AVRIL LAVIGNE: 12 ANNI SENZA AMICI - Capitolo 1° -
Qualcosa di caldo e morbido mi riporta alla realtà. - Tesoro, è ora di svegliarsi! Apro gli occhi e la prima cosa che vedo è l’amorevole viso di mia madre che mi riempie la fronte di baci e mi accarezza i capelli, come fa ogni mattina. - Io vado a lavorare, la lezione di oggi si trova vicino alla tua colazione. Ci vediamo più tardi. Ed esce dalla stanza. Riesco a sentirla scendere dalle scale facendo rumore con i suoi mocassini neri e lucidi e chiudere a chiave la porta del mio appartamento, seguita da quella principale, che è anche la porta dell’appartamento di mamma. Lei ed io viviamo in questa villa a due piani da quando sono nata e l’appartamento vuoto al secondo piano è il suo regalo per il mio dodicesimo compleanno. Mamma mi ha aiutata ad arredarlo come si deve e a dipingere di azzurro le pareti del salotto, la cucina di bianco fiordilatte e la mia camera di blu con tante stelle di plastica fosforescenti. La cosa più particolare di questo regalo è la torre stile “donzella in pericolo” dove io e mamma giocavamo alla principessa e alla strega cattiva quando avevo sei anni e adesso è diventata la mia camera, dove faccio spesso le ore piccole scrivendo sul mio diario segreto o leggendo i libri che mia madre mi porta ogni settimana. Mi fa leggere di tutto. Lei è un insegnante, i libri sono il suo pane quotidiano. Ogni volta che me ne porta uno a casa come ringraziamento le chiedo di portarmi con sé la prossima volta che ne comprerà un altro, lei mi risponde “Sì, piccola, un giorno lo farò”, ma quel giorno non è ancora arrivato e credo proprio che non arriverà mai. A otto anni mi sono spuntate delle macchie rosse su tutto il corpo e lei mi ha detto che si trattava di morbillo, una malattia che mi segnerà per tutta la vita. - Queste se ne andranno tra una settimana, ma ci saranno ancora… dentro il tuo corpo… e se starai fuori da questa casa per più di un‘ora… le macchie torneranno e peggioreranno la situazione. Mi dispiace, biscottina mia. Non è affatto giusto! Questa malattia mi impedisce di uscire per godermi il sole. Cosa darei per un giorno di vacanza dalla malattia! Mi alzo dal letto e scendo in cucina, dove mi aspettano la mia colazione e il bigliettino quotidiano:
Oggi è mercoledì. Due ore di educazione fisica (piegamenti, flessioni e cinque giri di corsa intorno al salotto) Ripassa la lezione di geografia che abbiamo fatto lunedì, dopo pranzo t’interrogherò. Baci, mamma
Spalmo per bene la marmellata di ciliegie sulle due fette di pane caldo e mi godo la mia colazione, bevendo dopo due morsi un sorso di succo d’arancia. Oggi c’è la nebbia e mi tocca tenere le luci accese anche di giorno, perché sennò mi sembra di essere nella casa degli orrori. Una volta che c’era la nebbia ed era anche saltata la corrente, ho pianto tutto il giorno fino al ritorno di mamma da lavoro, che mi ha consolata e mi ha pure dato latte e biscotti. Ormai ho dodici anni e devo aver superato questa paura, ma il silenzio del mio appartamento mi avvolge come una coperta e non riesco a liberarmene. Finita la colazione, vado a lavarmi i denti e farò pipì e vado in camera mia a prendere la mia tenuta da ginnastica invernale: una tuta nera e un paio di scarpe da ginnastica bianco sporco. Per non pensare al silenzio e alla nebbia, metto il terzo album di Avril Lavigne nel mangiadischi che mi ha regalato mamma a Natale e seguo il ritmo delle canzoni per fare i miei esercizi.
