STARING AT YOU
- Capitolo 1° -
Che Kyoya rimanesse docile dopo un amplesso non significava che sopportasse l'eccessiva smielatezza del Cavallone. Approfittava del fatto che il moro fosse stanco e non avesse la voglia per spingerlo via, per baciarlo un po dappertutto e sussurrare cose a dir poco diabetiche.
Diceva sempre che voleva "recuperare" ciò che non gli aveva fatto prima, visto che il suo caro presidente odiava i preliminari... a meno che non si trattasse di morsi.
Questa volta però s'era addormentato subito, risparmiando la solita dose di zucchero indesiderata, forse perchè stanco del viaggio dall'Italia. Non era neanche andato alla villa per andare dal suo Kyoya. Era la prima volta che Dino si trovava a casa del moro e il fatto che si fosse presentato senza essere invitato, e soprattutto dove aver detto di averlo fatto seguire, gli aveva fatto guadagnare una tonfata nello stomaco e quasi la porta sul naso.
Dormiva con la bocca semiaperta, evidentemente sfiancato, e Kyoya non perse l'occasione di osservarlo senza ricevere battutine o altri sguardi irritanti.
Osservò indisturbato il suo torace pieno di segni rossi e non riuscì a trattenere un sorrisino sadico. Amava morderlo, la sua pelle aveva un buon sapore e sentire i piccoli gemiti di dolore che gli strappava era qualcosa d'inebriante, per non parlare della paura allo stato puro del suo sguardo quando scendeva sempre più verso il basso. Ma Kyoya non era ancora stato tanto crudele da dare atto alle paure di Dino, in fondo come poteva? Odiava ammetterlo ma a farlo godere, oltre ai morsi, era proprio quella cosa li sotto.
Andò poi a guardargli il tuatuaggio così maestoso da segnargli tutta la lunghezza del collo, del busto e anche del fianco.
Quella era un'altra parte ch non avrebbe mai morso... gli piaceva e in una qualche remota maniera gli faceva portare rispetto per il suo proprietario, che nonostante fosse un imbranato totale senza la presenza dei sottoposti, doveva esser stato coraggioso ad averlo fatto.
Arrossiva a pensarci, ma la parte che preferiva era proprio quella sul fianco, quelle fiamme... gli piaceva percorrerne il contorno con la lingua.
Sbuffò.
Era stato via 2 settimane, l'aveva fatto annoiare, ma almeno quando era tornato aveva fatto la cosa giusta, si perchè nonostante Kyoya si fosse arrabbiato per esser stato seguito, aveva apprezzato che il mafioso fosse andato da lui per primo.
Tornò a guardarlo in volto, dormiva pesantemente...si poteva fare. S'avvicinò piano dandogli un breve e leggero bacio. Quale momento migliore per premiarlo senza che rispondesse?
-Stupido erbivoro- sussurrò prima di dargli le spalle e cadere nel mondo dei sogni.
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>//< non sono per nulla brava a descrivere scene cosi, però ho voluto provarci .//. in ogni caso spero si capisca tutto, altrimenti mi andrò a nascondere nell'angolino della depressione (!?) Se c'è qualcosa che non si comprende pregherei di farmela notare ^^
Ringrazio chi leggerà e sarò felice di rispondere agli eventuali recensori. Ciaossu!
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