LA VITA NUOVA
- Capitolo 1° -
Questa fanfic è stata ispirata da un sogno. L'ho scritta molto tempo fa, quindi vi prego di scusarmi se non è perfetta. Comunque grazie a tutti quelli che la leggeranno!
Dopo la morte prematura dei miei genitori ho deciso che sarei andata a vivere in un'altra città dove avrei cominciato una nuova vita. Avevo già comprato una villa a Tenshi City, cioè "Città dell'Angelo", mi è piaciuta subito! Dopo una giornata intera di viaggio sono arrivata nella mia nuova casa e, dopo aver disfatto le valigie, sono andata a mangiare fuori.
Quando ho finito di cenare mi sono accorta che avevo un mal di gola tremendo e che faticavo a respirare così come a camminare. Ho capito subito che era colpa del lungo viaggio, ho stabilito che sarei tornata immediatamente a casa per infilarmi sotto le coperte e riposarmi.
Mentre camminavo, leggermente barcollante, ho sentito la terra tremare sotto i miei piedi; subito dopo ho visto tantissima gente scappare. Prima che potessi chiedermi il motivo, mi sono trovata davanti un mostro alto circa due metri e mezzo, tutto peloso, con occhi rosso sangue e zanne affilatissime che stava venendo dalla mia parte. Non riuscivo a muovermi per due ragioni: per la paura e per la debolezza. Il mostro era ormai vicinissimo e stava per attaccarmi. Ho chiuso gli occhi, pensando di essere finita, quando ho sentito qualcuno prendermi in braccio e portarmi via. Quando ho riaperto gli occhi ho visto che ero tra le braccia del più bel ragazzo che avessi mai visto: aveva i capelli castano chiaro, gli occhi turchesi ed era muscoloso; mi stava sorridendo in modo gentile e rassicurante. Quando ho guardato verso il mostro, ho visto che era steso a terra privo di vita , con accanto una ragazza con gli occhi marroni e i capelli biondo scuro, quasi arancioni, raccolti in due codini che erano poi due boccoli enormi, e un ragazzo con i capelli biondi e gli occhi nocciola. La ragazza teneva in mano una falce alta come lei, con la lama sporca di sangue, mentre il ragazzo aveva due spade , una per mano, anche loro sporche di sangue. Quando ho guardato di nuovo il ragazzo che mi teneva in braccio, ho notato che sulla schiena aveva una spada con la lama larga una decina di centimetri, appena poco più bassa di lui. Mi ha chiesto come stavo; gli ho risposto che mi girava la testa, così mi ha messo una mano sulla fronte e ha esclamato:
-Ma scotti! Hai la febbre alta!-
Mi ha domandato dove abitavo per potermici portare; ho appena fatto in tempo a rispondere: "Via delle Rose n° 16" che sono svenuta.
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ichigomashimaro
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angel-sere
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