CAPITOLO #1 - CAPOSCUOLA GRANGER VS. CAPOSCUOLA MALFOY
- Capitolo 1° -
SPAZIO AUTORE……sono tornata! E torno “in grande stile”!A dire il vero è la prima volta che pubblico qui per cui per voi sono una novità.... ho iniziato a scrivere questa storia nel 2009 , perché amo Harry Potter e amo scrivere e amo questa ship… purtroppo mi sono arenata nel momento in cui ho scoperto di essere incinta, mi sono ripromessa tante volte di scrivere il capitolo successivo ma ho sempre rimandato, un eco di qua una capatina dal dottore di la… un calcetto una nausea improvvisa… poi è nata lei e il mio mondo ha improvvisamente cambiato forma, colore e baricentro e sono stata completamente assorbita da pannolini , ruttini e biberon….Ora che lei è un po’ cresciuta posso riprendere questa cosa che è solo mia e vostra… vi avviso già che magari andrò lentamente ma arriverò fino in fondo… per lei , per me, per voi….
Ho deciso di rivedere e correggere i capitoli già scritti… ( 12 fino ad ora) e di ripubblicarli
Per cui ecco a voi:
Capitolo #1 - Caposcuola Granger vs. Caposcuola Malfoy
1° SETTEMBRE – ULTIMO ANNO
CASA GRANGER
Hermione aprì a stento gli occhi quella mattina, di lì a poco sarebbe iniziato il suo ultimo anno ad Hogwarts e lei si sentiva morire al pensiero di dover abbandonare quella che per i sei anni precedenti era stata la sua casa e che in fondo al suo cuore lo sarebbe ancora stata.
Scosse piano il capo per impedirsi di perdersi un’ altra volta lungo il filo dei ricordi quindi sospirò e si stiracchiò decidendo poi di alzarsi.
Cedere al sonno la notte precedente era stata una vera impresa e adesso tutto il rimuginare a cui si era abbandonata si faceva sentire.
Si vestì in fretta in modo semplice, jeans, converse ,una magliettina e dopo essere stata in bagno si truccò velocemente, cercando anche se con scarso successo di ignorare il pesante nodo che sentiva salire su per lo stomaco a lambirle la gola e cercando di essere pronta per il settimo anno.
STAZIONE KING CROSS – BINARIO 9 e ¾
Si stava letteralmente trascinando dietro il suo pesantissimo baule maledicendosi in tutti i modi possibili per averlo caricato in quel modo di libri quando due forti braccia maschili la circondarono.
Era davvero felice in quel momento Hermione, non vedeva Harry Potter dalla battaglia finale con Voldemort alla fine del sesto anno.
Durante l’estate lui era partito per un lungo viaggio per ritrovare la serenità e lo aveva fatto con Ginny che nel frattempo era tornata ad essere la sua ragazza.
Uccidere Voldemort era stata una liberazione per lui e per tutto il mondo magico ma il prezzo pagato era veramente alto per Harry che si era sentito un assassino al pari del suo rivale. Ma adesso guardando in quelle splendide iridi verdi Hermione vide solo felicità e allegria, il fantasma del passato tormentato e del dolore provato era finalmente sparito dagli occhi del bambino sopravvissuto ed Hermione gioì per questo.
-Harry, mio Dio mi sei così mancato!!!- Il sorriso che gli rivolse avrebbe scaldato il cuore di chiunque i quel momento.
-Anche tu Mione- la fissò per un lungo momento negli occhi -non sai quanto. Ma raccontami com’è stata la tua estate? – E così i due amici ritrovati si persero in assurdi aneddoti e chiacchiere vacanziere.
Stavano ancora parlando tra loro quando la grifondoro vide alle spalle di Harry due teste rosse che riconobbe facilmente mentre si stavano fiondando da loro.
Ora erano di nuovo tutti insieme, finalmente tranquilli dopo anni di guerra e felici di essere li dopo aver passato così tanto tempo lontani.
*****
CASA BLACK
Draco Malfoy dormiva beato quella mattina quando sua madre entrò nella sua stanza, il tocco della sua mano fredda sul viso lo fece prima borbottare e poi sussultare nel risveglio.
Non aveva voglia di tornare ad Hogwarts quell’anno, non dopo tutto ciò che era successo, o almeno non dopo che la sua situazione e soprattutto la reputazione sua e quella di tutta Serpeverde o quasi aveva toccato livelli così pericolosamente vicini al minimo storico, ma con sua madre avevano deciso che era il caso di terminare a scuola e poi forse se ne sarebbero andati.
Adesso i suoi genitori erano ufficialmente divorziati e suo padre era rinchiuso ad Azkaban a marcire, ben gli stava per tutto quello che aveva fatto alla loro famiglia ma il disonore e la vergogna pesavano troppo sulle spalle del ragazzo e lui sapeva che il volto pallido e tirato di sua madre dipendeva dalla lontananza di suo marito.
