- Capitolo 1° -
C’era una volta, in un regno lontano, una felice coppia di sovrani che governava il regno con amore e con buon giudizio, il popolo li rispettava e li amava e quando nacque la piccola erede tutti fecero gran festa:ballavano, ridevano e scherzavano in onore della piccola principessa; purtroppo però la regina morì dandola alla luce e il re rimase da solo con sua figlia, la crebbe con sani principi non facendole mancare mai niente e gli insegnò come governare il regno…c’era una cosa che però non poteva dargli…il calore di una madre, quindi decise di risposarsi per dare al regno una nuova regina e alla principessa una madre, però il re sarebbe dovuto partire presto, con le sue sette creature più il suo fidato drago, per scacciare la minaccia che vi era dentro la foresta nera che contornava i bordi del suo regno…ma non fece mai ritorno, e la piccola principessa rimase da sola con la matrigna che prese le redini del regno.Passarono diciotto anni, nei quali la principessa crebbe bella e solare, continuava a seguire i principi che il padre le aveva insegnato, e mentre tutti i servi le facevano visita di nascosto dalla regina, lei restava sempre nella sua stanza siccome la sua matrigna le aveva proibito di lasciarla specialmente quando vi era un ballo, ma quello era un giorno speciale…era il suo compleanno e quindi decise di fare una pazzia e uscì, senza farsi vedere dalle guardie, dalla sua stanza e pian piano si diresse verso la sala del trono, dove la regina stava parlando con il suo consigliere e purtroppo notò che la figliastra era uscita senza il suo ordine Saori:per caso la tua stanza va a fuoco mia cara? Quando sentì la voce della matrigna sobbalzò leggermente e tremando si voltò verso di lei Any:come scusi? Saori:non capisco per quale motivo tu abbia lasciato la tua stanza senza il mio ordine e quindi pensavo che fosse andata a fuoco Any:oh no, nono non va a fuoco Saori:allora che ci fai fuori di lì? Any:ecco…è il mio diciottesimo compleanno e pensavo che per una volta…ecco…avrei potuto…partecipare al ballo che si terrà stasera Saori:oh è vero, oggi è il tuo diciottesimo compleanno, che sciocca me ne sono dimenticata, vieni qui tesoro La principessa si avvicinò piano a lei e si inginocchiò vicino al suo grembo, alzò leggermente lo sguardo ma fu subito costretta ad alzarlo molto di più quando la regina le prese il mento stringendo forte Saori:non m’interessano le tue stupide motivazioni, non parteciperai a questo ballo e nemmeno ai prossimi ragazzina viziata e ora fila subito in camera tua prima che ti prenda a sberle Any non abbassò lo sguardo ma si poteva leggere dentro i suoi occhi limpidi che era parecchio triste e quindi con passo deciso si ritirò di nuovo in camera sua mentre il consigliere guardava triste la principessa Saori:una vera scocciatura non trovi? Aprohdite:uff… Saori:allora?! Aprohdite:avete ragione mia splendida regina Saori:ora va meglio, piuttosto, il principe ha accettato il mio invito al ballo? Aprohdite:si, mia regina, dovrebbe arrivare da un momento all’altro Fece in tempo solo a finire la frase che le porte si spalancarono e un ragazzo biondo mezzo nudo si presentò davanti ai loro occhi Saori:principe…ma cosa? Jack:nella vostra foresta ho trovato sette briganti che mi hanno teso un’imboscata, non mi avevate informato di questa eventualità vostra altezza! Saori:oh mi dispiace ma purtroppo neanchio sapevo di questa cosa, mentre il mio consigliere vi prende dei nuovi vestiti perché non mi descrivete chi ha osato attaccarvi, li farò subito arrestare dalle guardie Jack:sono sette briganti ma che sanno usare la spada molto bene, mi hanno derubato dei miei averi e dei miei vestiti, spero che non recapiti un’altra volta altrimenti