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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Axis Power Hetalia
Titolo Fanfic: BALLAD
Genere: Drammatico, Introspettivo, Song-fic
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: chibymiky galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 08/08/2011 06:41:23

In sogno,aveva vissuto ancora il momento della loro separazione e come al solito aveva pianto come un bambino abbandonato.
 
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BALLAD
- Capitolo 1° -

Questa ff mi è stata ispirata dalla canzone di Ayumi Hamasaki chiamata appunto ''Ballad'' quindi ho inserito la traduzione in mezzo alla storia.
E' stata ispirata e si svolge prima di una certa cosa fatta con la mia stupida(Mpf~)Alfred il 4 Luglio.Ho cercato di correggerla ma visto che sono molto sbadata sicuro qualco..molte cose mi saranno sfuggite quindi vi chiedo scusa in anticipo.



Ballad

Era lì.
Disteso,profondamente addormentato in un letto ampio e morbido,con lenzuola raffinate,ornato con un pesante baldacchino ma questo non era così importante.
il cuscino era andato perso da qualche parte o semplicemente l'aveva gettato via in preda a qualche brutto sogno e ora aveva la guancia premuta contro il materasso,tra le lenzuola bianche increspate.
Continuava a dormicchiare finchè un fievole raggio di luce entrò dalla finestra filtrando attraverso le tende spesse e ricamate,colpendogli gli occhi.
Fece un mugugno seccato portandosi una mano al viso,strofinando nervosamente gli occhi per poi aprirli lentamente. Erano umidi,così come le sue guancie.
Alzò distrattamente la mano portandoci le dita sopra ricordando il motivo delle sue lacrime e lasciandosi scappare un sospiro socchiuse gli occhi.
In sogno,aveva vissuto ancora il momento della loro separazione e come al solito aveva pianto come un bambino abbandonato.
Mise il braccio sulla fronte in modo da coprirgli anche il viso.
Don't leave me!Dont' leave me!!
Quante volte l'aveva gridato?Non lo sapeva ma nel sogno sembrava che i suoi gridi soffocati si fossero triplicati

[Mi sono svegliata nel bel mezzo di un sogno,le mie ciglia erano bagnate e ricordavo le parole:''Ti prego,non andartene!]

Il ricordo di quel sogno,della schiena dell'altro che si allontanava senza mai voltarsi indientro,lo spinse di nuovo sul punto di piangere e si morse con forza le labbra fino a far sanguinare un pochino quello inferiore.
Damn it!
Sibilò irritato.
Ormai si era reso conto da tempo che i suoi sentimenti sarebbero rimasti sempre gli stessi,non sarebbe cambiato niente ma nonostante questo non voleva più soffrire nè voleva piangere a causa sua.
Le cose erano andate così,non nessuno poteva porvi rimedio,poteva solo accettarlo e proseguire per la sua strada.
Si tirò sù,restando seduto nel mezzo del letto disfatto e guardando distrattamente la sveglia sul suo comodito fece un sospiro.
Aggrottò la fronte passandosi la mano tra i capelli biondi.
Ah,si chiese a che ora era rientrato la notte scorsa per svegliarsi in un orario così indecente.

[Ciò che non cambierà mai,sono i miei sentimenti che continuano a intensificarsi.
Ciò che non vacillerà mai,sono il rispetto e l'affetto che provo per te.]

Aveva dormito quasi fino a sera e per giunta aveva avuto solo brutti sogni quindi tanto valeva alzarsi,avrebbe fatto qualcosa di più costruttivo,magari sarebbe tornato al bar a farsi una nuova bevutina.
Bhè forse non era molto costruttivo ma gli sembrava la cosa più divertente da fare in quel momento.
Del resto,che alternative aveva?chiamare quello stupido per elemosinare la sua compagnia?Per dirgli che aveva bisogno di averlo vicino e di sentirsi abbracciare da lui?Di certo non l'avrebbe mai fatto!Era troppo orgoglioso!
E intanto continuava a rimuginare su quei pensieri contorti finchè non sentì qualcosa:Il suo cellullare che segnalava un messaggio.
Non si stupì minimamente nel vedere che gli era stato inviato da quella persona.
Distrattamente lo prese leggendone rapidamente il testo.

