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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Vampire Knight
Titolo Fanfic: RED LIKE...
Genere: Romantico, Azione, Drammatico, Fantascienza, Soprannaturale, Dark, Autobiografico
Rating: Per Tutte le età
Autore: ichijo92 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 19/07/2011 22:59:19 (ultimo inserimento: 30/07/11)

Tre amiche cominciano a frequentare il terzo anno dell'istituto privato Cross, ma l'anno che l'attende sarà pieno di sorprese!
 
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SGUARDI
- Capitolo 1° -

Too many lies
Too many pain
Too many chains
Too many tears
Too many fears
Too much waste
Too much hate
Too many walls

Tokio Hotel


Ventunesimo secolo. Precisamente, anno 2011. In Giappone, verso Tokyo, esisteva il famoso istituto privato Cross. Perché era così famoso?
Tutti i figli di presidenti, milionari o miliardari provenienti da tutto il mondo studiavano lì. Era una specie di appuntamento col destino quando entravi lì dentro. Se eri benestante, fin da piccolo sapevi che saresti entrato alla Cross. Per via di fratelli o amici che ci erano già andati, sapevano già cosa aspettarsi.
Professori prestigiosi, edifici di classe, insomma…era la scuola migliore al mondo.
Anche i ragazzi dei ceti sociali medio – bassi la conoscevano, pur sapendo che l’avrebbero solo ammirata nei depliant che arrivavano puntualmente a novembre nelle scuole medie di tutto il mondo, nella vana speranza che qualcuno di loro potesse permettersi di frequentare una scuola di così alta classe.
Così, a settembre, come ogni anno, le porte si aprivano a una marea di quattordicenni benestanti che non aspettavano altro che indossare la tipica divisa nera dell’istituto Cross, in modo da potersene vantare con i loro amici una volta tornati a casa per le vacanze natalizie.
<<Ma guarda te…quattordicenni che si credono supereroi perché indossano la nostra divisa…mah…>> disse Chiara mentre era seduta sul davanzale della finestra, come sua abitudine.
Chiara era una delle alunne più vecchie, e veniva dall’Italia. Per alcuni problemi di salute, entrò nell’istituto Cross all’età di sedici anni. Era al terzo anno a diciotto anni, e aveva visto ogni cosa in quella scuola. Lei era il guardiano di notte insieme ad altre due ragazze, Julia e Giulia, più piccole di lei.
Chiara aveva la carnagione pallida, gli occhi cangianti tendenti al verde e capelli neri mossi, lunghi fino a metà schiena. Non era tanto alta, e per questo che odiava le divise della scuola…la facevano sembrare più bassa di quel che fosse.
Si voltò verso l’armadio per fissare la sua divisa appesa alla crociera. Nera, nera come la notte e ricami bianchi. Un altro anno scolastico stava ricominciando…e dovevano ricominciare anche le solite prediche ai primini, il giro delle classi il primo giorno per leggere ad alta voce il regolamento dell’istituto, per presentare i professori e per illustrare il programma che avrebbero fatto durante l’anno. Insomma…le solite cose.
Stessa cosa avrebbe fatto con gli studenti della Night Class.
Già, perché nella scuola erano divisi in Day e Night Class. Quelli della Day Class, come già il nome faceva supporre, andavano alle lezioni al mattino, come tutti gli studenti del mondo.
