Una ragazza decide di andare a Verona per inaugurare la sua laurea, troverà un lavoro, ma riuscirà a trovare il vero amore? Sarà facile per lei o no?
Conclusa: No
Fanfiction pubblicata il 23/07/2012 15:50:07 - Ultimo inserimento 02/08/2012
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PRIMO CAPITOLO
Premetto che non sono sicura di voler mantenere questo rating, ma non vi prometto niente.
Sono ritornata come vedete, è la mia prima originale, di genere romantico ( ma non vi aspettate cose smielate perché non credo ce ne saranno) ha come sfondo la bella città di Verona. Vi avviso che altri tre capitoli sono pronti, ma li posterò solo se vedrò un commentino (non mandatemi messaggi privati perchè mi danno un po' fastidio, se volete commentare scrivetelo qui, sulla storia). Adesso vi lascio, vorrei solo sapere se vi piace, è un esperimento a dir la verità. Buona lettura.
Desclaimers: i personaggi provengono dalla mia fantasia e sono tutti maggiorenni. I fatti e le azioni non sono realmente accaduti e in questa storia non parleró di politica, corruzione o altro, vi sono degli accenni ai fini della trama. Ma non é una polemica!
Primo capitolo
Quella mattina si sveglió ancora assonata, la sera precedente avevano fatto scintille lei e i suoi amici. Fare una piccola festa per una laurea non era proprio il caso, anche se doveva ammettere di non esserci andata leggera. Quelle aveva sotto gli occhi non erano occhiaie ma due grandi macchie nere, neanche se le avessero dato due pugni, barcollava a destra e a sinistra, sembrava quasi ubriaca e dire che aveva bevuto si e no tre bicchieri di vino ( non adorava bere e si riteneva astemia, ma quando i suoi amici si mettevano d'accordo non c'era potenza umana che potesse reggere ). Doveva darsi una svegliata o non sarebbe stata in grado di partire e andare nella sua nuova destinazione.
Non erano stati facili gli anni di studio all'università, credeva che oltre agli scandali liceali non ce ne sarebbero stati più... Ma a quanto pare si sbagliava. Non poteva credere che per avere un 30 nell'esame di una delle tante materie si doveva vendere, vendere il suo corpo! Era una cosa inaccettabile! I suoi voti se li era guadagni con la fatica e con il suo assiduo studio. Era una vergogna sapere che la sua compagnia di corso si era data al proprio relatore. Ma lei aveva in mente un progetto che avrebbe cambiato il mondo: la corruzione, la vendita delle persone erano dappertutto e lei sarebbe stata in grado di fare la differenza. Si era appena laureata in "Scienze della Comunicazione Internaziole", sarebbe diventata una giornalista, avrebbe eliminato il clientelismo nei giornali ( perché le notizie che vengono rifilare ai cittadini di oggi sono i primi atti di imbrogli e disonestá ), nonostante il compito dei quotidiani, gazzette, mensili e altri giornali fosse quello di riportare le notizie veritiere dei fatti che accadono nel mondo, ogni giornale dice la sua ( e non certo perché hanno fonti diverse! ) ognuno di loro era legato ad un politico e al rispettivo partito. Lei avrebbe scritto la verità, quella soltanto. Col tempo sarebbe diventata la direttrice di un famoso quotidiano, che riportava solo le verit.
Sua madre era convinta ( non perché non avesse fiducia in lei ) che la sua adorata figlia, da sola, non avrebbe cambiato il mondo. Questo era dettato solo dalla sua esperienza, poiché erano i soldi e la gente di un certo status sociale a cambiare le carte in tavola e non sarebbero stati certo loro a farsi mettere i piedi in testa da una ragazzina. Ma lei avrebbe seguito la sua strada fino a quando non raggiungerà il suo scopo.
Ma era ora di svegliarsi come si deve e sistemarsi, fra un paio di ore sarebbe partita per Verona alla volta del suo nuovo lavoro. Lasciare la sua adorata cittá era doloroso, ma doveva farlo visto che gli era stata offerta questa opportunità di lavoro ben pagato ( anche se non superava le sue aspettative ). Non poteva dimenticare la sua adorata Catania, dopo tutto era li che é nata, era li che era cresciuta... Quando percepì che la malinconia aveva preso il sopravvento si riprese. Aveva avuto questa fantastica e unica opportunità di lavoro e non l'avrebbe rifiutata per nulla al mondo, durante gli studi dei suoi cinque anni di laurea aveva fatto alcuni stage e lavori sia in Italia sia all'estero, che gli servirono molto da quello che vide. Mandó a molti direttori di famose riviste, giornali e perfino case editrici il suo curriculum, ma nessuno fino ad ora si era fatto sentire, evidentemente quei periodi di stage e apprendistato erano serviti a qualcosa.
