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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Beyblade (Bakuten Shoot Beyblade)
Titolo Fanfic: “SPIDER-MAN” MA SIAMO SICURI?
Genere: Romantico, Comico, Azione
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot, AU
Autore: kohay90 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 21/09/2010 16:55:10

E se il nostro Takao fosse Spider-Man? leggete XDD
 
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- Capitolo 1° -

“SPIDER-MAN” ma siamo sicuri?: KOHAY90

Salve a tutti il mio nome è Takao Kinomiya ho diciotto anni e frequento l’ultimo anno del liceo superiore di Akebono, sono come dire… il secchione della scuola o un hobby particolare quello di giocare con i beyblade.
Cos‘è? Il beyblade è un gioco fatto con delle trottole, i due giocatori, detti blader lanciano i loro beyblade con dei lanciatori che servono per lanciare le trottole in una sorta di ring, i due beyblade si scontrano fino a fermarsi.
Il beyblade che si ferma per primo o che salta fuori dal ring perde.
A mio nonno non vanno molto a genio, ritiene che siano una perdita di tempo così preferirebbe che io seguissi il kendo.
“giorno Takao!”
“giorno Hilary!”
Lei è Hilary Tachibana è la più carina della mia classe ci conosciamo da quando avevo dieci anni ed o una cotta per lei dalle elementari però lei non ricambia i miei sentimenti perché è innamorata di Kai rivale sia nel bey che nell’amore.
“allora sei pronto per la visita al laboratorio scientifico?”
“si!”
Ovviamente lei non e a conoscenza di quello che provo nei suoi confronti, mi considera solo un amico niente di più.
ovvio troppo impegnata a correre come un cagnolino quando vede Kai. X°°(
Ebbene parli del diavolo?!…
“ahhh… giorno Kai”o////o
“giorno!”
“giorno…”
“allora secchione credo che tu sia molto contento della visita che stiamo per fare!”
“si perdente!”
“sarai anche bravo nel bey… ma guardati di spalle sembri una ragazza!”
Aveva ragione a differenza di lui che era alto e con un fisico scolpito, io ero un po’ più basso di lui (qualche centimetro non di più) con un fisico da femmina e per di più ad accentuare il difetto c’erano i miei capelli lunghi legati in una coda bassa.
Non potrò mai dimenticare un episodio accadutomi cinque mesi fa quando persi il codino e un uomo mi scambiò per una ragazza palpandomi il sedere… che vergogna!! Avrei voluto sprofondare.
“allora Hilary vieni con me? Lasciamo questa ragazzina da sola vieni!”
“si! Ciao Takao ci vediamo nel pullman”
“ciao”L
“Ma che nervoso… ma chi si crede di essere quello li!”
“dai Takao non farne un dramma tu sei bravo in tutte le materie e per di più lo hai anche battuto a bey di che ti lamenti!”
“si Max! O da lamentarmi! Perché anche se io sono un secchione e un bravo giocatore con il bey…”
“lui ha Hilary dalla sua parte giusto?”
“esatto!”
“dai sbrighiamoci se no ci lasciano in dietro!”
Raggiunto il pullman prendemmo posto e non feci altro che guardare Hilary come civettava con Kai. Ci vollero pochi minuti per arrivare al laboratorio.
“bene ragazzi! Mi raccomando noi qui siamo ospiti! Il primo che sento fiatare si gioca l‘esame chiaro?”
Tutti “siiiiiiiiiiiiiiiii!!!”
Era bellissimo dotato delle più avanzate macchine di ricerca.
“bene ragazzi questi sono dei “SUPER RAGNI” sono geneticamente modificati come potete vedere ne sono diciotto… ogni ragno a la capacità…”
“mi scusi Dottoressa ma qui ce ne sono diciassette”
“non è possibile!”
“bhe io ne vedo diciassette”
“forse… uno e stato portato in laboratorio… bene continuiamo.”
È la mia occasione è li sola senza quello stupido…
“ehi… Hilary?!”
“si!”
“ti fai scattare una foto? Me ne serva una con uno studente… sai è per il giornale della scuola”
“va bene! Qui va bene?”
“si!”
