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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: Symirian's Destiny
Genere: Romantico, Avventura, Fantasy, Soprannaturale
Rating: Per Tutte le età
Autore: crystal94 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 12/09/2010 19:54:44 (ultimo inserimento: 14/11/10)


 
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ARRIVO SULLA TERRA: LA NASCITA DI UNA PICCOLA, MA FORTE AMICIZIA.
- Capitolo 1° -

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Salve ^^
Ho voluto scrivere una versione della mia vecchia FF modificando nomi e un po' di cose(se non tutto), mi dispiace di non saper scrivere bene ma è il mio difetto, non sono un genio...
Ma spero che vi piaccia ^^ qualunque consiglio è ben accetto...
Anche se non direttamente, questa FF narra in modo fantasy di un amicizia nata per caso ma forse decisa dal destino tra me e una mia amica...
Bacioni
Crystal94

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* sette anni prima *

- Mia figlia, mettila in salvo... Hikaru... Sarà tuo il compito di vegliare su di lei, la memoria da mezzo angelo è cancellata, quindi la crescerai sulla terra... come un comune essere umano.- disse un umana dai lunghi capelli neri come la pece e gli occhi castani, che era stesa a terra, immersa in una pozza di sangue.
- Va bene, mi prenderò cura della piccola mezzo angelo, principessa Yunei...- disse un angelo a sei ali sfumate di arancio, dai lunghi capelli biondi e gli occhi ambrati, prendendo la piccola bambina che si trovava tra le braccia della madre. – Non si sforzi... lei ha bisogno di cure, posso usare i poteri da guardiana per salvarla, la prego principessa...-
- E’ inutile Hikaru, la mia vita ormai è giunta al termine, proteggi la mia piccola... bambina...- disse per poi chiudere gli occhi, lasciando libera la sua anima, sapendo che avrebbe protetto per sempre sua figlia.
- Principessa Yunei...- Disse Hikaru fissando il corpo dell’umana.- Vi prometto di proteggere la guardiana dell’acqua e principessa di Mizukashi, vostra figlia Mayu Hikari... o meglio solo Mayu, visto che Hikari l’ha dato per via della precedente guardiana...-
Hikaru affidò il corpo della principessa agli abitanti del villaggio, i pochi sopravvissuti dopo la battaglia contro Fannon l’angelo dell’oscurità che era tornato a terrorizzare le gli esseri del pianeta, lo stesso angelo che aveva colpito a morte Yunei ma anche colui che lei aveva sigillato in una pietra lontana dal villaggio che era situato in riva ad un fiume, nelle profondità dell’oceano.
- Mayu Hikari, piccola mezzo angelo da oggi inizia una nuova vita per te, anche se... sarà dura imparare a crescere nel mondo degli umani... nascondendo la tua identità... ma... ce la faremo...- Disse sorridendo alla bambina con i capelli azzurro cielo e due piccole ali sfumate d’azzurro che dormiva tra le sue braccia, poi si avviò nella foresta Hakashime, dove dopo un breve percorso trovò un albero altissimo i cui rami e le radici si fondevano su un lato formando un arco che poco dopo s’illuminò, mostrando un pianeta azzurro e poco dopo l’immagine si fermò su una piccola città che da contorno aveva da un lato delle alture e poi un grande mare. Sospirò e poi entrò in quell’arco finendo nel posto riflesso nella luce; erano in un parco con pieno di foglie secche, vicino ad un alberò. All’improvviso la bambina che aveva intanto assunto una forma umana con i capelli corti sempre azzurri si svegliò: - Hikaru... dove siamo?-
- Sai come mi chiamo? Brava Mayu...-
- Dove siamo? Non ricordo niente... perché?-
- Sei caduta e ti sei fatta male, ma tranquilla ricorderai pian piano.-
- Andiamo a casa...-
