PIACERE, NICHOLAS.
- Capitolo 1° -
L'aria fresca che entrava dal finestrino scompigliava i bellissimi capelli di Miley. Era in macchina: la madre adottiva, sua e di suo fratello David, li stava portando dalla loro vera madre. Dovevano passare l'estate con lei. Erano questi i patti. Miley non voleva andarci. La odiava. Non aveva ancora capito perchè li aveva abbandonati e non lo voleva capire. David, il fratello di dodici anni, sembrava felice. Giocava con la psp, e i rumori che provenivano da essa (stava giocando ad un gioco di guerra) infastidivano Miley. Regolò il volume della musica e si affacciò dal finestrino. Era arrabbiata, triste, confusa. Era appena arrivata in un paesino sperduto, dove tutto per lei era brutto. Tranne la spiaggia. C'era stata un paio di volte con i genitori adottivi, ma non le avevano mai detto che lì abitava sua madre.
Era stufa di stare in macchina. Si sentiva paralizzata. Erano un paio di ore che viaggiavano, ma ancora niente. Si fece cadere dalle orecchie le cuffiette e si sporse in avanti fra i due sedili. <<Quanto ci vuole?>> Chiese. <<Poco Miley. Siete contenti? Fra un pò vedrete la vostra mamma!>> Disse eccitata Danielle, la madre adottiva. Miley fece una smorfia. <<Perchè dovremmo esserlo?>> Chiese buttandosi all'indietro e sbattendo contro i morbidi sedili. <<Io si.>> Disse David intento ancora a giocare a quel gioco di guerra. <<David, abbassi quel volume?!? Oddio, mi sta venendo mal di testa!>> Urlò Miley. <<Ragazzi, buoni..>> Disse Danielle come se dovesse tenere a cuccia due cani che si vogliono sbranare a vicenda. David abbassò in fretta il volume guardando la sorella. Poi disse <<Abbassalo anche tu il volume, però.>> Miley lo fulminò con lo sguardo. Stava per parlare, ma Danielle pose fine alla discussione. <<Ecco casa di Hayley. Carina eh?>> Disse indicando la casetta. A Miley non piaceva per niente. Era piccola, e sembrava che stesse per crollare da un momento all'altro. Non voleva passare il resto della sua vacanza in quella specie di casa. Danielle parcheggiò di fronte alla casa e scese dalla macchina.
Sulla veranda una ragazza aspettava con ansia qualcuno. Era bella. Aveva i capelli scuri e mossi, come quelli di Miley, e un sorriso bellissimo. Era bella, ma svampita. Non le piaceva. Non le andava bene come madre. Poteva anche essere bella fuori, ma orribile dentro: questo era quello che sosteneva Miley. Scese dalla macchina e sbattè forte la portiera. Hayley la guardò con le lacrime agli occhi. Le corse incontro e l'abbracciò, ma Miley non ricambiò quell'abbraccio. <<Tesoro, mi sei mancata tanto.>> Disse accarezzandole la testa. Miley annuì e la spinse. <<Già..tu a me no.>> Disse. <<Ciao mamma.>> Salutò con la mano Danielle ed entrò in casa. Per lei Danielle era la sua vera mamma. Hayley non contava niente. Si sedette sul divano e buttò a terra il suo borsone e quello del fratello. Guardò la porta con impazienza, in attesa che Hayley e David fossero entrati. Sospirò, poi cominciò a guardarsi intorno. La cucina era piccola, e anche il soggiorno. C'era un divano, un tavolo rotondo e..un pianoforte. I tasti erano sporchi e rotti. Si alzò dal divano e si avvicinò a quel pianoforte nero. Le venne in mente un ricordo. Sfocato. Antico.
Miley era seduta sulla poltroncina di pelle marrone e spingeva i tasti bianchi. Era attratta da quel suono. Poi una ragazza la prese in braccio e si sedette sulla poltroncina. <<Un giorno sarai la più grande pianista del mondo, e potrai suonare, suonare e suonare fino a quando non ti stancherai.>> Le disse la ragazza. Miley le sorrise con gli occhi sognanti. Aveva solo due anni. Era troppo piccola per capire.
