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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Beyblade (Bakuten Shoot Beyblade)
Titolo Fanfic: KEI`S PAST
Genere: Azione
Rating: Per Tutte le età
Autore: masterfranny galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 21/07/2003 15:36:24 (ultimo inserimento: 16/09/03)

storiella con kei che viene ferito, ma avrà tutto l` aiuto che può desiderare...
 
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MEMORIE SPIACEVOLI
- Capitolo 1° -

MasterFranny: heilà, come va? Questa è la mia prima fanfic, spero vi piaccia. Io…
Dolphin: Sììììì… evvai [-_-]… ma basta ora, inizia la fan fic, e sta zitta!
MasterFranny: ehi, non mi faccio mettere i piedi in testa da un BitPower! [ò_ù] Dolphin, shoo! [MasterFranny prende Dolphin e lo getta lontano] E ora…
Dolphin: non ti libererai mai di me! Fwahahahaha! [è_é] comunque, spero nessuno ti riderà dietro…
Kei: perché dovrebbero ridere? Non è divertente, è il mio passato!
Dranzer: Io lo so perché dovrebbero ridere… per pietà!
Dolphin: sia per la storia sia per com’ è scritta! Ha ha ha!
MasterFranny/Kei: Arghhhh! [MasterFranny e Kei iniziano a inseguire Dolphin e Dranzer con delle mazze da Baseball]
MasterFranny: [finalmente riuscita a catturare Dolphin, dopo averlo rinchiuso in un cassetto con Dranzer] comunque, spero vi piaccia. Se scrivo così significa sogno, incubo o ricordo, se scrivo <così> significa che i personaggi stanno parlando in Russo o comunque in un altra lingua. Per quanto riguarda i nomi, ho usato il nome Voltaire per riferire il nonno di Kei, perché su internet ho trovato che quello è il nome americano. Per il padre di Takao, quando lo userò, ho riservato un nome inventato che mi sembra stia bene: Robert. Se qualcuno sa qual’ è il suo vero nome, pleeeeeeaaaase, me lo dica! La mia mail è MasterFranny@elitel.biz ; Su, leggete e ditemi cosa ne pensate. Un ultima cosa. Leggendo i vari siti inglesi e americani sui Bey, e anche leggendo le fanfic in inglese che ho trovato in rete, ho scoperto che il BitPower di Kei non è un’ Aquila Rossa, ma una Fenice Rossa. Cambia poco, ma mi pareva importante dirlo. Comunque, per non scombinare la mia fanfic, userò il termine Aquila invece di Fenice (anche se con la fenice viene il detto RINASCERÒ COME LA FENICE DALLE MIE CENERI, che si adatta a quello che è successo a Kei, dato che in molte fic inglesi viene chiamato Fenice…) e inoltre si capisce che il Bit di Kei è diverso dall’ Aquila di Michael degli All Stars! Oh, beh, non era importante… A proposito, io non possiedo i BeyBlade, altrimenti non starei qui a fare una fanfic, ma farei intere serie televisive e guadagnerei bei soldoni…
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Kei’s Past
scritta da MasterFranny

