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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Death Note
Titolo Fanfic: PUPPY
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot, What if? (E se...), Shounen Ai
Autore: kyoimi galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 11/10/2011 22:52:11

Una fanfiction su Mello e Near ispirata ad una doujinshi particolare... .
 
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A GIFT... ON THE FLOOR
- Capitolo 1° -

Puppy.

AVVISO! FANFICTION ISPIRATA ALLA DOUJINSHI 'MTEEN' CON I PERSONAGGI MELLOXNEAR; NON è UNA YAOI, MA UNA STORIA IMMAGINARIA CHE NON VA PER NIENTE COLLOCATA CON I FATTI REALI. NIENTE E' DI MIA INVENZIONE SE NON LE VICENDE DELLA STORIA, LA NARRAZIONE, E LE FRASI DI SIGNIFICATO.
VI AVVERTO CHE E' PRESENTE SPOILER SULLA DOUJINSHI (dato che mi sono ispirata a quest'ultima).


Sei mai stato morbido? - Mello
Sei mai stato felice? - Near


A gift... on the floor

Un ragazzo albino stava sul pavimento a risolvere un puzzle bianco, arricciando con le agili dita fili argentei dei suoi capelli.
Faceva molto freddo, come ogni giornata di Novembre, ma lui sembrava non curarsene, ed indossava vestiti un pò larghi e bianchi; era strano, non tremava, non faceva nulla, eppure, anche se la piccola saletta era illuminata da luci calde e la sua posizione era sopra un tappeto soffice, faceva sempre freddo.
Forse non se ne curava perchè la sua anima ha sempre contenuto freddo e gelo, come ghiaccio.
A quel punto bussò il campanello, ed il ragazzo bianco si chiese chi fosse in piena sera. Non impiegò molto ad aprire, ma non vide nessuno.
Una minuta figura nera corse subito dentro casa non appena l'albino aprì la porta, ma lui non se ne accorse, e vide una scatola di cartone aperta, e vuota.
''Che può essere?''. Pensò Near. Si guardò attorno, prese la scatola ed entrò dentro.
Entrando in casa sentii degli strani rumori che sembravano fogli e libri che cadevano che provenivano dallo studio accanto. Poco stupito, Near camminò nell'altra stanza cercando di capire cosa stava succedendo quando si trovò davanti una creatura nera che gli stava strappando, graffiando e buttando i suoi libri di ricerca.
- Ma che diav... -. Near era decisamente stupito, trovandosi la figura nera di davanti che in realtà era un piccolo gattino.
Un gattino un pò dalle forme umane.* Il viso angelico e tenero umano, con un caschetto di capelli biondo e piccoli dentini che sporgevano. Due orecchie da gatto nere, ed il corpicino piccolo e vestito di nero, con due braccia umane e due guanti, ed infine una lunga coda nera da gatto.**
Il piccolo si sentii scoperto appena vide l'albino, quasi spaventato. Un cucciolo spaventato.
Near con la scatola in mano lesse un biglietto attaccato nel fondo della scatola:
"Un dono più prezioso di un cucciolo non c'è per te."***
A quel punto Near non sapeva come gestire la situazione, ma si calmò e cercò di concentrarsi.
- Allora, cucciolo. Vedi di fare il bravo gattino mentre riordino i miei libri... va bene? -. Cercò di essere più 'umano' possibile e cercò di accarezzare il piccolo gatto che, per tutta risposta, lo graffiò con le piccole zampe e subito dopo intenzionato a morderlo.
Near tolse subito la mano, e, di nuovo indifferente, prese i suoi libri poco rovinati e andò nella saletta precedente. Si sedette di nuovo nel pavimento sfogliando i libri e, poco a poco, a leggerli con attenzione. Dall'altra stanza si sentiva un debole miagolio, e presto, il piccolo gatto nero corse alla ricerca di Near, correndo verso il tappeto ed aggrappandosi alla manica del ragazzo.
- Mi dispiace, ma non credo di aver cibo per gatti -. Disse indifferente Near, mostrandogli a malapena uno sguardo. Il cucciolo sembrava a malapena di aver capito, e quando si accorse che Near non gli dava più importanza, salì di scatto nella sua testa.
Giocava, miagolava, si divertiva nella testa di Near, scocciato, e poi scese ritrovandosi tra le sue gambe in una posizione a dir poco tenera, pronto per farsi coccolare, facendo le fusa. Disposto a catturare l'attenzione di Near. Near continuò a leggere, ed il gattino, sentendosi ignorato, saltò via dalle gambe del ragazzino, quasi offeso per questo suo fare indifferente, e si accucciò in un angolo del tappeto. Near capì che aveva freddo, ma continuo a far finta di niente.