me ne andrò senza aspettare ancora un secondo Saori:suvvia principe sono cose che capitano… Jack:non nel mio regno! Saori:…comunque non si preoccupi, stasera cin sarà un gran ballo, voi parteciperete comunque vero? Jack:solo per non darvi una delusione Saori:vi ringrazio, ora una guardia vi farà accomodare in una stanza per riposarvi in attesa del grande evento Il principe annuì con il capo e seguì l’uomo albino che gli indicava una via attraverso un lungo corridoio, dopo che fu scomparso la regina battè le mani contenta incominciando a saltellare su trono e il consigliere non potè non trattenere un sospiro ancora una volta Saori:si, finalmente sposerò il principe così potere e denaro torneranno a fiumi Aprohdite:mi dispiace dissentire mia regina ma per il ballo di stasera non ci sono fondi Saori:aumenta le tasse del popolo Aprohdite:ma ormai il popolo è al limite, non hanno più nemmeno un soldo Saori:spremili comunque, non permetterò a nessuno di rovinare questa serata E a malincuore il consigliere chinò il capo e fece preparare la carrozza per poter andare al villaggio per affissare il manifesto delle nuove tasse; intanto in camera della principessa era entrato il pasticcere del regno più il suo assistente e il paggio che aveva accompagnato il principe nelle sue stanze Death Mask:dovevate vederlo, non faceva altro che lamentarsi…che principe della malora, cascherà nel trucco della regina con tutte le scarpe Aldebaran:non possiamo permetterlo Any:in che modo?Quella donna spregevole ottiene sempre tutto quello che vuole…mio padre, la corona e adesso toccherà al principe, e io come una stupida non sono mai riuscita a fare niente Mu:non dire così piccola, un modo per impedirlo c’è invece: tu parteciperai al ballo e parlerai con il principe prima che lo faccia la regina Any:ma mi scoprirà Death Mask:a quello ci pensiamo noi bimba, non ti devi preoccupare Il paggio gli fece l’occhiolino e la principessa riuscì a calmarsi almeno un pochino.La sera era giunta e con quella anche il ballo e i tre erano riusciti a recuperare dall’armadio della loro vera regina un bellissimo vestito bianco che lei aveva indossato per il matrimonio con il re ed Any lo indossò con imbarazzo, temendo di non essere all’altezza di quel magnifico vestito che era appartenuto a sua madre; era davanti all’entrata della sala e stava tremando come mai in vita sua Any:ti prego mamma fa che vada tutto bene Con un grosso respiro entrò nascondendosi subito nella folla per non farsi notare dalla matrigna, ma qualcuno invece l’aveva notata eccome e subito la rincorse e riuscì a prenderla per un braccio prima che sparisse dietro un’altra colonna, la turchina si girò stupita e sentì il cuore iniziare a battere più forte quando il suo sguardo incrociò quello ametista del principe Jack: so non ci siamo mai visti prima d’ora, ma vi prego, ditemi il vostro nome o altrimenti impazzirò nel non sapere come chiamare l’angelo che da questa notte infesterà i miei sogni Any:i-io sono Any…e voi? Jack:io sono il principe Jack, voi siete una principessa? Any:beh si…almeno in teoria… Jack:in teoria? Non voleva comportarsi da maleducato ma vedendo l’espressione buffa di Any scoppiò a ridere, seguito a ruota subito da lei ma all’improvviso si ricordò di quello che doveva fare Any:ascoltatemi vi prego, la regina non è quello che sembra, è una donna malvagia che pensa solo al denaro e al potere e vi cuole sposare solo per questo Jack:come?Sposarmi?Ma cosa state dicendo? Any:è così, dovete credermi! Jack:io e la regina non abbiamo mai parlato di matrimonio, quindi calmatevi, piuttosto perché non mi concede questo ballo? Any:io…io devo scappare! Purtroppo il piano dei tre non era durato a lungo e la regina ora la stava fissando