Aprì gli occhi e guardò il pianoforte, pensando ancora a quel ricordo. Sfiorò i tasti. <<Ti è tornata la passione?>> Si girò di scatto verso la porta. Hayley le sorrise. <<Adoravi suonarlo quando eri piccola..>> Disse avvicinandosi a lei. Miley la guardò e si spostò da lei. <<Me lo ricordo..>> Prese le sue borse e chiese alla madre <<Dove devo dormire?>> In tono molto freddo. Con lo stesso tono la madre rispose <<L'ultima porta sulla destra, cara.>> E indicò una porta chiusa. Entrò e la osservò per bene. C'erano due lettini. Corse dalla madre e la guardò. <<Perchè ci sono due lettini?>> Chiese. La rabbia le stava per salire. Non voleva assolutamente dormire con il fratello. <<Dormi con David.>> Disse Hayley sorridendo. I due si guardarono e urlarono in coro
<<Cosa?!?>> Hayley annuì e sorrise di nuovo. <<Che vi piaccia o no, dormirete insieme.>> Disse. Miley scoppiò. <<Sono passati solo dieci minuti forse, e io sono già stufa di stare qui!>> Detto questo uscì e sbattè la porta. Camminò a passo veloce verso la spiaggia. Non poteva crederci che la suddetta "mamma" le aveva rifilato una camera da dividere con il fratello. Le sembrava l'ennesimo torto nei suo confronti.
Sentì delle urla e delle risate provenire da sinistra. Si girò e notò che c'era una partita di pallavolo sulla spiaggia. A giudicare dalla gente sembrava più un torneo di pallavolo. Camminò verso quei ragazzi, tutti maschi. Erano carini, ma nulla di più. Almeno questo si notava da lontano. Quando fu più vicina potè notare che erano tutti palestrati. Non proprio il suo genere. A parte uno..uno solo era un pò più magro degli altri. Aveva dei capelli bellissimi: scuri, ricci. Era davvero carino, ma lei non poteva innamorarsi di nessuno. Era in vacanza, e sarebbe durata poco fortunatamente.
Si stava annoiando lì. Non c'era niente di bello, e non capiva perchè c'era tutta quelle gente. Anzi, erano tutte ragazze più o meno della sua età. Il che non le sembrò molto strano, dato che la maggior parte delle ragazze adorano i tipi palestrati. Ad ogni modo lei si stava davvero annoiando, così decise di allontanarsi. Quando si voltò una pallonata la colpì in piena schiena. Rimase pietrificata. Si voltò con le labbra serrate e gli ochi sbarrati dal dolore. Un ragazzo corse verso di lei. <<Oddio, scusa! Scusa tantissimo! Io..faccio un pò schifo in questo gioco..>>
<<Un pò?!?>> Urlarono gli altri in coro ridendo. Si girò verso di loro e sorrise, poi il suo sguardò tornò su Miley. Lo guardò bene: era il ragazzo che le piaceva. L'unico carino! Sospirò. <<Fa niente, non ti preoccupare.>> Disse massagiandosi goffamente la schiena. Il ragazzo sorrise le offrì la mano. <<Piacere, Nicholas.>> Miley la afferrò e la strinse. <<Miley.>> Disse con la voce dolorante. <<Bè..ti vedrò oggi pomeriggio? C'è la finale.>> Disse lasciandole la mano. Miley si strinse nelle spalle. <<Non lo so. Forse.>> Rispose. <<Spero che ci sarai. Ciao Miley.>> Disse sorridendo. Miley rispose al sorriso. <<Ciao.>>
Mi ha ispirato The last song. Il film. Mi piace tantissimo come storia, e ho cambiato dei personaggi e anche altre cose. Spero vi piaccia!
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aleandpiera