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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: MY LIE
Genere: Soprannaturale
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: chibymiky galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 29/10/2010 10:12:54

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FOR YOU
- Capitolo 1° -

Silenzio,spezzato solo dal grosso orologio a pendolo che ticchettava nel salotto comunicante.
Era una sera d'inverno come tante quelle e sene stavano entrambi seduti intorno al lungo tavolo di legno ricoperto da una tovaglia di colore rosso scuro in quella che doveva essere la sala da pranzo anche se erano ormai secoli che nessuno della loro famiglia pranzava più lì.
Sene stavano seduti di fronte,lui e il suo fratellastro maggiore che lo guardava poggiando il mento al dorso della mano destra.
Aveva un'espressione a metà tra l'incuriosito e l'intenerito mentre guardava il suo fratellino che mangiava delle patate bollite.
Bram era metà umano e fino a quel momento non aveva mai maniestato l'altra parte della sua natura quindi stava cenando e l'unico che si occupava dei suoi bisogni lì dentro era proprio lui.
Aveva solo 7 anni mentre lui ne aveva già 14.
Gli aveva messo qualche ora prima una grande casacca di lana come pigiama e dei calzettoni molto pesanti mentre lui sene stava tranquillamente con una camicia e dei pantaloni scuri,ma per lui cose come il caldo e il freddo non contavano niente.
...Uhm..ti piacciono..?
Chiese ad un tratto con voce bassa e gentile.
Il bambino posò un attimo la forchettina sul bordo del piatto alzando gli occhi incontrando i propri.
..Ja ja,è venuto molto buono bruder
Rispose annuendo,aveva un tono di voce limpido e sincero che lo fece sorridere.
Senza dire niente allungò la mano verso la sua testa pattandola.
Aveva i capelli rossi come i propri ma di un colore decisamente più chiaro ed erano meno ribelli.
..uhmmmm soffici...
Pensò compiaciuto toccandoli lentamente.
Bram fremette,era una mano fredda ma lo toccava così dolcemente e voleva così bene a quella persona da gongolarci tantissimo nel sentirsi carezzare,aveva poi abbassato lo sguardo sulla tovaglia arrossendo come una femmina.
Non poteva farne a meno,anche se era il fratellastro ed erano entrambi maschi aveva avuto da sempre una cotta per lui.
...Per fortuna,non avevo mai cucinato delle patate.
Ammise sorridendo nervosamente.
Nel sentirlo parlare così alzò di scatto il viso gonfiando le guancie per poi guardarlo imbronciatissimo.
..M-mi hai usato come cavia??!
Chiese perplesso spalancando la bocca.
Rimase in completo silezio a guardarlo,aveva un'aria così buffa..che non potè controllarsi e rise nervosamente piegando il volto da una parte quindi gli tirò di poco la guancia all'ingiù con la mano libera.
Il bambino non fu per niente felice di quell'azione ma ancora un volta non si ribellò e lasciò correre mugugnando qualche cosa in tedesco.
..Ah..come se non ti capissi piccolo disgraziato..
Pensò seriamente divertito capendo ogni singola cosa che gli era stata detta.
Sua madre prima di essere barbaramente uccisa gli aveva insegnato alcune lingue straniere come il russo e il tedesco.
...Su su non vorrai portare rancore al tuo fratellone,vero Anastasia?
Disse rilassato
Come Bram sentì quel nomignolo divenne paonazzo e allontanandosi rapidamente si alzò dal suo posto e gli corse vicino come una furia.
..Cattivo!ti avevo detto di non chiamarmi più così!cattivo!cattivo!
Sbottò arrabbiatissimo dandogli moltissimi pugni sulla testa e glieli dava mettendoci anche abbastanza forza ma ovviamente per l'altro erano come delle carezzine e prese a ridere rilassato.
..Ma non posso!ti sta troppo bene!
Obbiettò poco dopo chiudendo gli occhi come se gli stesse facendo male ma continuava a ridere e lo faceva così tanto che il bambino poteva scorgere le sue zanne.
