CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -
--- NON SVEGLIARMI... ---
Come si può descrivere il paradiso in terra?
No, non ci sono parole... ma se si riesce ad immaginare un corpo caldo, forte e protettivo, che ti stringe a sè, riscaldandoti, dandoti quiete e gioia frenetica al tempo stesso, scombussolando ogni tuo centro nervoso, facendoti sentire per davvero di essere donna, allora forse si riuscirebbe a capire cosa provo io in questo istante in cui mi stringi a te...
Mi vien da sorridere perchè stavo per chiamarti "amore"... Ma è questa la cosa più assurda... noi due viviamo questi attimi di "vita" senza per questo essere necessariamente legati da questo sentimento...
E' triste, forse, il pensiero di essere solo degli esseri umani che cercano conforto l'una nelle braccia dell'altro. Ma siamo così infinitamente piccoli e deboli... Ecco, basta il contatto delle tue labbra sulla mia pelle, delle tue mani forti sul mio corpo, così piccolo e sottile confrontato al tuo, che mi sento perduta...
Zoro, cosa ci è successo? Perchè siamo caduti così in basso da permettere che accadesse per davvero? Che ne è del grande senso che davamo all'amicizia che ci legava? Forse... contrariamente a quanto pensavamo... non era poi così grande...
Alle volte mi vien da piangere, ripensandoci... E cercando conforto, torno tra le tue braccia... Perchè?! Che senso ha farsi del male a vicenda, gettare all'aria tutto quanto, per compiacersi di queste stupide notti di passione?!
..."stupidi"... sì, è quello che siamo... visto che rischiamo di rovinare tutto per davvero. Che ne è stato del tuo incrollabile senso dell'onore? E del nostro orgoglio?
Zoro... siamo davvero semplici esseri umani alla disperata ricerca di un po' di calore... e l'amicizia non basta più... o almeno è questa la risposta che mi do ogni santa volta, quando tutto comincia a farsi buio, la testa a girare senza più connettere col resto del corpo, come ora... Penso che sia sbagliato, eppure ti lascio fare e ti do corda, anzi... sono io quella che ti ha portato a questo punto, perchè sono io che te l'ho permesso, sono stata io a tentarti sin dalla prima volta...
Ma so bene che chiedere perdono è altrettanto stupido... avresti potuto fermarti da solo, ne sei capace, lo so, ma non hai voluto. Siamo uguali fino a questo punto? Al punto da preferire la silenziosa sofferenza dell'anima a quella bruciante del corpo?
...ora invece... non riesco nemmeno più... a pensare a qualcosa... sento solo... di essere donna... e di questo... riesco a gioire...
Lancio un piccolo urlo e mi tappi la bocca con un bacio, così diverso da quello che ci scambiammo la prima volta, molto più timido e insicuro... Sento la vita dentro di me, la tua forza, il tuo calore... Come riesci a trasmettermelo così nitidamente? Come puoi farlo se non ci metti il cuore?
...alle volte, lo confesso, mi è capitato di lasciarmi andare in futili utopie, in fantasie rosa, castelli che mai potranno restare in piedi... non avrebbero senso.
Finalmente ti sei sfogato abbastanza, a quanto pare... Egoista, esattamente come me... Ora ti lascerai ricadere sul fianco e senza dirmi una sola parola, ti addormenterai... e domattina al risveglio, io sarò già altrove... succede sempre così. E per tutto il resto della giornata rideremo o litigheremo insieme come ogni santo giorno... beh, almeno riusciamo a fingere bene senza dover dare spiegazioni a chicchessia...
Zoro...? Perchè ora, invece, i tuoi baci non si fermano come ogni volta dopo aver fatto l'amore...?
"Amore"?! Oh, brava, Nami! Continua a credere nelle favole, che tanto il principe azzurro non verrà mai a destarti da questo lungo e meraviglioso sonno! Ma perchè per una donna è tutto più difficile?! Perchè devo avere sensi di colpa anche solo nel fantasticare un amore utopico come questo?
Perchè non ti fermi, Zoro...? Se continui così, a baciarmi con tanta tenerezza, stringendomi al petto e basta, accarezzandomi il viso e le mani anzichè il corpo... come faccio a smettere di illudermi che a lungo andare tutto questo possa divenire un giorno qualcosa di più...?
