SWEET DREAMS (ARE MADE OF THIS)
- Capitolo 1° -
Autore: Yuki21
Titolo della One-Shot: Sweet Dreams (Are Made of This)
Avvertimento: AU, un poco Song-fic, lievemente erotica
"Io ho generi musicali molto molto vari. Posso emozionarmi per un pezzo di musica classica quanto per uno punk. L'importante è l'atmosfera che la musica crea... sai, quel brivido di piacere che avverti con un certo suono. Che poi sia la pressione di un tasto del pianoforte, o l'urlo della corda di una chitarra elettrica non è che vi sia una gran differenza." Yuki21 parlò.
SWEET DREAMS
Appena mise piede nel locale, la prima cosa che la colpì fu la differenza climatica. Venne avvolta dal calore del nuovo ambiente con suo grande piacere. In effetti quella sera, fuori si gelava.
Era il 17 gennaio e Sakura si era recata al Akatsuki's pub, un locale di Tokyo famoso per essere un trampolino di lancio per le band musicali emergenti. I gruppi indipendenti più in voga del Giappone, erano tutti passati per il palco del Akatsuki. Il locale veniva frequentato da ogni tipo di persona offrendo la più ampia scelta di generi musicali. Nel dettaglio, quella sera, era la volta del punk rock.
Guardandosi intorno, la ragazza notò le stravaganze più assurde: un trionfo di pelle, borchie e persino... ma erano manette quelle che indossava come braccialetti quella tipa occhialuta dai capelli rossi fuoco? Immediatamente l'imbarazzo la investì e sperò davvero di trovare un volto amico. In teoria almeno Ino, la sua migliore amica, doveva essere presente. In fondo quella sera si esibiva alla tastiera il suo grande amore.
Rifletteva su questo mentre consegnava il suo cappotto all'addetto al guardaroba, che per inciso, guardò la rosa con sguardo interdetto.
Ok, lei non indossava nulla di vagamente rock, figuriamoci punk! Il pullover rosso su mini gonna nera non era certo abbigliamento degno di nota. Ma onestamente parlando, le bastavano i suoi capelli rosa naturali a farla sentire abbastanza punk per la serata. Con passo timido tentò di avvicinarsi al palco. A breve si sarebbero esibiti i “Nukenin”, una delle band più famose del momento. Gruppi di groupies e fans sfegatate le impedirono di avanzare quanto necessario. Sbuffò irritata e decise di prendere posto su uno degli sgabelli del bar, posto poco distante dal palco. Quella sera era di buon umore, ergo, non le andava di alzare le mani.
“Che ti do bel ciliegio?”
La voce del barista la destò dai suoi pensieri omicidi. Sakura si voltò nella sua direzione trovandosi faccia a faccia con un ragazzo pieno di piercing in faccia. Nonostante il quantitativo esagerato di ferro, era decisamente un tipo niente male. Occhi profondi incorniciati da capelli arancioni sparati in testa. Sakura sorrise.
“Somigli molto a Naruto sai?”, gli disse la ragazza.
“Eh? Oh no per carità! Va bene che è il leader dei Nukenin, ma è pur sempre una testa quadra! Sei qui per il loro concerto ciliegio?”
Era decisamente un tipo alla mano quello.
“Si. E vengo anche da lontano per vederli stasera...”
“Immagino. Il locale è sempre pieno quando ci sono loro. Una meraviglia per me che ne sono il proprietario.”
Sakura sgranò gli occhi.
“Quindi tu sei Pain-san? Il proprietario dell'Akatsuki? Non credevo che ti occupassi del bar. Come mai non lo fai fare a qualcun altro?”
“Perché mi piace. Non credevo che un fiorellino come te fosse tipo da Nukenin. Come mai questa passione?”
Passione
“Perché mi piacciono.” Pain sorrise malizioso ed offrì a Sakura un bicchiere con del liquore rosso. Lei lo mandò giù senza chiedere di cosa si trattasse.
Improvvisamente, le luci cambiarono ed un fumo bianco si alzò rendendo il palco quasi invisibile.
“Eccoli che arrivano. Mi spiace ciliegio ma stasera Itachi non suona. Spero tu non sia venuta fin qui per lui.”
“No. Non sono qui per lui.”
Passione
“C'è suo fratello Sasuke che lo sostituisce alla chitarra solista.”
Sasuke. Passione.
Una luce fortissima illuminò il palco. Su di esso, sei ragazzi stavano dritti osservando il pubblico. Urla di ragazze isteriche assordarono Sakura. Da dove si trovava lei, riusciva a vedere quel tanto che bastava per riconoscere i membri del gruppo. Avanti a tutti, c'era Naruto Uzumaki. Il leader. La guida della band. Biondo come il sole e dai bellissimi occhi azzurri, stringeva tra le mani il microfono. Se ne stava col petto nudo mettendo così in evidenza, il fisico perfetto e il complicato tatuaggio che spiccava attorno al suo ombelico.
