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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: RITORNO AL VECCHIO VILLAGGIO
Genere: Azione
Rating: Per Tutte le età
Autore: yue-yooko galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 23/05/2002 13:07:52

squall porta le bambine a conoscere i suoi genitori
 
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- Capitolo 1° -



Era una tranquilla giornata al Coconate Village, Squall stava lavorando nel suo campo di mandarini, aiutato dalle bambine.
Mentre le due stavano bisticciando, Squall stava pensando se era o no il caso di far ritorno al suo vecchio villaggio, dove vivevano ancora i suoi genitori e suo fratello maggiore Rage, che aveva lasciato per diventare pirata... erano passati ormai più di 10 anni da quando se ne era andato, e anche se comunque non aveva intenzione di tornare a vivere con i suoi, almeno poteva andarli a trovare una volta, in più avrebbe colto l'occasione e avrebbe presentato loro le bambine. Si, aveva deciso, il giorno dopo sarebbero partiti e sarebbero andati a trovarli. Per fortuna il villaggio in cui loro vivevano non era troppo lontano dal villaggio di Coco, solo qualche miglio, e partendo presto, sarebbero giunti a destinazione prima di pranzo.
"Nuriko, Nojiko. Venite qui un momento, devo dirvi una cosa!"
"cosa c'è?" chiesero le bambine dopo essersi avvicinate a Squall.
"domani andiamo a trovare i miei genitori e mio fratello, così li conoscerete. Vivono in un villaggio non molto lontano dal nostro, partiremo molto presto, ok?"
"va bene!"
e così, la mattina dopo, Squall e le bambine, s'incamminarono verso il villaggio. Come previsto vi giunsero verso l'ora di pranzo, e gli stomaci delle bambine brontolava reclamando cibo.
"Squall, noi abbiamo fame" si lamentò Nuriko
"si, lo so, anch'io ne ho, resistete ancora un po', siamo quasi arrivati a casa dei miei, lì mangeremo a volontà, state tranquille"
"va bene"
il villaggio era molto diverso dal villaggio di Coco, tanto per cominciare non era posto sul mare, ma era nella campagna. Era più grande di Coconate Village, ma era tenuto peggio.
Squall guidò le bambine per strade deserte, poi ad un certo punto arrivarono. La casa dei genitori di Squall era un po' distante dalle altre, ma era più grande, davanti alla porta c'erano due ragazzini, e vicino a loro una donna che doveva avere a occhio e croce una cinquantina d'anni. Appena vide Squall, la donna si avvicinò a lui, e lo abbracciò!
"figliolo, finalmente sei tornato a casa! Da quanto tempo, ma che fai qui, vieni in casa, tuo padre e tuo fratello saranno felici di rivederti. Sai, Rage si è sposato ed ha due figli, e tu invece? Ma vieni, ci racconterai dopo!" disse mentre lo trascinava in casa.
"un attimo..."
"cosa c'è caro?"
"non sono solo, ci sono loro con me." Disse indicando Nuriko e Nojiko che stavano dietro di lui e stavano guardando quella donna con aria strana, era molto alta e magra, aveva lunghi capelli neri e occhi azzurri, si vedeva che era la madre di Squall, improvvisamente le bambine si sentirono un po' a disagio...
"oh ma che magnifiche bambine! Chi sono Squall?"
"sono le mie figlie. Si chiamano Nuriko e Nojiko"
a quelle parole la donna strabuzzò gli occhi "figlie tue?? Sul serio?!"
"si... ma ora entriamo, stiamo morendo di fame..."
"si certo, andiamo" e si avviò diretta in casa, seguita da Squall e dalle bambine.
Il pranzo fu molto abbondante, c'erano, oltre alla madre di Squall, anche suo padre, il fratello con la moglie e i figli, diversi zii e cugini, praticamente tutta la famiglia.
Per tutto il tempo Squall fu al centro dell'attenzione, gli chiesero tutto della sua vita, cosa aveva fatto in quegli anni ecc...
Finito di mangiare, i figli di Rage e Molly, chiamati Ryu e Akira invitarono Nuriko e Nojiko a fare un giro del villaggio, mentre i grandi parlavano in pace. Le bambine accettarono, anche se con poca convinzione, in mezzo a quella gente si sentivano in forte disagio, temevano di non essere accettare dalla famiglia di Squall in quanto erano state adottate...
Appena giunti fuori dalla casa, i due ragazzi, che fino ad un attimo prima erano stati abbastanza educati e gentili, cambiarono atteggiamento, diventando maleducati e odiosi
"e così voi 2 sareste le figlie di zio Squall... quanti anni avete? Dentro casa non avete mai aperto bocca... che c'è siete mute?" domandò Ryu con tono cattivo.
fu Nojiko a rispondere "si, noi siamo le figlie di Squall... io ho 8 anni e mia sorella 9, e comunque no, non siamo affatto mute!!"