con uno sguardo che se poteva avrebbe potuto uccidere, quindi corse via lasciando da solo il principe che ancora sentiva nell’aria il suo profumo.Il ballo era finito ed ora nella sala del trono, la regina fissava truce i quattro che erano trattenuti dalle guardie, fissava soprattutto la ragazzina che aveva osato avvicinarsi al suo principe Saori:come hai osato disubbidirmi ragazzina, meriti una punizione! Al contrario di quanto si aspettavano tutti, la ragazza alzò gli occhi e li puntò fissi in quelli della regina per poi risponderle Any:e voi chi vi credete di essere?!Non siete mia madre quindi non avete il diritto di punirmi!Spendete tutti i soldi del regno per queste stupide feste contando che qualcuno di ancora più ricco vi sposi per poi fregargli tutti i soldi proprio come avete fatto con mio padre! Saori:ma come osi?!Non sei nessuno viziatella! Any:questo lo dite voi!Secondo la legge del regno l’erede consanguigno al proprio diciottesimo compleanno diventa automaticamente re o regina, e siccome voi siete solo la seconda moglie di mio padre e siccome lui non ha scritto niente per dire il contrario, io sarei la vera erede al trono! Saori:portatela via! La regina era sbiancata, quella mostriciattola aveva ragione, doveva trovare il modo per non perdere la corona prima di convincere il principe a sposarla…e gli venne in mente l’unica cosa da fare…doveva uccidere quella ragazzina Saori:chiamatemi immediatamente il cacciatore! Come ebbe chiesto la regina, venne fatto chiamare il cacciatore e lo scortarono fino davanti a lei Yusei:beh?Che vuole ancora, non ho più soldi con me da darle Saori:non temere giovane cacciatore, se farai questo lavoro per me, sarai ricompensato a dovere Yusei:sono molto costoso Saori:non è un problema questo, allora accetti? Yusei: va bene, allora cosa devo fare? Saori:porta nel bosco la giovane principessa, e lì lontano da tutto e tutti la ucciderai strappandole il cuore dal petto e me lo riporterai come prova che hai svolto il tuo dovere Yusei:uccidere la principessa?!Ma lei è pazza! Saori:se non sbaglio ti servono i soldi o sbaglio?Stà a te decidere Yusei:…uff…accetto E così il giovane cacciatore aspettò fuori dal castello le guardie con la principessa, la quale aveva il cappuccio del mantello calato sulla testa, con un cenno del capo fece allontanare le guardie e avvicinandosi lentamente gli tolse il cappuccio e restò stupito nel vedere quegli occhi così chiari ma così pieni di dolore guardarlo, scosse la testa risvegliandosi Yusei:l-la regina mi ha ordinato di accompagnarla nel bosco signorina Any:immagino non sarà una visita piacevole vero? Yusei:… Any:allora immagino giusto se non proferite parola Yusei:a-andiamo, non c’è tempo da perdere Camminava davanti a lei e ogni tanto si girava per accertarsi che non scappasse anche se aveva l’impressione che non sarebbe scappata neanche se la bestia che infestava la foresta, la stessa che aveva ucciso il re e le sue bestie, le fosse stata davanti agli occhi pronta a mangiarla; si fermò al centro di una radura e si voltò verso di lei, nello stesso istante dal cielo incominciò a scendere la neve, tirò fuori il suo pugnale e si avvicinò quel che bastava per trafiggerla ma fece l’errore di guardarla negli occhi, sgranò i suoi mentre vedeva la ragazza piangere ma con un sorriso delinearle le labbra rosse Yusei:perché? Any:so quante tasse ha imposto la regina al popolo e so anche quanto voi abbiate bisogno di soldi, quindi non trattenetevi, se è per aiutare un abitante del mio regno in difficoltà morirò volentieri…e finalmente mi rincontrerò mio padre e conoscerò mia madre, forza cacciattore non abbiate pietà di me Seguì l’ordine di quella ragazza con il cuore puro, la vide chiudere gli occhi