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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Saiyuki
Titolo Fanfic: LA DESRIZIONE DI UN ATIMO
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: ran7 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 02/07/2003 10:23:28

ecco il ritorno trionfale di ran!!vabbè siate clementi, leggetela...la storia? un incontro che intaccherà la proverbiale sicurezza del biondo...
 
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CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -

Sono tornata dopo un periodo di sofferenza, sudore, fatica, sacrifici...ho finito la maturità, l'ho finita capite? Mniente più studio per almeno due mesi...e per festeggiare ritorno in grande con questa fic! Songfic da una canzone dei tiromancino!!!!!!
Ah ora avrò anche il tempo di aggiornare l'altra mia fic...non vi preoccupate (e chi si sarebbe preoccupato, scusa?) ehm...vabbè se volete scrivete...




CAPITOLO UNICO

E' una folla di consuetudine quella che sembra fluire davanti a me...alcune persone si soffermano a guardare me le e le mie compagne, tutte accinte a mostrare la "mercanzia", come dicono loro scherzosamente.
Certo sarebbe molto più conveniente se sorridessi a potenziali clienti...ma oggi non me la sento, è come se ci fosse qualcosa di diverso in oggi...oggi...
-Ehi bella, quanto prendi?- mi dice un grassone puzzolente...ok sono una prostituta, una puttana...ma mai potrò accettare di toccare un simile individuo.
-Per te troppo, quindi vedi di trovartene un'altra capito?- lo guardo con un'aria di disprezzo, dimenticando i ruoli che la società ha imposto a me e a lui...
-Brutta puttana!- mi colpisce violentemente ripristinando la giusta gerarchia, poi con aria sdegnosa se ne va via...
Nessuno nel marasma di gente si è accorto della scena, forse troppo quotidiana per i loro gusti...neppure le mie "amiche" sembrano preoccuparsi per me...


Come dicevo, una giornata del tutto normale...poi la terribile sensazione sembra essere spiegata...un gruppo di ragazzi, sono quattro...nulla di strano per la verità, a parte la notevole bellezza di tutti e quattro...
I suoi capelli...biondi...biondi come il sole che ho allontanato dalla mia vita tanto tempo fa...stanno parlando tra loro, ma appena mi sono un po' più vicini il più alto dei quattro, dai lunghi capelli rosso acceso, si avvicina a me con un sorriso...
Il tempo di prestare attenzione al suo sorriso incantevole che il biondo lo prende apostrofandolo con voce profonda...
-Pervertito, non abbiamo di certo tempo da perdere...e poi abbi almeno un po' più di rispetto per te stesso!- e aggiunge alla frase già abbastanza offensiva al mio riguardo un'occhiata di disprezzo nei miei confronti...

"La descrizione di un attimo"
Occhi viola! Kouryu...solo lui possedeva occhi viola e capelli di sole...e in quegli occhi ho rivisto tutti gli attimi di una vita perduta e passata da troppo tempo...
Sussulto impercettibilmente...eppure anche i suoi specchi di eternità sembrano per un attimo soffermarsi sulla mia persona...
Pur mantenendo l'autocontrollo, il suo viso è deformato dallo stupore...reazioni impercettibili all'esterno, ma chiare alla mia anima...

"le convinzioni che cambiano"
Certo, ti capisco...tu credevi che io ora fossi una donna rispettabile.
Ti dissi di credere in valori solidi ed importanti e tu ridesti del mio idealismo...della mia ingenuità...però non ti vergognavi a guardarmi...come invece fai ora...si vede che sei imbarazzato...
Ma non ti preoccupare, non ti farò vergognare, riconoscendoti...rimarrà un segreto penoso tra i nostri occhi...
L'unico dispiacere è che se prima potevo almeno sperare che tu ti fossi dimenticato del tutto di me, ora invece devo convivere con il dolore di aver conosciuto anche il tuo disprezzo nei miei confronti...
Le tue convinzioni nei miei confronti sono cambiate vero, Kouryu? Te lo chiedo con uno sguardo supplice, mentre il tuo magnetico sguardo rimane freddo ed imperturbabile in questo istante di durata eterna...

********************

"e crolla la fortezza del mio debole per te"
Questa giornata così monotona e noiosa...come tutte le altre da tanto, tanto tempo...meglio la noia che il dolore...non so quanto sia vero, poi...
E tutto sconvolto così, da uno stupido pervertito che ha fermato la presona sbagliata...è lei, impossibile sbagliarsi...anche lei mi ha riconosciuto, è chiaro...
L'unica donna della mia vita...l'unica mia incredibile debolezza...l'unico grande affetto oltre al maestro...e tu, piccola puttana riesci a far crollare così l'immagine di purezza di un amore impossibile...
Anche questo castello è crollato come tutti gli altri, ma perché sorprendersi? Nella realtà, questo inferno sorridente, tutto forse non è che un illudersi e disilludersi continuo?


