NARCISSA
- Capitolo 1° -
PURBLOOD
Capitolo 1- NARCISSA
La famiglia Black si trovava riunita nel salone del grande maniero. Cygnus teneva in braccio Andromeda permettendole così di guardare la nuova sorellina che, beatamente, dormiva in una culla bianca al centro della stanza.
“Meda vedi quant’è carina?” disse il capofamiglia alla sua secondogenita; Ma Andromeda era ancora troppo piccola per capire cosa stesse succedendo, così si limitò a sorridere e farfugliare qualche parola sconclusionata.
“Bella vieni qui anche tu!”
Bellatrix che stava seduta vicino alla madre alzò i suoi occhietti scuri in direzione del padre.
“Dai non essere timida” disse il signor Black accennando un sorriso “mica ti mangia”.
Ma Bella non temeva niente di simile, le sue preoccupazioni erano altre: si chiedeva perché sua madre fosse diventata ancora più cupa dall’arrivo della bambina.
Non poteva rischiare di mostrare interesse verso qualcosa che sua madre non gradiva oppure l’avrebbe disprezzata.
E mentre questi pensieri affollavano la mente della piccola Black, il suo sguardo di bimba andò a posarsi sull’austera Druella. Un’aurea eterea sembrava attorniare la donna mentre, con eleganza, sfogliava un libro.
“Non mi va” rispose sicura in direzione del padre.
Cygnus non insistette oltre, sapeva benissimo che con Bella non sarebbe servito a niente. Lasciò scendere Andromeda dalle sue braccia.
“Druella, non abbiamo ancora deciso che nome darle.” Affermò lanciando un’occhiata veloce alla neonata.
Ma Druella non disse nulla. Continuò a leggere senza fermarsi come se nient’altro a parte lei esistesse.
“Druella”
“Ho sentito… Decidi tu.” Rispose improvvisamente con voce tagliente, ma gli occhi erano ancora attenti a scrutare le pagine del polveroso libro.
Cygnus non era mai stato un uomo collerico, ma certe volte sua moglie era capace di portarlo alla vera esasperazione. “Ma non dicevi di volerlo scegliere tu?”
“Purtroppo, Cygnus” disse la signora Black questa volta lanciandogli uno sguardo glaciale “ Le mie aspettative sono state nuovamente disilluse” concluse chiudendo il libro con forza.
“Smettila! Non davanti alle bambine!” intervenì il signor Black.
“Le bambine… per l’appunto… MALEDIZONE!” urlò alzandosi in piedi e dirigendosi fuori dalla stanza.
Andromeda cominciò a piangere spaventata, ma si placò immediatamente quando Cygnus la prese nuovamente in braccio.
Bella rimase inizialmente ferma poi con voce distaccata disse semplicemente “La mamma mi odia?”
Il signor Black rimase spiazzato da quelle parole, non sapeva cosa rispondere; riusciva solo a pensare che gli occhi di Bella non sembravano quelli di una bambina di quattro anni, ma di una persona molto più grande.
“Io non ti odio.”
Ma Bella non disse niente in risposta.
Cygnus credeva che facendole sapere che lui non la odiava l’avrebbe liberata da un po’ della malinconia nel suo cuore, ma si sbagliava di grosso. Quello che legava Bellatrix a Druella era qualcosa che nulla poteva sostituire.
Una risata amara uscì dalla bocca di Cygnus Black mentre nella sua mente si fece strada l’idea che Narcissa fosse davvero un bel nome per una bambina.
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