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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Yu-Gi-Oh!
Titolo Fanfic: YU GI OH RETURNS
Genere: Sentimentale, Romantico, Avventura, Soprannaturale
Rating: Per Tutte le età
Avviso: OOC, Shounen Ai, Yaoi
Autore: june107 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 11/12/2011 23:55:28 (ultimo inserimento: 14/06/12)

premetto che e la prima fiction che scrivo su yu gi oh siate clementi e commentate
 
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...è FU SOLO L'INIZIO!...
- Capitolo 1° -

… E’fu solo l’inizio!...
Dopo avere sconfitto il Faraone, Yugi cadde in ginocchio, lasciando che le calde lacrime, che per tutto il duello aveva trattenuto, bagnassero il suo viso.
Il Faraone gli si avvicinò inginocchiandosi a sua volta ... Lo invitò ad alzare il viso per guardarlo... Il Re d’Egitto lo ringraziò per avergli offerto la sua amicizia e per averlo aiutato a ricordare chi era.
Per lui era ormai giunto il momento di andare, non apparteneva più a quel mondo da 3000 anni. Essere stato sconfitto in duello da colui di cui condivideva il corpo, nel Tempio dov’erano stati forgiati gli oggetti del millennio, gli aveva fatto capire che Yugi non aveva più bisogno di lui. Aveva trovato dei buoni amici, il coraggio che gli mancava ed era diventato un abile duellante. Il Faraone si alzò porgendogli la mano che venne afferrata da Yugi che si alzò asciugandosi gli occhi ,era giunto il tempo di tornare nel mondo degli spiriti.
Ishizu dovette interrompere il loro scambio di sguardi, invitando il Faraone ad avvicinarsi alla piastra di roccia raffigurante le tre divinità egizie. Gli oggetti del millennio erano stati riposti in precedenza nella piastra per mano dei loro custodi.
- E’ giunto il momento Faraone, fatti riconoscere dall’occhio di Udjath!
Intervenne decisa Ishizu. L’interpellato fece un passo avanti verso la piastra.
- Sono il figlio del Re AknamKanon, il mio nome è Atem.
La piastra, attivando i poteri degli oggetti del millennio, si illuminò ed entrò in risonanza. La lastra sembrò dividersi in due aprendosi davanti ad Atem rivelando delle figure che al momento erano solo ombre, forse perché la luce che ne scaturiva era talmente intensa da abbagliare gli occhi dei presenti.
Quando tutti si furono abituati, seppur di poco, a quel bagliore le ombre presero forma. Seto che fino a quel momento non credeva all’esistenza della magia dei Faraoni e dei mostri delle carte che prendevano vita dovette ricredersi.
L’uomo inginocchiato vicino al portale gli somigliava in modo impressionante e anche le altre sagome presero forma mostrando i loro volti. Sulla destra infatti vi erano l’uomo uguale a Seto, ovvero Seth, una figura che restava comunque nell’ombra e di cui si distinguevano solo i lunghi capelli corvini e una maschera dorata che gli copriva gli occhi. l’uomo più alto di tutti Shada ossia Odion Ishtar, Mahad l’incantatore, Iside la profetessa, il consigliere del Faraone uguale identico al nonno di Yugi, Karim e Mana l’amica d’infanzia di Atem.
Il Faraone avanzò verso il portale senza voltarsi indietro, non voleva girarsi verso i suoi amici, non voleva che il separarsi da loro fosse ancora più doloroso, ma a differenza sua Tea e Tristan lo osservavano mentre avanzava sicuro, Joey invece, si voltò verso Yugi, che guardava le spalle del sovrano senza batter ciglio. Si chiedeva come potesse rimanere fermo a guardare il suo “migliore amico”andare via in quel modo, senza nemmeno salutarli.
