoli per quante buone, od eroiche.
- già. Rientriamo, su…dobbiamo riposarci. Domani assalteremo la Nemesis, e faremo tornare Optimus Prime…no, Orion Pax, tra di noi. Il momento è quello giusto, dato che intercettando qualche comunicazione decepticon ho sentito dire che si sia ribellato e sia stato dunque rinchiuso. Credo che ora abbia capito chi sono i buoni, anche se non ci ricorda - disse Scaler, mentre tornava con le due donne all’interno della base…
Apparentemente.
Evidentemente Scaler Ride aveva preso un’uscita secondaria, perché proprio in quel momento il neo leader degli autorobot, accortosi di essere osservato, attaccò alle spalle la sua spia che si rivelò essere…
- sei silenziosa, ragno, ma non abbastanza!
- tra poco pregherai di non esserti accorto della mia presenza!
Airachnid, ancora secondo in comando di Lord Megatron, attaccò Scaler Ride con tutta la maestria che possedeva. Essendo stata addestrata anche lei da Delta Ride, di questa ne aveva molta…
- ah ma smettila. Con te basta una fiala di DDT e siamo a posto, Spider Girl - quando Scaler si stufò di essere attaccato in tutti i modi dalla vedova nera le afferrò con un movimento fulmineo tutte e sei le zampe e la lanciò contro la montagna. Airachnid però atterrò elegantemente in piedi.
- sei il solito sbruffone! - gli spedì contro delle ragnatele, che Scaler però evitò.
- vattene di qui, Airachnid! Non ti termino solo perché il Protocollo mi vieta di ammazzare a sangue freddo, e per l’amicizia che avevi con mia madre, amicizia sulla quale sono scettico, se considero che volevi partire ed abbandonarla qui! - Scaler Ride le fu addosso, ed i due lottarono con una certa furia.
- Delta Ride avrebbe approvato quel che ho fatto! I rischi erano troppo grandi…ma come aspettarmi che tu capisca? Non sei e non sarai mai come lei, né nella forza, né nell’intelligenza né in nient’altro!
Alla fine fu Airachnid a liberarsi della sua presa e sbatterlo contro la montagna, ma Scaler sfruttò la potenza del lancio per darsi maggiore spinta quando finì contro la parete e sferrarle un attacco aereo. Airachnid però riuscì a sposarsi in tempo, ed assumendo la forma veicolare volò via, non prima di avere spremuto l’ultima stilla di veleno nei confronti del transformer nero e verde.
- sei e sempre rimarrai la sua pallida ombra. Non riuscirai mai a portare la pace come lei avrebbe voluto, rassegnati!
Inutilmente Scaler le sparò, ma era già lontana, ed i suoi colpi si persero nel crepuscolo.
La pallida ombra di sua madre…
Con un immenso dolore che ogni giorno reprimeva per assolvere le sue responsabilità di comandante purtroppo doveva ammettere a sé stesso che Airachnid non si sbagliava del tutto. Lui non sarebbe mai stato come sua madre, per quanto attualmente fosse il più forte in circolazione.
Lui rideva e scherzava sempre se poteva, per quanto Optimus in passato era sempre stato serio e controllato. Lo faceva per tenere alto il morale dei suoi uomini, dei suoi amici, per dare loro quella sicurezza che con la scomparsa di Optimus era venuta a mancare. Si, Scaler Ride sorrideva, giocava, scherniva i decepticon, pur senza esagerare…anche quando in realtà non ne avrebbe avuto alcuna voglia.
Anche quando in realtà avrebbe voluto semplicemente chiudersi un una stanza da solo per giorni e non parlare con nessuno.
Era solo un ragazzo che cercava di fare del suo meglio in qualcosa che, a dirla tutta, gli stava stretto.
Lui non avrebbe voluto comandare, non gli interessava, era diventato il leader degli autorobot a furor di popolo e per forza di cose, ma l’unica cosa che avrebbe voluto veramente era andarsene via con la sua Maserati, lontano da quella maledetta guerra che per nessun motivo Megatron voleva far finire.
Scaler non lo capiva. Megatron ce l’aveva con Optimus, prima, d’accordo. Ma ora Prime non c’era più, Vector Sigma presumibilmente era andata distrutta, quindi perché continuare a combattere?
Ma già…ora Megatron avversava anche lui.
Solo perché era un autorobot.
Solo perché detestava sapere che ci fosse ancora qualcuno più forte di lui.
Solo perché era una creazione di Delta Ride, il cui nome Lord Megatron ancora implorava e malediva, invocava ed odiava.
Ed in tutto questo Scaler Ride non trovava una spiegazione logica, né tantomeno una qualunque giustizia. Il fardello che Delta gli aveva lasciato non era semplice da portare, assolutamente no…
Ma ormai era in ballo, e doveva ballare. Per non parlare del fatto che non avrebbe rinunciato al progetto di pace.