Ti prego... basta...
I tuoi occhi mi guardano chiedendomi del perchè ti ho appena allontanato... Come faccio a spiegartelo se non lo so bene nemmeno io? Come faccio a reggere ancora il tuo sguardo?
Ti scosto e mi metto a sedere, quasi volessi andar via subito, ma mi fermo. Ti sento dietro di me, le pupille nere che ancora restano puntate sul mio corpo...
Sbarro gli occhi: possibile...?! Possibile che quelle che sento sono le tue dita, che dolci e leggere mi scorrono sulle spalle nude, che quelle che mi sfiorano i capelli sono le tue labbra...?!
No, Zoro, no!! Smettila di trattarmi così!! Fa molto più male di quando invece mi ignori e ritorniamo quasi due perfetti estranei!!
...smettila, ti prego...
Devo credere che mi vuoi ancora? Eppure di solito non ti fai troppi problemi e non sei così accorto nei miei riguardi... succede e basta... e adesso, invece, ancora continui a baciarmi... Cos'altro vuoi?! Non stiamo già soffendo abbastanza facendoci male a vicenda?! Non ti basta più nemmeno questo?
...nemmeno a te basta più...?
"Perchè mi hai allontanato?" la tua voce roca che rompe il silenzio.
Rispondo? Per dire cosa?
Resto in silenzio, preferisco non correre il rischio di cadere in fallo.
"Ce l'hai con me?" domandi ancora.
Scuoto il capo. E' vero, è con me che ce l'ho, tu non c'entri, anche se hai la metà delle colpe. Ma sei un uomo, e questo in qualche modo ti giustifica... almeno credo...
Mi accarezzi ancora una mano, prendendola nella tua, intrecciando le tue dita alle mie. La porti alle labbra e non dici più nulla.
Forse, come me, anche tu stai pensando a questa situazione assurda? Al fatto che sia arrivata ad un punto tale da dover decidere se troncare o dare una svolta a tutto quanto? Perchè tra noi le parole sono difficili da pronunciare? Perchè è difficile darsi anche la più semplice delle spiegazioni?
Ti accorgi che sto per piangere, e mi offri conforto in un ennesimo abbraccio, fraterno questa volta, lo sento bene perchè anche tu ne hai bisogno. Come andrà a finire tutto questo? Ci sarà un lieto fine come nelle fiabe che da bambina mi leggeva Bellmer? O tutto finirà così com'è cominciato? O, peggio, continueremo a farci del male, ad essere egoisti persino con noi stessi, a disperarci di non riuscire più ad uscire da questo paradiso che porta alla perdizione...?
Di nuovo la tua bocca mi sfiora il viso, mi asciuga le lacrime, mentre le tue mani mi carezzano delicatamente le labbra e il collo, tremano come le mie... e ti chini ancora a baciarmi con dolce tenerezza... Zoro... sei davvero tu...? Non è lo stesso sogno di quand'ero bambina, vero...?
Ti fermi prendendomi di nuovo le mani tra le tue, stringendole al petto e baciandole ancora. Non è desiderio questo... e allora cos'è? Sensi di colpa? Ti senti in colpa perchè pensi di essere stato tu a farmi piangere? Sì... è colpa tua, ma sarebbe troppo comodo scaricare su di te ogni responsabilità, lo sappiamo entrambi. Ma cosa credevamo di fare quando abbiamo cominciato? Cos'è che ci ha portati fino a questo punto?
Finalmente riesco a reggere nuovamente il tuo sguardo... e sorrido... di cuore... Me ne sorprendo io stessa... ma mi protendo ugualmente a baciarti e tu non mi rifiuti, ricambiandomi senza la minima malizia... è affetto sincero... non un affetto fraterno come l'abbraccio di poco fa, ma qualcosa di diverso, che mi riempie il cuore di vera gioia, così imparagonabile a quella che ho sentito fino a poco fa... E' amore? E' questa la risposta? E' per questo che mi sento felice, perchè so che stavolta non è una stupida illusione? ...e se è un sogno, non svegliarmi, o se sei impazzito, te ne supplico, non rinsavire mai...
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