mentre aspettava che la lama trapasasse il suo cuore ma il ragazzo si fermò quando ormai il pugnale era a pochi centimetri dal suo petto, urlò disperato e poggiò la fronte sopra la spalla destra della ragazza Yusei:non posso mi dispiace, non sono un assassino e non lo voglio diventare ora… Any:ma avete bisogno di quei soldi Yusei:porterò alla regina un cuore di maiale, voi dovete fuggire, andata via da qui e non tornate mai più Le tagliò la corda che le teneva imprigionati i polsi e la spinse verso gli alberi Any:aspettate ditemi almeno il vostro nome Yusei:mi chiamo Yusei ed ora fuggite, presto prima che la regina vi trovi, correte via! Any:grazie Yusei La turchina e il moro incominciarono a correre seguendo direzioni differenti ma il giovane cacciatore si fermò quando udì il ruggito della bestia provenire dalla parte opposta alla sua e l’urlo della principessa, fece dietro front e incominciò a correre per raggiungerla, non poteva permettere che venisse uccisa proprio quando l’aveva liberata e correndo più forte che poteva riuscì a raggiungerla in tempo, gli saltò addosso facendo cadere entrambi nella neve che continuava a scendere per evitare che la bestia gli tagliasse la testa con i suoi artigli Any:ancora voi?Perchè mi state aiutando fino a tal punto? Yusei:voi avete il cuore più sincero che io abbia mai visto e non posso permettere che l’erede al trono muoia per via della stessa bestia che ha ucciso il nostro re, ora fidatemi di me Gli tese la mano e lei l’afferò senza indugi, incominciarono a correre insieme senza una meta precisa, anche questa volta il ragazzo si girava qualche volta per vedere se la turchina riusciva a mantenere il passo anche con tutte le tulle del vestito del ballo che indossava ancora, fu questa la sua condanna, infatti quando si rigirò non fece in tempo ad accorgersi di un ramo troppo basso e ci andò a sbattere la testa per poi accasciarsi privo di sensi, Any lo prese subito tra le braccia e dopo essersi accertata che respirava ancora incominciò a chiamare aiuto Any:vi prego aiutateci!C’è nessuno?!Vi prego…il mio amico è ferito e necessita di cure, vi scongiuro! Non si era accorta subito di quella casa siccome costruita in legno e perciò si confondeva con gli alberi ma sentì delle voci provenire da lì vicino ?:dobbiamo aiutarli ??:neanche per sogno, potrebbero portare guai ???:Kanon sei davvero un cretino ??:come te Aiolia ????:silenzio voi due che la ragazza ci sente Any:vi prego, chiunque voi siate, siamo completamente innocui e il mio amico stà perdendo sangue, ci basta una notte sola, solo una notte e poi ce ne andremo ???:avete sentito?Ha detto una notte sola ??:io ancora non mi fido ?:al diavolo Kanon, io vado da loro ??:Saga torna qui! Vide emergere dalle ombre la figura di un uomo che gli venne vicino e che l’aiutò a portare dentro la casa nascosta il giovane cacciatore, quando l’ebbero sistemato sul letto la ragazza alzò finalmente gli occhi e ne vide altre sette paia puntati su di lei ??:allora chi diavolo siete? ????:Kanon, per cortesia, un po’ di buone maniere ??:sono sconosciuti quindi li tratto come vanno trattati gli sconosciuti ?:ora basta!Non vedete com’è spaventata?!Prima di tutto dobbiamo presentarci razza di cafoni! Gli altri annuirono e quindi si sedettero vicino a lei e al giaciglio del ragazzo Saga:piacere io sono Saga Kanon:io sono il suo gemello Kanon Aiolos:io invece sono Aiolos Aiolia:sono il fratello minore di Aiolos, Aiolia Shaka:il mio nome è Shaka Rhadamanthys:il mio è Rhadamanthys Orfeo:e il mio è Orfeo Any:è un piacere conoscervi signori, il mio nome è Any Sgranò gli occhi quando vide Kanon scoppiare a ridere mentre gli altri sei lo fissavano male e il gemello iniziò a tirargli l’orecchio per farlo