"anche se non sei più sola, perché sola non sai stare"
Mi ricordo i tuoi sguardi puri...e le tue parole sciocche da stupida...ragazzina...ora sei donna, vero?
E come tutte le donne, creature sciocche ed inferiori, hai cercato sicurezze...ha cercato di non sentirti troppo sola?
E così ogni uomo, ogni uomo va bene a riempire un vuoto che era impossibile non creare? Non devo arrabbiarmi...non posso...io non conosco più chi sei...la tua solitudine idealizzata era una compagnia per la mia...e invece tu ti sei consolata come potevi...nel modo più squallido e schifoso...non sei più sola, no, ora sei una sporca, sporchissima donna come ogni altra donna in questo lurido mondo.
Non devo assolutamente perdere il controllo...

**************************

"e credi che dividersi la vita sia normale"
-Ehi Sanzo, tutto bene?- il ragazzino più piccolo si rivolge a lui con questo strano appellattivo...dunque è veramente un'alta carica...i sacerdoti sono una brutta razza, sanno solo criticare, ma nessuno ci aiuta mai, solo disprezzo e mai porgere una mano...
-Si...andiamo!- voce autoritaria...come sempre Kouryu, sempre autoritario e allo stesso tempo persuasivo...proprio lo stesso di tanto tempo fa...eppure cerchi di celare l'uomo che sei diventato.
Non facendolo apposta non posso evitare di guardare questo bonzo che nasconde la tua vera personalità...con biasimo...non posso evitarlo perché almeno io nelle mie menzogne mi vergogno...tu invece credi che sia normale, sia anzi giusto essere due personalità così diverse...è nella mia natura non poter accettare che tu sia diventato così...freddo...almeno prima l'impulsività della tua irruente natura traspariva dagli occhi...ora neppure più quello...un perfetto automa, proprio la stessa definizione...
-Aspetta, bonzo...- sono io che ti ho fermato con voce quasi imperiosa...e trattenendo il tuo magro braccio con le mie mano curate e dalle unghie smaltate...mani sporche di peccato è vero...
Appena il tuo volto adirato mi rimprovera silenziosamente, mi sento rimpicciolire...e allo stesso tempo vengo rapita da altri tempi e altri luoghi...





*********************
"Ma la mia memoria scivola"
-Che vuoi, donna?- la mia voce è ancora più carica di rabbia del mio volto che la sta uccidendo solo con l'espressione...come ha osato, come ha osato parlarmi?
Ma la sua voce non era una supplica o una preghiera...proprio come tanto tempo fa...non voglio abbandonarmi al ricordo...non devo...eppure è impossibile perché a volte neppure un solido animo può fermare l'impetuosità della corrente di un fiume...
Ero solo un bambino, uno stupido moccioso, forse meno stupido di tanti altri...e tu una bambina come le altre...però l'unica che non scherzava alle mie spalle...l'unica che non si divertiva di me...e quando ero al tempio, ancora schiacciato da commenti e da pesanti battute, solo la sua voce mi era amica...
Mi ricordo in quel giardino proibito alle donne...tu venivi lì e mi guardavi per delle ore, senza mai rivolgermi la parola...sapendo che io mai lo avrei fatto...un'infanzia...un'amicizia silente e nascosta perfino ai noi stessi...

"mi ricordo limpida la trasmissione dei pensieri"
E in quegli anni in cui solo il maestro sembrava non odiare ciò che ero e soprattutto come ero...in quegli anni anche il tuo spirito sembrava accettare il mio, odiato da tutti gli altri...
e quel giorno...avrò avuto non più di undici anni e anche lei...non so quanti anni potesse avere lei...quel giorno tu ti sei avvicinata al tempio, incurante del divieto, e mi hai abbracciato...
-Sai, Kouryo, quelli hanno detto che sei un bastardo figlio di...- e piangevi al posto mio...
-Io glielo detto...glielo detto che tu diventerai un grand'uomo e un giorno li ucciderai tutti-
che sciocca!
L'avevano picchiata...aveva preso le botte che sarebbero dovute toccare a me...e invece sorrideva ed io impietrito...per gli sconosciuti sentimenti di riconoscenza, di affetto, e di qualcosa che non credo di aver più provato dopo...
Quel giorno io e quella stupida sciocca bambina eravamo in sintonia, tanto che mi sentiii a mio agio forse per la prima volta in vita mia...ma non interruppi il silenzio che il mio animo riottoso e ribelle mi aveva imposto...