Doveva sistemare le ultime cose per poi andare, anche se partiva presto il viaggio era piuttosto lungo... Si guardó allo specchio, aveva dei capelli non troppo corti, fino alle spalle, lisci e di un castano chiaro con dei riflessi biondi, la pelle molto chiara anche se c'era sempre qualche spruzzo di rosa nelle sue guance, labbra carnose e ben modellate, occhi azzurro cielo ma cha cambiavano al verde mare. Il corpo non era di una modella, ma rientrava nella norma, non aveva la mania della dieta ( nonostante le piacesse mangiare ) ma faceva molta attivitá fisica. Guardó l'orologio ed era molto tardi, doveva muoversi o avrebbe perso la nave. Controlló i documenti nella borsa, per sicurezza, il suo occhio cadde nella carta di credito... Ginevra, questo é il suo nome e aveva quasi 23 anni, era arrivata fino a questo punto con le sue sole forze, era ammirevole ma qualcosa le diceva il contrario. Forse in questo viaggio avrebbe incontrato qualcosa, o più precisamente qualcuno, di speciale... Sará veramente cosí o era solo una sensazione. Uscí di casa con in mano le valigie, chiamó un taxi e si avvió per Messina e prendere il traghetto.
♥
" Maledizione! É successo di nuovo! Non é possibile! " si sedette sconsolato sul suo divano, non poteva essere accaduto di nuovo. Un'altra ragazza lo aveva tradito oramai non sapeva cosa pensare, era lui che stonava con il mondo o era solo la sfortuna di incontrare ragazze non adatte a lui? Si era voluto prendere una pausa per riflettere ma evidentemente non era destino. Si era di nuovo infatuato ( neanche innamorato! ), aveva preso quella che i suoi amici chiamano <<Sbandata>>, credeva potesse essere quella giusta ma evidentemente non era cosí. L'unica cosa che chiedeva era quella di trovare la ragazza giusta per sé, non gli sembrava chissà che cosa. Quasi tutti i suoi amici si erano sistemati, un buon lavoro ( anche se la maggior parte erano ancora precari, altri in prova e chi continuava il tirocinio in qualche azienda ) e anche una persona accanto. Fortunatamente non era più quello di una volta, non andava con una ragazza diversa ogni settimana, ma adesso era finita al contrario! E questo non poteva accadere! Insomma anche lui aveva un'anima, dei sentimenti e un orgoglio! Non voleva che la sua vita finisse come quella dei genitori, proprio no. Ogni volta che soffriva per una ragazza l'unica persona che lo capiva era il suo migliore amico Luca ( forse perché anche lui single? ), erano amici da tanti anni, anche se Luca era molto più grande di lui. Era il direttore di un hotel lí a Verona, nonostante la giovane etá ( aveva solo 32 anni ) già poteva dirsi esperto nel suo campo, mentre lui aveva ancora 25 anni e nonostante la laurea fresca fresca di ingegneria non aveva trovato lavoro nella sua cittá... Era stato solo per tantissimo tempo ( non aveva fratelli ), gli unici amici erano i compagni di università. Certo non voleva che la sua vita finisse come quella dei suoi genitori, per questo motivo cercava il vero amore, perché era sicuro che lo avrebbe trovato ( anche se la sua concezione di amore non é esattamente quella classica, ma dopo tutto é pur sempre un uomo no? ). Nessuno al giorno d'oggi prendeva sul serio questa questione, lui Davide Sardelli, ingegnere 25enne aveva molti modi per far cadere ai suoi piedi le donne e li avrebbe usati tutti senza nessuno scrupolo. Alto circa 1.90, bruno con degli occhi color nocciola, fisico asciutto ma non era di certo un ragazzo magrolino, zigomi non troppo accentuati ma i lineamenti adesso erano quelli di un uomo affascinante che sa il fatto suo. Guardando le foto di quando era al liceo gli venne da ridere di com'era il suo viso, era un ragazzino dai lineamenti molto morbidi e poco marcati, ma madre natura adesso si che aveva fatto un ottimo lavoro. Si chiuse la porta alle spalle e si avvió verso il <<Coral Hotel>> dal suo migliore amico, magari aveva bisogno di un aiuto. Peccato che era ignaro di una dolce e inaspettata sorpresa avrebbe trovato in quei giorni...
... My Space...
Salve a tutti bella gente! E' da tanto che non scrivo, ma sono stata molto occupata, spero pubblicherete un commnetino <3 Allora che ve ne pare del primo capitolo? Forse é un po' troppo lungo? Mi spiace ( io di solito non scrivo cosí tanto ) ma serviva per anticiparvi un paio di notizie e farvi capire la trama di questa storia. Come vedete sono entrati in scena i due protagonisti Ginevra e Davide, non saranno tipini semplici da gestire, anche se può sembrare il contrario. In realtá la nostra ragazza sembra tanto buona e gentile ma sa uscire gli artigli quando serve e non crediate che Davide abbia cambiato modo con le ragazze, certo non é più il playboy di una volta, ma durante la storia sará combattuto... Ma non vi anticipo niente!: P infine abbiamo Luca che é il migliore amico di Davide, non vi dimenticate di lui perché sará importante per i due ragazzi.
Avete visto che il sogno di Ginevra é quello di cambiare il mondo attraverso il giornalismo, spero non prendiate quello che ho scritto per una polemica politica ( non era mia intenzione ) erano solo delle informazioni per capire meglio la protagonista ( se il regolamento lo vieta li cancelleró ). Vi avviso che per ora non ci saranno scene rosse, ma come ho detto all'inizio ho inserito questo rating per sicurezza, quindi é variabile e dipende dalla storia. Detto questo vi saluto e aspetto i vostri commenti, giudizi e critiche.