Prese ad osservarle catturato.Erano tanto solliti eppure affilate,sembravano dei coltellini mentre le sue erano talmente piccole a confronto che non sembravano nennemo quelle di un vero vampiro e improvvisamente gli venne la curiosità di toccarle e smise di colpirlo.
Faust rimase a guardarlo confuso smettendo lentamente di ridere.
..Qualcosa non va..?
Chiese.
Fece un no con la testa avviccinando timidamente le mani alla bocca semi aperta del fratellastro e spinse i polpastrelli tastando le zanne,sentendolo fremere un pochino per poi aprire di più la bocca in modo da facilitargli il compito quindi socchiuse gli occhi rilassandosi.
Seguiva i contorni lentamente accorgendosi che erano più affilate di quanto pensasse e senza che sene rendesse conto si punse un dito.
..Ahy..
Mugugnò facendo un piccolo gemito e stava per allontanare rapidamente le mani quando il vampiro,più rapido,gliele riafferò per i polsi e in particolare,afferrò quella dove si era ferito quindi
dischiuse le labbra infilandosi il dito in bocca iniziando a succhiare piano piano il suo sangue.
Bram s'irrigidì sentendo subito una forte scossa squotergli il corpo e un brivido gli scese lungo la schiena ma appena si stava abituando a quel contatto sentì l'altro fermarsi.
Faust smise di leccare il sangue da quella piccola ferita ma sentiva ugualmente il bisogno di continuare.Ormai aveva perso il controllo,ne voleva di più...
Scese frettolosamente con le labbra sul polso iniziando a succhiare le vene per farle spiccare mentre al bambino iniziarono a tremargli un poco le gambe però non gli dispiaceva quella cosa e iniziò a carezzare nervosamene i capelli rossi del fratellastro con la mano libera.
Stava per parlare quando avvertì qualcosa pungergli la pelle e poi trafiggergliela.
Spalancò gli occhi mentre per un attimo glisi smorzava il respiro.
U-ugh..b-bru..de..r..
Gemette sofferente stringendogli alcune ciocche di capelli mentre si piegava verso di lui invaso da da un fortissimo dolore misto a piacere.
Sentiva una vampata di calore invadergli il corpo mente il suo sangue scivolava rapidamente via risucchiato avidamente dalla bocca dell'altro.
..Ancora un poco...uhmmm..un poco..
Pensava compiaciuto bevendo senza riserve il sangue del bambino.
Aveva un sapore dolce e innocente ma allo stesso tempo era diverso rispetto a quello delle giovani ragazzine del villaggio alle pendici del castello di cui solitamente si nutriva.
Continuò così per un poco,il fratellino lo lasciava fare ansiman mentre i loro cuori battevano sincronizzati ma poi improvvisamente Bram prese a sentirsi debole e spossato e Faust subito l'avveritì.
Rapidamente si staccò mordendosi la lingua per poi far cadere qualche goccia del proprio sangue sulla piccola ferita richiudendola.
Quando si furono staccati del tutto erano entrambi scossi e non riuscivano a guardarsi in faccia.
Rimasero per qualche secondo in assoluto silenzio finquando l'altro posò lo sguardo sul fratellastro.
Un rivolo di sangue scendeva al lato della sua bocca mentre teneva lo sguardo basso e sembrava si sentisse in colpa per ciò che aveva fatto poi si mise una mano in fronte passandosela tra i capelli.
...Ti chiedo scusa Anastasia.
Disse dispiaciuto e prima che Bram potesse parlarle riprese a fissarlo.
Ti ho fatto male?ti sei spaventato?
Chiese rapidamente poggiandogli entrambe le mani sulle spalle carezzandogliele dolcemente.
Nein,era solo..tanto..strano..
Rispose confuso guardando distrattamente il punto in cui era stato ferito:Non c'era più nulla sulla pelle,non un piccolo segno o indizio che era stata violata
Si accorse che sospirava e poco dopo avvertì di nuovo la sua mano più tiepida carezzargli la testa poi sporgendosi in avanti prese la forchettina ancora poggiata al piatto e infilzando una delle patate l'avvicinò alla sua bocca.