“CLIK-CLIK” rumore di scatto
Ero felice, finalmente avrei potuto avere una foto di lei, ma mentre la mia felicità saliva alle stelle, ignaro di tutto non mi accorsi che uno di quei ragni si poggiò sulla mia mano fin quando non sentii un dolore non molto forte.
“Ahi! Qualcosa mi a morso”
“sarà stata la tua immaginazione Takao! Bhe se hai finito io andrei…”
“si!”
Tornato a casa mi sentivo strano… la testa mi girava… il mio respiro era irregolare… i miei battiti superiori alla norma… assenza di equilibrio… brividi di freddo…
Lentamente mi stesi sul letto nel girarmi caddi trascinandomi la coperta.
Il giorno dopo mi svegliarono le urla di nonno Jey…
“SVAGLIATI TAKAO HO FARAI TRADI!!”
“ma che succede? Hmm… ho capito nonno”
D’un tratto mi alzo e mi guardo allo specchio e mi accorgo che qualcosa non va…
“ma il mio corpo… com‘è possibile…”
Il mio fisico era cambiato non era più quello di una ragazza minuta, ma il fisico di un uomo, si avevo un fisico scolpito e ben proporzionato ero anche più alto…:
com’è possibile cambiare così all’improvviso…
Poi diedi uno sguardo alla sveglia che segnava le 8:30...
“AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH! È TARDISSIMO!”
Come un matto mi precipitai alla porta afferrando la prima maglia capitata a tiro, non avevo il tempo di fare colazione riuscii solo a lavarmi di corsa.
“CIAO IO VADO NONNO!”
Corsi il più in fretta possibile per non arrivare tardi, ma fu tutto inutile era tardissimo e quindi dovetti entrare alla seconda ora… l’ora di fisica… odiavo quella materia proprio perché il professore e i miei compagni mi prendevano in giro per il mio fisico minuto, poi tutte le ragazze stavano a guardare Kai che giocava a basket e naturalmente tra quelle belve assetate c’era anche la mia Hilary, mentre io stavo in panchina a guardare.
Infatti fu proprio così la nostra classe giocava una partita contro la classe di Max solo però che lui non era in panchina come il sottoscritto.
“uffa vorrei sapere quand‘è che lascerà giocare anche me… sono l‘unico in panchina…”
“FORZA RAGAZZI! E TU KAI PASSA LA PALLA! BROOKLYN! METTICI PIU’ IMPEGNO!”
“PROFESSORE IO MI SONO SCOCCIATO! PECHE’ NON FA SCENDERE IN CAMPO TAKAO?”
“ma…”
Il professore mi guarda sicuramente starà pensando che:
<SIAMO FREGATI>
Ma stranamente mi dice: “vai Takao! Tanto più rovinati di così!”
“grazie…” L
Così deciso presi il posto di Brooklyn, e non vi dico che vergogna tutti cominciarono a ridere appena entrai in campo persino le ragazze non smettevano… fin quando un ragazzo di nome Eddy il più bravo giocatore di basket mi disse…
“ehi signorina… questo non è un incontro di pallavolo”
Tutti risero tranne Max… cominciai ad arrabbiarmi… in campo ero solo come presenza nessuno mi passava la palla mi sentivo escluso…
“cosa c‘è piccola nessuno ti passa la palla?”
Maledetto non ti sopporto fin quando continuerai a prendermi in giro…
“ehi Takao forza fagli vedere”
“Rei!?”
“siamo rovinati!”
Rei mi sorrideva oltre a Max anche lui mi incoraggiò a provarci così trovai coraggio e cominciai ad avanzare gli altri giocatori cercavano di ostacolarmi ma non ci riuscivano io ero troppo veloce, riuscivo a schivarli uno dopo l’altro.
“NON TI FARO‘ PASSARE!”
Ero quasi vicino al canestro avversario ma Eddy voleva bloccarmi il passaggio così feci un salto dalla mia postazione, oltrepassai Eddy e feci canestro con una schiacciata così forte che il vetro si ruppe in mille pezzi.
Tutti rimasero a bocca aperta lo stesso era per me non riuscivo a credere… proprio io… io non riuscivo a crederci, quando toccai il suolo mi guardai in torno… tutto tacque le ragazze mi guardavano a bocca aperta lo stesso fu per i miei compagni e per il prof.
“bravo Takao sei stato grande!”
“Rei!?”