Capitolo 1: Memorie Spiacevoli

//
- No… per favore, non fatelo! Sarò obbediente, lo giuro!
Smise di urlare, tanto non produceva effetti. Allora cercò di liberarsi: era legato ad una sedia di legno rovinata, cosicché le schegge gli penetravano nella pelle, già piena delle molte punture e ferite che gli erano state inferte.
Nell’ oscurità davanti a lui apparve una mano con una siringa, che scintillò nel buio. Lui scosse la testa, tremante. Un volto emerse dal buio: Vorkoff! E dietro di lui…
- Nonno! Ti prego, non lasciarglielo fare di nuovo! Non disubbidirò più, lo prometto!
- Coraggio, Vorkoff, puniscilo come merita! - disse Voltaire, senza prestare attenzione al nipote. - Deve capire cosa gli tocca se disubbidisce alle mie regole!
La siringa si avvicinò al suo braccio, e invano lui tentò di allontanarsi. Con un colpo, Vorkoff gliela inserì nel braccio.
//
- NOOOOOOOO!
Kei saltò seduto sul letto, ansimando. Per un secondo rimase immobile senza capire dove si trovava, e la sua mano corse sul braccio, certa di trovare il segno della siringa e le varie ferite, ma non c’ erano. Poi Kei sentì russare piano e voltandosi trovò Rei addormentato pacificamente sul letto accanto al suo. Allora si calmò, ed il suo battito tornò quasi regolare, mentre ripensava al sogno. Ancora non ricordava tutto del monastero, ma quel sogno gli incuteva paura. Un brivido gli corse sulla schiena mentre ripensava alle ferite e alle punture. I suoi occhi corsero al bey che teneva vicino al letto, e Dranzer brillò fiocamente rassicurandolo. Ma quel dolore, quell’ angoscia… non sparirono del tutto. C’ era qualcosa nel suo passato che ancora temeva…
***
Erano passati solo tre giorni da quando Takao aveva battuto Yuri nel torneo nazionale di BeyBlade, e ancora i nostri eroi non si erano mossi da Mosca. Il Presidente Daitenji stava inseguendo Vorkoff e Voltaire, che per non essere catturati erano fuggiti con tutte le apparecchiature del monastero; anche i Demolition Boys non si trovavano più. Comunque, secondo le parole di Daitenji “Non ce ne andiamo da qui se prima non catturo quei due furfanti!”, quindi… non che fosse un gran problema per Takao.
- Il cibo qui in Russia è davvero squisito! - diceva spesso, fra un pasto e l’ altro, e fra uno spuntino e l’ altro e in ogni spuntino tra uno spuntino e un altro. (*Ma quanto mangi, Takao!* Nd MasterFranny)
L’ unico che pareva un po’ preoccupato era Rei. Il fatto che non gli fosse permesso di tornare a casa era per lui strano. Che cosa c’ entravano loro con il nonno di Kei e con Vorkoff? E perché il Presidente li aveva affidati a delle guardie del corpo? E soprattutto, perché Kei era così strano? In effetti, il primo giorno dopo l’ ultimo incontro Kei era diventato molto più socievole: non come Max, ma abbastanza per non considerarlo più un pezzo di ghiaccio. Invece il giorno dopo aveva ricevuto quella busta, e subito si era fatto di nuovo silenzioso e irascibile, anche se questo non toccava affatto Max, il Professore e Takao.
- Ma dai, è sempre stato così, lasciagli il tempo per abituarsi al fatto che ora non è più sotto il controllo di Vorkoff e suo Nonno! - gli diceva Takao quando lo sorprendeva a fissare Kei.
Ma Rei non ne era sicuro. C’ era qualcosa di strano in Kei, lo intuiva come aveva intuito che c’ era stato qualcosa di strano quando erano appena arrivati in Russia. Il suo intuito non si era mai sbagliato in questo!
***
Rei aprì gli occhi. era mattino fatto, ed erano circa le nove e mezza. Alzandosi a sedere notò che il letto di Kei era vuoto (*Naturale, si alza sempre prima di tutti! ^_^* Nd MasterFranny) e subito si preoccupò (*Tra un po’ si preoccupa anche se non mangio a pranzo ù_ù* Nd Kei) (*Perché, non hai mangiato? O_o* Nd Rei). Poi lo vide seduto in terrazza e lo raggiunse.
- Ehi, Kei, c’ é qualcosa che ti preoccupa?
Kei si voltò di colpo verso Rei e lo squadrò sospettoso e irritato.
- Certo che no! Che cosa diavolo vuoi da me, Rei? Vai a svegliare Takao, invece!
Rei passò sopra queste parole, e si sedette accanto a Kei, che infuriato per la rottura della sua privacy si alzò con un grugnito e si diresse verso la porta.
- Dove vai? - chiese Rei, un po’ dispiaciuto che Kei non fosse rimasto a sedere.
- Non sono affari tuoi - rispose Kei.
- Vuoi che venga con te? Se magari tu volessi sfogarti…
Kei lo fissò, sapendo che Rei aveva capito qualcosa, e gli stava dando l’ opportunità di dirgli cosa non andava, e per un momento pensò di dirgli che sì, poteva venire con lui, poi si riscosse dal pensiero e scosse bruscamente la testa.
- Non c’ é nulla che non va, Rei, pensa agli affaracci tuoi e non venire a rompere le scatole agli altri!
Detto questo uscì sbattendo la porta. Ma non si accorse che la busta gli scivolava dalla tasca e rimaneva a terra nella stanza.
Rei la vide, e corse a prenderla, poi la aprì e trovò all’ interno un solo foglio con scribacchiata una sola parola, in Russo.
Uscì anche lui, guardandosi in giro per vedere se Kei era nei paraggi, poi si rivolse al fattorino che era nel corridoio, e gli porse il foglio.
- <Scusi, mi sa dire che cosa c’ é scritto?> - gli chiese in inglese.
(*Certo che Rei non si fa proprio i suoi affari! ù_é* Nd Kei) (*Senti, se non si fosse impicciato nei tuoi affari non avrei potuto andare avanti con la storia, e tu saresti ancora… oh, beh, andiamo avanti i_i* Nd MasterFranny)