La caduta dell’ Oscuro Signore aveva portato un netto miglioramento nella vita di Draco , fortunatamente non era stato marchiato ne tutto sommato costretto a combattere una guerra che non sentiva per niente sua, però era stato costretto per anni a subire le angherie di suo padre e dei suoi amici mangiamorte e Merlino solo sapeva cosa si era risparmiato grazie al coraggio e alla freddezza di sua madre che aveva sempre cercato di proteggerlo dal manto di follia che copriva i seguaci del Lord Oscuro.
Draco dal canto suo non capiva davvero che senso avesse e a che scopo portare avanti una guerra contro i mezzosangue guidati proprio dalla mente malata di un mezzosangue. Certo i purosangue erano superiori ma non credeva proprio che la magia fosse stata loro in qualche modo rubata dai babbani, quale insulto! Un babbano non poteva sicuramente fregare un mago, per di più se purosangue!
In ogni caso alla fine del sesto anno per Draco era cominciata una nuova vita e ora non era il caso di rimuginare su un passato ormai compiuto, doveva andare avanti ma non prima di aver avuto la sua vendetta.
Lui doveva vendicarsi di Harry Potter, gli doveva togliere qualcosa, come lui aveva tolto il sorriso a sua madre, strappandole dal petto il cuore, portandole via l’amore della sua vita.
Eh si, dopo gli anni di torture e nonostante tutte le angherie e le umiliazioni a cui era stata sottoposta, Narcissa amava ancora suo marito e Draco sapeva che niente avrebbe potuto cambiare quel sentimento, neppure il fittizio divorzio che avevano concordato davanti ad una decina di compunti avvocati per cercare almeno in parte i salvare il salvabile, di riabilitare almeno il suo nome e quello della madre, fingendo, o a dire il vero esasperando il fatto, di essere stati costretti ad abbracciare uno stile di vita che non era loro.
Ma a lui non sfugiva una verità ineluttabile: i suoi genitori si appartenevano fin dentro alle ossa e si sarebbero appartenuti per sempre e sua madre si logorava ogni giorno di più per il destino che era toccato al marito.
Ormai aveva deciso voleva vendetta, ma come?
STAZIONE KING CROSS – BINARIO 9 e ¾
Draco fumava distrattamente una sigaretta quando scorse Daphne Greengrass andargli incontro insieme a Pansy Parkinson, le due erano seguite a breve distanza da Blaise Zabini che già da lontano gli sorrideva, sembrava sempre che l’amico sapesse istintivamente dove trovarlo.
Il serpeverde si disse che era bello che almeno certe cose non cambiassero mai, lui, Daph, Pan e Blaise erano sempre stati amici e quello non sarebbe mai cambiato.
Mentre osservava i suoi amici avanzare verso di lui una figura che sussultava attirò la sua attenzione, San Potter e la mezzosangue si stringevano in un abbraccio, anche per loro quest’anno sarebbe stato tutto diverso, ma a differenza sua le loro notti e i loro giorni sarebbero stati migliori di quelli passati; niente più Voldemort a tormentare le loro notti, ma ci avrebbe pensato lui a dar loro fastidio, del resto come aveva pensato poco prima alcune cose non possono cambiare.
Pansy lo aveva raggiunto e lo stava stringendo forte, era diventata bella la sua Pansy così come era bella Daphne, ma quella lo era sempre stata mentre Pan era migliorata con gli anni.
La mora fisso gli occhi color verdemare nei suoi e non poté fare a meno di sorridergli.
-Dra, tesoro, che fine hai fatto per tutta l’estate?-
-Sono stato un po’ in giro Pansy e voi ragazzi?-
Così anche loro si persero nel racconto delle loro vacanze.
*****
HOGWARTS EXPRESS
I grifondoro se ne stavano tranquilli nel loro scompartimento, chiacchieravano del più e del meno scoppiando a ridere di tanto in tanto finché niente di meno che il principe delle serpi ossia Draco Malfoy decise di fare il suo ingresso.
-Che vuoi Malferret?- come seguendo un copione imparato a memoria per anni Harry si era già scaldato.
-Nulla che tu possa darmi Potty, ma forse la tua ragazza potrebbe farlo- a quelle parole il moro era scattato in piedi ma Hermione era stata più veloce mettendosi fra loro due.
-Malfoy, potrei farti rapporto, lo sai?- lo stava minacciando col dito, lui la fissò e lei istintivamente fece un passo verso di lui per poi sbottare con un che vuoi detto con termini decisamente poco femminili.
