torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Holly e Benji (Captain Tsubasa)
Titolo Fanfic: LA MIA STORIA...
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: julyaneko galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 09/07/2003 17:18:43 (ultimo inserimento: 23/09/05)

ricordi e realtà...
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
ONE
- Capitolo 1° -


LA MIA STORIA...



Feci ancora qualche passo, la neve era alta, non riuscivo a camminare normalmente...

Ma ero arrivata, ero là... nuovamente

Cercai di allungare il passo, i miei piedi erano congelati, così come le mani e il resto del corpo

Nevicava, nevicava sempre, sempre e comunque.

Me lo ricordavo bene quel posto... era stato là che per la prima volta mi ero innamorata...

Erano belli quei tempi, quando da bambini non si conosceva ancora cosa voleva dire soffrire per amore...

Mi ricordo che anche il primo giorno che avrei frequentato quella scuola, stava nevicando...

Ero a piedi, come ora, e mi stavo incamminando verso quell'edificio chiamato scuola...

Piano piano stavo diventando un pezzo di ghiaccio...

Quando mi si avvicinò un ragazzo, in bicicletta...

E' buffo come riesca a ricordarmi bene quel momento, quando per la prima volta il mio cuore batté più veloce...

Aveva i capelli castani chiari pettinati ordinatamente e piccoli occhi nocciola che esprimevano una grande dolcezza...

Ma... quello che è ancora più buffo... è come io e quel ragazzo ci fossimo amati senza saperlo...

E come ora amiamo i nostri rispettivi migliori amici...

E come, siamo diventati migliori amici...

Amici, una grande parola, ma che per questo caso ancora non basta...

Un legame che va oltre all'amicizia, oltre all'amore...

Qualcosa di unico... che non si può spiegare...

E quel giorno, stavo tornando proprio in quel posto... in quella cittadina fra le montagne...

Ma lui non vi era più, era partito ancora prima che io tornassi a Fujisawa, ed è stato là dove ci siamo rincontrati, dove ci siamo rinnamorati, di persone diverse...

Ma ora non ero là per lui...

Chissà perché, poi, vi stavo andando, là...

Quella sera avrei avuto l'aereo che nuovamente mi avrebbe riportata ad Amburgo

Nuovamente a casa...

Ma tutte le volte, mi chiedo: quale mai è la mia casa?

Io non ho casa...

Beh, c'è la casa dei miei genitori a Londra

C'è la casa di mio fratello ad Amburgo

C'è la casa del mio migliore amico a Parigi

C'è la casa di mia sorella a Los Angeles

C'è la casa a Fujisawa...

L'unica casa che abbia veramente amato...

Sempre mi domando perché sia venuta via da quel posto...

Perché abbia seguito mio fratello, in Germania?

Perché sono fatta così... Lui aveva bisogno di me...

Il mio amore, sarebbe venuto dopo...

Un dopo che si stava tramutando in mai...

Ormai lontano, lontano da me...

Ormai in un paese sconosciuto...

Ormai non più nella bella cittadina di Fujisawa...

Ormai laggiù, in Brasile...

Ero arrivata, era quella la villetta.

La villetta di quel mio secondo amore...

Bello e voluto? ...Bello...

Alzai una mano in segno di saluto ad una ragazzina alla finestra.

Mi guardò stranita per poi esplodere in un sorriso

Un attimo e mi trovai in quella stanza

Quella situazione mi faceva male...

Lì, in quella maledettissima stanza che ci aveva fatto trovare impreparati...

Io, addolorata per il non capire di lui

La sofferenza di lui per essere lontano dalla sua lei

Tutti e due troppo deboli per non poter far rinascere, in quella notte, i nostri sentimenti.

Non riuscivo a guardarlo negli occhi in presenza della mia amica, in quella stanza...

Trattenni a stento le lacrime, ma così avevamo voluto...

E se qualcuno ci avesse chiesto se, tornando indietro nel tempo, non l'avessimo fatto...

Risponderemmo di no...

Avevamo conosciuto per la prima volta insieme un nuovo mondo...

Ci volevamo bene

Questo bastava...

Mi scrollo per un braccio

Alzai la testa...

