CAPITOLO UNO.
- Capitolo 1° -
una storia dramattica che vedrà dei risvolti inaspetati!
Sakura guardava le porte del villaggio.
Nella sua testa c’era quell’affermazione del cane di Kakashi sensei “ho sentito l’odore di Sasuke!”
Sakura “io torno indietro!” mentre si rivolgeva al cane!
Cane “ma gli ordini sono!” fece l’animale sorpreso.
Sakura “non intendo uscire dalla città, solo controllare una cosa!” mentre si rivolgeva all’animale.
Cane “fa come vuoi tra dieci minuti, ti vengo a prendere!” e inizio a ululare, per fare il rapporto.
Dentro la città!
In un albergo dove chi paga bene, i gestori non fanno domande inutili sulla clientela.
Nella stanza migliore un ragazzo si svegliava, consumato dalla rabbia.
Sasuke “dove sono andati quei tre!” mentre si guardava intorno.
Mentre si vestiva nella mente, si ricordava tutto!
Jugo era impazzito è lo aveva messo a nanna: che essere inutile.
Suigetsu lo aveva portato fuori e voleva cercare informazioni su Kisame: che parassita.
Karin era uscita per comprare dei medicinali: che nervi le donne lui non aveva bisogno di cure!
Mentre si chiedeva perché aveva voluto quel terzetto d’idioti usci dalla finestra della stanza da letto senza pagare.
Sakura stava camminando il tempo a disposizione per ormai quasi scaduto.
Si diresse, dove vi erano costruiti gli alberghi.
Poi vide un’ombra che saltava sui tetti.
D’istinto cerco di individuare quella figura avvolto in un mantello nero.
Poi la sua attenzione fu catturata dagli urli di un gestore che aggrediva tre clienti.
Gestore “il vostro amico e fuggito senza pagare!”
“si calmi signore!” a cercare di tranquillizzare l’inferocito gestore era una donna dai lunghi capelli rossi e dall’aspetto da maestrina.
Sakura era un ninja e sapeva che l’informazione era alla base della ricerca, noto subito il terzetto uno era un colosso dai capelli arancioni, ma era l’altro uomo che lo incuriosiva, possedeva la spada di Zabusa.
Gestore “il vostro amico con il ventaglio mi deve un mucchio di soldi!” fece l’uomo che voleva lucrare.
“se non vuoi morire tappati la bocca!” fece la ragazza mettendosi a posto gli occhiali, cambiando il tono da gentile a minaccioso “ti pagheremo ma tappati la bocca!”
Karin malediva l’impazienza di Sasuke, ma soprattutto di aver due compagni cosi stupidi.
Sakura mentre il terzetto era costretto alla sosta corse verso quella traccia.
Era lui!
Sasuke era vicino!
Sakura era un medico sapeva che da uno scontro contro un membro dell’Akaskio non poteva esserne uscito illeso.
Una miriade di pensieri gli vorticava nella testa: lo avrebbe costretto a ritornare al villaggio, sarebbe tornato nel team sette, troppi pensieri gli offuscavano la mente.
Impossibile!
Conosceva Sasuke, poi c’era quella donna con lui!
Una gelosia che non pensava di possedere inizio come un veleno a entrargli nel cuore, e un desiderio di possedere l’oggetto del suo amore inizio a corrompere la sua anima in maniera lenta e inevitabile!
In fondo a lei bastava avere Sasuke, la faccenda del ritorno al villaggio e cosi il team sette era per sempliciotto di Naruto e per soddisfare quel narcisista di Kakashi.
Era diventa forte per stare con Sasuke!
Il mastro era più interessato ad altre faccende piuttosto che salvare il suo pupillo.
Appena era stato ordinato prima, aveva allenato Naruto, poi lo aveva lasciato in balia del suo carceriere Yamato, per aiutare il team di Asuma, facendo sembrare la maestra, un idiota: dove sta scritto che Shikamaru può fare ciò che vuole!
In fondo Kakashi era solo un grande egotista: tutti erano meglio dei suoi allievi se avesse dato a Sasuke ciò che voleva lui non sarebbe scappato dal villaggio.
Mentre questi pensieri gli inquinavano la mente, riuscii a trovare l’oggetto del suo desiderio.
Sasuke si era fermato sotto un albero.
Sakura fece subito un veloce analizza: era solo sotto stress, era debole e vulnerabile.
Lei era sola e se fosse arrivano i suoi compagni di cui ignorava la forza, sarebbe sicuramente morta.
Sasuke “chi va là!” attivando lo Sharrigan.
Sakura si fece avanti senza problemi.
Sasuke “sei sola!” mentre la guardava con indifferenza “cosa sei venuta a fare!”
Sakura si avvicino mentre nella sua mente si apriva una scelta.
Sasuke “che vuoi da me?” mentre si preparava a combattere.
Sakura “anch’io verro con te!” nella sua mente era venuto fuori questo compromesso “lascio la foglia!”
Sasuke “che vantaggio avresti a seguirmi?” mentre valutava l’offerta.