E fu così che Draco ebbe la sua illuminazione, avrebbe tolto il sorriso a Harry Potter portandogli via colei che era sorella, madre, amante e amica, Draco si sarebbe preso Hermione Granger.
-Uh, vedo che la gattina ha messo le unghie, comunque, mezzosangue mi hanno mandato a dirti che il tuo posto e nello scompartimento dei caposcuola e quindi devi provvedere ad essere lì immediatamente- detto ciò si diresse nuovamente alla porta per poi voltarsi di nuovo verso di lei – ah, dimenticavo, dopo lo smistamento saremo io e te ad accompagnare gli studenti ai loro rispettivi dormitori e poi avremo il primo turno di sorveglianza insieme- sottolineo quelle parole lanciandole uno sguardo malizioso al quale lei suo malgrado arrossì- e siamo esonerati dalle prime due ore di domani mattina per questo- a quel punto se ne andò davvero.
Harry era semplicemente furioso, evidentemente il riferimento a Ginny gli aveva bruciato parecchio e anche il tono e lo sguardo che aveva rivolto alla sua Hermione non gli erano piaciuti perché in un batter d’occhio decise di seguire Malfoy per il corridoio e quando lo raggiunse lo tirò con vemenza dalla camicia.
-Vedi di starmi bene a sentire furetto, se non vuoi fare la fine del tuo adorato paparino ti conviene comportarti decentemente con Hermione, hai capito bene?- lo sguardo minaccioso puntato sul viso del biondo.
L’altro se lo scrollò di dosso- Sai che ti dico Potter, io con la Granger mi comporto come meglio credo e ti dirò anche che ci farò ciò che voglio e vedrai che non sarete certo tu e la vostra amicizia ad impedirmelo,… anzi sai che c’è? entro la fine dell’ anno lei sarà mia….- Harry stava per picchiarlo ma una brusca voce lo interruppe.
-Che sta succedendo qui? –chiese l’inserviente.
Malfoy si limitò ad alzare un sopracciglio – Non sta succedendo niente, signora. Solo un amichevole colloquio tra vecchi amici, diglielo anche tu…Harry.-
Lo sguardo sbigottito e furioso del moro seguì la schiena del serpeverde e il suo orecchio colse le sue ultime parole appena sussurrate.
-Ma succederà….
*****
-Mione per favore non andare- il tono di supplica di Harry cominciava a darle sui nervi.
- Harry ti ho già detto che è una mia precisa responsabilità e poi non voglio essere punita solo per colpa di quello stupido di un furetto, oltretutto le sue minacce non stanno ne in cielo ne in terra.- la bella caposcuola non ammetteva repliche, accarezzò con affetto un braccio del bambino sopravvissuto e poi si alzò fiera e tranquilla per raggiungere senza alcun timore lo scompartimento dei caposcuola.
Al suo interno ci trovò Malfoy comodamente spaparanzato su tutto un sedile,lui alzò appena lo sguardo su di lei per poi tornare a chiudere gli occhi e a dare una boccata dalla sua bella sigaretta.
-Non si può fumare qui dentro Malfoy- gli disse con una punta d’acidità,
-Prova ad impedirmelo Granger…-ed ecco che la bocca del ragazzo si piegava nel suo solito irritante ghigno.
Hermione punto la bacchetta sul viso del ragazzo –Evanesco- e la sigaretta sparì.
-Sporca mezzosangue come diavolo ti sei permessa?- aveva ancora gli occhi chiusi e se ne stava sdraiato immobile ma il suo tono era molto aggressivo.
-Ti ho detto che qui dentro non si fuma, Malferret, tu mi hai chiesto di impedirtelo ed io ho agito di conseguenza, perciò se non ti sta bene sono solo fatti tuoi!- Hermione si girò a guardare fuori dal finestrino mettendo il broncio.
La voce di lui la raggiunse- Saresti anche passabile se solo non fossi una perfettina e una saccente insopportabile so tutto io!-
-Non mi importa un accidenti di niente di quello che pensi di me Malfoy!-Si girò a guardare negli occhi grigi di lui.
-Forse adesso davvero non t’importa ma credimi, ti importerà.- il suo sguardo si era fatto più sottile.
-Si, come no Malfoy, forse nei tuoi sogni..- il sarcasmo della grifondoro era palpabile ma lui la stupì ancora.
Si alzò fulmineo e senza darle alcun preavviso poso velocemente e con prepotenza le labbra sulle sue.
Era stato un bacio lieve, a fior di labbra ma era come se una scossa avesse attraversato i loro corpi.
