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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto Shippuden
Titolo Fanfic: IL NOSTRO LEGAME NON SARà MAI SPEZZATO
Genere: Romantico, Avventura
Rating: Per Tutte le età
Avviso: OOC
Autore: baranokisu galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 14/05/2011 13:24:54 (ultimo inserimento: 29/05/11)

L\'arrivo di una ragazza che Tenten avrebbe voluto non rivedere più la porterà a fare una cosa che mai pensava avrebbe fatto:tradire Konoha.
 
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IL SOGNO
- Capitolo 1° -

Il Sogno
Su Konoha calò la notte.
Tutti dormivano profondamente,o meglio,non tutti....
In una stanza una ragazza si agitava nel suo letto succube di un ricordo lontano...
FLASHBACK
Sotto un cielo stellato,sdraiata sul prato stava una bambina sui cinque anni dai lunghi capelli castani scuro e da profondi occhi del medesimo colore,portava una semplice veste bianca lunga fin sotto le ginocchia,le maniche lunghe che man mano che andavano giù si allargavano e in vita vi era una cordicella legata come una cintura.All'improvviso si alzò e strappando le maniche fino al gomito si buttò nel lago lì vicino,nuotò e non si accorse del tempo che passò,poi stanca si avvicinò alla riva,ci si sedette sopra e fissò incantata la luna finche non sentì un rumore,si voltò verso un cespuglio e ne vide uscire un lupetto dal pelo bianco,un bianco purissimo,e dagli occhi di un blu elettrico stupendo,sembrava ferito e a Tenten fece tenerezza,così si avvicinò per aiutarlo ma il lupetto indietreggiò facendola sorridere.
- Tranquillo piccolo,non voglio farti del male - lo rassicurò.
Il cucciolo la guardò sospettoso ma si fece avvicinare e curare.Ten prese i pezzi di stoffa strappati in precedenza,uno lo bagnò per poi pulirci la ferita mentre con l'altro l'ha bendò.
- Ecco fatto!!! - esclamò soddisfatta del suo operato - stai meglio? - domandò.
Sorrise al cucciolo che le strusciò il muso contro la mano e lo coccolò finchè non lo vide addormentarsi.
""Che tenero..."" pensò guardandolo ""non posso abbandonarlo in questo stato,ma papà non me lo farà mai tenere"" continuò malinconica ""forse...forse però la mamma mi può aiutare."" concluse con una leggera nota di felicità.
Guardò il cucciolo e si avviò verso casa sua.Lungo il cammino qualcosa la riscosse dai suoi pensieri,un punto abbastanza distante emetteva fumo e fiamme e purtroppo li vi era qualcuno a lei molto caro...
- Ma cosa...- sussurrò.
Sgranò gli occhi e cominciò a correre a perdifiato verso il luogo.Quando arrivò vide la sua casa divorata dalle fiamme e cacciando indietro le lacrime,che cercavano di uscire prepotenti, li chiamò urlando.
- Mamma,mamma!!!!Akemi,papà dove siete??!!! -
Quest'ultimi uscirono dalla casa e un barlume di speranza si accese in lei,corse verso di loro che la buttarono per terra,accanto a lei il cucciolo,svegliato dalle urla della bambina,si mise davanti a lei ringhiando loro contro.Ghignando la abbandonarono là a fissare la casa che pian piano cedeva.Con le lacrime agli occhi,Tenten ci si fiondò dentro seguita dal cucciolo incurante delle fiamme che la sfioravano e quando arrivo davanti a sè vide la madre inerte in una pozzanghera di sangue,cadde in ginocchio e a gattoni la raggiunse.
- Mamma,mamma!!!Mamma,ti prego svegliati!!!Ma-mam-ma... - la chiamò scuotendola,ma la madre non si mosse.
- No,no..p-perch-è,p-p-perchè...PERCHè!!! -urlò e pianse,pianse finchè non sentì qualcosa toccarla,si voltò e vide il cucciolo che mugulò e si diresse verso la madre,infilò il muso in una delle tasche e ne tirò fuori una busta sotto lo sguardo incredulo di Tenten.Poi una parte del soffitto crollò ma riusci con il cucciolo a schivarlo,fuggirono e appena uscirono la casa crollò.Tenten ansimava con le lacrime agli occhi e osservava la casa,o meglio quello che ne rimaneva.Cadde a peso morto per terra con lo sguardo vuoto,era come se il corpo stesso fosse vuoto e in quelle lacrime invisibili e silenziose vi era racchiuso tutto il suo dolore,il dolore di aver perso una madre,la persona più importante della sua vita.Un rumore attirò la sua attenzione,il lupo strappò l'estremità della busta e da lì cadde un ciondolo, lo prese e lo riconobbe subito,era della madre,quel ciondolo che le piaceva tanto,era una catenina d'acciaio con appesa una mezzaluna blu e argentata abbastanza grande da contenere una scritta ""La luna che unira e proteggerà i prescelti"",lo indossò e lo strinse tra le mani,l'avrebbe tenuta per sempre in ricordo della madre,poi prese la busta e ne estrasse una lettera incuriosita la lesse:
""Cara Ten_chan,
ormai mi resta poco da vivere,ma prima voglio rivelarti una parte della verità che ti ho nascosto e che,quando sarà il momento,scoprirai.Piccola mia,ti sei mai chiesta perchè tuo padre e tua sorella ti odino?Ebbene devi sapere tesoro che in realtà loro non sono la tua vera famiglia,quello che credevi tuo padre non lo è e Akemi è la tua sorellastra.Tuo padre e l'uomo che ho sempre amato era il generale del mio esercito ucciso da Lui,l'uomo che sono stata obbligata a sposare,colui che vuole ucciderci,perciò stai in guardia,questo ciondolo ti proteggerà e ti guiderà versò la verità,portalo sempre con te e ricorda che io ti sarò sempre vicina nel tuo cuore.Ten_chan qualunque cosa succeda non ti arrendere e non smettere mai di sorridere,non dar loro questa soddisfazione,sorridi,sorridi sempre piccola mia.Adesso ti devo lasciare,ma sappi che ti ho voluto,ti voglio e ti vorrò sempre bene tesoro.
Addio,la tua mamma.""
- Mamma... - sussurrò.
Le sue lacrime bagnarono la lettera,non poteva credere a ciò che aveva letto,non poteva credere che quel mostro abbia ucciso sia sua madre sia il suo vero padre,e ora...ora voleva uccidere anche lei.Possibile che ci odino così tanto da ucciderci?Perchè?Perchè?Cosa gli abbiamo fatto?Perchè le avevano tolto tutto?Proprio non riusciva a capirlo,o forse era ancora troppo scioccata da tutto quello che era successo per capire.Si accasciò al suolo percossa dai singhiozzi e la lettera venne trasportata via dal vento.Il cucciolo vedendola così le si avvicinò cercando di infilarsi tra le sue braccia,per poi leccarle la faccia come a consolarla,facendo intenerire la piccola Tenten che si mise seduta e lo coccolò.
- G-Grazie p-piccolo - lo ringraziò singhiozzando.
Sorrise amara""forse non sono del tutto sola"" e tra loro piombò il silenzio.
- Ehi venite!!!Guardate cosa ho trovato!!! - Urlò un uomo,che non aveva mai visto,ghignando.
Il piccolo iniziò a ringhiare e si mise in posizione di attacco,mentre Ten cercava di capire chi erano quegli uomini che li circondavano.
- Capo,che ne dici se la prendiamo e la vendiamo? - Propose uno.
- Baka!!!Non vedi com'è ridotta?In questo stato non la vorrà nessuno. - Lo rimproverò un'altro.
Infatti era conciata piuttosto male,il vestito era rovinato e un pò bruciacchiato,gli occhi gonfi e rossi,le labbra e il viso pallidi e i capelli scompigliati.Sgranò gli occhi dal terrore"" loro mi vogliono vendere.Vogliono usarmi...sono forse dei briganti?Quelli da cui la mamma mi raccomandava di stare lontana?Devo andarmene,devo fuggire...ma come?""pensò disperata.Li guardò e si toccò il kunai nascosto sotto la veste e che le infondeva coraggio.Approfittando della distrazione dei briganti cercò di scappare,ma uno l'afferrò,cercò di divincolarsi e ci riuscì quando il cucciolo aggredì l'uomo.Libera iniziò a correre più veloce che poteva insieme al piccolo e con i briganti alle calcagna.Ma fuori dal bosco in cui si era inoltrata si dovette arrestare perchè davanti a loro vi era un burrone che terminava in un fiume.Gli uomini si stavano avvicinando sempre di più e a loro non restavano che due opzioni:farsi catturare o buttarsi.Guardò la corrente e sospirando si rivolse al lupo.
-Piccolo ora fa cio che ti dico - gli disse inginocchiandosi davanti a lui e accarezzandogli il capo - corri da quella parte,ti salverai - continuò indicandogli il bosco da dove erano spuntati e da dove i briganti erano usciti.
Ma vedendo che non se ne andava gli diede una leggera pacca per incitarlo.
- VAI!!! - gli urlò.
Lui sobbalzò,la guardò e se ne andò.I briganti la guardarono soddisfatti ignari di ciò che voleva fare.Li diede un ultimo sguardo,si voltò e si gettò.

FLASHBACK
Si alzò sudata e si passò la mano sulla fronte e ansimando cercò di calmarsi,poi prese da un cassetto il ciondolo della madre e notò che era avvolta da una luce che le trasmise tranquillità.
- Mamma,è forse arrivato quel momento? -
Lo strinse e si riaddormentò.
 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
Rif.Capitolo: 3
mosterdragon - Voto:
30/05/11 05:24
che storia!
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