< The hero is here..so..how are u?
Are u free or busy for this weekend?!>


Assottigliò lo sguardo rimandendo in assoluto silenzio.
Baka!
Disse seccato cancellandolo tranquillamente senza nemmeno scomodarsi a rispondere.
Il 4 Luglio sarebbe caduto proprio nel weekend ma non aveva certo bisogno di quel messaggio per ricordarlo.
Dopo pochi istanti arrivò uno squillo,sempre da parte di quel caprone e in un impeto di rabbia spense il cellulare gettandolo sul letto. Ogni anno la stessa storia e ogni anno NON CAPIVA che non voleva saperne niente del suo invito!
Portando la testa contro le ginocchia vi nascose il viso e un'altra lacrima scese giù.
Che cosa stupida,stava di nuovo piangendo e non andava bene.
Si alzò,prese il cellulare e,lasciandolo spento,lo rimise sul comodino iniziando a rifare con attenzione il letto.
Una volta finito iniziò ad avvertire un leggero languore e si diresse verso la cucina.
Le tavole di legno scricchiolarono un poco sotto i suoi piedi ma era abituato a quel rumore quindi non si preoccupò.
Osservò distrattamente dalla finestra principale,ormai era quasi il tramonto.
Prese dalla credenza qualcosa da mettere sotto i denti.
Non aveva bisogno di fare sforzi per ricordare quando,in quel periodo,il piccolo America correva per la casa a cercare in ogni affratto o armadio i regali per il suo compleanno.
Aveva sempre continuato a farlo,anche se una volta più grande,usava più discrezione.
Desiderava davvero tanto averlo vicino a lui in quel momento.
Fece un sorriso amaro abbassando il viso,distogliendo lo sguardo dalla visuale di quel cielo.

[Oggi,il cielo al tramonto era gentile come te.
Ho gridato e questa volta non era un sogno:''Non andartene!'']

Altri ricordi,alcuni più felici e altri più tristi,gli tornarono alla mente.
Soffrì in silenzio ricordando anche il momento in cui l'aveva lasciato.
Qualche altra lacrima scese lungo le guance e facendo un cenno di diniego le asciugò strusciandosi la manica della camicia contro gli occhi.
Non stava piangendo per lui,assolutamente!
Era solo una malinconia momentanea di quando era un piccolo e adorabile marmocchio che gli correva incontro.
Sbuffò, Ma chi voleva prendere in giro?si sentì un completo idiota rendendosi conto che stava solo mentendo a se stesso.
Morse le labbra irritato,al diavolo il suo orgoglio,non voleva rimanere da solo quella sera.
Ritornò in camera sua a passo svelto,riafferrò il cellulare e lo accese.
Gli avrebbe chiesto di fargli visita con una scusa,tanto era così stupido che non avrebbe di certo capito.

[Anche se i ricordi non spariscono,non aumentano nemmeno.
Le parole che non mi è concesso di dirti sono:''Ti prego,resta al mio fianco!''
Di certo non posso sopportare oltre fingendomi forte,non posso smettere di amare solo reprimendo quel sentimento.]

Aspettò giusto il tempo necessario per accedere dal menù principale quando gli arriviò uno nuovo messaggio,sempre da parte sua. Spalancò gli occhi un pò sorpreso pensando che magari,in qualche modo,aveva intuito che era triste e voleva avvissarlo che stava andando a trovarlo di sua iniziativa ma era un pensiero troppo ottimistico,sopratutto considerando che Alfred si limitava a piombargli in casa senza MAI farlo quindi non fece altro che aprirlo e leggerlo.

< I'm going out with the boys so a too late,maye...
Have fun with your fairy XDD''>

Ancora una volta rimase in silenzio iniziando a tremare un pochino per il nervoso.
W-w-w-w-w-what the fuck?!!!
Sibilò fissando con odio e disperazione lo schermo dove compariva il testo poi una lacrima scese giù bagnandolo.
IDIOT!I HATE YOU!!!
gridò lanciandolo via con rabbia.
Ansimante,con gli occhi rossi che trattenevano il pianto si lasciò crollare finendo accovvacciato per terra con la schiena premuta contro il piede del letto.