“ma come hai fatto? Hmm… ma mi sbaglio o sei più alto di ieri?”
“io?”
“si tu! Professore venga a vedere…”
Il prof fece una sola corsa e mi portò con se nello spogliatoio maschile…
“forza spogliati!”
Cominciai a spogliarmi rimanendo in box anche il prof notò i miei cambiamenti fisici.
“Takao hai fatto palestra per caso?”
O cavolo e adesso che gli dico? Non posso dirgli che stamattina mi sono svegliato così:
“si un po…”
“bene allora puoi andare la lezione e terminata”
All’ora di pranzo:
“ehi Takao!?”
“ciao Max! Ciao Rei”
“mi hai sorpreso lo sai? Non pensavo fossi così bravo a basket”
“già”
“hehe mi sono stupito anche io”
se lo sapessi lo avrei fatto prima.
Mentre Max e Rei parlavano io mi accorsi che la forchetta mi si incollò al polso senza farmi vedere cercai di toglierla ma niente no ci riuscivo…
“allora Takao, per la storia di New York mia madre mi a detto che e disposta ad acquistarci un piccolo appartamento poi tocca a noi andare al college e contemporaneamente lavorare per te sta bene?”
“eh?”
“Takao mi stai ascoltando?”
“si, si… va benissimo”
“e così ve ne andate a New York, beati voi…”
“già non è fantastico”
ma perché questa cazzo di forchetta non si stacca!!
“ragazzi io faccio il bis”
“aspetta Rei vengo con te!”
non capisco…
poi mi scocciai e decisi ti tirarla via con l’altra mano, una volta staccata dal mio polso uscì qualcosa di strano che si attaccò ad un altro vassoio…
e ora cosa faccio????
mi voltai per vedere se c’era qualcuno dietro di me, l’unico modo per staccare quell’affare era tirarlo via ma quando lo faci volevo morire, perché il vassoio colmo di cibo andò a finire proprio addosso a Kai mentre lui era seduto di spalle.
“CHI CAZZO E STATO?!”
Mi alzai di corsa sperando che non mi vedesse ma fu troppo tardi perché mentre io camminavo il vassoio mi seguiva…
“Takao!?”
Ma cosa mi è successo? non capisco…
mi guardavo il polso per capire cosa avesse innescato quella reazione, all’improvviso vidi Kai da dietro che sferrava un pugno verso di me… io lo schivai…
“Takao! Credi di essere divertente?”
“mi dispiace è stato un incidente…”
“il mio pugno sulla tua faccia sarà un incidente…” (XDD)
“Kai aspetta! Takao non lo ha fatto apposta…”
“stanne fuori Hilary! Ti sei montato la testa solo per aver fatto canestro? Ora ti ammazzo!!!!!!”
Nuovamente schivai il suo colpo… una… due… tre volte di seguito fin quando i suoi compagni Yuri e Boris corsero ad aiutarlo.
Per schivarli feci un salto acrobatico, i due si spaventarono e indietreggiarono mentre Kai non ne volle sapere così continuò a colpirmi fin quando non mi arrabbiai,
schivai gli altri colpi poi con la mano sinistra bloccai il suo braccio destro mentre con la mano destra lo colpii, la potenza del mio colpo lo fece sbattere contro gli armadietti di fronte… rimasi stupito e con me anche Max, Rei, Hilary e tutti gli altri.
“ah-hahh” Respiro
“Takao!?”
“Takao sei un mostro…” mi disse Yuri.
“wow Takao… Takao dove vai?”
Corsi via. Ero spaventato, sorpreso… mi rifugiai dietro un palazzo non riuscivo a credere a quello che mi era successo, mi guardai i polsi e mi accorsi che all’interno di essi c’era una sorta di disegno bianco a forma di ragnatela e sulle mie dita comparvero migliaia di piccole zampine nere tipiche dei ragni.
Mi voltai verso il muro del palazzo e cominciai ad arrampicarmi guardai in dietro…
“che cazzo!?”
Continuai la mia scalata fino ad arrivare in cima, una volta arrivato guardai in basso…
“ma allora quel ragno… si non ci sono dubbi a modificato il mio DNA… non ci sono spiegazioni, però se so arrampicarmi e saltare… allora quella di prima era una ragnatela…”
Osservando le mie capacità non mi accorsi che era buio ormai, corsi come un lampo pensando che nonno mi stesse aspettando.