- Si, ora andiamo. Sai ti ho comprato una collanina, ti piace?- disse Hikaru mostrandole la collana che Yunei aveva dato a Hikaru e che messa al collo di Mayu avrebbe funzionato da sigillo dei suoi poteri angelici.
- Si mi piace tanto... è a forma di goccia...-
- Brava. Dimmi questo cos’è?- disse indicandole l’albero
- Un albero.-
- E questo?- disse indicandole il cielo
- Il cielo.-
- Bravissima... vediamo un po’... ti ricordi dov’è la nostra casa?-
- No...-
- E’ un posto bellissimo, ha un enorme giardino con un albero di pesco che si trova vicino alla tua stanza, colorata d’azzurro con un lettino che ha delle tende bianche... e poi dalla tua finestra si vede un bel panorama...- spiegò Hikaru che usava i suoi poteri per ristrutturare una vecchia casa esattamente come l’aveva descritta alla bambina, mentre camminava con lei verso di essa.
- Che tipo di panorama?- chiese la bambina fissando la ragazza che aveva anch’essa cambiato aspetto: una giovane sulla ventina, con un vestito arancione che le arrivava sulle ginocchia decorato da dei fiori.
- Oh mamma quella testata ti ha fatto dimenticare proprio tutto! – disse sbalordita, anche se in realtà non lo era, ma questo una bambina di dieci anni non lo poteva notare, soprattutto se aveva appena perso la memoria e aveva avuto qualche ricordo, come quello della morte dei genitori sostituito da un normale ricordo umano.
- Dai dimmelo!-
- Lo vedrai tra poco, tanto siamo quasi arrivati!-
Arrivarono vicino a casa e li una bambina che giocava con una palla fissò la piccola Mayu e le sorrise, mentre quest’ultima la salutò con la mano: Hikaru la guardò e pensò “ Principessa Yunei... vostra figlia qui si troverà benissimo...” poi sorrise alle due bimbe ed entrarono in casa.
Percorsero un breve tratto di corridoio e poi si trovarono in una casa grandissima: aveva un salotto enorme con affianco una cucina, due stanze da letto e soprattutto c’era un ragazzo alto con i capelli castani che doveva avere l’età di Hikaru:
- Hikaru è pronto il pranzo!-
- WAHHHHHHHHHHHHHHHHHHH! E’ tu cosa... Mayu perché non sali in camera? –
La bambina annuì e salì le scale.
- Come hai fatto a trovarmi? –
- Scusa ma di chi era la casa? Di mio padre... e poi... Io sono il tuo ragazzo cosa vorresti dire con quell’esclamazione? Me l’hai detto tu!-
- Ayumi io ti uccido! –
- Oh ciao Hikaru, ti sei accorta di me?- disse una ragazza dai capelli neri e ricci, con due ali bianche dietro alla schiena che era dietro alla porta.
- Ma sei una deficiente! Se ti vede Mayu? –
- Oh non avevo capito che era arrivata la principessa, scusami tanto...- disse facendole una linguaccia. – Ora devo andare, c’è la piccola Lucy che mi aspetta per il pranzo e devo prima trovarla perché stava giocando fuori a palla.-
- E’ fuori vicino a casa, l’ho vista prima.-
- Ok! A dopo magari...-
- A dopo.- Disse Hikaru chiudendo la porta di casa. – Shinichi ed ora come le spiego la tua presenza.-
- Ciao Shinichi-kun!-
- Ciao piccola Mayu!-
Hikaru rimase con gli occhi spalancati. – Incredibile... le avete... così tanto?-
- Si. Sorpresa? – disse il ragazzo con un sorriso a trentadue denti
- N-no... Ma non credevo si ricordasse di te...-
- Forza tutti a tavola... pensiamo a mangiare ora, dopo ti spiego con calma.-
I tre si sedettero a tavola e iniziarono a mangiare, poi Mayu si avvicinò a Shinichi.
- Shinichi dopo puoi venire un attimo in camera mia? Volevo mostrarti una cosa. -
- Va bene principessina!- Le rispose sorridendo mentre da parte di Hikaru arrivava una pentola in testa.
- Ops... Scusami!-
- M-maledetta!-
- Vai insieme a Mayu, qui ci penso io... –
Il ragazzo con la testa ancora dolorante salì in camera della bambina e rimase stupito da un disegno che aveva fatto su un foglio A3: c’era un paesaggio disegnato e colorato da colori a matita, un paesaggio primaverile, con tantissimi fiori sul prato ed un albero grande con la chioma colorata verde e rosa.