Lo voleva Optimus Prime, lo voleva sua madre, e lo voleva lui stesso. Voleva che lui e Maserati, un giorno, vivessero meglio di così…e dannazione, pensò stringendo i pugni, avrebbe portato quel progetto a compimento.
A partire dalla liberazione di Orion Pax prevista per il giorno seguente.
Alla Nemesis intanto uno stranissimo ed inquietante figuro aveva fatto la sua comparsa, appena due settimane dopo che Lord Megatron l’aveva chiamato.
Si trattava di Shockwave, brillantissimo scienziato decepticon dall’aspetto se possibile ancor più inquietante di quello di Soundwave: era infatti interamente di colore viola, con un unico occhio rosso in viso che scrutava tutti quanti come a volerli scannerizzare.
Era stato chiamato da Megatron in rimpiazzo del gladiatore senza volta che il Lord, ormai, aveva dato per morto. Nonostante Shockwave non fosse un tecnico, il signore della guerra sapeva bene che il suo vecchio amico e servitore era alquanto adattabile.
E per di più, non aveva fatto voto di silenzio.
- Lord Megatron…
- Shockwave. Per noi è un vero piacere averti qui alla Nemesis, davvero.
Ora che Delta Ride era, per quanto ne sapeva lui, sparita dalla circolazione il Lord era tornato ad essere più disteso di quanto fosse mai stato in quei sei lunghi mesi in cui la seeker aveva spadroneggiato nella Nemesis, facendo tutto quel che le pareva ed accattivandosi per di più tutti i suoi uomini fin da subito.
Specialmente Soundwave, di cui aveva ancora impressa nella memoria l’ultima immagine prima che sparisse nel Ponte per andare da quella maledetta femmina che, per come la vedeva lui, avrebbe fatto molto meglio a restarsene dell’Universo in cui Unicron e Primus l’avevano messa invece che tornare lì a mettere scompiglio.
- il piacere da parte mia è altrettanto. Tanto che, quando ho sentito del recente…sfoltimento, per così dire, subito dai suoi uomini, ho ritenuto opportuno portare dei rinforzi.
Dall’ombra uscì un altro transformer, che Megatron riconobbe immediatamente.
- Dreadwing, fratello di Sky Quake…non ti avevo autorizzato a portare dei rinforzi, ma devo riconoscere che hai agito per il meglio Shockwave. Gli ultimi eventi sono stati alquanto deleteri per la squadra e…
- …e loro chi sono? - Airachnid, che non riconobbe i due dato che le davano le spalle, aveva fatto il suo ingresso nella stanza senza nemmeno curarsi di annunciarsi. Tutto pensava meno che di trovare qualcuno che non fosse il suo comandante lì, a quell’ora, e per incontrare Megatron da sola non aveva certo bisogno di una presentazione.
I due si voltarono, e Dreadwing peraltro la guardò con un certo stupore.
- Airachnid...? Ma non avevi lasciato l’esercito?
- Dreadwing! Nemmeno io mi aspettavo di vedere qua te e…Shockwave…- l’occhiata diffidente che gli lanciò Airachnid fece fare allo scienziato una sommessa e cupa risata.
- ma tu guarda. La pecorella smarrita è tornata all’ovile, come dicono gli umani - commentò lo scienziato.
- attualmente Airachnid è il mio secondo in comando - lo informò Megatron.
Apparentemente la notizia non provocò reazioni nel transformer viola, mentre fissava il ragno con l’unico occhio rosso, ma nel suo intimo disapprovava quella decisione del suo signore in maniera pressoché totale.
- hai fatto in fretta. Tanto di cappello - le disse Dreadwing.
- se si è efficienti non è difficile salire di grado in un’organizzazione in cui vige la meritocrazia - rispose lei, con una frase che qualcuno avrebbe potuto definire piuttosto ipocrita considerando che una buona metà di quell’efficienza Airachnid la dimostrava nelle stanze private di Lord Megatron lontano (ora che Soundwave non c’era più) da occhi indiscreti.
- mi sono giunte diverse voci sugli ultimi fatti, mio signore. Tra cui quella che riguardava la presenza di Orion Pax in questa astronave e quella di…una dea, se non erro?
Lord Megatron emise un cupo e breve ringhio.
- una specie. Tanto divina non era, dato che è morta.
Airachnid abbassò gli occhi così che nessuno li vedesse scintillare di rabbia, a sentire Megatron parlare in quel modo di Delta.
- ha l’aria di essere una storia piuttosto lunga, signore - disse Dreadwing.
- lo è. Credo sia giusto che veniate informati.
Ed il Lord li informò riguardo tutti gli ultimi fatti, calcando la mano sul fatto che alla fine, però, tanto potente tanto potente ed era morta…
Ignorando che in quel momento la cosiddetta morta giaceva in realtà ancora addormentata, con Soundwave a vegliare su di lei in quel paradiso che erano le cascate dell’Iguazu.