...e vidi il suo dolce sorriso

a farmi forza...

Uscimmo e ci recammo al campetto da calcio, passammo tutto il giorno fuori

a ridere, a scherzare!!

Poi me ne dovetti andare

Mi accompagnarono all'aereoporto

Ero contenta di averli rivisti, di averlo rivisto

"Ciao Philip"

L'avrei rivisto, lo sapevo, agli allenamenti della nazionale

L'avrei rivisto, con quella maglia numero 12.

L'aereo atterrò in quel territorio Tedesco

L'aria non era poi così più calda del posto da cui venivo

Mi raggomitolai nel cappotto lungo

Incominciai a vagare per quella grande città

Quando mi fermai a guardare un fiume...

L'acqua scorreva lenta, come la mia vita...

Era torbida, come lo era la mia vita...

Stavo scappando, in quel periodo stavo solo scappando...

Ero voluta venire via

Avevo tagliato anche i miei capelli...

...per darmi sicurezza...

una sicurezza che non avevo...

Ero voluta andare via,

Non avevo detto nulla a nessuno

E da un giorno ad un altro quei ragazzi, ormai venticinquenni, della nazionale giapponese...

...non ebbero più la loro manager...

Avevo da sempre dedicato la vita a loro...

Prima a mio fratello, poi a lui... poi a lui, a lui... sempre e solo lui...

Una mano si posò sulla mia spalla facendomi sussultare

Mi girai di scatto

Sorrisi

Un sorriso triste

Quanto male ti avevo fatto?

E tu, continuavi ad essere gentile con me, continuavi ad amarmi...

Non volevo...

Non ti amavo, non ti amo, lo sai...

Ti voglio solo, estremamente, bene...

Perché quel sorriso così bello e puro?

Non lo merito...

...non sono io che merito di vederlo sulla tua bocca di fragola...

Mi specchio nei tuoi occhi cristallini e vedo solo l'incubo di me stessa...

Mi sono rifugiata in te...

Io non volevo...

Tu me lo hai chiesto...

Tu mi provocasti "Se pensi di essere così stupida e infantile, dimostrati il contrario! So che puoi essere forte, so che puoi scordarti di lui... baciami"

Provocazione... provocazione accettata...

Ma poi fosti tu a spingermi sul letto...

Ed io a non reagire, solo a lasciarmi nelle tue braccia...

Avevo solo dolore con me... volevo essere felice, almeno per un momento...

Dio, quanto ti voglio bene!

Se tu potessi capirlo...

Lo sai, lo sai bene...

Ma tu vuoi di più...

Mi dispiace, non posso dartelo...

...non io... non per te...

In quella tua provocazione c'era solo quel piccolo particolare sbagliato...

Io non mi sarei mai scordata di lui...

Mi stava facendo soffrire, ma lo amavo...

Per lui ero andata via, scappando da tutto, da tutti...

"Domani c'è la finale, ci sarai?"

Scossi il capo

"Lui non riesce più a giocare... finalmente ha capito che gli manca qualcosa... e quel qualcosa è rappresentato da te..."

Perché dici questo?

Perché ti fai del male da solo?

Ti odio quando fai così, lo sai?

Sento le lacrime scendere giù dal mio viso, lacrime amare...

Tu capisci, come sempre, mi hai sempre capito...

Mi sorridi, e automaticamente mi abbracci "Io sto bene" mi sussurri in un orecchio

Ricambio l'abbraccio, cercando di farti capire quanto ti voglia bene, di quanto non voglia perderti... come amico...

Sorrido "Grazie Karl".

Torno sui miei passi

Attraverso un gran pezzo della città

E mi trovo là

In quel parco

Te lo ricordi?

Sì, dico proprio a te... mio primo amore, mio migliore amico...

E' qui che ci siamo rincontrati dopo un anno

Dopo un anno che ero in Germania e tu in Francia

Mi venisti incontro di corsa ed io ti volai, letteralmente, in collo!!

Era bello rivederti...

Stavamo troppo bene insieme!

Ma bene... non come innamorati...

