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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: InuYasha
Titolo Fanfic: All I Want Is You
Genere: Sentimentale, Romantico, Commedia
Rating: Per Tutte le età
Avviso: AU, What if? (E se...)
Autore: ladymaya galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 08/08/2011 01:02:50

Sareste disposti a cambiare totalmente voi stessi per amore?E se alle fine scopriste che il sentimento dell'altro era solo finzione?
 
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1.
- Capitolo 1° -

Spazio autrice
Salve a tutti!! Beh che dire... Questa è la mia prima long su Inuyasha!! *_* Sono davvero emozionata e spero che vi piaccia (:
E' un'idea carina che mi è venuta in mente ascoltando vecchie canzoni... Ho avuto il "lampo di genio" se vogliamo chiamarlo così ed ho buttato giù un paio di righe. L'unica informazione da tenere in conto è che i capitoli saranno alternati, cioè mi spiego: i protagonisti della mia storia, come avrete capito anche dall'introduzione sono Kagome e Inuyasha. I capitoli perciò saranno divisi, uno Kagome, uno Inuyasha cosicché posso descrivere il punto di vista di entrambi.
Un'altra cosa da sapere è che nella mia storia demoni, mezzo-demoni e umani convivono pacificamente nell'odierna Tokyo.
Non mi dilungo ulteriormente! Fatemi sapere che ne pensate, magari lasciando un commentino!
Un bacio grande e grazie in anticipo a chi leggerà e/o commenterà!
Buona Lettura
Maya




1.




"Gli incontri più importanti sono già combinati dalle anime prim'ancora che i corpi si vedano [...]"
-Paulo Coelho-




-Ecco a te!-
Le rughe attorno alle labbra, colorate di fucsia, della donna di mezza età che avevo di fronte si evidenziarono, non appena mi rivolse un sorriso di cortesia. Fece passare sotto il vetro della cabina che ci divideva, il mio nuovo libretto di riconoscimento timbrato.

Matricola 26639147




Così recitava la scritta in nero, al di sotto dei miei dati anagrafici ed ufficializzata dallo stemma rosso dell’università, marcato un attimo prima dalla segretaria.
Con il muso incollato su quel documento, mi incamminai silenziosamente lungo il corridoio del campus.
Mi era ancora difficile prendere coscienza del fatto che stessi per cominciare una nuova vita e che ero seriamente entrata a far parte del mondo degli adulti. Le novità, solitamente, mi avevano sempre entusiasmato, ma quella volta non fu così. Sarà stato che nella mia testa si era creata una sorta di immagine di quel fatidico momento piuttosto inquietante, causata dalle continue paternali e prediche che ho dovuto subire.

“L’università è una cosa seria, ti giochi il tuo futuro tesoro, non è da prendere sottogamba. E’ una scelta impegnativa, si tratta della tua professione. Dovrai sceglier che ruolo ricoprire nella società! Ma sono sicura che tutto andrà per il meglio: sei così brava tu! Ci regalerai grandi soddisfazioni, ci aspettiamo grandi cose!”

Le parole di mia madre mi rimbombarono improvvisamente nelle orecchie, un brivido mi attraversò tutta la schiena e in un attimo desiderai ardentemente di tornare indietro nel tempo, all’attimo in cui avrei dovuto iniziare le superiori. Insomma, era un po’ prematuro, secondo il mio parere, ritrovarsi a 19 anni catapultata in un mondo completamente nuovo, un ambiente in cui nessuno ti fila e sei identificato solo con un numero. Non che al liceo fossi un tipo particolarmente socievole e popolare, ma il fatto che in questa nuova cerchia non ci fosse un minimo di approccio con l’altro, mi spaventava. Perlomeno alle superiori avevo le mie due amiche Emi e Yuka con cui ero cresciuta insieme. Sfortunatamente, per continuare il percorso di studi, loro scelsero altre strade: Emi decise di iscriversi alla facoltà di Giurisprudenza, Yuka invece Lettere Antiche, mentre il mio campus racchiudeva solo i rami di Medicina, Biologia, Biotecnologie, Farmacia e Professioni Sanitarie. Perciò, morale della favola, avrei dovuto cavarmela da sola. Senza contare che il mio aspetto fisico e il mio insolito modo di essere non mi avrebbero di certo aiutata. Non ero molto bella, anzi con tutta sincerità, ero davvero inguardabile. Non amavo essere notata, perciò non andavo mai conciata in maniera che fossi eccessivamente appariscente: soliti jeans abbinati con un paio di anonime snikers, semplice t-shirt, accompagnata da una voluminosa felpa per le giornate più fredde, grandi occhiali da vista, i capelli raccolti in una sobria coda di cavallo e quasi dimenticavo… rigorosamente senza trucco. Inoltre, ero piuttosto bassa e troppo, troppo magra.
Ovviamente, non avevo mai riscosso successo tra i miei coetanei e questo aveva calcato ancor di più la mia timidezza ed insicurezza. Ma, come si dice, ogni tanto le cose volgono per il verso giusto…
-Cavolo! Scusami!!-
Una squillante voce femminile mi perforò i timpani. Non avevo ben capito cosa fosse successo, avevo solo la spalla indolenzita e la vista leggermente sfocata.
-Perdonami ti sono venuta addosso!- continuò lei.
-N-non preoccuparti, l’imbranata sono io- dissi mentre risistemai gli occhiali sul naso. La ragazza nel frattempo si accucciò e cominciò a riordinare i libri che le erano caduti dalle braccia. Io, di rimando, mi inginocchiai ad aiutarla e la fissai un po’: era decisamente carina, con i capelli castani che le ricadevano fluenti fino al petto, un filo di matita sugli occhi ed un velo di lucidalabbra. Di certo non era orribile come me.
-E questo era l’ultimo- dissi, porgendole un altro volume che lei poggiò sopra gli altri.
-Grazie mille! Beh allora vado-
Stavo per salutarla ma lei mi interruppe ancora.
-Oh che sbadata!! Non mi sono presentata: sono Sango!- sentenziò sorridendo.
-Kagome… sono Kagome- sussurrai debolmente.
-Sei una matricola vero? Non ricordo di averti vista qui in giro!-
-Sì, sì sono nuova di qui! Che corso frequenti?-
-Il secondo. Capisco come ti senti, ero una matricola anch’io l’anno scorso. E’ tutto così diverso qui! Ma non preoccuparti, ti abituerai presto! Adesso scappo davvero, ci vediamo! Per qualsiasi cosa chiedi pure!!-
-Ti ringrazio Sango-
Scappò via svoltando l’angolo del corridoio. Di colpo mi sentii felice di quell’incontro, sapevo che almeno c’era qualcuno a cui potevo chiedere se mi fossi trovata in difficoltà, soprattutto qualcuno che non mi avrebbe scacciata o ignorata. Conoscere Sango quel giorno mi trasmesse una forte carica e mi mise il buon umore per il resto del pomeriggio. Peccato che non sapessi che quello sarebbe stato solo l’inizio di una lunga serie di “scontri” che avrebbero cambiato totalmente la mia vita.
 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
wendy94 - Voto: 08/08/11 15:21
bello mi piace complimenti continua cosi
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