..Apri un pò..
Ordinò calmo spingedogliela dolcemente contro le labbra.
Socchiuse gli occhi facendo come gli aveva detto e addentandone un pezzo abbastanza grande iniziò a masticarlo lentamente,gustandoselo.
God bror
[SPOILER]bravo fratellino[/SPOILER]
Sussurrò dolce in danese
Aspettò che ebbe finito per poi prenderne un'altra e un'altra ancora.
Sembrava come fosse la sua mamma e avrebbero continuato così,con Faust che l'imboccava e lui che si faceva imboccare come una bambina se non si fosse sentita la porta chiudesi con estrema violenza.
Bram sobbalzò rantolando spaventato mentre il vampiro aveva spalancato gli occhi e,alzandosi di scatto glisi era parato davanti facendogli da scudo.
Non erano rari gli attacchi dei cacciatori anche in casa e lui era l'unico che poteva proteggere suo fratello.
....F-Fau...
...Shhh...
Lo zittì cercando di concentrarsi per capire di chi si potesse trattare.
Inizialmente si sentirono solo dei passi svelti poi si aggiunsero delle pesanti bestemmie in russo e capì tutto.
Sospirò tranquillizzandosi ma l'altro gli strinse ugualmente la camicia con entrambe le mani facendo un gemito strozzato.
Tremava un pochino visto che non aveva mai avuto un buon rapporto col padre e quando era infuriato lo faceva letteralmente terrorizzare,le uniche persone davvero gentili in quel posto erano il fratellastro e il maggiordomo.
Il padre sembrava sempre avesse qualche motivo per avercela con lui.
Stava ancora tremando quando Faust gli rivolse un sorriso dolce e carezzandogli di nuovo la testa si liberò della sua presa andando nell'altra stanza.
C'era un grande arco che li separava dal punto dov'era Dimitri.
..Padre..?
Chiese incerto sbucando dall'apertura nel muro.
Il bambino l'aveva però seguito standogli ancora appiccicato studiando il vampiro che aveva i vestiti strappati in certi punti e in altri erano macchiati di sangue o fango.
I suoi capelli erano stati tagliati tutti storti,segno che avevano avuto una furiosa battaglia ma lentamente stavano già ricrescendo riprendendo la solita lunghezza.
Non badò troppo al minore e concentrandosi solo sull'altro lo guardò con aria stressata.
...Come mai qui?pensavo stessi cacciand--
Si zittì quando incrociò lo sguardo di qualcun'altro alle sue spalle farsi piccolino piccolino dietro di lui e prese un profondo respiro.
....Ora capisco...
Commentò un pò disgustato dandogli le spalle.
..Sai che può morire presto?non dovresti affezzionarti troppo a lui.
Lo rimproverò mentalmente
.....Non finchè ci sarò io,padre.
Rispose con aria irriverente.
Bram li fissava confuso e in silenzio,non sapeva ancora usare i suoi poteri da mezzo vampiro e quando si trovava in quelle situazioni non ci capiva mai niente.
...Sei testardo come tua madre,vedi di non fare la sua stessa fine..
Concluse triste
...Non accadrà,sono anche figlio tuo.
Gli fece notare tranquillo.
Non ricordava tantissimo della mamma quindi non lo faceva soffrire più di tanto pensare o parlare di lei.Aveva uno strano distacco riguardo quella faccenda.
Dimitri sospirò gettando malamente il suo ex mantello ridotto a brandelli in un angolo.
..Mettilo a letto e và a nutrirti.Non è una notte tranquilla questa.
Gli disse piatto e senza degnare di ulteriori attenzioni nè lui nè l'altro si allontanò salendo verso le scale che conducevano alle sue stanze.
Come il vampiro sparì Bram gli si piazzò davanti trandogli entrambe le mani.
...Nein,ti prego!ancora 5 minuti,n-non ho per niente voglia di dormire!!