- Che bello! L’hai fatto tu? –
- Si... è per Hikaru... –
- Scommetto che le piacerà un sacco... – disse il ragazzo sorridendo, la bambina a sua volta sorrise e poi chiamo l’angelo che salì immediatamente sopra.
- Ditemi! –
- Questo è per te! – disse la bambina porgendole il disegno.
- E’ bellissimo... brava! – esclamò Hikaru scompigliandole i capelli poi fissò il disegno “ Questo è il prato del villaggio... Nella tua immaginazione c’è sempre... il ricordo del nostro mondo...”
- Grazie Hikaru, grazie Shinichi...-
- Che ne dici di andare a giocare un po’? Io e Hikaru dobbiamo andare a fare la spesa...-
- Ma lasciamo la piccola sola? –
- Tranquilla è abbastanza grande... Vero? -
- Si farò la brava e resterò nel giardino! – disse la bambina sorridendo
- Va bene, mi fido di te... di lui no, ma di te si. - Disse Hikaru facendo una linguaccia a Shinichi. – Ci vediamo dopo piccola Mayu! –
- Ciao... a dopo Shin, Hika!
I due scoppiarono a ridere e poi se ne andarono, la bambina dopo essere salita su una sedia si affacciò alla finestra e guardando l’albero davanti a se vide un ramo che arrivava vicino alla finestra coperto di foglie colorate di giallo e arancione, ed alcune per terra nel giardino; guardò oltre e vide la bambina che aveva visto la mattina quando stava tornando a casa. La bambina la fissò e la salutò e Mayu fece lo stesso, poi la bambina fece un segno che indicava il giardino e sparì. A quel punto la piccola mezzo angelo scese dalla sedia e si precipitò fuori dalla cucina e li trovò la bambina con la stessa palla della mattina: aveva i capelli rossicci e gli occhi verdi, vestita con una magliettina rossa a strisce arancioni e dei pantaloni lunghi fino alle ginocchia di colore rosso, mentre le scarpe erano arancioni con i lacci gialli.
- Vuoi giocare? – disse la bambina porgendo a Mayu la palla.
- Si... Come ti chiami? – chiese Mayu mentre fissava la bambina. – io mi chiamo Mayu...-
- Io mi chiamo Lucy. – rispose la bambina rossiccia sorridendo. – Mi sono trasferita da poco, quindi non conosco molti altri bambini...-
- Neanch’io... ma perché... perché... – Disse la bimba pensando. – Non mi ricordo...-
- Lucy? Dove sei? – Disse una voce che proveniva da una finestra della casa di Lucy.
- Ayumi sono qui, nel giardino insieme ad una bimba che si chiama Mayu! –
- Ah sei insieme a Mayu... Va bene! – disse per poi rientrare.
- Allora giochiamo... – disse Lucy lanciando la palla, che Mayu prese e rilanciò continuando a giocare per un paio di ore, cambiando ogni volta gioco e divertendosi un mondo, fin quando Ayumi e Hikaru, che era tornata dal supermercato e aveva preparato la cena, chiamarono rispettivamente le bambine per farle cenare.
- Mayu... noi siamo amiche vero? –
- Che cos’è un amico? Io non ricordo di averne mai avuti... –
- Un amico è... una persona che ti sta simpatica e ti fa divertire, anzi insieme vi divertite... io... vorrei diventare tua amica... posso vero?-
- Si... Tu sei la mia amica... la mia unica amica...- Disse sorridendo e l’altra ricambiò-
- Ci vediamo a scuola domani! –
- Domani? Oh... va bene... ciao Lucy! –
- Ciao! –
Poi entrarono nella propria casa, Mayu mentre cenavano parlava di Lucy ai due che sorridevano, lo stesso valeva per l’altra bambina. La sera dalle proprie stanze si salutarono dandosi la buonanotte, poi andarono a dormire, col sorriso sulle labbra.

 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (2 voti, 2 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 2 commenti
lucy93 - Voto: 03/10/10 13:50
Brava brava!!!! Continua così!!!
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lucy93 - Voto: 12/09/10 21:30
ok.. stavolta l'ho capita... Cmq carina... brava... fammi sapere il seguito... bashi...
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