Tornato a casa incontrai Hilary…
“ciao Takao!”
“ciao! Senti… mi dispiace per Kai io… non so cosa mi sia preso…”
“non preoccuparti, a lui basta che tu non gli abbia lasciato un livido per il giorno del diploma”
“già”
“ci hai sorpresi tutti”
“ero sorpreso anch’ io ”
“preso il diploma dove andrai?”
“ho intenzione di trasferirmi a New York, una volta li cercherò un lavoro e mi pagherò il collage”
“fantastico”
“già e tu?”
“io… vorrei diventare un‘attrice”
“fantastico è una bella prospettiva. Ahh… scusami ma adesso devo andare… sai mio nonno sarà in pensiero ci vediamo…”
“ok”
Infatti li miei pensieri furono fondati, il nonno mi aspettava fuori la porta con la spada fra le mani con un aria minacciosa…
“Takao! Si può sapere dove sei stato?”
“scusa nonno sono stato in biblioteca e non ho visto l‘ora”
“bene!”
L’ora di cena.
“Takao il preside mi ha chiamato e mi a detto che tu hai fatto a pugni con un compagno”
“e stato lui a cominciare”
“si ma sei stato tu a finire. Takao che cosa volevi dimostrare? Che eri il più forte?”
“io non volevo dimostrare proprio niente… e stato un incidente quello che è successo alla mensa… poi lui… lui da grande che è voleva vendicarsi ”
“Takao… ricordati da un grande potere derivano grandi responsabilità”
(non ho potuto fare a meno di mettecelaXDD)
da un grande potere derivano grandi responsabilità…
Questa parola mi ronzava nella mente.
“senti nonno”
“dimmi”
“dopo il diploma io e Max abbiamo pensato di… si … insomma… di trasferirci a New York per il collage”
“e come farai con la casa…”
“la mamma di Max ci ha comprato un piccolo appartamento per due, il resto lo faremo noi”
“ok”
Pensavo la prendesse peggio in fin dei conti io sono l’unico rimasto qui, mio padre è all’estero, mia madre è morta quando ero molto piccolo e mio fratello è in giro per il mondo.
Finalmente arrivò il giorno del diploma la cerimonia durò poco, tornato a casa cominciai a preparare la mia roba, restai a casa per un’altra settimana poi partimmo…
“mi raccomando Takao”
“nonno sono maggiorenne ormai”
“non importa… e scrivimi”
“si”
“ehi veniteci a trovare ogni tanto…”
“sicuro! A… Rei!? E Hilary non è venuta?”
“no! Ma comunque non preoccuparti vedrai che ti chiamerà”
“lo spero”
“ehi Takao è la nostra chiamata”
“ok! Allora ci vediamo”
Partimmo, dopo tre ore di volo arrivammo a New York, la mamma Max ci aspettava fuori dall’aeroporto.
“Sai mamma, Takao è un genio… era il secchione della scuola”
“oh davvero! Mi piacerebbe che anche mio figlio fosse come te”
“mamma!?”
Il viaggio durò poco la Dottoressa Judy ci portò nel nostro appartamento, da li ci salutò e così io e Max cominciammo la nostra nuova vita.
Grazie alla mamma di Max che accettò di pagarci il primo anno giusto perché non avevamo ancora un lavoro, ci iscrivemmo al collage.
Passarono tre anni.
“ehi Max ti vuoi muovere si o no! Se per colpa tua mi farai arrivare di nuovo in ritardo ti uccido!”
“hmm… e già mattino?”
“si”
“hm? Takao i tuoi capelli sono cresciuti un sacco perché non te li fai accorciare?”
“credi? Si forse… si penserò più tardi… ma ora muoviti”
“tu ci vieni?”
“no! Perché io non ho la mamma che mi paga gli studi!”
“questo e un colpo basso”
“Max muoviti devo andare a cercare un lavoro”
“ok, ok! Posso chiederti una cosa?”
“non ti farò copiare il compito di matematica”
“dai…”
“no!apposta di uscire ieri perché non li hai fatti? Non ti aiuterò questa volta.”
