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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto Shippuden
Titolo Fanfic: CANTO DI NATALE CON NARUTO
Genere: Commedia, Kid-fic (per bambini)
Rating: Per Tutte le età
Avviso: AU
Autore: sabakunomatsuri galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 24/11/2011 18:57:13

Ricordate il mitico racconto di Dickens? E che dire il cartone animato di Topolino? Bene, allora gustatevi questo racconto!
 
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CAPITOLO 1
- Capitolo 1° -

Personaggi
Ebenezer Scrooge: Gaara
Contabile Bob Cratchit: Naruto
Nipote Fred: Kankuro
Ex-socio morto Marley: Shikamaru
Spirito del Natale passato: Kakashi
Spirito del Natale presente: Jiraya
Spirito del Natale futuro: Asuma
Raccoglitori di soldi per i poveri: Gai e Lee
Moglie di Bob: Hinata
Piccolo Timmy: Konohamaru
Fratellini di Timmy: Udon e Moegi
Isabelle: Sakura
Becchini: Itachi e Kisame


















INIZIO

Siamo alla vigilia di Natale e tutti a Konoha si stanno preparando al grande giorno. Ovunque c’è aria natalizia. Proprio ovunque... Beh... Quasi ovunque... Gaara, il ragazzo più ricco del villaggio, si reca nel suo ufficio finanziario, furioso più che mai per via dell’atmosfera natalizia che c’è in tutto il villaggio, ma ciò che lo fa alterare di più sono le decorazioni festive che abbondano nel suo ufficio
- UZUMAKI NARUTO! – ulula furioso Gaara. In un batter d’occhio, il suo contabile Naruto Uzumaki si presenta davanti al suo datore di lavoro
- Mi dica, signor Gaara... -
- Che cosa sono tutte queste cartacce? – ringhia Gaara
- Beh... – balbetta il povero Naruto – Dato che siamo alla vigilia di Natale, ho pensato di comprare degli addobbi per l’ufficio, e... -
- Uzumaki, è un miracolo che tu abbia comprato questi ninnoli e cartestracce a tue spese! Sai benissimo che non spendo soldi per queste fesserie! Ora torna a lavorare! Non ti pago per oziare! – si calmò Gaara. Miracolo, dice lui. A dire il vero, era proprio un miracolo se Gaara avrebbe speso un soldo, tirchio e avaro com’era! Povero Naruto, non solo lavorava come uno schiavo per quel taccagno per qualche misero spicciolo, ma si era anche disturbato per aver comprato degli addobbi natalizi per il suo datore di lavoro. Pensava di farlo felice, e invece... Buttò via tutte le decorazioni, ma lasciò la Stella di Natale fuori dalla porta
- Vi ho lavato la biancheria... - dice Naruto sorridendo, ma invano dato che Gaara non pare infischiarsene nulla
- Lasciala pure su quella cesta! – brontola Gaara continuando a contare il suo denaro.
- Senta... – chiede Naruto tirando un sospiro – per domani potrei prendermi una mezza giornata libera? Sa... Domani è Natale e vorrei stare un po’ con la mia famiglia... -
- Natale, eh? – ringhia Gaara guardando di sottecchi il suo contabile – E va bene... Ma solo per mezza giornata! – risponde Gaara per la grande fortuna di Naruto. In quel momento, qualcuno bussa alla porta. Naruto va ad aprire e fuori vi è il fratello di Gaara, alias Kankuro
- Ciao, Naruto! – lo saluta calorosamente
- Oh, Kankuro, che bella sorpresa! Sono sicuro che Gaara sarebbe molto contento di vederti! Entra pure! -
Dopo aver fatto entrare Kankuro, Naruto si reca da Gaara
- Signor Gaara... C’è suo ...-
- UZUMAKI! – urla Gaara – LO SAI CHE NON VOGLIO ESSERE DISTURBATO MENTRE SONO INTENTO A CONTARE IL MIO DENARO! -
- Ma signore... – balbetta il povero Naruto – C’è suo fratello qui... E’ venuto qui apposta per lei! -
- Che seccatura! – sbuffa Gaara allontanandosi dalle sue monete – Non poteva scegliere un momento migliore, quello smidollato? – tra una sbuffata e l’altra, Gaara raggiunge il fratello trovandolo molto allegro, a differenza di lui...
- Kankuro... -
