PROLOGO
- Capitolo 1° -
CHANGE ENERGY
Seduti su di una roccia due minuscoli individui osservano, senza realmente vedere, i movimenti dell’acqua, il fragore della cascata tuonava nelle loro orecchie.
VOICE 1: Siamo agli sgoccioli* dico io * Sta per incominciare. È tempo di tornare come prima
VOICE 2: Mi stavo abituando sai, questa forma infondo… non è poi così male!* continuo io grattandomi distrattamente la nuca
VOICE 1: Non dire idiozie Yang* grido irritata. * solo perché riesci ad intrufolarti meglio nei bagni delle donne!* continuo guardandolo come se potessi ucciderlo, quest’uomo ha la capacità di mandarmi su tutte le furie con tre parole!!
VOICE 2: Ehehehe, scoperto ><* dico ridendo come un ebete; meglio non farla arrabbiare, sembra in uno di quei giorni!!
IN UN ALTRO LUOGO… INVECE… ORE 07.00
MAMMA TOY: Toy, sveglia che c’è scuola* entro con impeto nella stanza di mio figlio, aprendo tutte le tende, sperando che con le buone si svegli, anche se le speranze sono molto poche. Infatti…
TOY: Noh… Sonno. Dormire* biascico
MAMMA TOY: Oh, tesoro. Non oggi, su alzati!* insisto io cercando di far scendere quel poltrone di mio figlio dal suo amato letto, credo che se fosse possibile lo sposerebbe!! *
TOY: ghnnn…. Altri cinque minuti* dico girandomi dall’altra parte dandole le spalle, non ho voglia di andare a scuola… il mio letto è così comodo… quasi quasi lo sposo!!
MAMMA TOY: Mh… 1-2-3-4 -5!* gli sussurro all’orecchio, no oggi il mio ometto si è fatto grande, non può arrivare tardi a scuola!!
TOY: Ma’ non cinque secondi* le grido guardandola mentre lei tutta felice saltella da una parte all’altra della mia stanza, facendomi passare la voglia di tornare a letto! * ho capito.. ho capito!!
MAMMA TOY: ti voglio in cucina tra cinque minuti* dico camminando verso la porta, mentre lui se ne sta ancora seduto sul letto * bell’è profumato* finisco chiudendo la porta alle mie spalle, scendo le scale e vado in cucina a mi metto preparare la colazione.
TOY: grattandomi la nuca, scendo dal letto e cammino svogliatamente verso il bagno; non vorrei che si arrabbiasse, la mia cara mammina, dolce e carina ma quando s’arrabbia… brr.. ho i brividi solo a pensarci. Come ordinato mi trovo in cucina dopo cinque minuti. Osservo la piccola donnina che si muove come Mario, per la cucina indaffaratissima.
MAMMA TOY: non mangi, piccolo? * mi fermo un secondo dai miei affari e guardo il mio bambino. * oh, piccino, come sei cresciuto?! Ricordo ancora quando giravi per la casa gridando ‘ mamma mamma’ adesso che ti guardo invece, vedo un giovane uomo.. sigh… sniff
TOY: mamma, andiamo non vorrai mica ricominciare con le lacrime…* le voglio bene ma quando apre i rubinetti… non voglio morire affogato * mamma, non sto partendo per un lungo viaggio, vado solamente a scuola, sarà di ritorno verso… erm le tre ok? Non piangere* annuisce mentre si asciuga gli occhi col grembiule bianco.* Mamma esco!!!*
SCUOLA FUMI. ORE 07.46
TOY: arrivo davanti ai cancelli della scuola, mi sistemo il colletto della giacca, voglio apparire al meglio il primo giorno, poi sento qualcuno che chiama il mio nome. *oh, Eiji… sei tu.. che bello vederti* eccolo, altissimo, atletico, ammirato delle femmine, ancora mi chiedo come faccia ad essere il mio migliore amico.
EIJI: ehy, ciao amico… passata bene l’estate? Non ti sei fatto sentire… che hai fatto?* metto una mano sulla sua spalla mentre camminiamo per il prato, cercando con gli occhi qualche volto noto.
TOY: erm… nulla, non ho fatto nulla… solo qualche giretto in bici. Tu invece vedo che ti sei allenato?* dico digrignando i denti, deve essere cresciuto di almeno dieci merdosissimi centimetri quest’estate, mentre io sono il solito tappo di merda!!!
EIJI: si, ho intenzione di iscrivermi al club di basket, volevo arrivare al meglio, sai com’è* dico grattandomi la guancia, arrossendo un po’, non faccio in tempo ad aggiungere una parola che mi si avvicina una ragazza che ricordo vagamente. * ehm.. hai bisogno?* mi guarda come avessi qualche cosa che non va.
YOKO: kami, ma come sei cresciuto, santo cielo sei diventato altissimo… ma non solo, sei diventato anche più bello… Eiji!!* mi guardo in torno in cerca di Toy, non vedendolo, chiedo a Eiji * Eiji, tesoro… non vedo Toy, non è ancora arrivato?
EIJI: erm… vermente… lui-- *
TOY: io sono qui YOKO!!* capisco di non essere cresciuto ma… CAZZOOO!!
YOKO: oh… sei qui… beh.. non è che sei cambiato tanto… anzi… volevo dire… * adesso come esco da questa situazione! Dovrei cucirmi la bocca. Guardo il piccolo Toy che si crogiola nel suo dolore, che cariino, ma come mi è mancato* su, Toy, l’altezza non conta quando si è così KAWAIIIIII!!!* grido saltandogli addosso buttandolo a terra, scatenando la risata di Eiji.
ALTRO LUOGO… INVECE…
VOICE 3: capo… è giunto il momento, la clessidra… guardi* indico l’oggetto di enormi dimensioni, all’uomo che se ne sta seduto a guardarsi le unghie.
VOICE 4: oh… me gusta! Mi ero proprio rotto di aspettare… * mi lecco le labbra alla sola idea di tutto quel potere nelle mie mani *Sfrutteremo il torneo, per avviare il piano. Avverti gli altri… che il mio bellissimo gioco, abbia finalmente inizio. Ah, coso… il mio caffè, è gelido, io ho il sangue caliente ricordi…!
SCUOLA FUMI. CERIMONIA DI APERTURA. ORE 08.07
TOY: ci sediamo in prima fila, come detto dai prof. Mi guardo in giro, i ragazzi sono tra l’eccitato e lo stato vegetativo, speriamo che l’anno passi per il meglio. * è tempo di cominciare.
EIJI: ansioso di cominciare?* chiedo.* Io per nulla* scuoto la testa sorridendo *è appena cominciata e non vedo l’ora che finisca!
FINE SCUOLA. ORE 15.03
EIJI: Toy, facciamo la strada insieme, magari ti do un passaggio in bici?* propongo, annuisce felice di non dover fare la strada a piedi.
YOKO: scusatemi, ed io?* alzo le braccia al cielo palesando la mia presenza, poi mi accorgo che quei due pezzi di merda sono già fuori dal cancello. Sbuffo e mi avvio a piedi.
TOY: mi stringo ad Eiji, ridendo come un deficiente* ben le sta! Così impara a darmi del tappo!* dico digrignando i denti
EIJI: si, non è stata molto gentile, ma almeno ha detto che sei kawai… no anzi ha detto che sei KAWAIII!!* grido volgendo lo sguardo indietro per guardare le sua reazione
TOY: NON SONO KAWAII!* grido, kawaii è per i chibi, non per me! Incrocio le braccia, mettendo il broncio! Eiji è così occupato ad osservarmi e ridere che non si accorge dell’autobus che arriva* CAZZO EIJI!!!!
EIJI: mi giro di colpo, muovo il manubrio come un ubriaco in cerca di una via d’uscita* PORCA DI QUELL---* il manubrio mi sfugge di mano e finiamo in un burrone venuto da chi cazzo sa dove!!!
UNA DECINA DI MINUTI DOPO… SUL FONDO DEL BURRONE!
EIJI: tocco la mia fronte, sentendo un leggero dolore. * ma vaffanculo! Proprio adesso doveva arrivare Giotto narcolettico in macchina!!* mi guardo in torno, dov’è Toy? Mi alzo barcollante, faccio un paio di passi e trovo il mio amico riverso all’insù, gli tiro un calcetto, per vedere se risponde. * toy…toy… andiamo..* prendo un rametto e lo punzecchio un po’… mugugna e si gira dall’altra parte muovendo la mano come se scacciasse una mosca, irritato lo prendo per il colletto della camicia e lo scuoto come un albero di mele. * AMICO SVEGLIA!*
TOY: mi sveglio di soprassalto e vedo il mio migliore amico seduto sul mio bacino che mi tiene la camicia ed il suo viso a pochi millimetri da mio * CHE SEI DIVENTATO GAY, ADESSO!! Togliti dai coglioni! Minchia è successo, non sai più andare in bici!!* mi alzo e cammino avanti indietro come una donna isterica, guardo la parete rocciosa da qui siamo caduti e mi viene un piccolo, insignificante dubbio. * che c’è sempre stato il burrone… qui?