"nessuna di voi assomiglia a lui, è strano considerando che siete sue figlie... per caso assomigliate alla vostra mamma? Ma perché non è venuta anche lei?" domando allora Akira
"noi non abbiamo la mamma." La risposta di Nuriko fu secca e decisa.
"oh, come mi spiace... siete molto sfortunate."
"Noi non siamo affatto sfortunate. Squall si occupa di noi benissimo, non ci serve una mamma! Noi siamo felici così!" le bambine si stavano arrabbiando.
"Squall? Voi lo chiamate x nome?"
"si, noi lo chiamiamo x nome!!"
"che roba... papà ci ha sempre detto che lo zio non era tanto normale, ma permettere addirittura alle sue figlie di chiamarlo per nome è troppo!!" "già concordo, è sicuramente la pecora nera della famiglia, e ora anche voi" aggiunsero con aria di sfida, inconsapevoli che stavano correndo un grosso pericolo! "ehi Nojiko..."
"SI! Facciamogliela pagare, non possono parlare così di papà!"
come previsto cominciò una rissa, le bambine erano abituate a queste cose, al villaggio di Coco capitava spesso che si azzuffassero con altri bambini, ma ora era diverso, lo facevano per difendere l'onore del loro Squall!
La cosa si concluse poco dopo, Ryu e Akira erano gonfi delle botte ricevute, erano bravi a parlare, ma a combattere no di certo.
"e che vi serva da lezione, non osate mai più parlare male di Squall!"
ma i due non potevano rispondere, erano messi troppo male per riuscire a dire qualcosa.
Le bambine si diressero verso la casa, ma si fermarono all'ingresso e si minsero ad origliare ciò che gli altri stavano dicendo.
"non capisco perché permetti a loro di chiamarti per nome, quelle due non hanno disciplina, devi metterle in riga, devono chiamarti papà!"
"le ho abituate io a chiamarmi Squall, a me va bene così"
"per me è una cosa inaccettabile, comunque sono fatti tuoi, a proposito, dov'è la loro mamma?"
"non ne ho idea, non la conosco, a parte che hanno due madri diverse..."
"CHE COSAAAAA?!!!!! Hanno madri diverse? E poi che vuol dire che non le conosci??"
"significa proprio ciò che ho detto. Non conosco le loro madri, non le ho mai viste, ma a parte questo, nemmeno loro le conoscono, e comunque sono cresciute bene lo stesso"
"Squall... ma allora loro non sono veramente figlie tue...?!"
"no, le ho trovate per strada, erano molto piccole, erano state rapite da un bandito, che per qualche motivo era morto, e così le ho prese con me."
"Ma 6 impazzito??? Raccogliere due trovatelle!!! Avresti fatto meglio a portarle ai rappresentanti del governo!!!"
"non sono d'accordo, io non mi sono mai pentito di averle adottate, sono orgoglioso di loro e le adoro"
"fin da piccolo sei stato uno che non rispettava le regole... quando avevi 15 anni sei andato via dicendo che volevi fare il pirata, e ora salta fuori che hai raccolto due mocciose dalla strada. Squall sei davvero uno scriteriato! Non hai un po' di buon senso?? Vergognati!"
Squall stava per ribattere, ma non fece in tempo, la porta della casa sbatté violentemente e apparvero le bambine. Dalle espressioni dei loro volti era chiaro che avevano sentito tutto.
"NON E' VERO!!! SQUALL E' UN PADRE FANTASTICO! NON AVETE DIRITTO DI DIRE COSE CATTIVE SU DI LUI!!!" Nojiko era furente
