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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Fumetti e Cartoni non giapponesi
Dalla Serie: Tartarughe Ninja (Teenage Mutant Ninja Turtles)
Titolo Fanfic: UN CUCCIOLO PER MICHELANGELO
Genere: Comico, Azione, Avventura
Rating: Per Tutte le età
Autore: mikiturtle galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 16/05/2012 19:05:02

Fratelli nel bene e nel male, anche quando si tratta di salvare la vita di un cucciolo...
 
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UN CUCCIOLO PER MICHELANGELO: PRIMA PARTE
- Capitolo 1° -

Un cucciolo per Michelangelo: Prima parte

Sono le tre del mattino e Michelangelo salta giù dal letto per precipitarsi in cucina. Apre il frigo e si versa un bicchiere di latte nella sua ciotola arancione e, aperto un’anta della dispensa, afferra la prima scatola di cereali che gli capita (che manco a farlo apposta sono quelli preferiti da Raphael!).
Si siede e comincia a sgranocchiare: “Gnam…Gnam… Mhm, buoni! A Raph non dispiacerà se me ne mangio un altro po’.”, pensa. Il gusto fine del cioccolato e la bontà del latte fanno sì che Mikey faccia fuori tutto, sia il latte sia i cereali. Quando Michelangelo afferra la scatola, ormai vuota, l’ultima cucchiaiata gli va di traverso. “Coff…Coff… Cavolicchio, stavo per passare nel Paradiso delle Pizze!”, dice asciugandosi la bocca. Non ci mette molto a capire di aver fatto un orribile danno sia a lui sia a Raphael: “Oh, nooo! Nooo! Nooo! Se Raph non fa colazione, il suo unico pasto preferito, mi tritura a tal punto di lanciare una nuova marca di cereali: i Mik-cerali!”. Afferra il primo impermeabile e cappello che trova e prende pure le chiavi sbagliate: “On,no! Le chiavi della moto di Raph! Quello se trova anche un piccolo graffietto sulla carrozzeria mi fa diventare uno straccio per la polvere! Mannaggia la fame delle tre!!!”, dice impaurito. “Male che vada, posso sempre dire che è stato bello vivere!”, pensa accendendo il rumore della Tarta-cicletta.
Sulle fredde strade di New York non c’è anima viva; tutto è calmo e silenzioso. La neve cade candida e morbida e una falce di luna s’intravede appena. Michelangelo gira mezza New York prima di trovare un disgraziato aperto. “Sì, sì, sì!!!! Evviva!”, esulta gridando a squarciagola. “Ehi, laggiù! Qui stiamo cercando di dormire! Chiudi il becco!”, gridano alcune persone infuriate dal baccano. Michelangelo si cuce la bocca e scansa pure una ciabatta di una vecchia pazza, che lo scambia per il suo ex-marito defunto. “Alla fine ti sei fatto vivo, disgraziato che non sei altro! Paul! Che fai, scappi? Ti seguirò fino in capo al mondo!”, grida. Michelangelo si nasconde in un vicoletto buio e nauseabondo. “Cavolicchio e meno male che i vecchi sono lenti! Quella pazza aveva il turbo! Devo ricordarmi di non uscire più a quest’ora!”, dice scrutando la situazione.
Avendo campo libero, entra nell’unico negozio di alimentari aperto. “Buongiorno!”, saluta cordialmente il cassiere. “Buongiorno, signore! Mi servirebbero tre bottiglie di latte e una scatola di cereali al cioccolato puro.”. Il cassiere dà quanto chiesto a Mikey, che spende tutto il suo gruzzolo segreto messo da parte per il prossimo numero della Justice Force. “Pazienza. Vorrà dire che sarà per la prossima volta!”, pensa Mik pagando. “Eh, cosa non si fa per evitare di essere ammazzato da un fratello psicopatico!”, dice salendo sulla moto. Improvvisamente, un guaito mette Mik in allarme: “Chi è là!”, dice con tono intimidatorio. Altri non è che un piccolo cucciolo di cane, che si avvicina a fatica, svenendo ai piedi del nostro Mikey. “Un cagnolino! Ragazzi, spero che sia ancora vivo!”, dice prendendolo in braccio. Con l’intenzione di portarselo al rifugio, Mik sgomma addirittura con la moto.
Una volta al vecchio magazzino abbandonato, posa la Tarta-cicletta e usa l’ascensore per ritornare nelle fogne. Silenzioso nasconde il cucciolo bianco a macchie marroni nel suo letto e si affretta a mettere la spesa a posto. Prende un pentolino e scalda del latte, ci aggiunge del pane e porta la sostanziosa zuppa al suo piccolo amico. “Tieni bello, mangia. Non ha il collare ma solo questo foulard rosso. Chissà a chi appartiene!”, dice Michelangelo accarezzandolo. Non appena il cane finisce il tutto, Michelangelo riporta la scodella in cucina per lavarla. “Yahhh…Mik? Che ci fai qui e a quest’ora?”, chiede Leonardo sbadigliando.
