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Erano passati ben dodici secoli da quando Eragon era stato sconfitto. Le Autorità Celesti, tuttavia, erano irrequieti. Perciò si erano riuniti in una stanza spaziosa. La Sfera, una palla opaca di color azzurrognolo grande quanto una mano, aveva ricominciato a brillare energia negativa intorno a sé. Era un brutto, bruttissimo segno. La Grande Autorità, un uomo da capelli e barba lunghi fino ai piedi color bianco, occhiali e una lunga veste azzurrognola, decise sul da farsi. Aneph sapeva che la causa di tutto quel macello era solo Lui. L’Innominabile. Solo sua nipote poteva fermarlo. Ma quella ragazza aveva bisogno di nuovi amici per batterlo.
???: zio! Capto delle vibrazioni negative nell’aria. Cosa succede?!
Una ragazza, dai lunghi capelli blu notte e occhi azzurri come il ghiaccio, irruppe nella stanza.
Aneph: a quanto pare Lui è tornato, Evelyn.
La ragazza sgranò gli occhi, segno che parlava di incredulità. Pensò a quattro ragazzi di cui aveva sentito parlare spesso. I loro nomi?! Kid Muscle, Son Goku, Rubber cappello di paglia e Naruto Uzumaki. Sapeva su di loro praticamente tutto. Ogni minimo dettaglio su questi lottatori e sui loro amici lei lo aveva memorizzato.
Evelyn: zio, io so chi ci potrebbe aiutare a sconfiggere l’Innominabile. Questi quattro!
Dichiarò la ragazza, mettendo le foto degli eroi e dei loro amici. Spiegò la sua teoria. Consisteva di allenarli e prepararli, quindi, allo scontro. L’uomo ascoltò la sua spiegazione molto attento e acconsentì alla ragazza di recarsi sulla Terra. La giovane Maga, perché lo era, partì immediatamente. Per prima cosa, volò al Palazzo del Supremo Dende. Gli chiese senza mezzi termini di chiamare le persone nominate.
Terry: si può sapere il motivo di quest’urgenza?!
Dik Dik: sì, ci hai convocato dicendoci che è importante.
Sanji: e se si trattasse di un nuovo nemico?!
Goku: come?! Spero che ti sbagli?!
Shikamaru: mi sa di no!
Meat: già, e tu chi saresti ragazza?!
Ma la nostra amica, al posto rispondere, gli diede pugno allo stomaco, atterrandolo. Poi con misero movimento, lo scaraventò contro il muro del palazzo. Venne soccorso dai suoi allievi.
Kid: ehi! Come ti permetti di maltrattare il mio allenatore?!
Sanji: grande e grossa, ma con un cervello da gallina.
Evelyn passò sopra l’insulto. Attaccò la ciurma di Rubber con una sventata d’aria.
Evelyn: però, mi aspettavo un po’ più di resistenza da voi! Mi sto praticamente annoiando! Siete scarsi o sbaglio?!
Vegeta: scarso io?! Te ne pentirai di avermelo detto.
Goku: attacchiamola tutti quanti!
Junior: non ci credo! Hai detto una cosa sensata!
Goku: davvero?!
Junior: come non detto…=____=’
Tutti i lottatori, giovani e vecchi, l’attaccarono, ma un momento prima di averli addosso, scomparve. Riapparve dietro Broken jr., prendendolo come ostaggio.
Evelyn: non un’altra mossa o il vostro amico farà una fine atroce. (sussurrandogli nell’orecchio) Tranquillo, non ti farò nulla.
Jeager: nein, papà!
Il tedesco partì con la pioggia rossa del dolore, per cercare di salvare il padre. La ragazza spinse a terra l’uomo e bloccò la tecnica di Jeager, usando una mano, dalla quale spuntò una piccola fiamma rossa. Tutti mostravano una faccia incredula e sorpresa.
Jeager: come?!
Broken: che?!
Robin Mask: ma quella è….
Kevin: la pioggia rossa del dolore!!!
Terry: che scherzo è mai questo?!
Goku: ha….ha bloccato…
Kid: la pioggia rossa del dolore….
Nami: di Jeager….
La ragazza sorrise e ciò confermò i sospetti di Junior, che piegò i due angoli della bocca all'insù. Aveva capito il gioco della ragazza, ma non era sicuro che fosse quella la ragione.
Junior: proprio come sospettavo.
Tutti i maschi eccetto il Namecciano: come sarebbe a dire?!
Tutte le donne tranne la Maga: cioè?!
Junior, tornando alla sua espressione dura: questa ragazza ha programmato tutta questa messinscena per non so che cosa. A quanto pare voleva metterci alla prova. E se ciò che ho appena dichiarato sia vero, beh, questo vuol dire che c'è davvero un nuovo nemico da sconfiggere.
Evelyn restò sorpresa dalla perspicacia di quell’uomo. Non avrebbe mai immaginato che quel demone avesse un cervello. Sia lei che il wrestler tedesco rilassarono le mani e le due tecniche sparirono.
Vegeta: avanti donna, dicci chi sei e perchè sei qui!
Evelyn sorrise: sempre al nocciolo della questione, eh, Principe dei Sayan Vegeta?!
Vegeta: come fai a sapere il mio nome?! TE LO RIPETO!!! CHI SEI?!
Evelyn: mi chiamo Evelyn. Ho quindici anni. Comunque sia, sono venuta a dirvi, come ha già ribato il Namecciano Junior, c'è un nuovo nemico da sconfiggere, l'Innominabile.
Junior a sentire quel nome si accasciò al suolo: no, è impossibile.....credevo di averlo fatto fuori da bambino.
Evelyn, sorpresa, lo guardò ad occhi sganati: lo conosci?!
Junior: sì, non pensavo che ritornasse alla carica. Maledetto! Aveva quasi ucciso la mia amica...