smettere, dopo essersi ripreso dall’attacco di ridarella l’uomo spostò si nuovo il suo sguardo su Any Kanon:davvero un bello scherzo, andiamo è impossibile che ti chiami come la principessa Any:io sono la principessa Kanon:certo e io sono il re Rhadamanthys:la vuoi smettere di fare il maleducato Aiolos:chi ti dice che non stia dicendo al verità Kanon:andiamo che ci farebbe la principessa da sola, di notte in mezzo al bosco Any:la regina ha ordinato a questo giovane cacciatore di portarmi qua per uccidermi ma alla fine lui non l’ha fatto Dicendo questo riportò lo sguardo su il ragazzo ancora svenuto e gli scostò gentilmente i capelli dalla fronte Orfeo:secondo me non stà mentendo Shaka:ti dispiace se ti facciamo delle domande per vedere se davvero sei la principessa? Any:certo che no Saga:il nome del re? Any:Jesse Kanon:troppo facile Rhadamanthys:il nome della regina? Any:Luce Aiolia:il vero nome della regina? Any:il suo vero nome era Lucinda,ma mio padre la chiamava con quel soprannome perché diceva che illuminava le sue giornate come il sole di agosto, e pian piano anche tutto il resto del regno incominciò a chiamarla Luce Tutti restarono a bocca aperta, la ragazza aveva risposto correttamente Aiolos:ragazzi…abbiamo davanti l’erede al trono Kanon:e se chiedessimo un riscatto Rhadamanthys:Kanon ti sembrano cose da dire!? Any:sono spiacente ma non riceverete nessun riscatto, la regina mi odia e credo che abbia già detto a tutti che sono ormai morta Aiolia:non essere triste, vi ospiteremo noi Orfeo:potete stare qui finchè volete Kanon:se staranno qui non credete che dovremmo dirgli anche che lavoro facciamo? Shaka:direi che sarebbe d’obbligo Any:perché?Che lavoro fate? Aiolos:vedi noi assaltiamo…i carri dei ricchi… Any:siete dei briganti? Saga:lo facciamo solo perché ci servono dei soldi Any:ma i soldi che trovate sono soldi del popolo! Kanon:quando la regina ci ha scacciato loro non hanno mosso un dito quindi perché noi dovremo farlo? Rhadamanthys:siamo alcuni degli indesiderabili che la regina ha mandato via e quindi per vivere dovremo pur far qualcosa La principessa abbassò la testa capendo bene i motivi di quei uomini, un mugolio la fece voltare verso il ragazzo steso e quindi gli mise una mano sulla guancia per voltargli dolcemente il volto verso di lei, Yusei schiuse leggermente gli occhi e quando incontrò gli occhi di Any il suo cuore perse un battito per poi sentirlo ricominciare a battere più forte Any:vi fa tanto male la testa? Yusei:adesso un po’ meno grazie Solo dopo si accorse degli altri sette e quindi la principessa li presentò e spiegò al cacciatore la situazione Any:dobbiamo fermare la regina!Per farlo avremo bisogno dell’aiuto del principe Jack e… Kanon:di quel stoccafisso?Ma non farmi ridere piccola Any:perché dici così? Orfeo:abbiamo assaltato la sua carrozza proprio oggi Shaka:e non ci ha fatto una bella figura quando l’abbiamo lasciato in mutande Any:allora a chi possiamo chiedere? Yusei:vi…vi potrei dare una mano io per sdebitarmi Aiolia:se vuoi farlo dovrai diventare un brigante anche tu Yusei:tanto buona parte della foresta la conosco e poi voglio davvero sdebitarmi, con voi e con…la principessa Any:chiamatemi Any Gli rivolse un sorriso con la conseguenza che le guancie del ragazzo diventarono rosso scarlatto Aiolos:bene allora da domani si inizia l’allenamento La notte passò in fretta, così come i giorni dopo, i sette fecero avere un nuovo vestito alla ragazza per riuscire a farla confondere con una semplice ragazza del villaggio, iniziò anche l’addestramento del cacciatore che era più portato del previsto e così iniziarono poco dopo ad assaltare le carrozze insieme mentre Any restava a casa a preparare il pranzo per tutti, al contrario