L'INCONTRO - Capitolo 1° -
Questa storia mi è venuta in mente guardando un'immagine che ho trovato per caso bazzicando in internet. Spero vi piaccia! ^^
Amo andare nel bosco vicino a casa mia, lì posso dimenticare tutti i problem i; ci sono alberi di tutti i tipo, diverse radure e un grosso lago. E' abitato da scoiattoli, uccellini e tanti altri piccoli animali, è un vero paradiso! In realtà si dice che ci siano anche dei lupi, ma vado lì da quando ero piccola e non ne ho mai visti. Anche oggi, come tutti i pomeriggi, mi sono recata al bosco, ma ho deciso di inoltrarmi più all'interno visto che non c'ero mai stata. Ad un tratto ho sentito dei rumori, come di animali che combattevano; mi sono girata verso dei cespugli e da lì ho visto sbucare un ragazzo ferito ad un braccio, che subito dopo è svenuto. Sono corsa da quella parte per assicurarmi che stesse bene e quando gli ero abbastanza vicina ho potuto vedere il suo aspetto. Non credevo ai miei occhi: aveva capelli argentei, dai quali sbucavano due orecchie da lupo; indossava una giacca lunga blu che gli lasciava scoperto il petto muscoloso, segnato da una cicatrice. Aveva i pantaloni dello stesso colore, da cui fuoriusciva una folta coda; ai polsi portava dei bracciali rossi borchiati e al collo un collare uguale a questi. Dopo un attimo di stupore, ho notato che continuava a sanguinare, quindi mi sono tolta il foulard che portavo al collo e gli ho fasciato il braccio muscoloso. Sono rimasta lì accanto a lui aspettando che si svegliasse; dopo poco ha aperto gli occhi, che erano di un bellissimo azzurro; ho sorriso, sollevata: -Ti sei ripreso finalmente!- Ci siamo alzati entrambi in piedi, per poterlo guardare in viso dovevo tenere la testa alzata, visto che gli arrivavo appena al petto. Mi ha squadrata velocemente con aria fredda, poi si è guardato il braccio che gli avevo fasciato. Ho detto: -Siccome era una ferita piuttosto profonda, ho bloccato il sangue con il mio foulard- Non ha proferito parola così, rassegnata, mi sono voltata per prendere il mio zainetto che era appoggiato lì vicino e andarmene. Ho sentito che si stava avvicinando alle mie spalle, mi sono voltata e ho visto che teneva un braccio alzato, nella mano aveva un grosso pugnale; stava per colpirmi, ho chiuso gli occhi, spaventata. Poco dopo li ho riaperti, sorpresa di non aver sentito una pugnalata; lui era furioso, ha ringhiata, a voce bassa: -Maledizione, non ci riesco!- Se n'è andato prima che potessi dire qualunque cosa. Sono tornata a casa, ancora confusa per quello che mi era accaduto. Quando la sera mi sono coricata nel mio letto, ho deciso che il giorno dopo sarei tornata nel bosco con tutto il necessario per medicare bene la ferita di quello strano ragazzo. Ma perchè mi preoccupavo così tanto per lui? Non lo sapevo nemmeno io.
Finito il primo capitolo! Se volete farvi un'idea di com'è il ragazzo, guardate qua ---> http://ww71.tiki.ne.jp/~puyoko/blcg/bl01.jpg
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...continua nelle pagine numero:
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