“Ahhh…Dico Leo, mi hai spaventato!”, dice Michelangelo afferrando in fretta la sua ciotola in pericolo di caduta. “Avevo fame! Lo sai che io mangio sempre a quest’ora!”, ribatte. “Come no! Tu mangi solo a mezzanotte e a quest’ora stai nel mondo dei sogni! Dimmi la verità, lo sai che capisco quando menti; infatti, stai tremando e quando tremi, significa che menti!”, dice Leo inchiodando Mik: “Mannaggia al tremore, neanche fossi un vecchiaccio!”, pensa sudando. “Senti avevo fame e basta!”, dice arrabbiandosi e andando via.
Ritornato nella sua stanza, il cucciolo salta addosso a Mik e lo lecca, festoso. “Che vuoi dirmi cucciolo? Vuoi ringraziarmi per averti salvato?”, gli chiede ridendo. Il cucciolo inclina la testa, come se avesse capito. “L’altra volta una gallina, poi un criceto e adesso un cane! Michelangelo, stai forse trasformando la nostra tana in uno zoo?”, dice Leonardo avendo scoperto tutto. “Beccato…”, dice Mik. “E va bene, adesso ti racconto tutto.”. Leonardo rimane con Michelangelo fino a quando egli non termina in suo racconto. “…E alla fine non ho avuto il coraggio di abbandonarlo sulla neve!”, conclude Mikey. “Va bene! Però il cane non può restare con noi, Mik. Se ha quel foulard al collo, significa che è di qualcuno.”, dice Leonardo alzandosi dalla sedia sulla quale era seduto. “Cosa? Ma io… Accidenti Leo, possibile che devi sempre fare il guastafeste? Ecco perché non ti mostro mai niente perché tu subito lo giudichi! Ma che razza di capo sei!”. L’ultima frase è come una pugnalata a Leo che abbassa lo sguardo e annuisce: Michelangelo lo ha veramente ferito, anche se non voleva. “Leo… mi dispiace… non volevo!”, dice Mikey cercando di scusarsi. Leo gli fa segno di fermarsi: “Hai ragione Mik.”, dice tornandosene in camera sua con il morale a terra. Michelangelo, irato con se stesso, si sfoga contro le pareti in muratura della sua stanza: da pugni fino a spezzarsi le nocche delle mani, poi ci prova anche con la testa e si ferma solo quando gli scorre un liquido caldo lungo la fronte e giù per il collo. Il cucciolo lo lecca sperando di calmarlo, avendo intuito che quel litigio c’era stato per causa sua…
L’orologio batte le sette del mattino ed ecco Splinter apparecchiare per la colazione. “Yahmm….Giorno, sensei!”, dice Donatello ancora mezzo addormentato. Splinter ricambia e saluta anche Raphael, che prende posto a tavola. “Che fame… Lo dico sempre che la colazione è il pasto più importante!”, dice Raphael prendendo la scatola compratogli da Mikey. “Strano….”, dice Raph. “Cosa?”, chiede Donatello. “Ricordo che questa scatola l’avevo già aperta e ora, invece, è nuova. Mah, chi lo sa.”, dice mangiando la prima cucchiaiata.
“Dove sono Mik e Leo?”, chiede Donatello non vedendoli arrivare. Donatello decide di andare a chiamare Mik mentre Raph Leo. “Leo, la colazione è pronta!”, lo chiama Raph bussando. Leonardo gli apre la porta: “Sì, ora vengo…”, dice a bassa voce. Raphael non può fare a mano di notare i segni delle katana sui muri e i suoi occhi color rame gonfi e rossi, dalle troppe lacrime versate. “Ma che diavolo succede qui? Leo, che è successo stanotte? Io e gli altri abbiamo sentito la tua voce e quella di Mik. Voi due non avete mai litigato prima d’ora; mi spieghi…”. Leonardo con un sorriso melanconico lo interrompe: “Ti basta sapere che Michelangelo mi ha fatto capire parecchie cose di cui non me ne ero mai reso conto…”. Raphael sgrana gli occhi: che cosa avrà voluto dire Leo con quelle parole?

 
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VOTO: (3 voti, 4 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 4 commenti
isaryhamato - Voto: 15/09/12 17:51
E' una storia splendida! Il legame tra i fratelli si percepisce perfettamente, soprattutto tra mic e leo! Complimenti! :)
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Rif.Capitolo: 1
ladyzizi - Voto:
29/05/12 19:21
Bella fic.*-*.....Molto originale e molto mai vista su ogni sito di fanfic...xdd....
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Rif.Capitolo: 1
mikiturtle
18/05/12 14:50
Hai perfettamente ragione; la prossima cercherò di fare meglio. Hai già letto Ninja Turtles Generation?
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Rif.Capitolo: 3
f9v5 - Voto:
18/05/12 14:15
Storia carina,i personaggi rispettano gli originali,ma dovresti scriverla più dettagliata,non lo dico per offenderti,ma per spronarti a far meglio.
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