Mentre guardavano Atem sempre più vicino al portale che collegava i due mondi, il guardiano mascherato si volse verso il gruppo di amici, sorridendo. Yugi Seto e Bakura avvertendo su di loro quello sguardo magnetico si voltarono nella sua direzione,un senso di nostalgia e profonda tristezza invasero il loro animo. L’attenzione di Yugi tornò sul Faraone,sempre più vicino al portale,fece un passo avanti,poi un altro,e un altro ancora fino a oltrepassare i suoi amici. Fece per parlare ma all’ultimo ci ripensò,non era giusto fermare Atem. Quando il Faraone fu vicino al portale alzò il braccio col pugno chiuso,venendo avvolto dalla luce dorata del portale,solo in quel momento si volse all’indietro mostrando uno dei suoi rari e sinceri sorrisi. Gli amici di un tempo gli si strinsero accanto.
L’ombra vicino a Seth si alzò e, dopo aver rivolto uno sguardo a quest’ultimo, fu avvolto da un bagliore quasi accecante che lo rese simile a una scintilla, cominciò a fluttuare nell’aria dirigendosi verso il portale.
Continuò a volteggiare nell’aria verso il gruppo di amici, rendendosi evanescente dinnanzi a loro, quando ormai tutti erano presi da quell’abbandono, il ragazzino guardò rapito quella scintilla che si dirigeva proprio verso di lui, verso l’unica persona che aveva avuto un ruolo passivo nell’intera vicenda.
La scintilla si fermò a pochi centimetri dal ragazzo mutandosi in qualcosa che lui conosceva bene fin dai tempi più antichi, uno scudo rosso fiammante con bordatura d’oro al cui centro era raffigurato l’occhio del millennio e poco sopra tre ametiste viola romboidali. Il ragazzino rimase interdetto guardando quel gioiello che si rimpicciolì fino a diventare una spilla che andò ad appuntarsi sotto il foulard azzurro, lontano da occhi indiscreti.
Il portale si chiuse definitivamente davanti a loro; un senso di vuoto e inquietudine s’impadronì del piccolo Yugi che non emise nessun suono, come se non respirasse neppure.
In quel momento, a causa dell’ingente diminuzione di potere derivante dagli oggetti millenari ogni cosa iniziò a tremare, fu un attimo e si mossero contemporaneamente verso la salvezza, raggiungendo le scale, un tempo placate d’oro, ora in rovina.
Salirono i gradini a una velocità inaudita, ma poco prima di varcare la soglia della salvezza, Yugi volse un ultimo sguardo indietro, una lacrima solitaria solcò la sua guancia, sorrise malinconico muovendo le labbra in una parola muta che solo lui e quel luogo mistico avevano udito.
Non appena giunsero fuori dal Tempio dei Re, questo crollò davanti a loro seppellendo sotto cumuli di pietre ogni traccia del loro passaggio e di quanto avvenuto al suo interno.
Il gruppo di amici-nemici si sedette su alcune rovine del Tempio aspettando l’elicottero della KC che sarebbe arrivato da lì a poche ore per prelevarli e riportarli in Giappone. Ognuno di loro, perso nei propri pensieri, guardava verso un punto indefinito all’orizzonte. Yugi cominciò a perdersi nei meandri dei ricordi, dove le immagini si sovrapponevano e una più di altre era nitida. Quella del faraone e si sorprese a pensare,
- “Si dice che i buoni amici son come le stelle, anche se non li vedi sai che ci sono. Tu per me sei la stella più preziosa del firmamento e resterai per sempre nel mio cuore!”
Era come se glie lo stesse sussurrando all’orecchio, era convinto che i suoi pensieri sarebbero arrivati ad Atem, nonostante le loro anime si fossero separate.
Bakura, seduto poco distante da lui sospirò e socchiuse gli occhi, appoggiò i gomiti sulle ginocchia perdendosi nei suoi pensieri.
Orfano del suo nemico si chiedeva se fosse stato giusto trascorrere una vita a detestare tutto ciò che rappresentava il Faraone, se non fosse arrivato il momento di lasciarsi tutto alle spalle e cominciare a vivere la sua vita, e gli vennero alla mente le parole di Marik:
- "Non accontentarti dell'orizzonte, cerca l'infinito"!