“ma Takao… lo sai che il prof di mate mi tiene d‘occhio… solo questa vola”
“e va bene! Ma solo per questa volta! Ora vado…”
“ok”
Uscii alla ricerca di un lavoro passai moto tempo fuori e non mi accorsi che era ora di pranzo così decisi di fermarmi in un fastfood.
Dopo aver mangiato continuai la mia ricerca fin quando non mi accorsi che di fronte a me c’era un barbiere mi toccai i capelli.
Forse dovrei tagliarli…
Poi mi voltai ed incrociai lo sguardo di una persona che conoscevo molto bene.
“Hilary!”
“si!?”
Era bellissima molto più bella delle medie i suoi capelli erano cresciuti il suo corpo era più formato semplicemente stupenda.
“ci conosciamo?”
“esagerata! Sono Takao!”
“Takao!? Ahhah scusami non ti avevo riconosciuto. Come stai?”
“bene! E tu!”
“molto bene! Lo sai ho delle novità…”
“davvero!?”
“si! Sto andando a fare un provino… e…… mi sono fidanzata con Kai… sei contento?”
“a…… si! Sono felice per te…”
Non era vero non ero felice. La donna che o sempre amato ora apparteneva a Kai…
“e fantastico non trovi?”
“già…”
“oh!!! e meglio che vada… dopo il provino mi vedo con Kai! Ah… Takao! Dovresti accorciarli quei capelli! Ciao!!?”
“ciao…”
I miei capelli… se fino ad ora non li avevo tagliati era proprio perché lei mi disse che aveva un debole per i miei capelli… ma adesso non aveva più importanza, così decisi di entrare dal barbiere per tagliarli.
“buon giorno”
“giorno”
“ce da aspettare?”
“no! prego accomodati! Cosa facciamo?”
“li deve accorciare…”
“bene”
Senza sciogliere il codino mi tagliò i capelli.
“ecco fatto! Il conto alla cassa…”
Mi votai per guardarmi la testa mi vedevo strano ma comunque ormai era fatto.
“ecco a lei”
“grazie! Buona giornata.”
“anche a lei”
Ripensai alle parole di Hilary questo mi fece smettere di cercare un lavoro così passeggiai per la strada, assorto nei miei pensieri non mi accorsi che si era fatto molto tardi così feci dietro front e decisi di tornare ma nella strada del ritorno sentii delle urla provenire in una strada secondaria.
“Ahhhhhhhhhhhhhhh!! AIUTO!! LASCIATEMI!!”
“stai tranquilla piccola vogliamo solo giocare”
“NO! FERMI!”
“avanti”
Corsi in aiuto della donna e mi accorsi che era Hilary.
È ora che faccio? Non posso farmi vedere…
Mi girai in torno in cerca di qualcosa che poteva aiutarmi, incrociai un bambino che aveva una maschera.
“ehi piccolo te la compro!”
“cosa? Ma è mia… l‘ho appena comprata… era l‘ultima maschera di Spider-Man…”
“ho detto che te la compro…”
“ok”
Riuscito a convincere il bambino lanciai la mia roba a terra, indossai la maschera e mi arrampicai sul muro del palazzo.
Con un balzo attirai la loro attenzione… presi due di loro e li scaraventai a terra… un altro lo colpii con un pugno dritto nello stomaco… mentre gli altri due scapparono terrorizzati… poi con un salto risalii il palazzo e prima che me ne andassi.
“ASPETTA!”
“………..”
“ti ringrazio… posso sapere chi sei?”
“io sono…” è ora che gli dico… “sono Spider-Man”
E con questo scappai via, agguantai la mia roba e restituii la maschera al ragazzino, e saltando fra un tetto e l’altro tornai a casa.
Era mattino ormai.
“sono tornato!”
“ahh meno male stavo cominciando a pensare che ti fossi perso! Hihihi”
“smettila idiota!”
“oh! Ma i capelli!? Li hai tagliati…”
“ahh? Si!”
“wow ora si che sei un uomo…”
“……”
“Takao ma cosa c‘è? Ti vedo triste… ahhh ho capito di nuovo fiasco è? Non preoccuparti ti aiuterò io con i…”
“ho visto Hilary…”
“cosa? Davvero?”
“si! È qui e mi ha detto che si è fidanzata con Kai”
“mi dispiace… e tu!? Come stai?”