Come un qualcosa di indescrivibile

Ci capivamo

Con uno sguardo

...anche senza

E il dolore atroce di quel giorno, di quella notte

Passata a piangere sul tuo petto

Tu che non dicevi una parola

Restavi solo a guardarmi

Ad accarezzarmi i capelli

A consolarmi...

Sapevi che le parole non importavano

Sapevi che non volevo parlare

Quante volte mi hai visto piangere?

Tante, troppe...

Ed io troppo poche...

Eppure... sono l'unica che ti ha visto piangere...

Solo con me, dai sfogo ai tuoi sentimenti...

Ed è allora che mi ritengo una persona importante

...per te

E sento, che sei una persona importante

...per me

lo sei e lo sarai per sempre... Tom

Cammino un altro po',

Entro in casa, finalmente.

Levo il cappotto e salgo di corsa le scale

Sei là, lo so...

Sei preoccupato

E' da tanto che non ci vediamo

Io sono andata via...

Ti ho fatto preoccupare?

Apro la porta di camera e ti vedo, mi vedi

Ti sorrido

In un attimo mi sei vicino e mi abbracci

Mi stringi forte a te

Forse troppo

Per un fratello e una sorella

No, è il tuo modo di reagire

Eri preoccupato

Sei contento di vedermi

Nei miei confronti ti sei sempre dato tutte le colpe

Sono io che ho voluto seguirti

Ricordalo sempre...

Finalmente mi sorridi

Scuoti il capo

"Non cambierai mai"

Non lo so...

Mi sento così diversa, ogni momento che passa,

che non so dirtelo...

"Non voglio perdere domani"

E perché lo dici a me?

No, lo so benissimo il perché...

Non gioca più così bene da quando me ne sono andata?

Se è colpa mia...

Beh...

Che venga a cercarmi!

Voglio troppo?

...non la luna...

Lo capisci, capisci i miei pensieri...

Ormai abbiamo imparato a conoscerci, eh fratellino?

Già...

Però mi chiedo sempre dove lo butti, tutto il tuo ego, quando sei con me...

Perché ti senti in colpa, non è vero?

Oh, non so proprio cosa fare per farti levare un simile pensiero dalla testa!

In parte ci sono riuscita...

Ma riaffiora sempre nella tua mente...

Ho voluto seguirti io...

Non ho mollato tutto

Non mi sono allontanata da lui

Per colpa tua!!

Ricordalo, Benji!

Sono stanca

Vado a letto

Domani è il gran giorno...

Il giorno della finale...

Dormo male...

Già, forse ti rivedrò...

Non so...

A colazione tocco poco e nulla,

Le cameriere mi supplicano di mangiare, quello è un giorno importante!

No, grazie, non ho fame...

Le cameriere... ci sono state loro al posto di mia madre...

...ma ancora di più, ci sei stato tu...

Il mio tutore,

Il tutore di mio fratello, di mia sorella!

Mi hai fatto da padre, lo sai?

Sei i miei genitori, che non ci sono mai stati...

Non riesco ad amarti quanto loro...

Tu sei molto di più di chi mi ha messo al mondo...

...tu ci sei sempre stato!

Lo capisci, vero?

Sì... anche io per te, sono stata la figlia che mai hai avuto...

Sorrido a quel pensiero

Ti voglio bene, come un vero padre

Mi hai dato l'affetto che i miei mi hanno tolto...

Grazie, Freddy!

Il campanello suona

Mi riporta alla realtà

Sono salva dalle lamentele delle cameriere...

Apro la porta

E mi salti addosso

Con le lacrime agli occhi

Sei tornata! Sei tornata dall'America!

Ormai la tua voce è conosciuta ovunque...!

Sei una cantante affermata!

Mi dai della stupida

Non posso contraddirti...

...hai sempre ragione

Hai sempre avuto ragione!

Cerchi di convincermi,

devo andare a quella partita...

Me lo dici tu...

Probabilmente lo farò, allora...

No, sarà solo per il SUO comportamento...

Mi sorridi, sei sempre sorridente, tu!

Mi racconti di quello sciagurato di Rob che si è pure messo a piangere quando sono andata via!

E' talmente legato a me!

Mi dici che Mark ha sbuffato qualcosa di incomprensibile ed è scomparso per tutto il giorno!