Nell’attimo in cui si stacco da lei le mormorò all’orecchio –O magari nei tuoi, mezzosangue-
Si stava allontanando lungo il corridoio quando chiaro e forte senti l’urlo della Granger –Neanche se gelerà l’inferno, Malfoy!!!-
*****
HOGWARTS
La sala grande era gremita di gente, Silente aveva tenuto il suo solito discorso sull’assoluta importanza della cooperazione e dell’ amicizia e per la prima volta in sette anni di scuola Hermione Jane Granger non aveva ascoltato una parola.
Venne riportata alla realtà dalla voce del suo migliore amico Harry Potter.
-Ma insomma Mione, si può sapere cosa ti prende?- il moro era accigliato, non era mai successo da che la conosceva di vedere Hermione sulle nuvole.
-Niente Harry, sono solo stanca e per di più le matricole mi aspettano, adesso filate al dormitorio io accompagno quelli del primo e arrivo.-
Dal tavolo della sua casa Draco Malfoy non aveva staccato un momento gli occhi dalla grifondoro, scoprire di averla turbata era per lui un’ immensa soddisfazione, tanto che il suo ghigno quella sera aveva raggiunto dimensioni astronomiche.
Accompagnarono gli studenti ai loro rispettivi dormitori, fecero come di consuetudine tutte le raccomandazioni del caso e diedero tutte le spiegazioni necessarie ai primini per sopravvivere almeno alla prima notte di scuola.
Avevano quasi finito il giro di perlustrazione dei corridoi quando Draco la spinse malamente contro il muro ma lei, che lo aveva aspettato per tutta la sera, fu più veloce ed ora tra i loro corpi c’era la sua bacchetta puntata esattamente sul cuore di lui.
-Se provi solo a sfiorarmi con un dito Malfoy ti scaglio contro la fattura più potente che conosco e ti assicuro che ti farà un gran male!- Il suo sguardo ribolliva di una rabbia cieca che minacciava di trapelare da un momento all’altro.
Draco alzò una mano e le accarezzò piano la bocca con il pollice, le guance di Hermione, traditrici, si imporporarono immediatamente.
-Se proprio vuoi farlo- le sussurrò sempre più vicino alla sua bocca con voce saudente - correrò questo rischio- non le diede tempo di ribattere.
Per la seconda volta in meno di 24 ore Draco Lucius Malfoy principe di serpeverde stava baciando Hermione Jane Granger regina di grifondoro e per la seconda volta quel giorno il loro cuore perse un battito.
Dapprima abbandonandosi a quel bacio preso con la forza, quando il senno tornò a farle visita, la bella caposcuola spinse Malfoy lontana da se con un violento ceffone e si allontanò correndo per il corridoio,lasciandosi dietro un Malfoy decisamente perplesso per i suoi comportamenti e le sue reazioni con una mezzosangue qualsiasi, anzi no, la peggiore delle mezzosangue, perché non lo avrebbe mai ammesso ma quel bacio gli era maledettamente piaciuto.
P.S. SPAZIO UTORE: Ancora una volta grazie a chi scrive, a chi legge, a chi commenta e anche a chi guarda e passa…. <3
… mi dispiace di far questo gran casino per chi aveva già letto tutto e magari aspettava aggiornamenti ma portate pazienza e sarete (spero) ricompensati… spero di aver dato qualcosa di meglio alla mia storia revisionandola….
|
|
piccola-chan - Voto:
Speravo in qualcosa di più originale, ma capisco che alla fine non siamo 24 ore su 24 al computer a inventare una storia!
Posso darti un consiglio spassionato? Usa le virgole, leggevo le frasi e non avevo più fiato alla fine! xD
So che puoi fare di meglio. Buona fortuna!
Piccola-chan
sil-p87
piccola-chan
Piccola-chan
piccola-chan - Voto:
Continuala presto (Povera Hermione!)
Piccola-chan
sil-p87
sil-p87
piccola-chan - Voto:
Non farmi mai più una cosa del genere! T_T
Ottimo questo capitolo,ovviamente se non hai messo il rating vuol dire che le scene un po' hard non le spiegherai nel dettaglio,ma confido nel tuo perfetto modo di scrivere!!!
Ti prego,non farmi morire di crepacuore,aggiorna presto!!
Un bacio,Piccola-chan
minako92 - Voto:
piccola-chan
Bè,sempre più,intrigante la situazione,oh mio Dio non mi aspettavo proprio un discorso del genere da parte di Zabini!
Ottimo modo di scrivere,come sempre!
Che dire,speriamo in un aggiornamento! xD
Piccola-chan
piccola-chan
Adoro le fic Hm/Dr,ma ancora di più amo chi le sa scrivere come si deve! aggiorna presto,mi raccomando!
E anche se non ti conosco,saluta la tua bambina!
Un bacio,Piccola-chan (Chiedo venia per il mio nickname,sono almeno 5 anni che sono iscritta a questo sito,ero ancora una mocciosa!)