[Stanotte,la luce della luna è la guida che mi hai dato.
La tua schiena è troppo lontana e non riesco più a vederla...
''Resta al mio fianco!'']

Anche questa volta,ovviamente,non rispose.
La vista era annebbiata da pianto e sene stava raggomitolato su se stesso come uno stupido emotivo.
Stringeva i denti e i pugni mentre nascondeva il viso rigato dalle lacrime contro le ginocchia con le gambe premute al petto.
Gli arrivarono due squilli,forse tre,ma non fece nulla.
G-go to the hell!!
Disse tra i singhiozzi.
Se fosse stato meno orgoglioso forse,in lacrime,avrebbe preso quel dannato apparecchio e gridandogli contro gli avrebbe detto di lasciar perdere tutto e andare da lui perchè aveva bisogno di stare in sua compagnia invece di andare in uno squallido bar a ubriacarsi..ma non lo fece.
Maledisse ancora una volta quel maledetto giorno.
Se solo non si fosse trovato così vicino alla data della sua indipendenza non sarebbe stato così triste ed emotivo.
Avrebbe fatto le cose come al solito,ingorando semplicemente l'esistenza dell'americano ma come succedeva sempre quando si trovata in quel periodo dell'anno,gli risultava impossibile.

[Oggi,il cielo al tramonto,era gentile come te.
Ho gridato e questa volta non era un sogno:''Non andartene!'']

Continuò a piangere e singhiozzare per un tempo che gli parve eterno quindi,lentamente,smise.
La fronte era ancora premuta alle ginocchia e gli occhi più gonfi e bagnati mentre aveva un'espressione amareggiata e vendicativa sul volto.
Quell'anno,e tutti quelli a venire,NON SAREBBE ANDATO ai suoi festeggiamenti.
Non importa quanto l'avrebbe suppliccato nè quanto si sarebbe offeso,non avrebbe ceduto.
Del resto tutte le rare volte in cui aveva partecipato,l'aveva fatto giusto per educazione ed era comunque andato via per primo quindi non sarebbe stato un grande sacrificio e si sarebbe vendicato su una cosa che l'avrebbe ferito facendogli provare almeno la metà del dolore che provava lui.
Si rimise in piedi.
Raggiunse la finestra e scoprendola dalla tenda guardò il cielo illuminato dalla luna.
Fece un sorriso amaro,era solo e tale sarebbe rimasto quella sera.
Alzò le spalle,era inutile continuare a disperarsi.

[Stanotte,la luce della luna è la guida che mi hai dato.
La tua schiena è troppo lontana e non riesco a vederla...''Resta al mio fianco!'']

Si allontanò e dirigendosi verso il cellullare,cancellò i messaggi e le chiamate perse per poi poggiarlo sul comodino. Un'altro sorriso,stavolta maligno e vendicativo.
Ti auguro un buon Indipendence Day,Alfred.
Sussurrò con tono dolce in netto contrasto con la sua espressione mentre fissava quell'aggeggino che finalmente aveva preso a tacere. Smise poco dopo guardando nuovamente l'ora.
Aveva giusto il tempo di una rapida doccia e poi avrebbe passato la sera nell'unico modo possibile,si sarebbe sbronzato con quel maledetto scozzese di suo fratello al solito bar.

[Ehy,solo per ora,ti prego,perdonami.]


 
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VOTO: (1 voto, 3 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 3 commenti
chibymiky 10/08/11 00:28
forse era meglio se non la leggevi allora visto che il genere non è demenziale,così non rischiavano di venirti in mente le scene dell'anime.
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chibymiky 10/08/11 00:27
prego.
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kuma-kun - Voto: 09/08/11 05:11
Ogni volta ricordo le scene demenziali dell'anime e mi scappa da ridere XD Scusa! xP
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