CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -
Ciao ragazzi =) sono tornata, come state??Finalmente sono arrivate le vacanze estive, dove possiamo fare tutto quello che vogliamo =)
Recentemente ho letto MAX e FANG, rispettivamente il quinto e il sesto libro della serie firmata da James Patterson "Maximum Ride",e siccome è una delle mie serie preferite, ho voluto scriverci sopra una piccola fanfic. Il titolo è un pezzo della canzone di Jordin Sparks "Tattoo", che ho ascoltato nel mentre scrivevo questa one-shot. Vi consiglio davvero di ascoltarla, è stupenda.
Ora vi lascio alla fanfics, buona lettura =)
ATTENZIONE:SPOILER PER CHI NON HA LETTO IL SESTO LIBRO
Nel libro vengono trattate le reazioni dell'intero stormo dopo aver ricevuto la lettera d'addio di Fang, io ho voluto cercare di approfondire un pò di più, soprattutto i pensieri della protagonista.
I personaggi non appartengono a me ma alla meravigliosa penna di James Patterson. Questa fanfic non è scritta a scopo di lucro ma solamente per un mio e vostro piacere personale.
Just like a tattoo
Lacrime. Rabbia. Dolore.
La lettera era caduta a terra mentre abbracciavo la piccola Nudge, che era scoppiata in lacrime.
Con noi tutto il resto dello stormo stava piangendo.
Fang. Come hai potuto?Come avremmo fatto senza uno dei componenti più forti dello stormo?Come avrei fatto io...se tu non eri al mio fianco?
“Max...dove pensi che sia andato Fang?” domandò Nudge, la voce rotta dalle lacrime.
“Non ne ho idea tesoro” dissi “Ma se lo prendo lo scortico vivo. Non gli lascio neanche una piuma”
“E se andassimo a cercarlo?” propose Iggy
“No Iggy, hai sentito cosa ha scritto nella lettera” dissi “non vuole che lo cerchiamo”
“M-ma come facciamo senza di lui?!” domandò Gazzy
“Dovremmo farne a meno” dissi, anche se proprio non volevo crederci che se ne fosse andato
“Max?Ragazzi siete qui?” domandò mia mamma comparendo sulla porta. Ci vide tutti in lacrime “Cos'è successo?”
“Fang...se n'è andato” dissi, mentre le lacrime mi rigavano le guance
“C-come andato?E dove?” domandò mamma
“Non lo sappiamo” rispose Gazzy, asciugandosi gli occhi
“Non c'è modo di portarlo indietro?” domandò ancora
Tutti insieme scuotemmo la testa.
Laciai che Iggy prendesse Nudge e corsi ad abbracciare mia madre.
Anche lei aveva capito quanto amassi Fang, e che non sarei riuscita ad andare avanti senza di lui al mio fianco. Tutta la felicità di quel giorno, del matrimonio di Total e Akila venne spazzata via da questo triste episodio. Mia madre mi accarezzava i capelli cercando di farmi calmare ma era inutile. Sentimmo la porta aprirsi e comparì Dylan, con quella sua bellezza sovrannaturale che mi faceva saltare i nervi. “Che succede qua?” domandò confuso
Mi distaccai appena da mia madre e lo guardai con un'espressione di puro odio.
Allontanandomi da lei diedi un calcio alle scarpe eleganti che avevo portato fino a quel momento e superato Dylan, non dopo averlo guardato nuovamente in malo modo, andai fuori e dispiegando le ali presi il volo. Salii in alto nel cielo fino a che la casa non divenne un puntino lontano.
Senza rendermene conto tornai nel luogo in cui Fang ed io eravamo stati insieme quella volta.
Battei i pugni a terra e gridai tutta la mia rabbia, fino a che non mi sciolsi di nuovo in lacrime.
“Fang...sei un idiota..” mormorai “Quando ti avrò di nuovo davanti non la passerai liscia, ti stacco le piume una ad una, fino a che non ne hai più. Dopo tutto quello che abbiamo passato insieme, non puoi andartene. Ci conosciamo da tantissimo tempo, e adesso che tu non ci sei più sento un vuoto nel cuore Sono cosi arrabbiata che ti vorrei pestare a sangue, ma in questo momento, nonostante la rabbia non riuscirei a fare niente, mi sento una pappamolle come non sono mai stata. E il motivo sei tu. Chi me lo assicura che ti rivedrò?Chi me lo assicura che sarai ancora vivo?”
Continuai a battere i pugni a terra finchè le mani non mi fecero male, mi chinai e ci posai la testa.
Anche se adesso Dylan era oramai parte integrante dello stormo, non avrebbe mai potuto sostituirlo.
Poteva essere bello quanto voleva, ma Fang era unico. I suoi occhi, i suoi capelli, il suo sorriso quando mi guardava facendomi diventare rossa come un peperone, il suo coraggio e la sua grinta, non si tirava mai indietro davanti a niente e nessuno, ed era sempre pronto ad aiutarmi.
Certo anche Dylan era in gamba e lo aveva dimostrato, ma ancora non riuscivo a fidarmi di lui.
Sorrisi ripensando a quel pomeriggio, a tutta la felicità che avevamo provato, ma che poi era volata via nel vento con la lettera triste di Fang. Guardai il cielo, era limpido come quella notte.
Mi portai una mano sul cuore, aveva una profonda ferita che non si sarebbe rimarginata presto.
D'improvvo mi venne in mente un pezzo di una canzone che sentii cantare molto spesso a Nudge.
“You're on my heart just like a tattoo ...” Come un tatuaggio lui era nel mio cuore.
M'alzai in piedi, stringendo i pugni. Io, Maximum Ride, non ero il tipo da arrendermi tanto facilmente. Anche sapendo che non sarebbe stato facile, avrei provato ad andare avanti, e quando lo avrei ritrovato....bhe non l'avrebbe passata liscia.
Dispiegai le ali e ritornai a casa, dove il mio stormo dormiva della grossa.
Raccolsi da terra la lettera di Fang e la rilessi più e più volte, le lacrime minacciavano di scendere ancora, ma la rabbia era più forte. La posai sul tavolo della cucina e andai a dormire, chiedendomi come sarebbe stato il mio domani senza Fang, il mio migliore amico, la mia anima gemella.
Scusatemi se non è granchè ma lho scritta di getto immedesimamndomi nella protagonista e cercando di capire i suoi pensieri e le sue emozioni. Ditemi che ne pensate =)
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