Sakura giurò di aver sentito urlare a qualcuna, quanto volesse leccargli quel tatuaggio. Le venne da ridere pensando che proprio quel Naruto, che stava li maestoso e potente, vestito solo di jeans, scarpe ed un ciondolo al collo, fosse quanto più di meno sfrontato esistesse al mondo. Tanto sexy quanto fidanzato. E non con una ragazza qualunque, ma con Hinata Hyuga. Erede del casato Hyuga, ragazza di nobiltà d'animo e regina di timidezza. All'apparenza così diversi, nella realtà così complementari.
Alla batteria Kiba Hinuzuka. Un ragazzone capace di picchiare quasi con violenza sulla batteria. Mani forti e ruvide le sue, perfette a dare pugni quanto carezze al suo cucciolo Akamaru.
Al basso Neji Hyuga. Cugino della famosa Hinata. Di punk ben poco, almeno nell'abbigliamento. Ma con capelli tanto lunghi e perfetti da far invidia a qualsiasi donna presente in sala.
Alla chitarra ritmica, Shikamaru Nara. Noto per la sua pigrizia, quanto per esser stato il primo amore di Ino. Era stata una storia fugace la loro. Capito che andavano molto più d'accordo come amici che come amanti, i due si erano lasciati di comune accordo, rimanendo comunque sempre un punto di riferimento l'un per l'altra. L'attuale amore di Ino, era alla tastiera.
Sai. Un ragazzo enigmatico di cui praticamente nessun sapeva il cognome. Un pianista eccezionale. Le sue mani producevano la più soave della musica e anche grandi capolavori in campo pittorico.
Alla chitarra solista, ufficialmente, c'era Itachi Uchiha. Colui che era in grado, testuali parole, di far venire una ragazza solo guardandola. Più grande di età degli altri membri della band, si divertiva con loro nel tempo libero. Laureato in giurisprudenza, la sera si svestiva dei suoi abiti firmati per indossare pelle e lenti a contatto rosse.
Essendo a capo dello studio legale più famose di Tokyo, gli capitava avvolte di essere sommerso dal lavoro non riuscendo quindi ad assecondare la sua passione per la musica. Quando questo accadeva, proprio come quella sera, suo fratello minore Sasuke si offriva di sostituirlo.
Con dei pantaloni neri di pelle che lo fasciavano in modo quasi perverso, il giovane Uchiha indossava una giacca sempre di pelle sul petto nudo, ed un collarino con borchie al collo. I capelli spettinati il più possibile, incorniciavano il suo viso bellissimo e perfetto.
La luce del riflettore lo illuminò, mozzando il fiato a Sakura. Poteva essere qualsiasi cosa quel ragazzo: un angelo, un diavolo, una creatura eterea. Di certo, era l'ossessione di Sakura Haruno. Da anni ormai, da secoli forse.
Ovunque lei si trovasse, qualsiasi cosa stesse facendo, la sua testa era sempre piena delle immagini di lui, della sua musica, del suo rarissimo sorriso.
Impazziva per quel ragazzo. Talmente tanto che, avendo saputo di questo concerto, si era affrettata a dare l'ennesimo esame all'università così da essere libera per partecipare all'evento.
Sakura studia medicina ad Harvard. Il suo è stato un lungo viaggio per tornare a Tokyo, la sua città natale, a vedere il concerto dei Nukenin.
Mentre Sasuke intona le prime note di un brano famoso, è convinta che non sarebbe mai mancata a questo evento. Anche a costo di tornare in Giappone a nuoto.
Le piace così tanto quel ragazzo, da smuovere il suo mondo anche a chilometri e chilometri di distanza.
Vorrebbe solo un suo sguardo su di se. Le basterebbe per essere felice. Se lui la guardasse anche solo una volta, durante quella lunga esibizione, lei sarebbe sicura di esistere.
Non sentirebbe il suo corpo svanire avvolto da una musica così potente da far male.
Resta quindi seduta composta, col suo bicchiere freddo in mano. Guardando verso il palco, ascoltando la musica.
Guardando solo Sasuke, ascoltando solo la sua chitarra.
E si ritrova a desiderare di essere lei quello strumento. Per stargli attaccata addosso. Per essere pizzicata, toccata, usata da quelle mani perfette.
Poi succede.
E' un attimo.
Quegli occhi neri come la notte la trovano. Nonostante il casino, nonostante la gente, il fumo, il sudore negli occhi. Gli occhi di Sasuke si fissano in quelli di Sakura.
Le cade quasi il bicchiere dalla mano mentre ricambia lo sguardo di lui, tremando dal suo più intimo profondo.
La canzone finisce con una rullata di Kiba e la gente è ormai del tutto in visibilio.