Quelli della Night Class, invece, andavano a scuola di notte. Nessuno sapeva il perché, ma quelli della Night Class riuscivano a seguire le lezioni, e non solo, durante la notte. La loro vita sociale si svolgeva solo di notte, e andavano a dormire alle luci dell’alba…come dei vampiri.
Ma a Chiara non credeva che fossero dei vampiri. Più volte aveva chiesto questa cosa al direttore Cross, e la sua risposta è sempre stata: <<Hanno una rara malattia che non gli permette di vivere al mattino, e per questo che devono fare tutto la notte!>>.
Un rumore improvviso la riportò all’odiata realtà. Qualcuno aveva bussato alla porta di camera sua.
<<Sì?>> domandò la corvina.
<<Dai Chiara, vieni…i nuovi arrivati non sanno dove andare, c’è bisogno di te!>> disse Julia con il tono un po’ emozionato.
Julia era americana…anche lei al terzo anno, però aveva sedici anni. Era più alta di Chiara, magra, capelli mossi castani tendenti al rosso come gli occhi.
<<Sì…aspetta che mi metto la divisa e arrivo. Ma dov’è Giulia?>>
<<Ci sta aspettando di sotto>>.
Si mise in fretta e furia la divisa e la fascia da guardiano al braccio sinistro.
<<Cavoli, hai fatto davvero in fretta a metterti la divisa!>> esclamò Julia sorpesa.
<<Ogni anno miglioro>> disse Chiara facendo un mezzo sorriso.
Si avviarono nell’atrio del dormitorio, dove c’era un gruppo abbastanza grande di ragazzi e ragazze che si guardavano in giro impauriti e bisbigliavano tra di loro, come se qualcuno gli stesse per aggredire da un momento all’altro senza preavviso.
<<Salve a tutti! Io sono Chiara Castelli, il capo dei guardiani dell’istituto Cross. Io e le mie amiche Julia Kennet e Giulia Solinas avremo il compito di controllare la sicurezza dell’istituto durante la notte per via degli studenti della Night Class>>.
I ragazzi cominciarono a guardarsi preoccupati. Una ragazzina con i capelli biondo cenere raccolti in due grandi code e gli occhiali più grandi della sua faccia, alzò timidamente la mano.
<<Scusami…ma cos’è la Night Class?>> chiese la ragazzina nascondendosi un po’ dietro dei ragazzi.
<<Vedi…>> disse calma Chiara <<sono dei ragazzi che hanno una malattia che non gli permette di stare alla luce del sole come tutti noi. Per questo che loro devono studiare di notte e fare tutte le cose che facciamo anche noi>>.
Si guardarono tutti più preoccupati di prima.
<<E’ per questo che ci siamo noi guardiani, per evitare inconvenienti con quelli della Night Class>> concluse la corvina tranquillizzando tutti.
<<Ehm…ci sono ancora domande?>> chiese Julia in tono calmo.
Risposero tutti “no” in tono un po’ nervoso.
<<Bene! Allora preseguiamo la visita della scuola!>> esclamò Julia, facendo cenno con la mano di seguirla. I nuovi arrivati, come dei cagnolini ammaestrati, la seguirono.
<<Sicura di stare bene?>> domandò Giulia a Chiara, preoccupata dell’amica.
Giulia aveva i capelli neri corti, occhi azzurri, un po’ in carne anche lei e un pochino più bassa di Chiara. Veniva dalla Spagna.
<<Sì…perché?>> domandò Chiara in tono pacato.
<<No, nulla…ti vedevo un po’ strana…>> bisbigliò l’amica abbasando lo sguardo.
Chiara sorrise e le diede una pacca sulle spalle.
<<Sono solo un po’ stanca! Nulla di preoccupante! Adesso vado dagli altri studenti, non sanno quali sono i nuovi dormitori…a dopo!>>.
Detto questo, la corvina corse fuori. In realtà era preoccupata per la sera, quando avrebbero accolto gli studenti della Night Class. Ma cerco di non pensarci.


