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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Bakuten Shoot Beyblade (Beyblade)
Titolo Fanfic: ALICE HUMAN SACRIFICE
Genere: Introspettivo, Song-fic
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: ikari-kun galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 26/10/2011 23:01:19

ascoltando la canzone dei vocaloid, i personaggi virtuali
 
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- Capitolo 1° -

E' da parecchio che non scrivo su questo sito.. non so perchè ma ascoltando per caso la canzone dei vocaloid il gruppo di sintetizzatori vocali giapponesiho voluto scrivere questa storia. La traduzione l'ho arrangiata da me grazie a google traduttore solo per alcune paroel che non trovavo mi sono affidata all'interpretazione di alcuni inglesi.

La prima alice era la donna di picche
Che coraggiosamente impugnò una spada
Spezzò tutto quello che trovò sulla sua via
Creò per sè un sentiero rosso alle sue spalle
Quell’alice fu trascinata nel cuore della foresta
E ci fu rinchiusa come una peccatrice
E tranne che per la strada che aveva tracciato
La sua vita rimase solo un mistero


In questo grande mondo sono ben poche le cose che mi hanno insegnato. So solo come si combatte, la mia arma è sempre stata una trottola che per altri era un gioco: un beyblade. Ero il capitano dei blader più forti della Russia e dovevo essere il più spietato e crudele. Lo sono sempre stato. Nemmeno Boris, nonostante la sua famosa brutalità, è stato in grado di superarmi. Perché lui feriva solo i suoi avversari durante le lotte con i bey, io ho ferito e ucciso anche altre persone, fuori dalle gelide mura del monastero. Ero la bambola preferita di Vorkof perché dietro di me, dei suoi avversari o nemici, non restava mai altro che resti irriconoscibili. Il rosso del sangue, dei miei capelli, io adoro quel colore. È caldo. Fosse per me tingerei ogni cosa di rosso. Se dovessi fare un quadro del mondo per me sarebbe contornato da stupende macchie color porpora. Invece odio il blu, lo odio così tanto che preferirei cavarmi gli occhi piuttosto che vederlo. Perché è un colore fresco, è il colore della vita, è il colore di chi mi ha battuto nell’unica cosa che sapevo ero in grado di fare. Quando tornammo al monastero venni trascinato via sotto lo sguardo dei miei compagni di squadra, colpevole di aver fallito le aspettative di due uomini matti da legare. Ricordo che c’era anche Kei, anche se non so perché. Non era tornato con quel dannato giapponese? Mi rinchiudono in una cella da animali in mezzo al bosco che circonda il monastero portandosi via la chiave e lasciandomi una pistola con dentro alcuni proiettili. Adatti per cercare di colpire il cibo che mi manterrà in vita.. o per porre fine a tutto. Le guardie se ne vanno ridendo, aspettandosi che sceglierò subito questa opzione. Non si ricorderanno mai di me, se non per la scia di sangue che ho lasciato al mio passaggio. Non voglio restare chiuso qui dentro finchè non morirò consumato dalla fame, ovvio che porrò fine anche alla mia vita. Ma prima voglio rivedere il colore che tanto amo, voglio vedere ancora il rosso tingere la terra davanti a me. Il rosso del sangue.

La seconda alice era l’uomo di denari
Gli chiesero di cantare una canzone nel paese delle meraviglie
Volle creare qualunque tipo di suono
E produsse un mondo fatto di follia
Quell’alice era come un fiore di rosa
E il cappellaio matto gli sparò
Divenne di un rosso brillante come un bocciolo cremisi
E tutti lo amarono come morto


Non so nemmeno io perché ho seguito quel pazzo di Vorkoff e i Demolition Boys nel monastero. Takao mi aveva detto di lasciar perdere, che se ne sarebbe occupato Dai-tenji ma io non mi sentivo tranquillo, non potevo andarmene così. Yurij è rimasto zitto per tutto il tragitto e quando quell’uomo ha ordinato che fosse portato via non ha fatto una piega, lasciandosi condurre anche troppo docilmente, senza degnarci di un’occhiata. Vedo alla cintura di una delle guardie una pistola. Mi giro di scatto contro il monaco urlandogli contro il motivo di tutta la sua disfatta. Yurij è solo un ragazzo, non una macchina. Come può buttarlo via come un giocattolo rotto? La mia voce mi sembra estranea in questo momento, abituato come sono a parlare poco e unicamente per il mio tornaconto mi sembra così diversa ora che la uso per aiutare. Non accetto tutto ciò. Lui ride alle mie parole, per lui il rosso è proprio questo, solo un giocattolo e se accetto di collaborare con lui io stesso ne avrò quanti voglio. In passato, si quello era il mio obbiettivo, ero folle come lui e per un istante il desiderio di accettare mi pervade, ma la mia voce rifiuta. Carico Dranzer pronto per lanciarglielo contro, contro quell’uomo completamente matto che ha trasformato dei ragazzi in assassini. Non voglio più il mondo di follia che avevo sognato un tempo, prostrato al mio volere. Le sirene della polizia si avvicinano e mi distraggono quanto basta per quell’uomo a estrarre un’altra pistola e spararmi. Il lanciatore e il bey cadono nella neve subito seguiti dal mio corpo. A chinarsi vicino a me è Boris, riconosco i suoi occhi verdi. Mi chiama preoccupato, un esempio di come la sua fama di massacratore del monastero non fosse che una maschera indossata a forza. Il verde dei suoi occhi mi ricorda il Giappone, i prati. Lì sono stato bene. È dove ho imparato a essere un ragazzo normale. Spero che i miei amici portino là il mio corpo. Rei si ricorderà che adoro le rose?