Naruto ride che sembra far brillare l'intero locale.
C'è solo un secondo di pausa in cui le urla delle ragazze presenti fanno tremare le pareti.
La band riprende fiato. Naruto beve dell'acqua e Kiba si massaggia le spalle. Quando il leader si volta per tornare al microfono, il gruppo sa bene quale pezzo deve suonare. Nonostante ciò, Sasuke anticipa tutti i suoi compagni intonando un intro diverso con la chitarra. Nel farlo, non stacca gli occhi di dosso da Sakura.
I ragazzi restano un attimo perplessi. Poi Neji lo segue e Naruto scuote leggermente la testa sorridendo. Quando la sua voce si alza, le urla della folla arrivano al soffitto.
Sweet Dreams are made of this...
Improvvisamente, Sasuke si sfila la chitarra da dosso e a Sakura, cade quasi il bicchiere per terra.
Who am I to disagree?
Trattiene il fiato e resta immobile, convinta che qualsiasi suo movimento in questo istante, potrebbe mandarla in pezzi.
Travel the world and the seven seas.
La musica non si ferma. Shikamaru si fa avanti, ha già capito che ora è lui la chitarra solista di questo pezzo. Sasuke di fatti, è saltato giù dal palco.
Everybody's looking for something.
Sakura riesce a far arrivare il bicchiere sul bancone del bar. Osserva un gruppo di groupies attaccarsi alle braccia muscolose di quel dio e sorride, quando lui le allontana tutte bruscamente.
Some of them want to use you.
Si fa spazio tra la gente che lo chiama, senza rispondere a nessuno.
Some of them want to get used by you.
Sasuke Uchiha continua ad avanzare impassibile, puntando proprio nella direzione della rosa.
Some of them want to abuse you.
Finalmente le è davanti.
Some of them want to abused.
La voce di Naruto è sempre più potente, divora la testa di Sakura.
Sasuke la guarda dritta negli occhi. E poi l'afferra.
Sweet dreams are made of this...
La sua mano si chiude attorno all'esile polso di lei tirandosela dietro.
Sakura lo segue muta, non è nemmeno sicura se sta camminando, volando o strisciando per terra.
Superano un breve corridoio fino ad arriva ad una porta che il ragazzo apre con un calcio.
Appena Sakura varca la soglia, il moro chiude la porta a chiave alla sue spalle.
Ora sono in piedi l'una di fronte all'altra, e Sakura ha paura di svanire.
Teme che se Sasuke continuerà a guardarla ancora così, come sta facendo in questo momento, lei svanirà.
Perché quel nero l'assorbe, la cancella, elimina ogni contorno della rosa mentre la musica dei Nukenin arriva fin dentro la stanza.
Pensa che dovrebbe parlare, dire a Sasuke quanto lo ammiri, quanto lo abbia sempre ammirato. Dirgli che stasera è stupendo. Dirgli che lo ama, così tanto, così stupidamente, così totalmente da sentirsi niente davanti ai suoi occhi.
Ma non riesce nemmeno ad aprire la bocca.
Dal canto suo, Sasuke non dice nulla.
Si limita a stringere ancora il suo polso la dove lei sente la pelle bruciare. Poi si muove.
Le sue labbra si posano sul collo di Sakura in un bacio, una carezza, una lingua che lenta assapora la carne della giovane.
E lei ora teme di morire. Allora muta inizia a pregare ogni Kami dell'universo di lasciarla vivere, di ricordarle di respirare. Perché quel momento lo aspetta da tanto e quindi proprio non può permettersi di morire ora.
Intanto le mani di lui sono arrivate ai suoi fianchi. La massaggiano, la pizzicano, la toccano, la distruggono.
Sasuke inizia a spingerla verso l'unico divano presente nella stanza. Lo fa senza staccarsi dal corpo bollente di Sakura. Lei si è aggrappata alle sue spalle, completamente abbandonata al moro.
Non sa come fa a ritrovarsi supina su quel divano, senza aver più il golfino indosso. Non sa come faccia Sasuke ad essere così maledettamente bravo a fare quello che sta facendo. Le toglie il reggiseno tra un respiro e l'altro. Libera i suoi piccoli e perfetti seni, per adorarli, mangiarli, succhiarli.
Sakura geme come non ha mai fatto in vita sua. Non riesce a stare ferma colta da spasmi di piacere che la piegano in due.
Allora Sasuke le afferra prepotente entrambi i polsi portandole le braccia al di sopra della testa. La gonna di Sakura è alzata sulla pancia. Le sue mutandine sono fradice e le dita dei piedi sono contratte. Sasuke si ferma per guardarla di nuovo negli occhi. L'attesa sembra farla impazzire.
E' un predatore quel ragazzo, lo ha sempre pensato ma oggi ne ha finalmente la prova. E' un predatore affamato, una serpe pronta a divorarla intera.