di quello che pensavano all’inizio era davvero brava in cucina, diventarono una specie di famiglia ma tra Yusei ed Any si formò un legame speciale che nessuno dei due riusciva ancora a capire al contrario degli altri sette che avevano capito tutto; intanto le notizie degli assalti erano arrivate anche alle orecchie della regina e questo la mandava su tutte le furie ogni giorno di più, aveva capito subito che si trattava della ragazzina e di quel traditore del cacciatore che non era riuscito a fare il suo dovere, un altro problema era il principe che non faceva altro che pensare ad Any invece che pensare a lei, decise di giocarsi il tutto per tutto e quindi avvelenò una mela e la diede al paggio dicendogli di lasciarla ai margini della foresta, era sicura che l’avrebbe trovata Any e con questo pensiero i suoi sogni tornarono ad essere tranquilli.La ragazza stava andando a consegnare metà del denaro che gli altri avevano ‘guadagnato’ al villaggio per poterli aiutare almeno un po’, fu lì che notò qualcosa per terra, si abbassò per poterla raccogliere e potè scoprire che quella era una bellissima mela rossa, si guardò intorno per vedere se apparteneva a qualcuno ma non notando nessuno la pulì un attimo per poterla assaggiare ma solo dopo un morso cadde svenuta per terra; gli uomini si preoccuparono quando la principessa e il cacciatore, il più preoccupato, uscì subito dalla casetta e incominciò a correre fin quando non notò un corpo semi-nascosto dalla neve Yusei:Any! La prese subito tra le braccia e ritornò in casa dagli altri, aspettarono due giorni ma lei non si svegliava, stavano perdendo le speranze quando ad Aiolia venne un’idea in mente Aiolia:ma certo!Ci vuole un bacio! Kanon:eh? Aiolia:capita sempre nelle favole no?Solo un bacio del vero amore può svegliarla Yusei:allora ci serve un principe Saga:ma che dici?Lo sai bene che… Yusei:nelle favole la principessa di innamora sempre di un principe…non di un semplice cacciatore che ha cercato anche di ucciderla Aiolos:c’è un piccolo problema però Rhadamanthys:l’unico principe che conosciamo è al castello Shaka:ci sono troppe guardie per noi Orfeo:ci serve un aiuto Yusei:a questo posso provvedere io I sette non capirono ma lo seguirono comunque fino al villaggio dove il cacciatore si diresse verso la sua bottega, aprì senza bussare e si ritrovò puntati addosso due fucili Yusei:ehiehi calma, sono venuto qui in pace Crow:Yusei! Kalin:sei davvero tu amico? Non fece in tempo a rispondere che due piccoli tornadi lo travolsero facendolo cadere per terra Yusei:Leo,Luna quanto mi siete mancati piccoli Luna:anche tu ci sei mancato tanto Leo:dove sei stato? Kalin:questa è un’ottima domanda, sei sparito per settimane Crow:credevamo che la regina ti aveva ucciso Luna:loro lo credevano, io l’ho sempre saputo che invece eri vivo Yusei:grazie piccola Luna, sentite lo so che sono mancato molto ma ho bisogno di un favore, devo aiutare un’…un’amica… Crow:lo sai che siamo sempre pronti per aiutarti Kalin:dicci cosa fare capo Yusei:avete mai pensato di fare un rapimento direttamente al palazzo reale? I due si fissarono sbalorditi negli occhi per poi spostare lo sguardo sugli altre sette uomini fuori dalla loro bottega, infine sorrise e andarono con il loro migliore amico.Erano tutti pronti per andare a rapire il principe ma qualcuno prese Yusei per un braccio bloccandolo quando ormai stava per uscire Saga:perché non rimani qua con lei? Yusei:ma avete bisogno di me Saga:grazie ai tuoi amici ora siamo in nove, possiamo cavarcela tranquillamente Il ragazzo, sospirando lo fece passare ma l’uomo richiamò l’attenzione su di lui facendo un fischio Yusei:che c’è ancora? Saga:non è detto che le favole debbano avere sempre lo stesso finale Lo