IL COMPROMESSO : IL CLAN NURA
- Capitolo 1° -
adesso inizio con il racconto in cui vi narro del origine del clan Hyuga!
In una casa di Konoa.
Una donna guardava fuori il violento acquazzone che si abbatteva sulla foglia, e sospirava felice. Poi la finestra si apre, ma la donna anziché evitare la pioggia chiudendo la finestra lasciava che essa bagnasse il suo corpo anzi si alzava quasi volesse che la pioggia la lavasse tutta!
“madre ma cosa sta facendo!” mentre si dirigeva a chiudere la finestra.
“volevo sentire la pioggia!” fece ormai tutta bagnata mentre i capelli corvini e lunghi erano lasciati mentre l’acqua scendeva verso il pavimento.
“mio piccolo Umewakamaru, sai devono a un tempo come questo la tua nascita e quella dei tuoi fratellini e sorelline, per noi i temporali sono sinonimi di buon auspicio!” mentre accarezzava teneramente il viso di suo figlio, maggiore ormai sedicenne.
“ora che ci penso, voi avete avuto l’ultimo proprio dopo che nove mesi prima, sulla foglia si era scatenata quella specie di diluvio!” fece il ragazzo che non aveva mai correlato mai le due cose!
“eccomi a casa” si senti la voce del padre.
“papa” e si avventarono in coro le due gemelle note come le terribili rosse Konan e Kushina e gli ultimi nati Minato, Nagato e Yahiko, infine dalle scale scese il maggiore con la moglie e le due neonate mentre le stava allattando.
“Naruto – kun !” e diede le due piccole al figlio maggiore, mentre corse ad abbracciarlo.
“su calmati!” e la prese in braccio “mia piccola Hinata!” sapeva che era preoccupata la notizia che chi voleva rinegoziare la pace anche usando la violenza erano tanti, troppi!
“senti papà!” e il maggiore si avvicina, incurante delle effusioni della madre verso il padre “cosa significa che noi dobbiamo alla pioggia la nostra nascita!”
“finalmente il mio figlio noto per la rettitudine vuole approfondire un argomento un po’ spinto” fece con un fare malizioso.
“Naruto non esagerare!” e delle fiamme blu usciva del corpo sollevando i capelli mentre lo solleva a mezz’aria!
“prima eri bagnata, ora mi asciughi sei la migliore!” sentendosi derisa la donna, si calmo!
“non intendo dire questo e solo che!” il ragazzo andò in confusione, cosa rara.
“dopo cena!” e il padre con un fare suo gentile calmo figlio alle volte cosi impeccabile, e gli fece capire che avrebbe risposto a ogni suo quesito era o non l’Hokage.
Finita la cena e messa a nana la truppa che controvoglia voleva ascoltare, il padre e il figlio si ritrovarono davanti a un buon caffè, vedevano però la moglie/madre guardare in modo felice la pioggia che cadeva violenta!
“Sospetto che mi vuoi chiedere il motivo della tua nascita!” disse senza problemi Naruto.
“si “rispose al padre in maniera limpida.
“come vuoi, ma prima deve tornare indietro nel tempo!” Naruto inizio a grattarsi la testa mentre Hinata si sedeva sulle ginocchia e inizio a farsi coccolare.
Inizio del racconto
Voce di Naruto che racconta: Quello era il cosiddetto periodo del grande caos dei ninja, Madara aveva perso il controllo dei demoni leggendari causa il tradimento di Sasuke che li voleva usare per se!
Io e Killer Bee eravamo l’ago della bilancia, ma io subii un trattamento diverso mi fu proibito di mettere in contatto qualcuno, tutti mi stavano dimenticando grazie a nuovi ma falsi eroi solo tua madre continuava chiedere quando sarei tornato.
Voce di Hinata che racconta: Ma io non mi arresi all’evidenza e lo cercai furono cosi che inizia a rincontrarlo di nascosto, fino al giorno in cui pur di stare con me e salvarmi non rase al suolo un intero esercito era un giorno di pioggia come questo ma per me era il giorno più bello della mia vita, io usai una tecnica pur di poter coronare il mio sogno d’amore
Sotto una pioggia battente.
