- Capitolo 1° -
Tutti i personaggi della storia sono maggiorenni, i fatti e i personaggi sono frutto della mia fantasia, per cui non esistono. Alcuni appartengono alla sensei Minekura, altri sono inventati da me. Spero siano in tanti a commentare, soprattutto per dare un'aiuto ad una scrittrice in erba e non molto sicura di sé. siate giusti :) non credo che le situazioni diventino tali da essere vietate, per cui al momento lascerò libera a tutti la lettura, vedremo in seguito :D
per il genere non sapevo che mettere, ho messo quello che mi piacerebbe venisse fuori.
Inizio (deve essercene uno no?)
Era una bella giornata di sole. Si trovava nel giardino anteriore, quello che dà sulla lunga scalinata che collega il villaggio al tempio. Stava spazzando il sentiero di pietroni, come suo solito, mentre godeva della leggera brezza che faceva svolazzare i suoi lunghi capelli rossi ramati.
???- MAMMAAAAAAAA!
La giovane alzò il volto fino ad incontrate la possente trave orizzontale sostenuta dai grandi pali rossi ai lati più esterni della scalinata.
???- Uff, Natsumi, quante volte ti ho detto di non chiamarmi così quando c’è gente estranea? E poi scendi di lì scimmietta, rischi di farti male!
Natsu: Oook! Aaarrivooooo Aineeeee!!
E dicendo questo, la piccola si gettò a capofitto da quasi 20 metri di altezza. La giovane rossa la guardò un po’ annoiata.
Aine - la solita spaccona …
La piccola atterrò come un fringuello sul sentiero che portava all’entrata del tempio, per poi buttarsi tra le braccia della rossa, che fece cadere la scopa e per poco non perdette l’equilibrio. La piccola era felice, la strinse forte e dalla felicità sfregò il viso sulla sua pancia. L’altra la guardò un attimo e poi sospirò rassegnata, carezzandole la testa affettuosamente.
Aine - Sei venuta da sola o ci sono anche loro?
Natsu - Erano dietro di me … 10 minuti fa!
La ragazza alzò gli occhi al cielo esasperata. Poi un vociare si levò dalla scalinata.
??? - Maledetta pulce-bionda!! Appena la becco è mortaaa!!
??? - Chiyo, per favore, calmati ^_^’’’
Chiyo - Me ne fotto Sachi! Quella piccola peste me la paga!
La ragazza urlante di rabbia, appena mise piede sull’ultimo gradino, si gettò quasi sulla piccola ancora abbracciata, facendo turbinare i capelli neri lisci come impazziti nell’aria. L’altra, quella calma, cercò di afferrare l’amica furiosa, ma la frangia le impedì di andare oltre: non vide più dove andava e sbatté contra una trave. Le altre la guardarono con una gocciolina sulla e testa e si misero a ridere.
Aine - Sachi, dove hai messo gli occhiali?
Sachi - Ma questa mattina li ho messi, ne sono sicura, che strano …
Chiyo - HAHAHAHA! Li hai in testa sciocchina!
La giovane fece passare la mano sulla folta capigliatura castana, fino a che non andò a toccare la fredda montatura dei suoi occhiali.
Sachi - Ops, scusate >////<
Appena si furono riprese, decisero di fare quello per cui erano venute: due chiacchiere sul loro futuro viaggio.
Chiyo - Allora è deciso?
Aine - Mi piacerebbe dire il contrario ma sì, purtroppo nel pomeriggio partiremo verso ovest.
Sachi - Scusate, ma ancora non so perché dobbiamo partire …
Natsu - Ma come? L’ho capito perfino io: dobbiamo andare verso l’india perché il gruppo del Venerabile Sanzo si potrebbe trovare nei guai e dato che noi siamo le migliori dei migliori, dobbiamo dare loro manforte.
Chiyo - Bene scimmietta, allora saprai come li raggiungeremo, vero?
Natsu - …..-
Chiyo - AH! Non lo sai, non lo sai!
Natsu - Smettila brutta vecchiaccia!
C - A chi ha dato della vecchiaccia?
N - A te brutta vecchiaccia!!
A- BASTA STUPIDE BERTUCCE!
Le due si fermarono, sapevano che voleva dire un ‘bertucce’ detto da lei e non volevano approfondire di più.
N + C - Scusami!
A - Bene, per accontentarvi, vi dico che partiremo con i nostri animali.
N - Ma io non l’ho un’animale tutto mio ç__ç
La rossa le poggiò una mano sulla testolina sconsolata.