"VOI NON CAPITE UN BEL NIENTE! NON E' IMPORTANTE SE NOI LO CHIAMIAMO PER NOME INVECE CHE PAPA', E NEANCHE SE NON SIAMO VERAMENTE FIGLIE SUE, PERCHE' COMUNQUE NOI SIAMO UNA FAMIGLIA A TUTTI GLI EFFETTI! CI VOGLIAMO MOLTO BENE, ED E' QUESTO QUELLO CHE CONTA!!" aggiunse Nuriko, anche lei era davvero arrabbiata.
Nessuno sapeva cosa dire, non potevano certo immaginare che le bambine prima stessero ascoltando tutto...
Fu Squall a parlare per primo, rivolto alle figlie
"avete ragione, noi ci vogliamo bene, e siamo felici così. Grazie per avermi difeso, venite qui adesso." Le bambine corsero da lui e gli si sedettero accanto, sempre però arrabbiate con gli altri.
"avete capito? Ve l'hanno detto anche loro, noi siamo felici così, non avete diritto di giudicare le mie scelte." Anche il tono di voce di Squall divenne duro.
"...Va bene, vi chiedo scusa, a nome di tutti quanti." Disse il padre di Squall, e poi rivolto alle bambine "che ne dite piccole, di dimenticare tutto e ricominciare da capo? Vi va di chiamarmi nonno?" disse sorridendo
"NO!" risposero all'unisono le bambine
"non siamo d'accordo, possiamo cercare di andare d'accordo, ma non ti chiameremo mai nonno, e lo stesso vale per tua moglie e l'altro tuo figlio, non li chiameremo MAI nonna e zio!!" aggiunsero con aria di sfida.
"Non che dire, hanno proprio preso il tuo carattere, anche tu da piccolo eri sfacciato come loro!!" disse Rage.
"non sono sfacciate, hanno ragione; dopo tutto ciò che di ingiusto avete detto su di loro, non potete pretendere che siano gentili con voi"
in quel momento entrarono in casa, barcollando e pieni di lividi per le botte prima ricevute, Ryu e Akira.
"ma che vi è successo??? Chi vi ha ridotti così?" chiese Rage
"sono state loro due..." dissero indicando Nuriko e Nojiko sedute vicino a Squall.
"Cosa?? Anche violente dunque! Ehi voi, mocciose, non avete niente da dire?" ringhiò Rage
"chiudi il becco, per prima cosa non chiamarci mocciose. Come seconda cosa ci hanno provocate, è colpa loro!" risposero.
Rage non disse altro, si limitò a fulminare le bambine con lo sguardo, prima di portare i figli di sopra, nelle loro camere da letto.
"che vi hanno fatto per meritarsi tante botte?" chiese Squall
"ci e ti prendevano in giro" fu la risposta
"Capisco. Bene, ora basta, è chiaro che qui non siamo ben accetti, non saremmo dovuti venire, avanti andiamo. Si torna a casa!" disse alzandosi e dirigendosi verso l'uscita.
"evviva!!! Finalmente!!!" esclamarono le due pesti seguendolo a ruota.
Una volta fuori furono però fermati dai genitori di Squall
"no, fermatevi ancora un po'..."
"no, mi spiace, quest'ambiente è troppo soffocante, specialmente per loro, c'è troppa ostilità da parte vostra nei loro confronti."
"tornerete a trovarci?"
"no, non credo. Ciao."
E si avviarono verso il loro villaggio!

FINE

Mi rendo conto ke fa letteralmente cagare!! Xò l'ho scritta (circa 2 mesi fa), e di cestinarla non mi andava... Se qualche anima buona l'ha letta, mi faccia sapere cosa ne pensa pleaseeeee!!! La prossima è + bella
Yue
 
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