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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Beyblade (Bakuten Shoot Beyblade)
Titolo Fanfic: NEVE...
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: yao-chan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 20/07/2003 18:19:54

nn so voi...ma io mi sono commossa da sola scrivendola e rileggendola...cmq lo sanno anke i sassi ke fidarsi dei miei gusti è come suicidiarsi ^ ^
 
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CAP UNICO
- Capitolo 1° -

BEYBLADE – NEVE…

La ff è narrata in prima persona dall’autrice, ovvero io, che ha una cotta x Kei…(sarebbe meglio dire 1 ustione!! ^ ^) spero vi piaccia!

Nevica… I candidi fiocchi di neve sembrano tanti petali di rosa che si posano dolcemente sulla terra ghiacciata. Vengono trasportati da un freddo vendo invernale che scuote i rami ormai spogli degli alberi coperti di neve. Il pallido candore di questo manto bianco veniva fatto risaltare particolarmente dalle cortecce scure degli alberi e la buie vie fiocamente illuminate in questo periodo.
In questa notte senza luna, un’atmosfera triste e malinconica aveva coperto la città come una coltre di nebbia. Accresciuta dalle strade deserte a causa del freddo pungente, essa si insidiava nel mio animo, circondandomi e imprigionandomi in una morsa di ghiaccio
Eppure qui, nella suite dei Bladebreakers, nessuno sembra farci particolarmente caso. Rei, Takao e Max sono impegnati in una partita a Monopoli e sembra che si stiano divertendo molto, il prof K, invece, sta elaborando gli ultimi dati raccolti sul Dragoon di Takao ed è alla continua ricerca di idee con cui poterlo migliorare.
L’unico ad essere immerso in questa atmosfera è Kei. Seduto sul bordo di una finestra, sul lato più buio, osserva i minuscoli fiocchi di neve posarsi oziosamente sui tetti delle case, assorto nei suoi pensieri La malinconia che fluisce dal suo animo mi incanta. Nonostante spesso possa sembrare freddo e distaccato, in realtà ha un carattere molto dolce e profondo. La sua è solamente una forma di difesa adottata da quando i suoi genitori sono morti. Ha dovuto cavarsela sempre da solo, contando unicamente nelle sue forze… ma non tutti riescono a capirlo.
Si volta verso di me, interrompendo i miei pensieri. Nei suoi occhi leggo una tristezza profonda… una tristezza che si porta dentro da giorni…
Inaspettatamente si alza ed esce, senza dire niente. Gli altri non fanno caso al suo comportamento, ormai sono abituati. Solo Rei sembra accorgersi che c’è qualcosa che non va…
- Vado con lui – non me la sento di lasciarlo solo. Rei annuisce – Si, è meglio. Cerca di riportarlo indietro, fa troppo freddo per andare in giro, stasera - - Contaci – Prendo il mio cappotto ed esco.
Fuori si congela… i cristalli di neve trasportati dal vento sembrano tante piccole lame che infieriscono inesorabilmente sulla pelle del mio viso scoperto.
Qui fuori la temperatura è scesa sotto i – 15° C… si congela… nonostante il cappotto pesante sto gelando… mi chiedo come possa Kei resistere senza di esso… devo trovarlo il prima possibile.
Corro attraverso le vie di Mosca…le scarpe che sprofondano nella neve morbida ormai piuttosto alta…il fiato che si condensa in tante piccole nuvolette e vola via, libero…le strade deserte immerse nel buio…mi sembra di vivere un incubo…
Mi fermo vicino al fiume per riprendere fiato. E’ quasi un’ora che lo cerco e ormai comincio a perdere le speranze. Comincio seriamente a prendere in considerazione la possibilità di tornare in albergo, quando lo vedo.
Una figura raccolta seduta sulla sponda, vicina all’acqua…le braccia strette intorno alle gambe, lo sguardo vuoto perso in un punto indefinito. Trema visibilmente, ma sembra non accorgersene, troppo preso dai suoi pensieri.
Mi avvicino silenziosamente e gli poso il giubbotto sulle spalle. Lui si gira, sorpreso. – Cosa ci fai qui? – mi chiede stupito, ma per nulla contrariato – Che domande, sono venuta a cercarti! Ero preoccupata per te… - Mi siedo vicino a lui. - Non serve… sto bene… - torna a guardare la neve che viene portata via dall’acqua scura. – Ne sei sicuro? A me non sembra…E’ da un po’ di tempo che sei così triste… vorrei fare qualcosa per aiutarti…- Kei si stringe il cappotto sulle spalle, come se si fosse improvvisamente accorto di avere freddo… trema visibilmente. In questo momento è così dolce e indifeso…sembra quasi bambino…provo una tenerezza infinita per lui… Chiude gli occhi e inizia a parlare, la voce è poco più di un sussurro, ma, nonostante il vento che ulula intorno a noi, riesco a sentirlo distintamente… - Dei ricordi legati al mio passato sono tornati…dei ricordi che mi fanno male…ricordi impossibili da dimenticare, nonostante i miei sforzi…continuo a riviverli e ogni volta è sempre peggio…ogni volta sono sempre più dolorosi…non ce la faccio più ad affrontarli da solo…- riapre lentamente gli occhi. – Questi ricordi… sono legati ai tuoi genitori…a quello…che gli è successo…?- Il suo sguardo si fa ancora più triste…si limita ad annuire, non trovando in se la forza di parlare. – Mi dispiace…- sussurro, mentre mi avvicino e lo abbraccio - …hai dovuto affrontare tutto questo da solo…ma ora non lo sei più…hai degli amici e ci sono io…hai qualcuno con cui poterne parlare, qualcuno che ti può aiutare…- Il suo corpo freddo appoggiato al mio…trema così forte che temo fatichi a respirare…devo portarlo assolutamente in albergo…
Lui si gira e mi guarda. I suoi grandi occhi rosso scuro incrociano i miei. Come obbedendo ad un comando, i nostri visi si avvicinano lentamente e simultaneamente…sempre di più…fino a fondersi in un breve, ma splendido bacio.
Il vento si calma improvvisamente, non sento più il freddo…siamo solo noi due…due persone unite dal destino…
Si alza e mi porge la mano, sorridendo – Vieni…andiamo!- Ci incamminiamo insieme verso l’albergo, mano nella mano…
Nel calore della nostra camera la tristezza è solo un ricordo lontano. Prendo una trapunta e ci sediamo vicini su una poltrona, raggomitolati sotto la stesa coperta, uniti in un abbraccio.
Gli occhi chiusi, riesco a percepire il calore del suo corpo e a sentire il battito del suo cuore. Mi sento felice come non lo sono mai stata… - Kei…- sussurro – Dimmi…- lo guardo negli occhi – Ti amo tanto…- i nostri sguardi si incrociano una seconda volta – Anch’io ti amo…- gli accarezzo il viso – Kei…io sarò sempre con te… non ti lascerò mai…- - Grazie.- - Di cosa?- – Grazie di esistere….- i nostri visi si incontrano una seconda volta, in un bacio più lungo del primo, ma altrettanto dolce…sorridendo, ci addormentiamo tenendoci stretti. D’ora in poi non saremmo più stati soli.
La neve che scende coprendo inesorabilmente la città riesce a raffreddare qualsiasi cosa incontra sul suo cammino. Qualsiasi cosa tranne il fuoco del nostro amore.

Sig…ho appena finito di rileggere la ff… sono commossa da ciò che ho scritto :°°°°°°°°°° aspetto i vostri commenti!!!!!!! yao-chan

 
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