Un fievole sorriso si formò sulle sue labbra e si voltò verso Marik che si trovava poco lontano da lui, appoggiato a una colonna rimasta miracolosamente in piedi. Marik sollevò il capo verso il cielo tinteggiato di rosso, un senso di tristezza lo pervase e si mise a riflettere sugli avvenimenti accaduti fino a quel momento.
- “Un tempo ero un tuo servitore Atem, mi hai fatto dono della tua amicizia, nominandomi guardiano del millennio, concedendomi il privilegio, con pochi eletti, di sedere alla tua tavola, mai come schiavo ma come tuo pari, concedendomi l’onore di custodire la barra millenaria, forgiandomi del potere di controllare gli esseri umani a distanza. Atem ovunque tu sia sappi che le distanze possono separarci ma … Un tratto di strada, l’ho percorsa insieme a te.
Seduto distante come se si volesse isolare da tutto e tutti, a martoriarsi le dita, aspettando probabilmente un qualcosa che lo portasse via, con lo sguardo di ghiaccio guardava i presenti persi in chissà quali fantasie; Seto Kaiba è sempre stato un uomo dal carattere introverso austero a volte velenoso e con un autocontrollo di ferro.
Con una convinzione quasi granitica: Atem, rivale numero uno! L’unico degno avversario contro cui combattere a Duel Monsters.
Ora che era andato via chi poteva sostituirlo? Forse il suo giovane ego?
“gli avrà pur insegnato qualcosa” Pensò, dopotutto erano un solo corpo e una sola anima!
Mokuba si alzò in piedi, sospirò piano, inghiottì a vuoto, sporgendosi nel ricordo di quel bagliore ed ecco quell’opprimente senso di nostalgia spingerlo ancor più lontano dal gruppo, tenne la testa bassa nascondendo i suoi occhi blu cobalto con la frangia dei suoi capelli.
A un tratto una risata cristallina … la spilla! Diede le spalle al fratello, si sfilò il foulard azzurro, lo capovolse e guardò il gioiello.
Mentre lo contemplava si ripeteva …
- C’è una ragione ! non so ancora qual è, ma c’è una ragione!
Improvvisamente un brivido lo attraversò, si voltò verso il fratello e sorrise mestamente, perché temeva che un’altra minaccia stesse per giungere dal passato.
Seto sentendosi osservato, cosa che odiava, si voltò verso la fonte di quel disagio, il suo fratellino emanava un’aura diversa, più matura, quasi atavica. Una forte preoccupazione lo pervase … Forse non tutto era finito!
Vennero riportati alla realtà dal forte rumore dell’elicottero della Kaiba corporation che si preparò ad atterrare a pochi metri da loro, si alzarono contemporaneamente e si diressero verso l’elicottero con Seto che guidava il gruppo come in uno stormo di uccelli.
Una volta preso posto in elicottero allacciarono le cinture di sicurezza e si prepararono al decollo.
Durante il viaggio Seto guardò fuori dal finestrino, d’un tratto vide un’ombra riflessa dai contorni confusi che sembrava osservarlo, si protese verso essa ed ebbe la sensazione che dicesse qualcosa, purtroppo era così indefinita che non comprese, ma una cosa gli era ben chiara.
Che questo era solo l’inizio!

 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (1 voto, 2 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 2 commenti
Rif.Capitolo: 1
june107
27/12/11 23:07
grazie mi fa piacere ti sia piaciuto, sto scrivendo il secondo e appena ultimato lo pubblicherò
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Rif.Capitolo: 1
alicew05 - Voto:
19/12/11 11:02
Era da parecchio che non venivo su questa sezione, ma ora avrò una ragione per tornarci più spesso! Complimenti! Questa prima parte mi è piaciuta davvero molto! Belle e pulite, senza sbavature le descrizioni. Hai spauto rendere ben visibile ogni scena agli occhi del lettore e, finalmente, per la prima volta da un pò di tempo, si legge qualcosa di grammaticalmente corretto anche qua! Ancora complimenti e saluti! ^_^
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