lasciò da solo ai suoi pensieri, passarono dieci minuti nei quali il ragazzo non tolse mai gli occhi dalla figura della giovane stesa nel suo letto, alla fine decise di avvicinarsi e provare a fare quello che gli suggeriva il cuore; titubante avvicinò le labbra alle sue e le unì in un casto bacio, sentiva le labbra di Any che da fredde diventavano calde e quando si staccò la vide mugognare nel sonno e alzare le braccia per avvolgerle intorno al suo collo Any:…ancora… Yusei:come desideri mia bellissima principessa Unirono di nuovo le labbra in un nuovo, stupendo bacio e quando si staccarono la ragazza aprì gli occhi e fissò curiosa le labbra del suo cacciatore Yusei:che c’è? Any:hai le labbra che sanno di cioccolato Scoppiarono a ridere e dopo che si calmarono la principessa chiese dove fossero i loro amici, quando sentì la risposta impallidì Any:dobbiamo andare subito ad aiutarli Yusei:per la regina? Any:si, non sai quanti trucchi ha nella sua manica Presero l’unico cavallo rimasto e corsero verso il castello dove la regina aveva fatto prigionieri i briganti più gli amici di Yusei e il principe, la perfida regnante si accorse subito quando arrivarono all’ingresso e fece liberare la bestia che obbediva ai suoi comandi, un grando drago nero si presentò davanti ai suoi occhi Yusei:stà giù Any:non è possibile…è drago arcobaleno! Yusei:cosa? Any:è il drago di mio padre, drago arcobaleno!Guardami, sono io non mi riconosci?! Il drago non l’ascoltò e li attaccò, il cacciatore fece in tempo a spostarla per non farla uccidere Any:non possiamo attaccarlo Yusei:è lui che attacca noi e non il contrario…via! Spostò di nuovo la ragazza e fu a quel punto che lei si accorse di una cosa, le sette pietre che erano sempre state sul corpo del drago erano ricoperte di uno strato di ghiaccio Any:dammi il tuo pugnale Yusei:cosa vuoi fare? Any:liberare il drago di mio padre! Non aspettò la sua risposta e prese il suo pugnale da sola, corse verso il drago e riuscì a trapassare uno strato di ghiaccio e da quello uscì uno delle sette bestie cristallo di suo padre Any:Carbuncle Rubino Nello stesso tempo nella sala del trono, il viso della regina iniziò a rompersi come un pezzo di vetro che cadeva per terra Saori:no, no, no! I due erano riusciti piano piano a rompere gli altri strati di ghiaccio e quando anche gatto ametista fu liberato il drago incominciò ad illuminarsi e dalla luce ne uscì il drago tornato normale e una persona che la principessa pensava di non poter rivedere mai più Any:papà! La ragazza corse ad abbracciare l’uomo che era ancora un po’ stranito ma quando sentì le braccia della sua bambina avvolgerlo si sentì bene come mai era stato Jesse:la mia bambina Any:ho avuto tanta paura di non vederti mai più Jesse:tranquilla tesoro, non ci separeremo più, è una promessa Yusei si mise un po’ in disparte per dare un po’ di privacy al padre e alla figlia ma proprio in quel momento uscirono fuori dal palazzo tutti i servi e i loro amici Kanon:non credete mai a quello che è successo alla vecchia befana Crow:è crollata a pezzi come uno specchio Yusei:tanto meglio no? Tutti si misero a ridere e allora il re chiese agli eroi cosa volevano in cambio, il gemello minore fece per rispondere ma Saga lo bloccò e lasciò la parola al giovane cacciatore Yusei:farebbe di me l’uomo più felice del mondo se mi concedesse la mano di sua figlia Jesse:tu cosa ne dici tesoro? Any:che lo amo più di quanto tu possa immaginare Jesse:è una risposta esauriente giovane cacciatore? Yusei:moltissimo mio signore Jesse:chiamami papà Il giorno dopo si svolsero le nozze e il regnò incominciò a festeggiare proprio come quando la loro principessa era nata.
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magnifica*_*