Quel testone di Ed si è messo fra i pali mentre Danny continuava a tirargli palloni,

mentre Julian li guardava, rinnovando la sua promessa di continuare a giocare a calcio!..

..Di non arrendersi!

...come sai che non farò, nemmeno io...

Non mi sono mai arresa, ma ora sono al tracollo, di tutto...!

Vi voglio bene

A tutti voi

Spero solo che lo sappiate...

Mi stringi una mano

Vedo il tuo dolce sorriso

Sorriso diverso dagli altri

Negato a molti...

Non sopporterei di perderti, lo sai?

Non penso siano mai esistite due sorelle legate come noi

Ci siamo sempre aiutate in tutto,

Ti devo molto

Ci sei sempre stata quando ne avevo bisogno

E spero di esserci stata anch'io, per te...

Mi sorridi

Mi hai letto nel pensiero?

No, tanto ormai non facciamo che pensare le stesse cose...

Viviamo in simbiosi...

Sorrido a quel buffo pensiero

Sei speciale, sorellina... Daily.

Esco di casa

E' quasi ora di pranzo

Fra circa due ore inizierà la finale del campionato

Sospiro

Sospiro e mi avvio, senza meta...

Cammino in quella grande città

ma non c'è nulla, ormai, che non mi ricordi qualcosa... qualcuno...

Mi fermo in un piccolo bar a mangiare un panino

Mi siedo ad un tavolino circolare al di fuori del locale,

e anche lì, un ricordo mi riaffiora la mente..

Eravamo là, vero?

Eravamo là, io e te, sorellina mia,

Quando ci venne incontro, sorridendo, come sempre, quel calciatore così carino...

Sospirasti, non voleva arrendersi

Gli piacevi, e anche tanto!

Che la tua dolcezza l'avesse colpito a tal punto?

Proprio lui? Quel "tombeur de femme" di Parigi...

Il capitano della nazionale giovanile di calcio Francese!!

Appena ci arrivò davanti, sotto il tuo viso spuntò un mazzo di rose rosse

Non riuscii a trattenere un risolino e a fare un occhiolino a quel ragazzo

Tu ti alzasti e gli scoccasti un bacio sulla guancia "Grazie, ma non sei il mio tipo"

A quel punto scoppiai in una fragorosa risata...

...ma almeno, tu, avevi avuto il coraggio di dirglielo...

Lui scosse la testa "Non mi arrendo, lo sai?"

Prima di andare via ci regalò ancora una volta uno di quei suoi famosi sorrisi

Non ti preoccupare, ti vogliamo bene, Pierre, lo sai, vero?

A quel ricordo scossi la testa

Quanti ricordi...

Tanti,

Troppi...

Che ore erano?

Tardi

La partita era già iniziata da qualche minuto

Come stava andando?

Non lo sapevo...

Feci ancora qualche passo

Ma... che fosse destino?

I miei piedi mi portarono proprio là...

..allo stadio...

Allora ero proprio destinata a soffrire per te?

Non so per quante volte feci il giro dello stadio...

Sentivo solo un gran baccano, che proveniva da dentro.

Ero curiosa...

Come stava andando?

Mi fermai

Battei per qualche volta il piede a terra

All'improvviso...

Mi girai e mi allontanai da quel posto

Era passato un bel po' di tempo...

La partita era a fine...

Passai davanti a un locale,

Aveva la televisione accesa...

Era la partita!

La mia partita!

Schiacciai il naso alla vetrina di quel bar

Quanto stavano?

Uno a uno...

...erano pari...

Ma... ma il Giappone stava soffrendo quel pareggio!

Cos'era che non andava?

Eri tu?

Eri tu?!

Guardai ancora per un po'...

Karl era all'attacco

Miracolosamente Benji parò un potentissimo tiro...

Con la poca forza rimastagli lanciò il pallone lontano

Lo fermasti col petto...

...facesti qualche passo...

Dov'era la tua agilità?

Dov'era la tua tattica?

Gli allenamenti avuti in Brasile ti avevano ridotto in quel modo?

Perché stavi giocando così?

Non era da te!

Dov'era il giocatore che conoscevo?

Dov'era il ragazzo di cui mi ero innamorata?

