da una serie originale:
"CAMBIO VITA"
una fanfiction di:

Generi:
Sentimentale - Romantico - Commedia
Rating:
Per Tutte le età

Anteprima:
Questa ff parla di famiglia, di amicizia, di amori, del cambiamento di un'adolescente.

Conclusa: No

Fanfiction pubblicata il 16/08/2010 18:57:40
 
ABC ABC ABC ABC



 PROLOGO


Ancora non ci potevo credere che il giudice fosse tanto bastardo.
Come poteva un tizio che nemmeno conosco rovinarmi la vita? Semplice : passava l’affidamento da mio padre a mia madre.
Papà ci è rimasto malissimo.
Da quando avevo cinque anni i miei si sono separati ed io ho sempre vissuto con papà, a parte nelle festività e le vacanze estive…e ora mi si viene chiesto di trasferirmi da mia madre? (o.O nd protagonista)
Per carità, voglio bene a mamma, ma sono abituata a vederla di meno di papà.
Appena arrivati nel vialetto di casa aprii lo sportello con furia, scesi dalla macchina e entrai in casa con una faccia che non esprimeva molto il concetto di calma.
Mio padre era rimasto fuori, era arrabbiato con me.
Lui non è mai stato il tipo che porta rancori e anche adesso si comportava come un santo, infatti non era arrabbiato con la mamma o con il giudice che mi portavano via da lui, ma con me perché dovevo essere contenta di passare più tempo con la mamma.
<Anche lei ha il diritto di vivere quotidianamente con la figlia non trovi? Affrontare con te i problemi, la scuola, le amicizie…e poi ci vedremo spessissimo te lo prometto> Questo aveva detto mio padre. Ma può esistere gente più buona al mondo?
Resta di fatto che però io non ero d’accordo e mi ritrovavo sul mio letto a piangere come una disperata stringendo il cuscino di Hello Kitty che mi aveva regalato la mia amica Sofia.
Gli amici!
Come ho potuto dimenticarmene?!?
Non avevo la minima idea di come dirglielo.
Non avevo voglia di pensarci però.
Volevo solo piangere, piangere e ancora piangere.
Piansi per tre ore di fila, quando sentii la voce si mio padre che mi chiamava.
<Tesoro esci dalla tua camera per favore, è pronta la cena>
La cena? Io non avevo la minima fame e non avevo intenzione di andare giù per vedere quella quotidianità che tra pochi giorni non sarebbe più stata mia.
<Non ho fame!> gridai.
Mio padre sapeva che non valeva la pena insistere allora non rispose nulla e mangiò da solo.
Povero papà, una delle ultime volte che avremmo potuto mangiare insieme prima che io parta e io sono chiusa in camera mia a piangere, ma non posso farne a meno.
Senza volerlo, tra una lacrima e l’altra mi addormentai.
Quando mi svegliai avevo una fame allucinante. (e certo! Non hai cenato scemunì nd me)
Andai in cucina e lo sguardo cadde sul tavolo dove c’era un piatto e un biglietto.
“Ben svegliata Angioletto, nel piatto come avrai notato c’è una piadina. Riscaldala e buon appetito. Poi rimettiti a dormire (tanto sono sicuro che ti sei svegliata nel cuore della notte) Buona notte.”
Non potevo proprio crederci. Mi conosceva troppo bene.
Erano passate da poco le tre di notte.
Seguii le istruzioni di mio padre e mi riaddormentai.



Salve a tutti!
Qui che vi parla (o meglio scrive) c’è vampirella - simpa.
Sono tornata a farvi perdere un po’ di tempo con le mie fan fiction. (se qualcuno le legge davvero nd tutti)
Bene spero che come primo capitolo vi sia piaciuto…
Spero che qualcuno mi onori della sua opinione…
Accetto commenti sia positivo che negativi…
Che altro dire?? Un bacio da vampirella - simpa



 
 
 
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