CAPITOLO 1) ALESSIA
- Capitolo 1° -
Estate 2002
Alessia
Che caldo…. Fa un caldo tremendo… eppure son voluta venire io qui! Ma non credevo che facesse così caldo fra poco mi squaglierò come un gelato al sole, devo trovare al più presto un fontana e buttarmi direttamente dentro, ma sembra che tutte le fontane – salva – dal – calore siano troppo piccole per farmi entrare….
Noooo sotto il sole noooo!!
Prendo per un braccio la mia amica facendola voltare e segnando con il capo l’altra parte della strada dove c’è l’ombra, con un sospiro le mie due mie amiche decidono di accontentare la mia richiesta.
- Ale la stai facendo troppo lunga –
- Ma che ci posso fare se ho caldo? – ribatto godendomi la frescura
Riprendiamo la nostra camminata fino ad arrivare al museo che avevamo intenzione di visitare questo giorno.. almeno ci sarà l’aria condiziona all’interno.
Entriamo e la prima cosa che sento è l’aria fresca… finalmente un po’ di refrigerio. Dopo essermi ripresa dallo sbalzo di temperatura mi guardo attorno… i miei occhi brillano a tanta bellezza, statue altissime, papiri, gioielli… il mio mondo naturale!! L’antico Egitto!!!
Mi avvicino ad un statua la sto per abbracciare quando Melissa mi guarda un po’ sconcertata.
- Ale lo sai vero che non si possono toccare i reperti archeologici? –
- Si… purtroppo – piagnucolo
- Dai andiamo – dice prendendomi sottobraccio
Ci godiamo il museo che è situato su tre piani… il piano terra ci sono collocate tutte le statue dei Faraoni dell’Antico Egitto, nel primo piano ci sono i papiri e altre statue di divinità Egizie all’ultimo, piano il terzo, ci sono cose ancora più interessanti come ad esempio la tomba intatta di Kha e Merit (Kha fu capo architetto dei lavori della necropoli al servizio del faraone Amenhotep III. La tomba di Kha, contenente anche il corredo funerario della moglie Merit, fu ritrovata intatta a nord di Deir el-Medina dall'egittologo italiano Ernesto Schiaparelli nel 1906.)
Dovevo fare l’archeologa invece di iscrivermi a storia dell’arte…
Per poter andare via dobbiamo passare da un negozietto dentro il museo, dove vende tante cose carine, tanto che compro una collana con un ciondolo che rappresenta l’occhio di Ra ed un segnalibro con raffigurato la famiglia del faraone eretico, mentre Miriam e Melissa si comprano altri oggettini carini.
Sono a Torino con le mie migliore amiche, abbiamo finito l’ultimo anno delle superiori, siamo passate e quindi i nostri genitori ci hanno regalato questo viaggio, per prenderci un periodo di riposo prima di andare all’università.
Usciamo dal museo e la mia reazione è di tornare dentro… almeno l’aria era respirabile invece qui si muore di caldo!!
- Andiamo a prenderci qualcosa da bere al bar che abbiamo visto prima? – chiede Mel
- Ci sto! – risponde Miriam
- Vi raggiungo dopo, mi sono ricordata una cosa che avevo visto all’interno del museo la devo prendere –
- Ok, non ci mettere troppo, ci vediamo al bar –
- Va bien!! A dopo ragazze – dico scappando all’interno del museo
Ripercorro tutti i vari piani quasi di corsa, quasi perché non si può correre, diciamo che cammino spedita, fortunatamente all’interno della struttura non fa caldo almeno non ho il problema di sudare.
Finalmente arrivo alla mia meta, ovvero il negozietto egizio e osservo su tutte la bacheche quello che avevo notato e che non avevo comprato perché ero rimasta affascinata dalla collana, quando alla fine lo vedo: lo scarabeo della regina Nerfatari e lo compero.
Esco dal museo egizio e corro verso il bar…. mossa sbagliata sarò piena di sudore prima che arrivi alla meta.
Passo per la piazza principale di Torino dove ci sono della fontanelle che vengono dal terreno, che schizzano verso l’alto, ci sono parecchi ragazzini che ci giocano, bagnandosi, almeno non sentono questo caldo.
All’improvviso mentre corro, per una mia distrazione vado a scontrarmi con una persona e cado a terra, ed in quel preciso istante dietro di me fa la sua uscita l’acqua che mi bagna tutta.
- Accidenti – affermo spostandomi ma ormai era troppo tardi e rimango con il sedere a terra bagnato che guardo la fontanella che tranquillamente spruzza verso l’alto.
- Scusa non ti avevo vista – dice una voce
Alzo lo sguardo e vedo un bel ragazzo che con un sorriso mi tende una mano, lo guardo scettica, ma accetto il suo aiuto per tirarmi su.
- Immagino che devo ringraziare te per il bagno non gradito –
- In parte, visto che non le regolo io gli spruzzi dell’acqua – pronuncia facendomi ancora una volta un bel sorriso.
Che avrà da ridere poi? Mi sta guardando dall’alto al basso. Non comprendo perché mi osserva così? Poi capisco che sono bagnata fino al midollo, i miei pantaloncini corti neri (santa Miriam che mi ha detto di mettermeli neri) sono praticamente attaccati alle mie gambe, e la maglietta questa volta bianca con una immagine di un dragetto verde, è anch’essa appiccata la mio corpo.
Con un sospiro mi levo il cappello lo strizzo ed esce qualche goccia d’acqua, potete immaginare in che stato ho i capelli…. mezzi!!!
- Bene… sono bagnata peggio di un pulcino –
- Guarda il lato positivo, almeno non siamo d’inverno – ribatte lo sconosciuto
Gli lancio una delle mie grande occhiate e capisce che la sua battuta non mi è piaciuta per niente. Mentre lui se la ride sotto i baffi io non so come fare per andare dalle mie amiche, certo non posso andare al bar in questo stato, in più l’albergo è dall’altra parte della città rispetto a dove siamo adesso.
- Posso scusarmi con te? – chiede
- Se hai una bacchetta magica.. si – rispondo
Lui ride e mi fa un cenno di no con la testa… comincio ad odiare ‘sto tipo, sarà anche un bel ragazzo, sexy, eccetera ed eccetera, ma non è un mostro di simpatia!!
- Intendevo in un altro modo – dice porgendomi il braccio
Lo guardo scettica incrociando le braccia sul petto. Lui mi osserva sempre offrendomi il braccio.
- Che vuoi fare? Neanche ci conosciamo –
- Se hai paura che ti violenti, tranquilla non era nelle mie intenzioni – risponde pronto
- Non mi hai detto ancora il tuo nome – dico accettando il suo braccio
- Neanche tu, comunque mi chiamo Alberto –
- Piacere…. Alessia! -
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Senti, potresti farmi un favore? Ti dispiacerebbe darmi il tuo parere riguardo la mia ff: Marked?
è tratta dalla saga Marked di P.C. e Kristin Cast. Grazie :)