Sakura era un vecchio ricordo del suo inutile passato che si era lasciato alle spalle!
Tuttavia poteva diventare, una nuova pedina sacrificabile: la sua arte medica era frutto dell’addestramento di Tsuname.
Sasuke dopo l’ultima lotta si era reso conto che aveva bisogno di ninja medico che sapesse anche combattere.
Sasuke “che cosa stai macchinando?” mentre ripose nel fodero la spada e la faceva avvicinare.
Sakura “non sto macchinando nulla!” la ragazza voleva vivere con lui questo compromesso gli sembrava il migliore.
Sasuke “dimmi chi sono i tuoi compagni!” fece mentre valutava le intenzione della ragazza.
Sakura “è stato creato un grosso gruppo di ricerca: Shino, Kiba, Hinata, Sai, Naruto, Yamato e Kakashi!” voleva conquistare la sua fiducia tutti i costi.
Sasuke “perché Kakashi non lo chiami più sensei?” aveva notato con quale freddezza lo aveva chiamato.
Sakura “perché è stato un pessimo maestro, fa solo ciò che gli fa comodo, è si ricorda di te solo quando gli fa comodo!” non sapeva neppure lei da dove gli uscivano quelle parole!
Sasuke “bene!” fece con ghigno beffardo “alla fine sei riuscita a capirmi!”
Sakura si trovo circondata dai compagni di Sasuke.
Sasuke “lascia qui il tuo copri fonte e crea una falsa pista: benvenuta nel falco!”
Jugo non disse nulla, per lui Sasuke era la rincarnazione dell’amico defunto dunque non gli interessava.
Suigetsu invece si lamentava per avere un'altra donna nel gruppo.
Karin lanciò un’occhiata di sfida agli occhi color smeraldo di Sakura.
Sakura rispose con uno sguardo glaciale!
Sasuke non interessava se le due donne, lo amavano.
Aveva fatto bene a lasciare credere a Sakura di poterlo salvare.
Quella mossa aveva frutto bene un buon investimento, per la sua vendetta.
Ora gli era utile ma se avesse fatto il doppio gioco, l’avrebbe eliminata senza tanti complimenti.
Nessuno doveva mettersi in mezzo: lui era un vendicatore.
Dopo mezz’ora.
Il gruppo di ricerca si era radunato.
Kakashi “che significa che la persa?” mentre si rivolgeva al cane.
Naruto “ho trovato questo!” era il suo copri fronte!
Hinata “ma perché se ne separata!” poi vide il messaggio dietro.
Kakashi “ho parlato in maniera irresponsabile!” la mente di del uomo era tornato alla discussione avuta sul tetto.
Naruto “dobbiamo trovarli entrambi!” si suddivise in molti cloni un numero tale che lasciò di stucco tutti!
La disperazione di perdere di nuovo un membro suo team, gli dava nuova energia.
La caduta di un secondo membro nell’oscurità non poteva permetterlo.
La sua mente stava per vacillare.
Su un’altura una figura avvolta da un mantello guardava il cielo.
“quanto dista, ancora la foglia?” fece la ragazza ormai impazientita da quel dover camminare.
La sua attenzione fu attratta da una faccenda.
“ei bellezza perché non lasci quel pidocchioso di tuo marito e non vieni a divertiti con me?” fece il capo di un gruppo di teppisti.
La ragazza non si lasciò sfuggire che erano uomini della foglia.
“che vergogna, fatte grandi, perché avete quel segno sulla fronte!” mentre aiutava il bambino a rialzarsi.
La mamma che era disperata, suo marito era stato pestato a sangue, tra non curanza della gente.
Non sapeva chi fosse quella figura, che li stava aiutando, sembrava una bambina di sedici anni.
“tipi come voi sono la vergogna del villaggio!” tolto il mantello vi era una ragazza con i capelli rossi fuoco che scendevano fino a terra, sembravano fiamme, mostrava le cosce senza problemi, si era vestita in maniera vistosa, sembrava di vedere un versione giovanile di Mai Shiranui.
“torna giocare con le bambole!” mentre vedeva che era veramente prosperosa per l’età “oppure vieni ha divertiti con noi!”
“vi faccio vedere io come mi diverto!” mentre gli guardava come una pantera.
Dopo tre minuti sulla strada i briganti nonostante avessero ricevuto dei rinforzi erano tutti a terra.
“ora mi sento meglio!” mentre si sgranchiva, aveva distrutto perfino un ponte.
“grazie signorina!” fece la madre che non credeva che una ragazzina fosse stato forte.
“riferirò di questi maltatori all’Hokage!” mentre si rimetteva il mantello.
la figura si rimise in marcia non sapendo che gli ingranagi del destino stava iniziando a girare.
continua ih-ih
|
|
mosterdragon
cherrykiss - Voto:
kisame999 - Voto:
mosterdragon
naruhina3 - Voto:
kisame999 - Voto:
la storia di Tsunada e favolosa!
kisame999 - Voto:
kisame999 - Voto:
mosterdragon
mosterdragon
...continua nelle pagine numero:
| 1 | 2 | 3