“come vuoi che stia…”
“avresti dovuto dirglielo quando eravamo al liceo…”
“Max per favore a quel tempo io che cosa avevo?? Nulla! Come adesso… di cosa si sarebbe innamorata. Ero il secchione della scuola, avevo il fisico da donna e poi lei sbavava per Kai… e alla fine a vinto lui…”
“senti! Tu hai molte più capacità di quel riccone…”
“cosa? Che oltre a studiare sono bravo col bey…”
“no! Lui non ha niente in confronto a te!Oltre ad essere ricco, bello ed intelligente lui non a assolutamente niente… se gli togli queste cose non serve a nulla.”
“davvero?”
“si”
“ma comunque ora è troppo tardi…”
“abbi fede Taka”
“hmm… il giornale…”
“a si! Ai visto che tipo? A salvato una ragazza ieri sera… delle persone lo hanno visto… dice di chiamarsi Spider-Man… buffo non trovi? Come l‘eroe del fumetto”
“già…”XD
Da un grande potere derivano grandi responsabilità… le parole del nonno…
“ti spiace se lo prendo?!”
“no fai pure”
Da un grande potere derivano grandi responsabilità…
L’incidente… lo potenza che o… io posso sfruttarla per aiutare le persone più deboli.
Così decisi…
Iniziai nel preparare il costume che avrebbe camuffato la mia vera identità, ma ero a corto di idee di certo non potevo travestirmi proprio come lo Spider-Man dei fumetti, nessuno mi avrebbe preso sul serio… però avevo poca fantasia in fatto di abiti così fui costretto a copiare l’originale solo però che mentre quello del fumetto era blu e rosso il mio sarebbe stato blu elettrico e nero.
Fatto il costume cominciai la mia caccia al crimine, ero veloce riuscivo a sbaragliare tutti i latri e i malfattori in circolazione in poco tempo la gente mi amava ed io ne ero soddisfatto non perché mi amasse ma perché sapevo di fare la cosa giusta, ma non era così per un uomo…
“Spider-Man! Spider-Man! Spider-Man! Tutta la città non fa che parlare di questo buffone mascherato!”
“Signor Daitenji fa notizia! Abbiamo venduto moltissime copie”
“davvero?”
“si ma non riusciamo ad avere una foto decente”
“a…… è pure timido… senti metti un annuncio “PREMIO IN DENARO PER UNA FOTO SPIDER-MAN” capito?”
“si”
Il giorno dopo.
“ah che giornata mi sento a pezzi… ma… Takao! Ma dov‘è”
“DRIN-DRIN” citofono
“ahhh allora eri uscito Taka…”
“buon giorno figliolo”
“mamma!?”
“cosa c‘è non posso venire a trovare mio figlio!?”
“si”
“sto cercando Takao…”
“a e per questo!? Bhe devo dirti che a quanto pare non è qui…”
“capisco”
“giorno”
“Takao!? Ma dove sei finito?”
“ero in camera mia. Ah buon giorno Dottoressa Judy”
“buon giorno… come va con il lavoro”
“niente stavo proprio uscendo per continuare la mia ricerca”
“mamma perché non lo fai lavorare con te…”
“perché no al laboratorio ho bisogno di uno come te…”
“la ringrazio ma devo fare da solo”
“ti ammiro Takao… vuoi sempre cavartela da solo! No come Max che ha bisogno della mamma hehehehe”
“spiritosa mamma”
“hai già in mente il lavoro adatto a te?”
Osservai il giornale c’era un annuncio molto interessante.
“vorrei sfondare nella fotografia…”
“………..”
In serata dei ladri cercarono di derubare una banca io posizionai la macchina fotografica per scattarmi delle foto per poi venderle al giornale.
Come al solito li avevo sconfitti , il giorno dopo andai a portare le mie foto al giornale BBA.
“Signor Daitenji ce un certo Kinomiya Takao che desidera vederla.”
“fallo entrare”
“buongiorno!”
“giorno! Cosa vuoi…”
“ho letto l‘annuncio… e le ho portato queste.”
“hmm… bene, bene… ”
“allora?”