- <Mmmh… c’ é scritto… Vendetta>.
***
Kei uscì dall’ albergo, ma non aveva fatto neanche tre passi che si accorse delle due guardie che gli si erano messe alle costole. (*Maledette Guardie del Corpo!* Nd Kei) (*Ma dovevano Proteggerti! è_é* Nd MasterFranny) (*Oh, sì, che bene lo hanno fatto! è__é* Nd Kei)
Kei si voltò verso di loro e le fissò truce.
- E voi che volete? Andate a farvi un bicchierino!
Le guardie non risposero, ma rimasero a fissarlo mute.
- <Ho chiesto che volete> - riprovò Kei in Russo.
Stavolta sembrarono capire, difatti una rispose.
- <Il Presidente Daitenji ha detto che dobbiamo proteggerti>.
Kei sbuffò, ma decise di non perdere ancora tempo con loro, e riprese a camminare con la testa bassa perso nei suoi pensieri. Non aveva intenzione di andare verso il Monastero, questo era certo, ma camminando immerso com’ era nei suoi pensieri non si accorse che aveva preso quella direzione, e pochi minuti dopo se lo ritrovò davanti.
Per un attimo rimase a contemplare la grandezza del monastero, poi i suoi ricordi andarono all’ incontro con gli All Stars in cui aveva preso tutti i loro BitPower. Guardando poi il giardino del Monastero…
//
- Avanti, cinquanta giri di corsa! Chi si ferma verrà punito severamente!
Cominciò a correre, ma sapeva di non poter fare tutti i cinquanta giri di corsa. La notte precedente era stata un vero tormento, non credeva ci fossero torture così dolorose.
Già al primo giro era stremato, sentiva le gambe cedere mentre rallentava lasciando passare gli altri.
- Su, puoi farcela.
Un solo bisbiglio proveniente dal suo compagno, che gli passò vicino correndo. Già, l’ unico amico che aveva lì dentro… Yuri…
Prese forza, e cercando di non cadere affrontò gli altri giri di corsa, tenendo il passo con gli altri.
//
Kei aprì gli occhi, stupefatto. Quelle immagini gli erano passate davanti agli occhi come se le avesse vissute in quel momento. Yuri… suo amico? Ma sì, e da quando? Non erano mai stati amici, loro due… anche nel torneo Yuri si era comportato da perfetto estraneo! Ma quei ricordi… non erano falsi. E allora? Forse neanche Yuri si ricordava che erano stati amici?
***
Rei scese a colazione, e stranamente trovò anche Takao, insieme a Max ed al Professore. Takao come al suo solito stava mangiando a quattro palmenti, mentre veniva inseguito dal nonno che cercava di farlo allenare. (*A proposito, nelle edizioni inglesi è Kei il capo del gruppo, ma qui in Italia viene sottinteso che è Takao il capo… Non ci capisco più nulla! @_@* Nd MasterFranny) (*Sarebbe meglio se fossi io il capo. Almeno farei allenare di più quei tre rammolliti!* Nd Kei) (*Rammolliti a chi? è_é* Nd Max/Takao)
- Ciao, Rei! - Max lo accolse calorosamente e osservò con curiosità il cinese che si sedeva silenzioso al tavolo e spiluccava qualche fetta di pane. - Beh, successo qualcosa? Kei ti ha insultato?
- Beh, quello succede di continuo - disse Takao passando a razzo e afferrando una brioche.
- No, ho trovato questo in camera di Kei, gli era scivolato dalla tasca!
Dicendo questo Kei porse a Max ed al Professore il foglio con la scritta di Russo, mentre anche Takao li raggiungeva, e suo nonno si fermava davanti a delle belle ragazze per pavoneggiarsi.
- E che cosa ci sarebbe scritto? - chiese Max, squadrando Rei, perplesso.
- Un fattorino mi ha detto che c’ é scritto Vendetta… - disse Rei, con uno sguardo preoccupato. - Penso che Vorkoff abbia mandato un avviso a Kei. Ho paura che voglia vendicarsi della sconfitta!
***
Kei si girò, non sentendo più i rumori delle guardie dietro di lui, e con stupore vide che non c’ erano più. Eppure lo avevano seguito di sicuro fino al monastero, li aveva sentiti! Come potevano essersene andati, sapendo che Daitenji gli aveva ordinato di stargli alle costole?
O forse era successo che…
- <Bene bene, ecco chi abbiamo qui, il traditore Kei!>
Kei si voltò di nuovo e davanti a sé vide dieci ragazzi del monastero, con a capo Boris. In un secondo si mise in posizione da difesa, bene attento a quello che capitava attorno a lui, mentre i ragazzi lo attorniavano con aria crudele.
- <Che volete?> - chiese Kei, sbeffeggiandoli. - <Paura da solo, Boris, a venire da me?>
Boris lo fissò senza nessuna espressione.
- <Magari ti credi tanto forte con il bey, vero? Qui non si tratta di bey, adesso. Qui si tratta della tua vita…>
Gli furono addosso in un secondo. Kei tentò di difendersi dai loro attacchi fulminei, ma erano in troppi. Quattro di essi lo immobilizzarono (*Visto? Ce ne sono voluti quattro! Sono forte, io u_u’* Nd Kei), e Boris gli si parò di fronte, con una grossa mazza in mano.
- <Non temere> - gli disse. - <Questo non è niente in confronto a quello che ti farà passare il signor Vorkoff!>
E con un colpo deciso Boris colpì Kei in faccia con la mazza.
Fu un lampo di dolore atroce, poi tutto buio.
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Che cosa succederà a Kei? Dove lo porteranno Boris e gli altri? E Rei e gli altri BB riusciranno a scoprire che cosa è successo a Kei? Lo vedrete nel prossimo capitolo!

MasterFranny: allora, come primo capitolo vi è piaciuto? Spero di sì, perché fra poco arriverà anche il secondo! Ma non lo pubblico finché non mi arrivano delle risposte, okay? Quindi Keep in touch, e rispondetemi al mio indirizzo! Grazie!

 
Continua nel capitolo:


 
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