Hey! Hey! You! You! I don’t like your girlfriend! No way! No way! I think you need a new one Hey! Hey! You! You! I could be your girlfriend
Hey! Hey! You! You! I know that you like me No way! No way! You know it’s not a secret Hey! Hey! You! You! I want to be your girlfriend
You’re so fine I want you mine You’re so delicious I think about ya all the time You’re so addictive Don’t you know what I could do to make you feel alright? Don’t pretend I think you know I’m damn precious And Hell Yeah I’m the mother*****ing princess I can tell you like me too and you know I’m right
She’s like so whatever And you could do so much better I think we should get together now And that’s what everyone’s talking about!
Hey! Hey! You! You! I don’t like your girlfriend! No way! No way! I think you need a new one Hey! Hey! You! You! I could be your girlfriend
Hey! Hey! You! You! I know that you like me No way! No way! You know it’s not a secret Hey! Hey! You! You! I want to be your girlfriend
Ogni volta che ascolto questa canzone, immagino di essere io la cantante che vuole essere la fidanzata del delizioso ragazzo. Il problema è che non riesco ad immaginare il volto del ragazzo. Gli unici visi che vedo sono il mio allo specchio, quello di mamma e quelli dei ritratti sui miei libri di storia dell’arte. Una volta ho pure provato a chiedere a mamma di invitare qualcuno dei suoi alunni alla festa per il mio decimo compleanno, ma non venne nessuno con lei quel giorno e allora mamma ed io passammo l’intera giornata a giocare a Twister e mangiare pizza e dolci. È stato un bel compleanno, avevo ricevuto in regalo quattro cd musicali di quattro generi diversi, ma non riuscivo a godermi a fondo il momento, volevo giocare insieme ad una mia coetanea, mamma non ha mica la mia età e poi lavora e non ha sempre tempo per me, tranne quando mi fa lezione… Dopo i piegamenti, cambio canzone e mi faccio i miei cinque giri di corsa intorno all’ appartamento, dalla porta d’ingresso fino alla porta del bagno, preceduta dal salotto e dalla cucina.
Let me hear you say hey hey hey Alright, now let me hear you say hey hey ho
I hate it when a guy doesn't get the door Even though I told him yesterday and the day before I hate it when a guy doesn't get the tab And I have to pull my money out and that looks bad
Where are the hopes, where are the dreams My Cinderella story scene When do you think they'll finally see
That you're not not not gonna get any better You won't won't won't you won't get rid of me never Like it or not even though she's a lot like me We're not the same
And yeah yeah yeah I'm a lot to handle You don't know trouble but I'm a hell of a scandal Me I'm a scene I'm a drama queen I'm the best damn thing that your eyes have ever seen
Alright Alright yeah
I hate it when a guy doesn't understand Why a certain time of month I don't want to hold his hand I hate it when they go out and we stay in And they come home smelling like their ex-girlfriend
But I found my hopes I found my dreams My Cinderella story scene Now everybody's gonna see
That you're not not not gonna get any better You won't won't won't you won't get rid of me never Like it or not even though she's a lot like me We're not the same
And yeah yeah yeah I'm a lot to handle You don't know trouble but I'm a hell of a scandal Me I'm a scene I'm a drama queen I'm the best damn thing that your eyes have ever seen...
***
Ho fatto più di cinque giri di corsa. Ero sommersa nei miei pensieri con la voce di Avril Lavigne come colonna sonora. Mi fermo al frigorifero e tirò fuori una bottiglietta d’acqua che svuoto tutta d’un fiato. Durante la doccia, do qualcosa di dolce al mangiadischi.
Waking up I see that everything is ok The first time in my life and now it's so great Slowing down I look around and I am so amazed I think about the little things that make life great I wouldn't change a thing about it This is the best feeling
This innocence is brilliant, I hope that it will stay This moment is perfect, please don't go away, I need you now And I'll hold on to it, don't you let it pass you by
I found a place so safe, not a single tear The first time in my life and now it's so clear Feel calm I belong, I'm so happy here It's so strong and now I let myself be sincere I wouldn't change a thing about it This is the best feeling
This innocence is brilliant, I hope that it will stay This moment is perfect, please don't go away, I need you now And I'll hold on to it, don't you let it pass you by
It's the state of bliss you think you're dreaming It's the happiness inside that you're feeling It's so beautiful it makes you wanna cry…
|
|