PROLOGO
- Capitolo 1° -
In un giorno di Ottobre,il 26 per l'esattezza nel centro medico di Violapoli,nella regione di Johto nacque un Furret rosa e brillante,molto diverso dagli altri.
Era da secoli che una cosa del genere non avveniva ed i genitori erano ricolmi di gioia e fieri di aver fatto un tale capolavoro della genetica.
Purtroppo Furrat pur essendo bellissima ed accattivante nell'aspetto era pigra e svogliata:A scuola non dava mai il massimo e riuscì a cavarsela fino alla maturità solo grazie alle raccomandazioni dei genitori verso gli istituti pubblici.
Ma i genitori non poterono fare niente quando Furrat decise di studiare ingegneria biochimica presso la città di Vien nella regione di Almia.
Subito i professori capirono che non poteva sostenere una facoltà come quella e le consigliarono di cambiare carriera,ma Furrat umiliata nell'orgoglio abbandonò per sempre gli studi e si cercò un lavoro che le fruttasse.
Provò la cameriera,ma aveva le zampine anteriori troppo corte ed esili per reggere un vassoio pieno di bevande.Quando decise per la Cassiera si rese subito conto che le sue scarse basi di matematica non le bastavano a saper dare il resto.Perciò provò come segretaria,ma tutti quelli che la vedevano all'entrata la scambiavano per una stola pacchiana e la schernivano in malo modo.
Ancor più avvilita Furrat pianse e gemette finchè ebbe un colpo di fortuna,fu ingaggiata per un servizio fotografico a Kanto.Furono mesi stupendi per lei visitò Biancavilla e le sue vaste pianure,Aranciopoli e la sua fantastica spiaggia color ambra,Azzurropoli ed il suo tramonto mozza fiato e per finire la città di Lavadonia e la sua storia fatta di eroi e principesse medioevali.
Ma il fascino di un furret shiny non poteva competere con la bellezza di una Gardevoir alta ed aggraziata.Ed anche questa volta si ritrovò disoccupata.
Disperata ormai per la sua condizione emotiva Furrat decide di fare ritorno a casa dai genitori,i quali non possono fare altro che essere comprensivi nei suoi riguardi.
Trascorrono le giornate ma il morale di Furrat non cambia in meglio,anela un avventura emozionante e piena di nuove ed intriganti esperienze,ma sa che nulla di stimolante può mai avvenire in una cittadina mite come Violapoli.Ma ecco che appare all'improvviso di fronte a lei un vortice nero che con la sua potenza trascina al suo interno il Pokemon terrorizzato.
Al suo risveglio Furrat scoprirà di essere finita in una dimensione altra su un pianeta chiamato Terra dove gli esseri umani comunicano anche con gli animali e le piante.
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