Naruto “con questa velocità arriveremo in un villaggio e una locanda che conosco!” mentre lei si era avvinghiata al suo braccio.
Hinata “Naruto –kun mi vuoi sposare!” fece in maniera candita e pulita!
Naruto “ma certo !” e senti il suo corpo andare ancora più vicino, e il suo seno toccargli la spalla!
“Hinata calmati ha smesso venti minuti fa e questo e l’unico paio d’abiti che ci vanno date le nostre taglie!”
Hinata “e allora io non ho paura di nessuno!” e fecce uscire il braccio dalla manica del suo kimono.
Naruto “e vero ma non dimenticare che se giriamo nudi ci facciamo scoprire!” e la ragazza si calmo “ (pensiero) meno male che ho trovato quella fascia per coprirgli il seno!” non potendo resistere a quel davanzale.
Hinata “sei geloso e cosi !”mentre si faceva audace, usando come arma il seno che tanto gli interessava.
Naruto era in preda all’istinto, e vero era ormai la stagione degli amori la primavera, aveva voglia di un corpo femminile ma insomma, non era mica una bestia affamata di sesso (dannati insegnamenti dell’eremita porcello, ma proprio ora doveva tornare a galla!) cosi ma poi per fortuna “vide!”
Su una catapecchia cera un’insegna che diceva BAKENEKO YOKOCHO: ovvero quartiere commerciale dei mostri gatto!
Naruto “su vieni!" ed entro in quella catapecchia.
Hinata “qui dentro!” vedeva la casa magari c’era qualche botola ed entro.
Naruto “tutto bene!” e la guardò stupito.
Hinata “ma come possibile!” da una parte vedeva l’entrata della casa ma non vedeva la casa in rovina ma un magnifico ponte, dove al centro c’era una locanda piena di oggetti di vario genere.
Naruto “ti abiurai!” e gli fece un sorriso radioso, e chiuse la porta.
Hinata “ma cosa e successo !” e la porta spari.
Naruto “quella porta di entrate si può solo uscire da li!” fece in fretta a spiegare, “per uscire bisogna attraversare il ponte dove c’è la porta d’uscita!” e vide che la sua morettina si era calmata.
Hinata “che posto e questo!” vedendo il ponte multicolore!
Naruto “noi siamo diretti alla taverna, devo fare due chicchere con il capo clan dei NURA!” fecero e gli porse il braccio e una maschera da volpe!
Hinata “perché ?” ma vedendo che la metteva anche lui “o capito e la regola!”
Iniziarono a camminare su quel ponte Hinata era felice pioveva continuava piovere da ieri ma era assieme a lui tutto era bellissimo, anzi la pioggia sembravano le lacrime di felicità del suo cuore triste!
Ma in mezzo tra l’entrata e la taverna, un uomo con una lanterna in mano, una katana in mano e che teneva un ombrello di carta per fermare la pioggia gli si parò davanti.
“sei peggiorato” e a Naruto cade tagliata in due la maschera e un fiotto di sangue scese dalla fronte.
“pure tu Rikuo” e la lanterna cade tagliata in quattro pezzi.
“sei senza eleganza!” stavolta fu Hinata perdere la maschera ma senza ferite!
“quanto te!” e cade l’ombrello tagliato in due!
“ caro fratello!” e mise via la katana e gli porse la mano.
“e un piacere rivederti!” e gli la strinse!
“molto lieta di conoscerla signorina io sono Rikuo, capo clan dei Nura e tu affascinante signorina chi sei?” e gli porse la mano.
“io sono Hinata e sono be come dire la sua compagna!”e gli strinse la mano.
“si capisco!” fece Rikuo rivolgendo poi la sua attenzione a Naruto “tu ai già capito, siete venuti nel momento giusto!”
che ve ne pare!
questa storia e densa di colpi di scena
love Hinata e Naruto per sempre!
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naruhina3 - Voto:
mosterdragon