La giornata passò velocemente, nel dare indicazioni ai nuovi arrivati e ad assegnare i dormitori agli studenti più anziani.
Arrivò il tramonto. Una folla di studenti dal secondo anno in poi stava accerchiando l’entrata del dormitorio della Night Class. Ormai sarebbero stati lì a breve.
Gli studenti della Night Class erano famosi soprattutto tra le ragazze per la bellezza dei loro studenti. Non che ci fossero ragazzi belli nella Day Class, ma loro avevo qualcosa di particolare…come una bellezza eterea.
Chiara, Julia e Giulia erano impegnate a tenere a bada quella folla di ragazze scalmanate in attesa di vedere la persona che le aveva rubato il cuore. Era abbastanza faticosa come cosa, perché non facevano altro che spingere e urlare delle frasi un po’ stupide come “Oddio, tra poco vedrò il mio cuore!” oppure “Vita mia, finalmente sarai qui!”.
Si udì un rumore metallico nell’aria, e le tre guardiane si guardarono gli occhi e pensarono la stessa cosa: “La Night Class è arrivata”.
Si dispersero per controllare meglio le ragazze, ma cominciavano ad abusare la fatica della giornata.
“Porca miseria, tra poco queste qui mi calpestano” pensò Chiara.
<<Buonasera ragazzeeeeeeeeeeeeeeee!>> urlò Aido come un bambino piccolo. Le sue fans iniziarono ad urlare dalla gioia. Lui le salutò con entusiasmo, spargendo sorrisi a destra e a manca
<<Per carità, piantala di fare il bambino piccolo>> disse Akatsuki portandosi una mano alla fronte.
<<Ma piantala di fare il serio!>> sentenziò Aido al cugino <<Ma non vedi quante ragazze carine?>>.
<<Tzè…non cambierai proprio mai>> sospirò Ruka, facendo un sorriso rassegnato.
Una ragazza che era sotto controllo di Chiara spintonò più del dovuto, facendo quasi cadere a terra la corvina. Ma per fortuna, fu presa in tempo prima di toccare il suolo.
<<Ma…ma cosa…>> disse sognante Chiara vedendosi sospesa per aria, come se qualcuno l’avesse presa tra le braccia. Effettivamente, era così.
<<Ciao Chiara! Passata una buona estate?>> domando Ichijo, sorridendole.
Per un momento, Chiara non sapeva cosa rispondere. Le ragazze davanti a lei si erano zittite, come se aspettassero anche loro un segno da qualcuno o qualcosa.
<<I-Ichijo! Sì, grazie…te?>> chiese la corvina, mentre pensava di fare una bucca nel terreno come gli struzzi e metterci dentro la testa per la vergogna.
<<Non c’è male, anche se sentivo un po’ la tua mancanza>> disse il ragazzo mettendola giù. Il gruppo di ragazza davanti a loro guardava Chiara in modo un po’ assassino. Lei se ne accorse, ma non ci fece caso. Anzi, cominciò a fissare Ichijo negli occhi. I suoi occhi verdi brillanti l’avevano sempre attratta…anche lui fece la stessa cosa.
In un primo momento, Chiara ebbe la tentazione di fissare a terra, ma qualcosa dentro di lei le diceva di tenere il contatto visivo con lui, come se dovesse dirle qualcosa di importante.
<<Io…è meglio che vada. Ci si vede dopo, vero?>> disse Chiara in modo un po’ imbarazzato.
<<Certo! Che inizio anno sarebbe senza il tuo giro nelle classi a dire il regolamento e il piano di studio? A dopo!>>.
Gli studenti della Night Class si rinchiusero dentro il dormitorio, lasciando la folla di ragazze a fissare un punto indefinito dell’entrata del dormitorio.
<<Cosa fate ancora qui? Tutti dentro…E NON ESIGO SCUSE!!!>>
Il tono autoritario di Chiara non ammetteva scuse, e le ragazze decisero che era meglio ritirarsi nei loro dormitori.
<<Hey, conquistatrice…che ci dici di Ichijo?>> disse Julia, dando a Chiara una gomitata non tanto forte nelle costole.
<<Cosa volete che vi dica?>> mormorò lei imbarazzata.
<<Che ti piace, e non accettiamo scuse>> disse Giulia con aria da chi sapeva tutto di tutti.
<<Vogliamo parlare di Aido allora?>> sentenziò Chiara facendo un sorriso di sfida.
<<Ognuno pensa al proprio>> concluse Giulia un po’ imbarazzata.
<<Ma va?>> dissero Julia e Chiara ridendo in coro.
<<Dai, andiamo anche noi che ci aspetta la Night Class stasera>> sospirò Julia avviandosi verso il dormitorio della Day Class, e le tre si avviarono.
Prima di chiudere la porta del dormitorio, Chiara si voltò a fissare l’edificio della Night Class.
“Sarà divertente quest’anno” pensò. “Un anno diverso”.

 
Continua nel capitolo:


 
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