La terza alice era una bambina di fiori
Lei era una splendida figura nel paese delle meraviglie
Poiché illudeva tante persone
Da questo un ben strano paese si creò
Quell’alice era la regina
Lei regnava con un sogno distorto
Poteva solo vedere la carne marcia
Lei regnava dalla cima di quel regno contorto


Non mi sarei mai aspettato che Hiwatari avrebbe commesso una simile stupidaggine. Quello sciocco si è fatto uccidere come un cane, anche sapendo che era del tutto inutile, che ribellandosi a Vorkoff il mio capitano non sarebbe comunque mai stato graziato. Il suo sangue si era esteso sulla neve come una macchia, sembrava una rosa rossa su tutto quel bianco. Le facce dei Bladebreakers e della polizia quando sono arrivati erano davvero ridicole. Davvero non avevano capito che tipo di persona era? Quando hanno portato via il corpo di Kei, forse per portarlo in Giappone, li ho visti guardarlo con ammirazione. Come si fa ad ammirare un morto? Ho parlato con la polizia dopo che il matto è stato arrestato. Il presidente della BBA voleva aiutarci a cambiare il monastero ma noi pochi restanti abbiamo rifiutato. Anche se non sembrava eravamo prossimi alla maggiore età, potevamo cavarcela. Ho conquistato la fiducia di tutti, nonostante la mia pessima fama. Il mio bell’aspetto e la parvenza di un carattere più affabile mi hanno aiutato e ora sono io a controllare il monastero. Ovviamente è solo una maschera, l’ennesima in verità. Niente mondo del terrore nascosto, figurarsi. L’avevo vissuto e non volevo vederlo di nuovo. Regalavo sogni illusori ai nostri più giovani compagni e loro pendevano dalle mie labbra. Sergej e Ivan non hanno mai approvato questo genere di trucchi, dicendo che sono cambiato troppo, in ogni aspetto. Non mi importa di cosa pensano. Basta che almeno per le cose più importanti cerchino di aiutare. Controllare se Vorkoff ha lasciato trappole o altro dentro e intorno al monastero è più importante. Dopo l’ultima litigata il biondo e il piccoletto ora mi stanno alla larga. Li vedo che si allontanano insieme dal monastero nel bosco e il giallo del sole mi acceca un momento. Quando mi rifletto nel vetro della finestra noto alcuni strani segni intorno ai miei occhi e sul viso. Scuoto il capo e torno alla scrivania, ho un intero monastero da gestire.

Se tu segui solo il sentiero della foresta
Dove sotto l’albero di rose è l’ora del the
Con un invito che viene dal castello
Dentro trovi la carta dell’asso di cuori
La quarta alice erano i gemelli di cuori
Portarono la loro curiosità nel paese delle meraviglie
Superando tutte le porte di false terre
La sorella era testarda il suo fratellino intelligente
Loro si avvicinarono troppo alla prima alice
Non si sono ancora svegliati dai loro sogni
Continuano da allora a vagare nel paese delle meraviglie



Mi guardo intorno, cercando di scorgere qualcosa in mezzo agli alberi secchi e ghiacciati. Ivan al mio fianco tasta prudente il terreno poiché in questa zona del bosco non si è mai avventurato nessuno dall’arresto di Vorkoff. Ora è Boris a gestire il monastero, ma non si può mai sapere quali trappole siano rimaste. Ci ha lasciato scritto in una lettera che noi siamo i più adatti a questo compito ma il punto è che ha paura di parlarci, lui è cambiato. Dentro la struttura abbiamo già smascherato numerosi trabocchetti ma anche la foresta è insidiosa. Ci siamo allontanati parecchio ma abbiamo trovato trappole volte a bloccare i movimenti di chiunque vi cada, nel nostro caso i giovani blader che tentavano la fuga. Noto di colpo una struttura avvolta nell’edera secca, sembra una gabbia. Mi avvicino nonostante gli avvertimenti di Ivan. Si è per davvero una gabbia. Mi avvicino ancora di più alla porta, e l’ultima cosa che vedo sono due occhi di ghiaccio consumati dalla follia e un lampo rosso.
Guardo ancora il punto dove Kai è morto prima di raggiungere Sergej. Anche se ci aveva tradito lo rispettavo molto come blader, mi dispiace che abbia fatto quella fine ma con quel mostro era inevitabile. Attento, controllo il terreno intorno a noi smanettando con vari trabocchetti che troviamo lungo il nostro cammino. Parecchi sono falsi per sorprendere, quindi conviene fare attenzione anche se il mio compagno biondo non pare avere molta pazienza oggi. Lo seguo ancora più in profondità nella foresta, dove so che Yurij è stato ucciso dalle guardie di Vorkoff. Ho perso il conto del tempo trascorso da allora. Lo sento lasciarsi scappare un’esclamazione sorpresa e lo raggiungo rimanendo a mia volta stupefatto. Davanti a noi c’è una grossa gabbia, come quelle per gli animali, semicoperta dalle piante ormai secche. La porta è ancora visibile mentre l’interno è completamente scuro. Non riesco a fermare il mio compagno che cade a terra ricoperto da qualcosa di rosso: sangue.

La parte in corsivo per Ivan, so che non sono veri fratelli lui e Sergej ma mi sembravano i più adatti all'ultima parte della canzone. li vedo bene uno testardo e l'altro intelligente. Commentate per favore
 
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