A - Tranquilla piccola, verrai con me sulla mia volpe.
La biondina la guardò raggiante.
N -Yuppy! Che bello, che bello!
S - Io ho fatto le scorte come eravamo d’accordo e le ho messe nelle ‘borse senza fondò .
A- Molto bene, allora facciamo pranzo e poi partiamo, d’accordo?
N+C+S - Yes Mrs! ^v^
A - Smettetela! >/////<
Detto questo entrarono nell’ala da pranzo. Quando fu il momento di partire, vennero salutate dalle donne del tempio. Aine, mentre le salutava, ripensava alla sua maestra, nonché madre adottiva e a quanto le sarebbe piaciuto poterla avere lì con lei. Scosse la testa violentemente e si voltò verso le amiche, già pronte a partire sulle loro moto. Lei salì sulla sua: ringraziò il fatto di essersi cambiata, certamente l’abito sacerdotale non era il massimo per andare in giro su di una moto sportiva, per cui aveva optato per un paio di jeans ed un giubbotto. Si mise più comoda sulla sella, stringendo le manopole quasi soddisfatta: dopo tanto poteva assaporare la libertà del vento tra i capelli. Mise il casco al sicuro, per poterlo mettere in seguito, poi partirono.
In una locanda del Togenkyo, nel frattempo, i nostri quattro eroi erano intenti a pranzare nel loro solito modo: chiassosamente. Goku, il piccolo castano con gli occhi del miele, si stava rimpinzando, sembrava un mini-buco nero in terra. Il piccolo era anche da 500 anni a digiuno, per cui era comprensibile. Accanto c’era Gojio, il rosso sia di capelli che di occhi del gruppo, nonché latin lover incallito e giocatore d’azzardo cronico, che stava litigando con il piccolo castano che parlava sputando pezzetti di cibo e dando qualche morso ogni tanto. Ancora vicino al rosso c’era Hakkai, il bruno dagli occhi smeraldini, sorrideva guardandoli litigare e scusandosi per loro agli altri commensali della sala. In fine, a completare il quadro, c’era il Venerabile Sanzo, il biondo scontroso e dagli occhi ametista all’ingiù più sensuali che qualsiasi donna potesse aver mai sognato, ma lui non se ne curava minimamente. In quel momento era troppo occupato a cercare di non uccidere due dei suoi compagni: alla fine optò per una via di mezzo, prendendo l’harisen e piantandolo in testa ad entrambi in un unico colpo.
Goku - Ahi Sanzo! Mi hai fatto male!
Gojio - Brutto pelatone di un bonzo! Una camomilla al mattino, altro che caffè!
Sanzo - Tzé, idioti …
Gojio - Ripeti?!?!
Hakkai - Per favore state calmi, almeno nel locale, ci stanno guardando tutti ^_^’’’’
Ripresero il pranzo più o meno tranquillamente, poi da fuori si sentirono vari rombi di motore, forse di tre mezzi, pensarono, ma chi poteva disporre di tali mezzi? La loro curiosità venne accontentata: un gruppo di quattro ragazze, tutte tra i 18 ed i 22 anni, entrò nel locale, dirigendosi verso la reception.
Sanzo - Perfetto, delle seccature.
Goku - Perché dici così?
Gojio nel frattempo era bloccato a mandare dei ’segnali’ alla mora tutta curve che, appena lo vide, gli fece l’occhiolino, ma fu subito bloccata dalla rossa che le aveva piantato un dito in una guancia interrompendo il loro gioco di sguardi.
Aine - Avrai tutto il tempo dopo, ora fila nella tua camera e sistema le tue cose.
Chiyo - Tanto non starò nella mia camera
Sachi - Oh, lo sappiamo, per questo abbiamo preso una camera in meno …
Natsu - Io con la ninfomane non dormo!!
Aine - Tranquilla, tu hai una stanza tua. Chiyo dormirà con Sachi, se e quando tornerà.
Natsu - Yap!
Sachi - Spero solo che li troveremo presto …
Aine - Tranquilla: basterà aspettare il prossimo attacco di demoni e siamo a posto.
Chiyo - Ah! La fa facile lei …
Non poté terminare la frase che un gruppo consistente di demoni entrò nella sala da pranzo. Aine le diede un’occhiata di sbieco.
Chiyo - Ti odio …
lascio un pò così, sul filo del rasoio, sperando che qualcuno la legga :) mi raccomando, commentate
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