- Scaler…mi vuoi dire cos’è successo o devo tirartelo fuori?
Maserati Prime guardò il compagno disteso accanto a lei con un’espressione preoccupata nei profondi occhi blu. Lui le sorrise.
- non è successo niente…andiamo, lo sai che non hai motivo di preoccuparti per il sottoscritto. Perché non ti riposi? Per stanotte ci siamo “stancati” abbastanza, io e te…- disse, baciandola con una certa dolcezza.
- a me puoi dire tutto. Lo sai, no? - rispose lei, stringendolo - non devi vergognarti di nulla. Allora, cos’è successo con Airachnid, là fuori?
Alla fine il sorriso di Scaler Ride svanì, lasciando il posto ad un’espressione malinconica che nessuno a parte Maserati conosceva.
- mi ha affettuosamente ricordato che per quanti sforzi possa fare sono e sempre sarò la pallida ombra di Delta Ride. Io non volevo tutto questo - mormorò il ragazzo.
- lascia perdere quello che dice Airachnid. Che vuoi che ne sappia lei? E poi, se Delta Ride ha fatto di tutto perché tu avessi questo posto deve pure aver avuto un motivo, e lo aveva, perché sei il migliore comandante che potesse capitarci - lo rassicurò Maserati - non potremmo chiedere di meglio.
- ma lei non ha pensato che io potessi volere altro, eh? - ribatté lui con uno scatto nervoso.
- vuoi la pace, no?
- si, ma…
- vuoi che viviamo tutti in un Universo migliore, sbaglio? - continuò implacabile lei - bene. Allora sei nel posto giusto, perché tu puoi farcela. Io ci credo.
Scaler non disse nulla ma la abbracciò…ed entrambi, poco dopo, si addormentarono.
|
|
sweetsting - Voto:
sweetsting - Voto:
sweetsting
msfly
msfly
Come pene le fustigazioni varie ci starebbero pure bene, ma sono difficili da mettere in pratica sia su Delta che su Airachnid...
lilicartman - Voto:
---Non poteva certo permettere che suo figlio la trovasse lì dentro, l’aveva già deluso troppe volte, Delta lo riconosceva, e quella sarebbe stata la goccia che avrebbe fatto traboccare un vaso già colmo fin oltre l’orlo.--- lo temo anch'io, se poi Scaler capisce quanto Delta stia macchinando per fargli sposare Maserati, e anche Airachnid tiene da parte l'Exusis per lui... temo proprio che il vaso traboccherà! Ha proprio ragione Arcee ad avere schifo di Delta che
1) ha scoperto di essere una semidea, e questo non la porta ad assumersi le sue responsabilità verso gli altri: "da un grande potere derivano grandi responsabilità" potrebbe dire l'Uomo Ragno e questo si rivede in un po' tutta la vita di Delta Ride fino a questo momento
2) si è battuta per i diritti delle donne, e nell'universo Prime dove le donne non sono sottomesse calca la mano sull'essere lei una donna capace, per massacrare, distruggere e violentare
3) ha vissuto l'essere pugnalata alle spalle da Sideways e Trast, l'essere costretta da Loki, nonché l'empatia per il dolore di Hot Shot per l'amore impossibile , e adesso comanda a bacchetta e spadroneggia senza rispetto per nessuno.
Parola mia, se questa storia fosse vera, e se io fossi Scaler, appena diventato re di Cybertron condannerei Delta ed Airachnid alla fustigazione a sangue come farei a Starscream:
1) sulle mani per aver ucciso e violentato,
2) sulla presa riproduttiva per aver violentato, inoltre per una Creatrice come Airachnid è un organo importante
3) sulle ali, che da alcuni nel fandom sono considerate una delle parti più sensibili del corpo di un Seeker, oltre che importanti
poi
4) sulla bocca, per aver mentito e ingannato)
5) infine le sbatterei in prigione per sempre, visto che secondo me vivere in prigione per molto tempo è crudele quanto morire quando meno te l'aspetti (il che è accaduto a molte vittime delle due amiche guerriere)
msfly
lilicartman - Voto:
---"non ti azzardare a dirlo di nuovo!"
"perché, pirata Barbanera, che vorresti fargli?"--- che vuol dire questa reazione di Breakdown? che Delta ed Airachnid nonsono uguali, perchè Delta era relativamente "a posto" (ricordo l'ammirazione di Breakdown per lei in "Ovunque leggenda") e Airachnid no?
---"è ora che tu e la tua famiglia capiate che qua non siete nessuno."
"oh si, siamo solo figli di una semidea e nostro fratello è il capo degli autorobot, non siamo proprio nessuno".--- 'sto ritornello non mi è nuovo!!!
msfly
...continua nelle pagine numero:
| 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10