“fanno schifo puoi andare…”
“………”
“aspetta! Siediti e dai qua… te ne do duecento…”
“cosa? E troppo poco”
“bene allora trecento”
“ok!L signore io vorrei un lavoro…”
“dammi retta fare il fotografo freelance e molto meglio… tu portami altre foto di questo buffone mascherato ed io te le compro”
“ok”
“tieni dai questo alla segretaria quando esci”
Fuori dall’ufficio:
“salve! Il Signor Daitenji mi ha dato questo…”
“ah… ben venuto alla BBA”
Non mi piaceva usarmi per fare soldi ma era un lavoro almeno avrei potuto pagarmi gli studi mentre pensavo a questo un nuovo nemico apparì con il nome di Vorkov uno psicopatico vestito di viola, questo fu molto complicato…
“Spider-Man e…… non ci vorrà molto prima che la gente ti odi.”
“Takao!”
“Hilary… ciao” mi sentivo sempre bene quando la vedevo.
“hai visto c‘è un uomo che gioca a fare Spider-Man…”
“già…”se sapessi che il buffone sono io…
“oh vedo che ti sei tagliato i capelli? Hai fatto bene erano troppo lunghi”
“e si”
“aspetta… KAI SONO QUI…”
O no… lui no ti prego tutto ma non lui non ti voglio vedere fra le sue braccia, non voglio vedere come ti saluta baciandoti non questo ti prego…
“e lui?”
“andiamo… non ti ricordi di Takao…”
“a si… Takao! Come va e da un pezzo che non ti vedo… oh tu guarda hai tagliato i capelli… se non me lo avesse detto Hilary non ti avrei riconosciuto…”
“ahah! Spiritoso…”
“hai sentito di questo buffone mascherato che va in giro con il costumino da
Spider-Man?”
“quel buffone mascherato sta salvando il culo a parecchi di noi!”
“ehi, ehi… calmati, sembra che tu lo stia difendendo”
“si in fatti sono il suo fotografo personale”
“eheh quel buffone ha un fotografo personale? Ma lo senti Hil!”
“………”
“senti fotografo se sei il suo fotografo personale allora potresti dirgli che domani sera faccio un ricevimento nell‘azienda che ho aperto da poco! Questo e l‘invito… ah un momento all uomo ragno non servono inviti…”
“glielo dirò stanne certo…”
“bene! Siamo d‘accordo ovviamente sei invitato anche tu”
“no grazie! Io ho un secondo lavoro sai non siamo tutti cocchi di papà come il sotto scritto qui presente…”
“…………. bella questa”
“bhe Hilary ci vediamo!”
“ciao Taka”
“ci si vede Kai”
E mentre Hilary si allontanò…
“senti so bene che è fin dalle elementari che corri come un cagnolino dietro di lei e sono sicuro che ti piace tutt‘ora”
“………”
“ma ricordati Takao! Lei adesso appartiene a me chiaro… quindi faresti meglio a rinunciare a lei… ci vediamo Taka!”
“…………..”
Stronzo ma domani ho una sorpresa che ti farà rimpiangere di avermi detto quelle cose.
Il giorno dopo aspettai con ansia la sera che non tardò ad arrivare…
“Taka dove vai?”
“lavoro notturno “foto per Spider-Man”…”
“wow ti diverti e……”
“si moltissimo”
“ok ma non fare tardi!”
“si mammina!”
“va, va”
Al ricevimento io non aspettavo altro che fargliela pagare soprattutto per aver sostenuto che Hilary gli appartenesse, lei non era un oggetto ma una persona con dei sentimenti.
“a… Spider-Man sono felice ce abbia accettato il mio invito…”
“bhe morivo dalla curiosità di conoscere il coglione che mi ha invitato… tutto qui”
“………..”
Per la prima volta stai zitto e??
“Kai?!”
“………..”
“Spider-Man lasci che le presenti la mia fidanzata e futura moglie”
Moglie…..“…………..”
“buona sera! Io devo ringraziarla”
“ho fatto solo il mio dovere…”
“sa Hilary a appena accettato di sposarmi…”
“capisco…”L… MALEDETTO!!!!!!!… TI UCCIDO!!! SE TI INCONTRO PER LA STRADA E TI VEDO IN DIFFICOLTA’ NON CORRERO’ A SALVARTI LA PELLACCIA…(rabbia repressa XDD)
Ma mentre il ricevimento continuava apparve quello psicopatico vestito di viola Vorkov che volava su una specie di aliante lilla, aveva uno strano gusto nel vestire. (senti chi parla, lo fai proprio tu che te sei vestito dall‘eroe del fumetto? XD: kohay90)
Questi arrivò cantando…
“una volta un ragno
Si voleva arramicar
Poi venne Vorkov
Lo fece strpazzar”(XDD un’altra del film)
“sei stato invitato? No!! Allora spiacente ma devo controllare l‘invito…”
Mentre io sto lo sto per attaccare lui prende Hilary in ostaggio…
“BASTARDO PSICOPATICO LASCIA LA RAGAZZA!!”