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"E la sensazione che in un attimo qualunque cosa pensassimo in due poteva succedere..."
Credo che tu stia pensando esattamente a ciò che anche la mia mente ha subito rievocato...quei giorni di pace, di strana felicità...
Rivedo nei tuoi occhi, nelle tue labbra, nella tua pelle...il bambino che eri, quando spazzavi la soglia di un tempio...l'unica casa che ti aveva accolto...non credevi alle dottrine di coloro che non sapevano far altro che umiliarti, eppuri riponevi la massima fiducia in quel uomo buono, chiamato maestro...e io non facevo che guardarti...e tu mi guardavi con sguardo fiero...non so se fosse sicurezza oppure timidezza, ma mai mi rivolgesti parola.
Non serviva, non c'era bisogno di comunicare ciò che le nostre menti comprendevano comunque...non sai quante volte sognavo di parlarti, anche solo per dire il mio nome...
Ma credevo che anche il mio nome fosse possibile trasmetterlo solo attraverso i pensieri...in realtà credevo che se avessi desiderato cambiare l'intera realtà, mi sarebbe stato possibile solo grazie alla tua segreta presenza in me...credevo fossi un dio, una divinità caduta per errore sulla terra...






***************************

"E poi cos'è successo..."
Basta ricordi...basta passato...basta debolezza...maledizione, maledizione, maledizione!
Non riesco a non pensare alla mia unica colpa nei tuoi confronti, forse l'unica debolezza di una vita oltre a...oltre alla sua scomparsa...Forse è stato proprio per quello che è successo dopo quella notte di demoni e di morte, forse è stata colpa mia anche il fatto che ora tu sei qui...
No, tu hai deciso così...proprio come quel giorno...tu hai deciso e hai scelto una via, sbagliata, è vero, ma pur sempre una via da percorrere...non è affar mio giudicarti o aiutarti...eppure quello che accadde lo decidemmo insieme...
Diventato il successore del mio maestro...un nuovo nome da sopportare dopo quello già oltremodo sciocco che indossavo prima...il mio maestro morto...ucciso...causa mia, causa mia...
E quella fuga dal tempio, armato di un'arma forse utile solo per togliermi la vita...l'unica azione desiderata veramente se non...se non fossi arrivata tu, bambina sciocca ma mai come in quei momenti utile...
E tu non sapevi nulla di ciò che era successo, non notasti il mio segno sacro sulla fronte, non chiedesti nulla...avevi forse caputo la mia terribile sofferenza?
Il mio primo e unico contatto con una donna, poco più che bambini...senza neppure sapere il tuo nome...e tu non piangesti, non parlasti...ti limitasti a guardarmi con i tuoi occhi così piacevolmente puri...e purificasti anche me in un attimo...
Il mio unico ringraziamento fu dirti il mio nome...dirti che sarei diventato un uomo importante...dirti che davvero avrei ucciso tutti coloro che mi avrebbero ostacolato...tu invece non dicesti proprio nulla...

***********************

"aspettami oppure dimenticami"
Fu solo un incontro di un giorno...forse l'unico, nella tua vita candida di bonzo...solo il primo nella mia vergognosa di puttana....ma sicuramente l'unico in cui amai veramente.
La tua tristezza fu colmata dal mio corpo, ma la mia nel vederti andare via non è stata colmata più da nessuno...eppure tanti corpi ho toccato, nessuno mai ha potuto consolare il tormento che la tua fuga ha causato...
Quel giorno la tua voce mi strappò una parte di me...avrei dovuto aspettarti? Per sempre in attesa dell'amore che non sarebbe più tornato? No...non avrei mai potuto soffrire ancora così tanto...
Così la decisione di dimenticarti...cercando un uomo sempre presente, uomo che non accettò mai la mia impura persona, già violata dal vero amore, a lui sconosciuto...un uomo che mi abbandonò...che mi costrinse al ruolo di donna del peccato, emarginata, puttana...
E nella attesa di un tuo ritorno, o almeno in quella di dimenticarti, ho vissuto fino ad ora...e proprio ora che la mia indifferenza aveva iniziato a seppellire sotto una cenere raffreddata i tuoi occhi...eccoli riapparire nella mia sporca vita...

-Proprio non lo sai?- gli dico con aria quasi di sfida, mentre la sua rabbia sembra sul punto di manifestarsi del tutto...
-No!- secco e deciso, con voce più profonda dell'ultima volta...della prima volta che la sentii
-Sei forse il tutore del bel ragazzo dai capelli rossi? Lui era interessato a me, tu non c'entri...più!- forse presa dalla superbia, volevo dimostrare a me stessa che sarebbe stato possibile farlo ingelosire...ma illusioni...per di più il terribile errore di aver aggiunto quell'ultima fatale parola, sfuggita alla censura di tanti anni...