E' solo un filo di voce che le esce dalla bocca...
“Cazzo. Ti decidi a baciarmi o no!?”
Dovrebbe essere un ordine, una richiesta, ma viene fuori come una preghiera.
Perché se non assaggia quelle labbra entro i prossimi cinque secondi, è sicura di impazzire.
Sasuke la osserva divertito. Un sorriso malizioso e arrogante gli si stampa in faccia.
Però lo fa, la bacia. Con una passione che la sorprende, con i denti che le mordono le labbra, con la lingua che la soffoca.
Si sente l'assolo di Shikamaru e Sasuke non riesce a nascondere una piccola smorfia. Non è soddisfatto di come lo sta facendo il suo compagno.
“Che c'è? Tu sei più bravo?”, gli domanda Sakura.
“Sei noiosa”, gli risponde semplicemente lui. Intanto la sua mano le ha sfilato le mutandine.
E' nuda davanti ai suoi occhi godendone di ogni secondo.
Sasuke si sfila la giacca di pelle e la getta via. La bacia ancora, più violentemente di prima.
Si infila una mano in tasca e ne estrae un preservativo.
Sakura ormai è tutta un gemito. Quando il ragazzo apre l'involucro strappandolo coi denti, le sue unghie sono così conficcate nella stoffa di quel divano che è convinta di strapparla.
Sasuke slaccia quei pazzeschi pantaloni di pelle tirandoli giù insieme ai boxer.
“Fallo tu...” sussurra in un orecchio alla rosa. Lei arrossisce ancor di più se possibile, ma non si tira indietro.
Con mani tremanti fa indossare al moro la protezione. Lui sorride che sembra prenderla in giro.
Sta per accadere, e nonostante lei abbia le mani nel punto più intimo di quel predatore, ancora non ci crede.
A rendere tutto vero, è l'improvvisa e potente penetrazione di lui.
Le entra tutto dentro senza emettere suono. Sakura al contrario, urla subito di piacere. Che le basti una sola spinta per venire? Pazzesco. Lo è tutto. La situazione, lei, lui, quella musica in sottofondo che sembra diventare sempre più lasciva.
Sasuke è veloce. Entra ed esce da lei che Sakura pensa di andare davvero in mille pezzi. Ma va bene. Ora potrebbe anche morire. Sarebbe stupendo, morire con Sasuke Uchiha dentro. Nessun rimpianto, nessun rimorso. Solo lei e lui.
Ma non muore la rosa, al contrario, viene gridando il nome di lui.
E quando pensa di non farcela più, allora è la volta di Sasuke.
Fuori si sentono solo le urla delle fans impazzite. La musica si è fermata.
“Mi sei mancato, Sasuke-kun”, gli sussurra tra i capelli lei.
“Bentornata Sakura”, le risponde lui.
Qualche istante più tardi, Sasuke è nuovamente sul palco. Hanno ancora alcuni brani da suonare prima di concludere la serata.
Sakura è di nuovo seduta al bar, allo stesso posto di poco prima.
Al collo, ha il collarino di pelle e borchie del ragazzo, il suo ragazzo.
“Ciliegino, hai il trucco che è un disastro.”
Il nero della matita degli occhi è del tutto colato. Così, gli occhi verdi di Sakura risplendono ancora di più.
“Fa niente Pain-san. Così fa più punk non trovi?”
Pain ride e le offre un nuovo bicchiere con della roba azzurra dentro.
Sakura lo manda giù come acqua.
Sasuke la guarda, e suona per lei.
La rosa, attende impaziente la fine di quel concerto. Sa che sarà uno spettacolo, un vero spasso... quando Sasuke dall'alto di quel palco, pulirà le corde della sua chitarra utilizzando le sue mutandine.
Stringe le gambe Sakura in attesa che quella serpe, torni a morderla.
Per quel che la riguarda, può divorare le sue carni ora, giacché l'anima gliel'ha strappata diversi anni fa.
Note: Spero che sia chiaro che Sasuke e Sakura stanno insieme già dall'inizio della shot. Lei studia medicina in America mentre lui continua a vivere a Tokyo. Quando possono si vedono e allora scoppia la passione. Perché Sasuke è sexy! Si si. Che piaccia o no questo personaggio, quel bastardo di un Uchiha è dannatamente sexy! Per carità, io amo solo ed unicamente Kakashi... ma Sasuke è bello da morire! Cmq poi alla fine le donne sposano i Naruto quindi queste sono solo considerazioni di una povera pazza. Detto ciò, spero che la shot vi sia piaciuta. Una cosina così, senza pretese. Auguro a tutti buone feste ed un meraviglioso inizio di anno nuovo.
Kiss kiss
Yuki-san
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Fantastico!
veramente complimenti!!!!