Il gattino, arrabbiato, si alzò e corse per tutta la saletta, facendo di tutto per farsi degnare di uno sguardo. Si arrampicò sulle tende, sui mobili, facendo cadere gli oggetti. Ma Near stava ancora là, fermo, concentrato sul libro, dopo tre o quattro occhiate. Il micio si agitò, lo guardò, corse e non si fermò. Altra occhiata da parte del cucciolo, ma niente. Si agitò, ed infine Near si diresse verso la cucina, sul frigo, cercando del latte. Il piccolo lo seguì, di corsa, e con passo felino, saltò verso il tavolo, dove trovò una tavoletta di cioccolata.
- Non vuoi del latte? -. Chiese Near con del latte ed un pentolino, dove l'avrebbe riscaldato ai fornelli. Ma il micetto sembrava esser preso dalla tavoletta di cioccolato fondente.
- Non so se puoi mangiarla... -. Continuò Near, ma l'altro sembrò non accorgesene e cercò di strappare la carta stagnola. - Aaaah, credo che ci vorrà pazienza con te -. Sospirò il ragazzo albino, prendendo la cioccolata, sotto lo sguardo assassino del gatto, e togliendo con facilità la carta stagnola, per poi porgere la tavoletta al piccoletto, che la azzannò con i denti aguzzi, felice. Near capì che qualche sensazione strana era in lui da quando arrivo quel cosino nero in casa.
Alcune ore più tardi.
Near, a terra, ricominciò a risolvere da capo il puzzle interamente bianco, con una L in basso a sinistra; il gattino dormiva beatamente in una cuccia appena costruita. Ma, appena si svegliò, irritato da quel puzzle per qualche strano motivo, corse verso Near per combattere per la sua attenzione, cercando di scansare il puzzle per farsi fare le coccole.
Near, questa volta, non si mostrò indifferente; ma era sempre tentato dal rifare il puzzle. Coccolò, quindi, il piccolo cucciolo, con una dolcezza mai provata fino ad ora, prendendo poi un nastro rosso legandoglielo alla coda, e poi lo tolse tra le gambe, posandolo fuori il tappeto. Il gatto nero, molto arrabbiato, si butta sopra il puzzle dove Near si era appena concentrato, e lo distrusse, con graffi e morsi. Near, sorpreso quanto leggermente irritato, si alza, dando un'occhiata gelida il gatto cattivo, che gli rispose con un'espressione carina ed innocente, e si diresse in un angolo della saletta, davanti una grande cesto, tirando fuori vari giocattoli.
Ritorna al tappeto, mentre il cucciolo nero correva e giocava col nuovo fiocco alla coda, ritornando dall'albino non appena vide che si stava per sedere a terra. Near posizionò i giocattoli accanto a lui, e il piccolo guardò confuso e geloso i robot colorati. A quel punto, ritorno a correre, finchè il nastro non rimase attaccato ad una sedia, per il suo fare maldestro, bloccandogli così, la corsa. Near, a questo punto, intervenne sciogliendo il nastro e togliendolo, e poi, fece una cosa inaspettata. Prese il gatto in braccio e lo accarezzò di continuo. Non sapeva perchè lo stava facendo, ma era bellissimo farlo, e guardarlo con quell'aria innocenta e tenera. Era il suo opposto. E il micetto, viziato da Near, si godeva le coccole, quasi sollevato dopo tutti i contrasti con Near; fra i suoi dispetti e le occhiate dell'altro, eccoli insieme, uniti.
Near lo posò delicatamente a terra e gli allacciò il fiocco alla coda, guardandolo con dolcezza, una cosa che non avrebbe mai pensato di avere. Il gattino dispettoso, però, lo prese con le zampe e lo se lo tolse, sotto gli sguardi sorpresi di Near.

Sei mai stato morbido? - Near
Sei mai stato felice? - Mello


Fine ^_^. Grazie per aver letto :).

* Nella doujinshi MTeen è presente il Chibi-Neko, che, di solito, è una figura pucciosa umana con un quarto di sembianze da gatto.
** Immagino che abbiate capito chi sia.
*** Non so chi ha scritto quel biglietto per Near; ma di sicuro, una persona che lo conosce molto bene, che gli ha dato il regalo adatto: un cucciolo, un essere vivente di cui lui può prendersene cura, e magari provare qualche calda emozione.

Nella prima parte del testo, con le frasi "Sei mai stato morbido? - Mello; Sei mai stato felice? - Near", intendo che è la prima volta che Mello, nelle vesti di un puccioso gatto, risulta tenero e coccoloso; e sembra che il cuore di Near si riscalda per la prima volta grazie a Mello, che diciamo l'ha reso 'felice'. Nella seconda parte, i ruoli sono invertiti, perchè Near assume un comportamento strano, ma dolce nei confronti di Mello, e quindi non mostra il suo lato freddo e duro; in Mello, invece, non si specifica come in Near un comportamento freddo e solitario, e quindi sembra la prima volta che è felice, dato che si vede per la prima volta così.</
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