************************

"ci rivediamo adesso dopo quasi 5 anni..."
-Io non sono MAI stato collegato in qualche modo alla tua vita, hai capito donna?- le dico con tono rabbioso...è proprio una puttana, che pensa solo al guadagno...
Eppure quell'ultima parola...sembrava un rimprovero...una rivalsa su quel momento di un passato ormai lontano....sembrava una voce che chiedeva di essere ascoltata...
-Lo sai anche tu di mentire...gli uomini probi non dovrebbero mentire come donne di malaffare!- mi sta canzonando...sto per colpirla con uno schiaffo quando...
-Smettila, Sanzo!- è Gojyo...
-Non darmi ordini, stupido!- lo attacco di malo modo...
-No, smettila tu, bonzo corrotto...sbaglio o tu e la...ehm signorina non siete proprio degli sconosciuti?- lo dice con tono di sfida, arrogante come sempre ma con dalla sua la possibilità di ferirmi davvero questa volta...
-Sbagli!- Sia io che gli altri ci giriamo al suono della sua voce...è stata lei a smentire tutto, dopo tanti anni...
Un incontro fortuito che ha il sapore amaro di una triste scoperta...eppure tutto è addolcito, come se il ricordo di un bambino ucciso in una notte continuasse a pulsare in queste vene...mai recise...tanti anni, tanti anni per scoprire che Kouryo non è morto...e neppure la bambina che lo guardava...che l'aveva amato...


*******************

"Ah, come sempre sei la descrizione di un attimo per me"

-Senti kappa oggi non ho voglia di discutere...divertiti quanto vuoi, poi torna alla locanda!-
-Va bene bonzo...vedi di non roderti troppo nella tua santa castità!!!-
-Io lo ammazzo...-
Un semplice scambio di frasi...tutto sembra essersi riappacificato tra di loro...non con me stessa, è vero, non con me stessa...ma non importa...
L'istante in cui volti il tuo viso verso di me, prima di andartene dalla mia vita nuovamente...quell'istante è pura e semplice eternità...trasmessa dal viola dei tuoi occhi...riesci sempre ad essere tutto per me, anche nell'umiliazione più estrema...ho finto di non essere chi tu sai benissimo che sono...ho finto di essere morta...ma la descrizione che i tuoi occhi mi trasmettono in questo breve battito di cuore, questa moltitudine di nulla che diventano infinite sorgenti di realtà...tutto questo mi strappa la vita, per restituirla ancora più ricca e calpestata...

-Allora, bella...mi dicevi prima che quello stupido bonzo ci interrompesse?- il sorriso del ragazzo è incantevole...le altre ragazze mi invidiano per il bel cliente che mi sono procurata...
Ma pur parlando con una bellezza personificata...non posso non guardare il venerabile bonzo dagli occhi di ametista...l'unica vera bellezza, l'unica vera divinità del mio cuore...




*************************

"ah, come sempre sei un'emozione fortissima"
Ti ho lasciato alla tua nuova vita...al tuo..lavoro.
Non mi interessa che sei, non mi importa che fai...ho altre cose in mente, nulla di più importante, ma neppure di così superficiale da non poter essere valvola di sfogo...
Mi volto solo un istante per dimenticarmi completamente di te...gesto impercettibile che spero passi inosservato...e in quel momento mi guardi...
Mi guardi come qui giorni alla collinetta, mentre spazzavo, mentre pulivo, mentre vivevo l'unica vita a me concessami...mi guardi e quei tuoi occhi tristi, tristi perché ricolmi della mia stessa tristezza di bambino, quegli occhi...mi trasmettono tutto quello che in questi anni è diventato cristallo immobile...era solido e racchiuso...ora sembra sciogliersi e scorrere nelle mie vene...vene che avrei dovuto tagliare tanto tempo fa...
Tutte queste emozioni mi stanno distruggendo...e tutto celato, mascherato da questo bonzo esteriore che mi fa da involucro...