Non ci credo... ti sei fatto, pure, rubare la palla da Strauss!

Torna in te!

Pensi che Roberto voglia ancora allenare uno così?

Perché stai buttando tutto al vento?

Tanti sacrifici...

...per questo risultato?

Vuoi rovinare tutto?

E tutto quello che hai fatto prima?!

Quel tuo allenarti ogni giorno

Quel tuo: "il calcio è tutto nella mia vita"

Quel tuo andare in Brasile in continuazione

Quel tuo allontanarmi da te

Quel tuo farmi soffrire...

...no, non lo accetto!

Non ho sofferto tanto per vederti sprecare così il tuo passato!

Quello è il tuo sogno, non vi avrei sofferto così tanto, se avessi saputo che sarebbe finita così...

...se avessi saputo che avresti rinunciato a tutto!

Non lo sopporto!

Svegliati!

Quello non sei tu!

Perché ti comporti così?!

Prendi quel tuo benedetto migliore amico di nome palla e infilalo in quella rete!!

Solo tu puoi segnare!

Solo tu puoi far vincere il Giappone!

Torna in te!

Non fare questo...

...per me...

Non lo hai fatto prima,

non lo fare ora!

Mi giro

Torno sui miei passi

Le mie gambe iniziano a correre

Sento le lacrime scorrermi sulle guancie

Sento gli occhi umidi

Stai veramente...

...facendo tutto questo...

...per me?

Corro

Corro

Corro

Eccolo, è là...

Di nuovo, di nuovo lo stadio davanti a me...

Senza perdere tempo entro

Ho il pass, sono la sorella di un giocatore!

Mancano pochi minuti

Non possiamo andare ai supplementari!

Siamo troppo stanchi!

Prendi quella maledetta palla e buttala in quella benedetta rete!

Mi schianto, letteralmente, alla ringhiera

Poggio le mani su di essa

E' fredda... un brivido percorre la mia schiena...

Sei sotto i miei occhi...

In campo...

Io sugli spalti...

Manca poco... devi segnare!

Prendo un respiro, e tutto d'un fiato urlo, ti urlo

"Cosa diavolo stai facendo!?"

Ti giri subito verso di me

Gli occhi sbarrati

Fermi la tua corsa

I miei occhi sono lucidi...

...le lacrime cominciano nuovamente a scendere,

lente,

sul mio viso

"Vuoi perdere così? Non sono certo sempre stata al tuo fianco per vederti rinunciare al tuo sogno!"

Tremi, ti vedo...

Scuoti la testa

Chiudi gli occhi

Una lacrima...

"Vuoi prendere quella palla? Cosa stai aspettando? Il tempo sta per scadere!"

Ancora non ti muovi...

"Se non vuoi farlo per te stesso, almeno fallo per me! Almeno fallo per quanto ho sofferto in questi anni accanto a te, come un'ombra! Senza mai un tuo sguardo!"

Ti sblocchi

Riapri gli occhi, rossi...

Sei un fulmine

Recuperi la palla e parti all'attacco!

Questo sei tu!

...solo questo...

Una mano si posa sulla mia spalla

Mi giro a rallentatore

So che sei tu

Volevi che non lo facessi?

Volevi che riuscisse a trovare se stesso senza aiuto?

No... stai sorridendo...

"Il calcio è bello..." incominci "Occupa gran parte della vita di un giocatore..."

Ti guardo stranita

Dove vuoi arrivare?

Le mie labbra si contraggono in un sorriso...

Me lo hai portato via...

Ma non ti do colpe... non le do a nessuno...

...semmai a me stessa...

Non riesco ad odiarti, anzi...

Ti voglio bene...

"Ma..." continui tu "Ma non è mai tutto..."

"Grazie, Roberto"

Sorridi "Sei tu il suo angelo custode... ed ora lo ha capito anche lui..."

Torno a guardare l'azione

Sei in aria di tiro

Sei arrivato là con l'aiuto di tutti, di tutti e di nessuno...

Com'è sempre stato

Questa volta farai goal, lo sento

Lo so

Vinceremo!

Sento uno sguardo su di me...

Scorro un attimo gli occhi sul campo...

Tu, mi stai guardando...

