Un amore sbocciato grazie ad una bellissima rosa...
Conclusa: Sì
Fanfiction pubblicata il 04/09/2011 12:55:49
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Cosa può essere più bello se non riposarsi dopo aver portato a termine un pericoloso assassinio? Tutti mi cercano e nessuno mi trova.
E mai mi troveranno finchè sto qui alla Dimora. Starò qui per almeno tre giorni, Malik mi ospiterà e mi avrà tra i piedi.
Io mi sono offerta anche di aiutarlo nel suo lavoro, ma lui ha insistito tanto per farmi riposare.
Non ci so stare senza far nulla e da qui non esco manco morta. I cuscini sono morbidi però a lungo andare mi verrà mal di schiena.
Odio il mal di schiena. Ho deciso, vado a stressare Malik. Tanto pare che anche lui non abbia nulla da fare, i suoi uomini sono tutti in giro.
Esco dalla mia piccola stanza e mi dirigo all'ingresso, non trovandolo.
Dal cortile provengono dei rumori ed infatti Malik è li che innaffia le poche piante che sono rimaste verdi, con questo caldo. Povere rose sono così belle, ma questo caldo le uccide.
- Ciao Malik. Hai coltivato tu questi fiori? Sono così belli... -
- Si, li ho coltivati tutti io; purtroppo la maggior parte sono secchi nonostante io mi prenda cura di loro tutti i giorni -
- Ma non è colpa tua, sta facendo tanto caldo e loro non ce la fanno... Sono sicura che tu ti prendi tanta cura di queste bellissime rose -
Mi avvicino a lui e mi chino per sentire il meraviglioso profumo della rosa più bella, grande, di un rosa scuro ma con altre mille sfumature più chiare;
ha un profumo inebriante.
- Ti piace così tanto eh! -
- Adoro questi fiori, sono pur sempre una donna! -
- Bene allora te la regalo... -
Con un movimento elegante ed uno stiletto taglia la bella rosa e me la porge sorridendo.
- Ma Malik, perchè l'hai tagliata? -
- Per te. E' un dono. Non è tanto ma dato che ti piace... -
La prendo. Ora che è stata tagliata sembra diversa, sembra quasi morta. Però guardandola bene è come prima. Di mille sfumature e profumatissima.
Con un balzo getto le braccia al collo di Malik ringraziandolo.
- Grazie Malik. Sei così gentile con tutte le donne? -
Lo vedo arrossire un poco.
- No, solo con te. Il profumo del fiore mi ricorda tanto il tuo e i suoi petali sono morbidi come la tua pelle... -
Dice con un' agitazione non indifferente e intanto mi accarezza il viso. Ora sono io ad arrossire. Lo vedo avvicinarsi sempre più a me, al mio volto.
Il suo sguardo è cambiato, non è più duro e impenetrabile come al solito; è tenero e sensuale. Posa la sua unica mano sul mio fianco tirandomi a sè.
Pochi centimetri ci dividono.
Una lontananza che viene subito annullata da un bacio. Un bacio inizialmente dolce e casto ma che pian piano diventa sempre più appassionato.
Sono costretta a staccarmi dalle sue labbra per riprendere fiato, Malik sorride. Perchè mi sorride così?
- Perchè mi sorridi così, Malik? -
- Perchè sono riuscito a baciarti -
- Bhe, direi che non è un'impresa così difficile baciare una donna. Abbiamo dovuto fare cose peggiori... -
- Si ma, quando stai da sempre accanto ad una bambina, che poi diventa una ragazza e ancora dopo una donna, la vedi crescere e tu cresci insieme a lei...
Con lei fai tanto, ti diverti, giochi, fai gli allenamenti quotidiani e porti a termine missioni pericolose.
Quando lei è lontano da casa e sta correndo grossi pericoli per te e per la Confraternita e preghi che non le succeda nulla.
Vorresti starle sempre accanto ma non puoi... Rashida sono innamorato di te e non ho mai avuto il coraggio di dirtelo -
A quelle parole resto immobile ma poi una scossa mi attraversa tutto il corpo ed è come risvegliarsi da un lungo sonno.
E' innamorato di me. E' innamorato di me. Queste parole, mi rimbombano in testa e non vogliono andarsene.
Non pensavo che anche lui provasse ciò che provo anch'io... Malik... Devo dirglielo.
- Ti amo Malik. Era da tanto che volevo dirtelo ma purtroppo mai nulla mi portava qui da te. Ma ora te l'ho detto -
- D - davvero? Dici sul serio? -
- Ma secondo te scherzo su queste cose? -
mi avvicino a lui e lo abbraccio affondando il viso sul suo torace, respirando il suo profumo che per me in questo momento è come l'ossigeno;
ho bisogno, ho un estremo bisogno di sentire il suo odore. Anche lui mi abbraccia, come meglio può e mi sussurra qualcosa...
- Se avessi entrabe le braccia potrei stringerti meglio... -
- Non preoccuparti, non è questo che conta. La cosa importante è che tu non mi lasci. Mai -
- Perchè mai dovrei lasciarti? Ci ho messo così tanto ad arrivare a te... Non ti farò scappare proprio adesso -
- Però lo sai, vero... Tra un paio di giorni io sarò costretta a tornare a Masyaf. Siamo costretti a restare lontani... -
Una lacrima mi solca il viso e scende solitaria verso il mento per poi cadere giù. Guardo Malik negli occhi. Mi ci posso specchiare.
- Perchè piangi? Io verrò con te -
- Cosa? Con me? E tutto questo a chi lo lasci? -
- I miei uomini sanno cosa fare. Proporrò ad Al - Mualim di farmi restare alla Fortezza, potrò essere di grande aiuto e potrò starti accanto -
La mia tristezza subito sparisce e lascia spazio a felicità e speranza.
- Starò sempre con te, in un modo o nell'altro. Te lo prometto -
Una promessa suggellata da un bacio.
- Malik...? -
- Uhm? -
- E se restassi... Una settimana qui con te? Al - Mualim non sa quel che faccio... -
- Che intenzioni hai? -
- Indossare abiti civili, prenderti per mano e andare a fare lunghe passeggiate per la città e poi, coltivare tante bellissime rose... -
- Tu mi farai morire! -
Una risata, un bacio ed una settimana insieme a lui. Abbiamo fatto passeggiate e acquisti al Suq. Abbiamo indossato abiti civili
e abbiamo fatto le persone normali. Era da tanto che non mi divertivo così, e se tutte queste cose le fai con la persona che ami sono ancora più belle.
Dopo esattamente una settimana sono tornata a Masyaf con le vesti da Assassina. Mi sono portata dietro un assassinio compiuto eccellentemente,
un sacco di roba comprata al Suq, un nuovo amore e anche Malik. Al - Mualim ha prontamente accettato la proposta di Malik ed ora aiuta i Novizi,
gli insegna come comportarsi nelle ricerche; da consigli al Maestro e sta spesso insieme a me.
Tutto questo grazie ad una splendida rosa che ora, nella mia stanza, giace dentro un piccolo vaso ed è come quando è stata tagliata;
grande, di mille sfumature e di un profumo magnifico, come il nostro amore.