CAPITOLO PRIMO
- Capitolo 1° -
Ciao a tutti! finalmente ¨¦ finita scuola e avr¨° tre mesi di pace (si spera)!!!
Spero vi piaccia..commentate e fatemi sapere
In una calda giornata di mezza estate mangio il mio peggior gelato al cioccolato della mia vita... chiamarlo gelato al ciccolato ¨¨ quasi un complimento, sa di fogna e il fatto che ho un ritardo di una settimana mi fa sembrare il gelato piu disgustoso di quanto gia non lo sia.
Butto via il gelato mangiato neanche a meta, sono tentata di tornare alla gelateria e farmi rendere i soldi ma per 1.20 euro non vale la pena. Il caldo mi sta facendo venire mal di testa e l\\\'ultima cosa che vorrei fare in questo momente ¨¨ lavorare, ma la mia pausa e finita e devo tornare al lavoro. Nonostante il caldo sono costretta a mettermi questa stupida parrucca, certo traversirsi da maschio non ¨¨ certo il sogno di ogni ragazza! ma per guadagnarsi da vivere ¨¨ necessario! finita scuola proprio quando credevo che potevo dedicare piu tempo al lavoro mi hanno licenziata...licenziata! vi rendete conto??? purtroppo ho bisogno di lavorare per mantenermi e ora mi ritrovo qui a lavorare in questo maidcafe e vestirmi da uomo! Il proprietario ¨¨ un tipo strano ma non cattivo...anzi ¨¨ molto bello. Una percentuale molto alta di clienti ¨¨ costituita da clienti femmine, di cui quasi tutte per vedere il nostro capo Naraku. Di et¨¤ indefinita, abbastanza giovane, alto, magro, con occhi verdi e capelli mossi.
-Kagome! vogliono ordinare a quel tavolo!- mi sistemo velocemente la parrucca e corro verso il tavolo, Shippo ¨¨ un ragazzino che lavoro al cafe, mi sembra di aver capito che ¨¨ un parente del capo e quindi spesso pensa di potermi dare ordini, ma non sono solita prendermela con i pi¨´ piccoli. Shippo ha appena finito la terza media e ha due anni meno di me, ma appare molto pi¨´ \\\"giovane\\\", ¨¨ alto 1,65 giusto 5 cm meno di me, ha i capelli rossicci e molte lentiggini sul viso, inoltre ¨¨ molto magro e si veste tutto largo facendolo sembrare ancora piu piccolo.
-Sango! un frapp¨¨ alla fragola e uno al cioccolato- Sango ¨¨ una mia amica che conosco da quando frequentavo le elementari, ha tre anni piu di me ed ¨¨ stata proprio lei ha presentarmi questo lavoro, fa la barista, alta 1,75 snella capelli mori lunghi raccolti sempre in una coda di cavallo, apparte oggni che porta come me la parrucca. Oggi ¨¨ un giorno speciale qui al cafe, ogni tanto Naraku organizza delle giornate a tema e il tema di oggi consiste nel vestirsi da uomo.
Finito di lavorare sono stanca morta, non ho neanche voglia di cambiarmi e vado via senza tornare nei miei panni da donna. Oggi mi tocca tornare a casa da sola perche Sango aveva un impegno. Viviamo insieme da ormai un anno in un appartamentino poco lontano dal bar. Di solito io e sango tagliamo per la scorcaitoia ma quando sono da sola faccio sempre il giro largo perche passare per quei vicoli bui da senza l\\\'amica mi fa paura, oggi per¨° sono davvero stanca, inoltre in estate alle nove e mezza di sera non ¨¨ neanche troppo buio quindi prendo la scorciatoia.
Sto percorrendo la stradina verso casa e mancano orami pochi metri, ma di colpo sbuca un barbone, sembra ubriaco e si dirige a passi lunghi verso di me. Mi viene un attacco di panico e guidata dall\\\'istinto incomincio a correre pi¨´ veloce che posso finche non non sbuco nella strada principale e inciampo su qualcosa. Mi copro la faccia con le mani pronta alla caduta. Ma passa quanche secondo e non sento dolore, tengo ancora gli occhi chiusi e tasto quello che c'è sotto di me con la mano... sento... un naso! Scatto a sedere spaventata, sotto di me giace dolorante qualcuno.
-scusa scusa scusa!- mi affretto a dire tenendo lo sguardo basso
-spostati!- mi dice il ragazzo poco cortese e mi rendo conto di essere seduta ancora sul ragazzo.