“perché non te la vieni a prendere da solo?!”
Poi scappa portando Hilary con se.
“maledizione”
Esco da quel mortorio e rincorro Vorkov, è velocissimo tanto che non riuscivo a stargli dietro… cerco di fermarlo con delle ragnatele ma le schiva tutte… fin che non si ferma in una specie di fabbrica distrutta.
“lascia la ragazza!”
Lui la sbatte a terra e lei perde i sensi per un po.
“ho desiderato tanto questo momento”
“bene fatti sotto”
Cominciammo a combattere lui era moto più vantaggiato di me perché poteva contare su quella specie di pipistrello volante… mi colpisce in vari punti del mio corpo… quattro pugni allo stomaco… due in pieno viso… questi ultimi mi strappano la maschera facendomi scoprire il volto.
Poi mi arrabbio e lo atterro con dei pugni dritti sul volto… poi allo stomaco… in fine lui stremato cade al suolo… io lo costringo a rialzarsi, e lo colpisco ancora fin quando lui…
“MI ARRENDO AHI VINTO”
“ti dovresti vergognare di quello che hai fatto!! Sai quante persone hai coinvolto?”
“mi dispiace…”
Ma lui tramava alle mie spalle perché mentre parlava spinse un pulsante per richiamare l’aliante, in pratica voleva uccidermi.
“VA CON DIO SPIDER-MAN!”(XDD)
Io con un salto lo schivai mentre lui non ci riuscì e morì a causa del suo aliante.
In quel momento Hilary si sveglia, di spalle non mi riconobbe poi mi girai ignaro di tutto e lei mi vide.
“Takao… allora sei tu Spider-Man?”
“si”
“tu mi hai salvato la vita!”
“si! Dai vieni ti porto da Kai…”
“aspetta! Perché lo hai fatto?”
Adesso basta devo dirtelo…“perché ti amo! Ti ho sempre amata dal primo momento che ti ho vista ma tu eri troppo impegnata a correre dietro Kai per accorgerti di questo povero mortale”
“……… ma io e Kai non stiamo insieme”
“cosa???? Ma se tu gli correvi dietro come un cane?!”
“bhe si! Ma poi Rei mi raccontò ogni cosa… vedi la prima volta che ci siamo in contrati qui a New York tu eri così bello e diverso da come ti ricordavo… però mi e sembrato che tu per me ormai…. Non provassi più niente così per farti ingelosire, ti ho detto che stavo insieme a lui…”
“……….”.o/////o
“poi ho chiamato Kai gli ho chiesto di fingere”
“è perché allora lui poco fa mi ha detto quelle cose?”
“bhe perché visto che tu eri il fotografo di Spider-Man abbiamo pensato che glielo dicesse…. Ma non immaginavo questo… cioè che tu fossi lui.”
“capisco”
“a proposito perché proprio Spider-Man?”
“e una lunga storia…”
“Takao baciami”
“co…” o//////////o
Lei mi prese il volto fra le sue calde mani….
Ahhh… quanto avevo desiderato questo momento….
La baciai dapprima fu un bacio dolce poi più passionale e da quel momento ci fidanzammo… ovviamente le chiesi di mantenere il mio segreto.
“Da un grande potere derivano grandi responsabilità” diceva bene nonno.



FINE!

Ancora una volta mi sono ispirata a qualcosa questa volta a SPIDER-MAN adoro quel film… lo so adesso vi starete chiedendo “perché il titolo è così” semplice perché questo Spider-Man viene ambientato hai giorni nostri quando questo eroe in maschera e soltanto un anime/manga e anche un film. Anche con questa fic mi sono divertita molto a Scriverla anche se c’è poco di divertente… spero che piaccia anche a voi.
XDD Bye, bye J

 
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