- Ciao, Gaara! Mi dispiace averti disturbato, volevo solo invitarti a casa mia domani! -
- Per quale motivo? – chiede quel taccagno di Gaara con freddezza
- Per la festa di Natale, fratellino! Saremo io, Temari e te! Sarà così bello festeggiare il Natale in famiglia! E poi... -
- Kankuro – si infuria Gaara – Mi sembra di averti detto l’anno scorso e negli anni passati che non accetto di venire da nessuna parte in occasione di questa stupida ed inutile festa.... -
- Ma, Gaara... Che dici? Domani è Natale...-
Alla parola “Natale”, Gaara va su tutte le furie e, non solo non accetta l’invito del fratello, ma lo butta fuori personalmente dall’ufficio prendendolo addirittura a calci nel sedere!
- Che seccatura! – bofonchia quel tirchio di Gaara, tornando nella sua scrivania. Nemmeno il tempo di sedersi che qualcun altro bussa di nuovo alla porta. Naruto va verso la porta, ma Gaara lo ferma
- E’ sicuramente Kankuro! Ora gli faccio capire una volta per tutte che non ho alcuna intenzione di andare da loro! – detto questo, apre la porta e, invece di trovare Kankuro, lì fuori vi sono due raccoglitori di soldi per i poveri, vale a dire i mitici Gai e Rock Lee, famosissimi in tutto il villaggio per la loro bontà
- Salve, signor Gaara! – si pavoneggia Gai, facendogli l’occhiolino
- Ci scusi per il disturbo – continua Lee, imitando le mosse di Gai – ma siamo qui per chiederle un favore!-
- Ditemi! – risponde Gaara con aria tutt’altro che rassicurante
- Beh, - dice Gai – io e il mio allievo Lee, stiamo girando in tutto il villaggio per farci dare una piccola offerta per i bisognosi... -
- Bisognosi? – chiede Gaara, incrociando le braccia – E chi sarebbero questi “bisognosi”? -
- Sono i poveri! – continua Lee – E dato che lei è il più ricco del villaggio, sicuramente avrà il buon cuore di dar noi qualcosa affinché possiamo aiutare i poveri per il giorno di Natale! -
Gaara sorride malignamente
- Qualcosa, eh? – Gaara si volta verso la porta e, notando la ghirlanda appesa che Naruto aveva comprato, esclama – Bene! Ho io qualcosa per voi! -
I due raccoglitori di soldi sorridono speranzosi
- Hai visto, Lee? – dice Gai allo stesso felice Lee . Il ragazzo non ebbe il tempo di rispondere, poiché si ritrova tra le mani una ghirlanda, ovvero proprio quella che Naruto aveva comprato per il suo capo
- Ma... – chiede stupefatto Gai – Signor Gaara... Che significa...? -
- Non volevate qualcosa per i poveri? Bene! Eccovi questa ghirlanda... - sorride con cattiveria Gaara
- Ma, signore... – chiede Lee
- Oh, - continua Gaara – speravate che vi avrei dato dei soldi... Signori miei, ragioniamo: se donassi dei soldi ai poveri, loro così non sarebbero più poveri e voi due non avrete più nessuno di cui occuparvi, ossia perderete il vostro lavoro! – si giustifica il taccagno e, dopo aver sbattuto la porta in faccia ai due, torna nel suo ufficio.
L’estenuante giornata di lavoro, quel giorno finisce e Naruto, preso il suo giubbotto, esce dall’ufficio
- Allora, a domani signor Gaara! Grazie per il permesso di domani...! -
Gaara, troppo impegnato nei suoi affari, non si volta nemmeno per salutarlo.
 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (3 voti, 4 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 4 commenti
Rif.Capitolo: 1
sabakunomatsuri
25/11/11 21:15
Grazie a tutti quanti! ^^
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mosterdragon - Voto: 25/11/11 20:11
una parola incredibile e poi ero -senin lo trovato il migliore!
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kisame999 - Voto: 25/11/11 20:09
ho dato un voto totale a tutto: magnifico!
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

Rif.Capitolo: 1
-hyuga-hinata-1- - Voto:
25/11/11 14:23
wowwwww è troppo bella!!! *___*
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