-scusa scusa scusa!- dico alzandomi e lui con me, per la prima volta alzo lo sguardo e mi si blocca il respiro. é molto alto circa 1.85-90, magro ma non troppo e da quel che ho potuto tastare quando gli sono piombata addosso direi che è in forma. Ha i capelli di un raro color argento corti con la frangetta lunga giusta da fargli vedere gli occhi ambra color miele e piu corto verso il lati quasi rasato (come piace a me :) nda). Era bello da mozzare il fiato e incomincio a sentirmi le guance calde. Lui mi squadra dal basso verso l'alto soffermandosi a guardare il mio viso. mi sento avvampare e cerco di coprirmi il viso con le mani ma lui me le sposta e mi alza la testa tendomi il mento con due dita costringendomi a guardarlo negli occhi e trattengo il respiro
-Quanti anni hai?- mi chiede e vengo colta di sorpre
-di-diciotto- rispondo balbettando. tenendomi il mento con le dita mi gira la testa un po' a sinistra e poi un po' a destra.
- hai un bel viso... quanto sei alto? quanto pesi?-continua a farmi domande
-sono 1.70 e peso...- aspetta... perche dovrei dirli il mio peso? lo spingo via leggermente e faccio un passo indietro.
-chi sei?- chiedo timorosa e il ragazzo tira fuori dalla tasca un foglietto e me lo porge
-sono Sesshomaru della shinkon s.n.c. e stavamo cercando nuovi talenti e questo e il mio biglietto da visita. Vorresti fare il modello?- mi risponde in modo professionale e prendo il biglietto da visita, lo guardo, è di carta plastificata verdolino chiaro con la scritta shinkon no tama in rosso con scritto in nero di un altro carattere più piccolo in basso a sinistra indirizzo e numero di telofono ... sembra autentico...cercavano modelli? modelli?
-Cercate modelli... maschi?- gli chiedo e lui mi guarda come se fossi un ritardato
-si- mi risponde
-maschi, si certo maschi...-mi sento un idiota, mi stavo per dimenticare di avere ancora la parrucca ed ero vestito ancora da maschio.
-scusa ma non sono interessata- gli rispondo cercando di tenere il tono di voce piu basso
-sicuro? come vuoi... ti puoi tenere il biglietto- cosi dicendo si gira e si allontana e dopo pochi passi ha svoltato l'angolo e non lo vedo piu. Che tipo strano, mi infilo il biglietto in tasca e torno a casa.
-Sono tornata- sento aprire e chiudere la porta. Sango è tornata
- ti ho portato qualcosa da mangiare...- la raggiundo in salotto dove poggia sul tavolo un cartone della pizza e due bottiglie di birra
-ho visto un ragazzo bellissimo oggi, il piu bello che non abbia mai visto!- dico io prendendomi un trancio di pizza
-oooh- mi risponde Sango guardandomi con sguardo complice
-nono! non pensare male! Ho fato una figura di merda! sono inciampata e gli sono caduta addosso!- risondo velocemente
-un incontro voluto dal destino...- mi dice prendendosi anche lei un trancio di pizza e lanciandomi sfrecciatine
-Ahahah..ma anche no direi... avevo ancora la parrucca e mi ha scambiato per un maschio e mi ha chiesto se volevo fare il modello...- dico con aria assente, annoiata, come se non fosse niente di importante.
-il modello? wow! peccato che sei una femmina perche se tu fossi un maschio saresti veramente un figo!- Sango é entusiasta...
-gia... peccato- dico buttando il biglietto a caso sul tavolo
-Ma lui non sa che sei una femmina! potresti andare la e fingere di essere un maschio!- La mia coinquilina sta sognando ad occhi aperti e continua a parlare a vanvera da sola per altri 10 minuti. E pensare che quando l'ho conosciuta non parlava quasi mai e ancora adesso con chi non conosce non parla molto.
-vado a letto- dico alzandomi e sto per dirigermi in stanza quando suona il campanello, alla porta c'è myoga, il proprietario della casa.
-Siete in ritardo di due mesi con l'affitto! e vorrei averlo entro la fine di questo mese, mi dovete pagare per il mese scorso piu questo!- Mi dice Myoga autoritario, é un vecchio abbastanza simpatico e disponibile ma quando si parla dei soldi dell'affito divesta sempre antipatico e rompiscatole....
-ci deve essere un errore signor Myoga, abbiamo pagato due settimane fa l'affitto...- ne sono sicura, mi ricordo benissimo di aver dato la mia parte di soldi a sango che aveva detto sarebbe andata a pagare subito. Mi giro a guardarla e lei mi guarda con in un modo come dire scusa scusa scusa, capisco...
-Scusi signor Myoga, le faremo avere i soldi dell'affito di questo mese e dell'altro il piu prima possibile- gli dico facendo un profondo inchino in segno di scusa
-Va bene, mi fido di te Kagome, ti aspetto alla fine di questo mese, ma sappi che se non mi pagherai sarete costretti a trovare un altro posto dove stare-Dice infine andandosene.Chiudo la porta e torno a risedermi in soggiorno con la mia amica
-Cosa è successo Sango?-
scusate >.< devo avere proprio un pc spastico xke mi ha caricato solo mezzo cap... scusate ancor... ora ho rimesso l'altra meta
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