Che fai, non provi nemmeno a fermarlo?

Sei immobile

Mi guardi

Piangi

Di già...

Anche tu sai che vinceremo?

No, non è la partita, vero?

...Perché fai così?

Me lo hai detto anche tu stesso...

Ma questa è una conferma, da parte mia, vero?

Scusami...

Scuoti la testa, accenni ad un sorriso e guardi verso la tua porta

Non provi nemmeno ad incitare Reiner a parare...?

Sai che lui farà goal...

Ora non è motivato soltanto dal voler vincere la partita!

Ti sento, sai...?

"E questo, è per te.... solo per te! Drive Shot!!"

GOAL!!

Rete! La palla è schizzata nella porta,

hai fatto centro,

Così come nel mio cuore...

L'arbitro segna la fine della partita

Abbiamo vinto!

Il Giappone ha vinto!

"Grazie" sussurro

Di scatto, mi giro

Davanti a me, voi...

Avete perso le partite prima di questa, anche voi concorrevate per vincere...

...ma ci siamo riusciti noi...

Mi state sorridendo

Accenno ad un sorriso...

Scusate, ma devo andare via...

Abbasso la testa e corro, corro via...

Grida, chiamate, è inutile...

Corro via...

Sono fuori dallo stadio

Sono affannata per la corsa,

e per le lacrime...

Chiamo un taxi

Un uomo dall'aria gentile scende di macchina

e mi guarda...

...come se volesse dirmi: "Cosa ci fai qui? Dovresti essere là, là con lui!"

Mi avvicino allo sportello dell'auto

Allungo un braccio per aprirlo

La mia mano trema...

L'appoggio alla maniglia quando...

Quando una mano, grande e ferma, si posa sulla mia

Di scatto mi giro...

Sei... sei tu...

Mi... mi stai sorridendo...

I tuoi occhi sono rossi...

Anche tu respiri affannatamente...

Sospiri

Poggi una mano sul mio fianco facendomi girare tutta verso di te

Mi guardi negli occhi

Quegli occhi neri....

Neri e profondi...

E' sorprendente come tutte le volte riesci a farmi innamorare nuovamente di te...

Hai ancora la divisa della nazionale...

Una folata di vento passa fra di noi

Sento lo sguardo del tassista su di noi

Mi giro

Sta sorridendo

Un sorriso dolce e comprensivo...

"Non ha più bisogno di me, signorina" dice, prima di andarsene...

Torno a guardarti

Non hai tolto lo sguardo da me...

Cerco di sorriderti

Non parlo...

Non parli...

Cerco di fare un passo indietro

Ma tu, per tutta risposta,

Mi avvicini a te

Non... non mi lascerai mai più?

Non vuoi che vada mai più via?

E... e non te ne andrai mai nemmeno te, vero?

La tua mano stringe sempre la mia...

Parlami... te ne prego... è ora che voglio sentire la tua voce...

Ma tu stai zitto...

Un'altra folata di vento passa fra di noi...

Mi avvicini a te, ancora di più,

posso sentire il tuo respiro...

Ti chini su di me,

sfiori le mie labbra con le tue...

Una, due, tre volte...

Poi basta, ti fermi sulle mie labbra

Apri la bocca...

Apro la bocca...

E così mi lascio guidare in quel dolce bacio...

In quel bacio sofferto...

...finalmente arrivato....

Continui a stringermi a te,

Lascio la tua mano e porto le braccia a circondare il tuo collo

Continui a baciarmi... non ti fermi...

Non vuoi che vada più via...

Non andrò mai più lontano da te...

Staremo sempre insieme...

Sempre...

Non è vero?

Che fai, ascolti i miei pensieri?

Allontani leggermente il viso dal mio

"Non ti lascerò mai più andare via da me"

Sussurri, alle mie labbra... per poi farle riunire alle tue...

Ti amo, Holly...

Ed ora so, so che anche tu mi ami, e forse lo hai sempre fatto...

Mi stringi a te...

Ormai nemmeno una folata di vento, passerà fra noi...

Saremo, per sempre, uniti

Il mio nome sarà legato al tuo...

July Price... Hutton





 
Continua nel capitolo:


 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: