BREATH WITH NO AIR - Capitolo 1° -
Si dice sempre che quando qualcosa va storto, il resto non può che andare peggio. A prescindere a queste cazzate, normalmente, non credo. Tuttavia non si può certo dire che stamattina sia andato tutto per il meglio. Non può andare tutto bene per due semplici e uniche ragioni: la prima è che è il primo fottutissimo giorno di scuola e la seconda è che il tabacchino non aveva le lucky strike. La seconda è assurda, considerando che non averle già di prima mattina è un delitto, almeno per quanto mi riguarda. Fumare le camel è come bere acqua sporca per un alcolizzato che è abitutato alla vodka o un drogato che sniffa farina al posto della coca... è uno schifo. Continuano tutti a dirmi che in fin dei conti sempre sigaretta è, perciò non cambia molto. Io non ci credo lo stesso. Quando ti abitui al sapore di una cosa... non riesci più a farne a meno. è la realtà. Per esempio stamattina bere quel capolavoro di caffè che mi prepara Frank con quelle cazzo di sigarette, che chiamarle così è fare loro un favore, non mi ha dato soddisfazione. In più ha rovinato il caffè. A mio parere per rovinare il caffè di Frank ci si deve mettere d'impegno.. e questa nicotina me l'ha guastato con una facilità sconcertante, al punto tale che la nausea mi è venuta più per questo fatto che per il gusto fine a sè stesso. Nessuno comunque comprende come alle 7 di mattina io possa bere e fumare contemporaneamente senza conseguenze drastiche. Non lo so. mi piace così. Fatto sta che stamattina mi trovo senza le mie fottutissime sigarette e senza il sapore che mi rimane sul palato dopo il mix letale. Dimenticavo... piove a dirotto. Inevitabile dunque che mi vada a sedere sotto questa tettoia malconcia e dimenticata da dio, ma se vogliamo anche dal più barbone dei barboni. Mi ci accuatto come un segugio in attesa della preda e me ne accendo un'altra sperando che la nicotina mi sembri quella delle mie affezionatissime Lucky. No è quella diversa e mi infastidisce non poco. La stramaledetta borsa pesa come un macigno sulle gambe. Devo smetterla di portarmi tomi e tomi da leggere. Non ho ancora realizzato che a scuola ci si va per studiare e non per leggere romanzi. Mi scandalizza ancora profondamente che ci si vada per imparare qualcosa. L'unica cosa che ho imparato a 17 anni è a fumare e di certo non è stata la scuola a insegnarmelo. Ho tentato anche di sputarla in faccia a qualche prof questa sentenza, ma non se la sono bevuta e mi hanno spedita dalla preside ogni santa volta. Che poi non hanno tutti i torti cioè fossero tutte come me, impazzirebbero. Magari sono il loro incubo segretamente.. ma, chi lo sa. Menomale che stamattina ho messo la cara felpa del Johnny Rotten.. altrimenti mi lavavo come un pulcino e arrivavo con i capelli gocciolanti che potevo strizzarli come il mocio per i pavimenti. Un rock a te persona di qualunque sesso tu sia che hai inventato le felpe con il cappuccio. Stima sovrannaturale per chiunque abbia inventato queste genialate.. per chi come me odia prendere l'ombrello o guidare quando esistono gli autobus che sanno tanto di vita vissuta. Chi come me non è fatto per omologarsi alla massa. Dimmi che DEVO fare qualcosa... e allora stai sicuro.. che farò esattamente l'opposto. Ah, a proposito.. io mi chiamo Kagome e odio il sole.
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