Mugugnò facendo la faccia da cagnolino malmenato mentre il suo tono era tanto dolce e moe.
Faust si mise sulle ginocchia carezzandogli di nuovo la testa e sorrise tristemente.
..Ma nostro padre ha ragione,dovresti dormire e io..credo di avere fame..
Ammise sospirando.
Il bambino si morse le labbra nervosamente.
..B-bhè se vuoi..p-puoi m-morde--
Non potè finire che l'altro gli tappò la bocca facendo un no con la testa
...Non tentarmi fratellino..
Disse poco dopo sorridendogli malizoso ma poi sospirò nuovamente allontanando la mano dalla sua bocca.
....Ho molta molta sete sai?ti farei del male.
Aggiunse serio
..Allora portami con te,ti prometto di fare il bravo!non ti distuberò e starò in un angolo zitto zitto!
Incalzò capriccioso afferrandogli le maniche della camicia.
L'altro gli rivolse uno sguardo incredulo e sorrise tristemente
..Quando sarai più grande ok?!
Fece calmo
..Ma io sono grande!!
Obbiettò offeso.
Rise intenerito pizziccandogli un pochino la guancia.
..Non abbastanza da filartela se incontriamo dei cacciatori di vampiri.Come ci torneresti qui da solo eh?!
Chiese ironico.
Prima era di nuovo imbronciato ma poi nel sentire di quelle persone gli venne un certo timore.
Aveva letto di nascosto tutti i documenti nello studio del padre in cui si parlava di loro e di quello che facevano ma sopratutto su come lo facevano.
Ovviamente suo fratello lesse nella sua mente.
..Uhmmm..sai?non dovresti mettere il naso nelle cose degli adulti..
Gli sussurrò all'orecchio facendolo sobbalzare
..A-ah!non dirlo a lui!!ti prego bruder!
Fece supplichevole.
Il vampiro smise di pizziccargli il viso facendo un nuovo sorriso mentre piegava il viso di lato.
...Ma no,sarà il nostro segreto ma..potrò chiamarti Anastasia tutte le volte che voglio!
Disse alzando l'indice
Bram spalancò gli occhi e aprendo un pochino la bocca diventò paonazzo poi alla fine sbuffò distogliendo lo sguardo imbarazzato
..Sei un fratello cattivo uff..
Si arresse seccato.
Completamente intenerito da quel suo atteggiamento scoppiò in una risata allegra e rilassata abbracciandolo e strofinando la testa contro l'incavo del suo collo lo fece fremere e ridere a sua volta visto che soffriva tantissimo il solletico finchè non si sentì l'orologio suonare.
Il vampiro cessò quelle effussioni guardandolo con dolcezza.
...A nanna ora,sono già la 10 di sera.
Disse spingendogli l'indice contro la punta del naso.
...Solo se però mi racconti una storia che non mi faccia paura!
..Oh? e vabhè..
Lo assecondò rapidamente visto che iniziava ad avvertire davvero molto il peso della sete.
..E devi anche restare con me finchè non mi addormento!!
Aggiunse gurdandolo serissimo.Sembrava un piccolo fottuto dittatore,evidentemente risentiva parecchio del sangue che gli aveva trasmesso la madre tedesca.
..Mpf..certo,certo.
Concluse ridacchiando carezzandogli la testa e rimettendosi in piedi gli tese la mano
...Avanti,andiamo?
Chiese calmo
...Ja...
Rispose dolce afferrandola.
La strinse nella propria,era ancora un pò tiepida ed essendo più grande rispetto alla propria gli dava una certa sicurezza.
Lentamente,saliva i grandi scalini di mattoni ricoperti dal tappeto rosso sangue al fianco del fratellastro che di tanto in tanto gli rivolgeva dei sorrisi o degli sguardi gentili.
Ancora non sapeva che quello era uno di quei momenti perfetti che avrebbe rimpiato per tutti gli anni avvenire ma forse nemmeno gli importava gli bastava solo stargli vicino per sentirsi protetto e amato.
 
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