EIJI: io ricordo l’erba!* dico alzandomi a mia volta, vedo la mia povera bicicletta, distrutta, ridotta un rottame, e mi vengono le lacrime agli occhi *la mia – bici* la prendo in braccio e la carezzo *no, cara, non devi parlare. Sei stata una compagna fedele. Ti ho volut—non devi sforzarti, ti porterò sempre nel cuore*
TOY: momento serietà, per favore! Siamo sul fondo di un burrone, non puoi pensare alla bici, cerchiamo di tornare su!* mi rimbocco le maniche della camicia e comincio ad arrampicarmi, dopo meno di un metro scivolo lungo la parete. * lo sport non mi è mai piaciuto* Eiji ci prova un secondo dopo, con lo stesso risultato, bene, siamo morti, se pure Eiji non ci riesce, siamo finiti!
EIJI: seguiamo il sentiero, magari arriviamo in un posto dove la parete è scalabile.. mh?* chiedo, guardando il mio amico.
DIECI MINUTI DOPO.
TOY: La parete non diminuisce!* dico pestando i piedi!
EIJI: guardo Toy, scuotendo la testa, la stanchezza si fa sentire. * non lamentarti, continuiamo, non vorrai accamparti qui… spero!
TOY: no che non voglio, sono stanco però* dico infine, lo seguo però il mio viso sbatte a terra, improvvisamente * uffi… che radici del ca--- . Che cavolo è questo?
EIJI: sembra un cofanetto* mi avvicino e prendo in mano quella che sembra un scatolina di legno, Toy mi viene accanto, ci guardiamo indecisi su cosa fare, poi nello stesso istante, apriamo l’oggettino.
TOY: una volta aperto vediamo altre due scatoline più piccole con due disegni stilizzati sopra: una che sembra la zampa di un cane, l’altro pare il muso di una tigre, sospesa tra le due scatolina c’è la scrittura * eterni
EIJI: compagni* leggo all’unisono con Toy, in seguito si mostra una schermata scura che con una scritta scorrevole * torneo inizia? Che senso ha?
TOY: no Eiji, è iniziare torneo* dico, nello stesso momento la scritta si ferma e appaiono le alternative alla domanda postaci ‘ sì’ o ‘no’, guardo Eiji
EIJI: che sia un videogioco? Pigiamo si dai? Voglio gioca’* dico, schiaccio si, ma non succede nulla, lo schiaccia Toy uguale. * dobbiamo pigiare insieme?
TOY: non.. credo… proviamo semplicemente a dire si? Se è un gioco non deve essere poi così tanto complicato* annuiamo e pronunciamo il monosillabo nello stesso istante.
EIJI: una luce accecante, poi il buio più totale! Ci trovavamo distesi su un prato sotto un cielo diverso differente dal nostro più limpido, di fronte abbiamo una cascata che scorre al contrario? … Dove siamo finiti?
Fine primo Capitolo!
Il prossimo sarà: Il Mondo Di Genesi…
< Ciaossu By SoraAkira >
CrazyCornerdesu…
Ciaos a tutti… qui SoraAkira.
Sora: io sono Sora, sono femmina ho la mia età!! E sono la tipa che scrive
Akira: io invece sono maschio, e l’idea è mia… Di che parla la storia?.. erm…. Ecco.. Soraa di che parla?
Sora: io devo SOLO scrive, minchia mi frega di che parla… lo devi sapere tu…
Akira: si infatti.. credo che andrò a leggermi la trama…
Sora: ma è andato seriamente?! Beh allora tocca a me salutare! Spero ci sia piaciuto, è solo il primo capitolo, di una storia che speriamo si sviluppi davvero bene! Ce la stiamo mettendo tutta. Commentate--- commentate--- commentate… diteci tutto: negativi o positivi che siano, li accettiamo!
La storia verrà aggiornata MENSILMENTE, so che è molto ma il tempo non ci favorisce più di tanto… spero che ne valga la pena!!
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