"e come sempre sei bellissima."
E tra tutte queste terribile, non volute emozioni...una sembra elevarsi sulle altre...un pensiero che voglio ricacciare in fondo al pozzo senza fondo del mio animo...
Ti vedo parlare con il kappa pervertito...e i tuoi capelli sono cresciuti molto...biondi come i miei...belli altrettanto...i tuoi occhi grigi non sembrano essere quelli di un vivo...sono sperduti in un mondo parallelo...forse per questo sono sempre così belli...
Tu sei bella, sei bella come mai nessuna donna ho visto essere...tu sei l'unica perfezione estetica per me...e stai con lui...ora stai parlando con lui...
Ti odio...ma come al solito l'odio più grande confluisce sempre verso me stesso...
-Andate alla locanda...io vi raggiungo più tardi!- dico senza quasi rendermene conto...
-Sanzo sicuro di sentirti bene? Sembri un po'...scosso!-
-Hakkai ti ho detto che sto bene...vai alla locanda e portati deitro la scimmia!- rispondo duro.
-Va bene, come vuoi!-
-Sanzo, mi vai a prendere da mangiare?- aggiunge Goku...
-Sparite!- urlo quasi perdendo il controllo...
Il tempo che Hakkai e Goku girino l'angolo e mi ritrovo a spiare Gojyo e lei...stanno parlando...



**************
"Mi hanno detto dei tuoi viaggi"
-Così tu e i tuoi...amici siete un gruppo di viaggiatori?- chiedo al bel rossino...
-Già...ehi ma davvero tu e il bonzo...non lo conosci sul serio?-
-No, te lo giuro...perchè?- è sospettoso per il mio atteggiamento di prima...
-Così...non l'ho mai visto così...-
-Ma...dimmi un po' dei viaggi che fate...che fai...- chiedo desiderosa di sapere se almeno la sua vita è migliore della mia...Kouryu è morto, ma quel bonzo che ne veste le spoglie ha preferito il viaggiare...alla felicità...
-Ma...nulla di speciale...ci muoviamo un po' qui, un po' li...a volte c'è qualche inconveniente ma...niente male poi...-
-Che tipo di inconvenienti?- sono curiosa, terribilmente curiosa di conoscere tutto quello che sei diventato...e sto usando questo tuo amico solo per poter conoscere ciò che sei ora...
-Ma...nulla di serio...solo che il bonzo a volte sa essere un po'...rompi...-
Ecco che parla di te...cercherò di far vertere il discorso su di te senza che il rosso se ne accorga...non voglio perdere l'unico possibile aggancio con la tua nuova vita...

"mi hanno detto che stai male"
Mentre ci stiamo avvicinando alla mia stanza, quel freddo e buio scantinato unico rifugio dal caldo...Gojyo mi parla di te...le tue reazioni violente...il tuo umore lunatico e labile...il tuo nervosismo che rasenta la nevrosi...la pioggia, che tanto sembra influire sulla tua psiche...
Tutto ciò mi dà conferma del fatto che neppure tu, in fondo, stai bene...stai male almeno quanto me...
E questa volta non ci sarò io a consolarti e a prendere su di me il male a te destinato...
-Ehi, tutto ok?- mi chiede Gojyo preoccupato...
-Si, non ti preoccupare...- dico non molto convincente...
-Ho capito...bene...il bonzo corrotto anche stavolta mi ha rovinato tutto...tieni, qui ci sono i soldi, non sono per offenderti, credimi...usali al meglio...-
-No...ma....-
-Niente ma...spero che fra un po arrivi occhi suadenti a chiarirsi con una bellezza come te...e i soldi sono per cambiare vita...tanto io li avrei buttati in qualche gioco d'azzardo...-
Lo ringrazio...sono ancora incredula...non posso credere che esista ancora qualcuno che possa essere definito una persona buona...grazie...ma non farò come mi hai detto, non potrò mai avvicinarmi al suo puro splendore...


"che sei diventata pazza ma io so che sei normale."
Sono entrati un un portone di pietra che dà accesso in un luogo buio...mi sento un imbecille a spiare quei due che fra un po...non sono geloso, sia ben chiaro...non sono geloso!
-Ehi, bonzo sentimentale...vai là dentro che una fanciulla ha più bisogno dei tuoi occhi suadenti che di me...uomo fortunato!-
-Che vuoi dire?- ruggisco...
-Vai e vedrai...- lo odio quando fa così, d'altra parte gli sono un po' riconoscente di non averla toccata...di permettermi di memorizzarla meglio solo in uno sguardo...
Entro in questo antro freddo e umido...buio...odore di cantina, lo detesto...
Forse una pazzia la mia...forse una pazzia la tua di vivere in un tale modo...ma solo io, che in fondo non lo ammetto ma ti conosco bene, so che sei normale...
In fondo ogni decisione ha sempre una qualche ragione fondata sulla sofferenza...le mie come le tue...tutto in una vita si basa solo sulla sofferenza...



"mi chiedi di partire adesso... perché i numeri e il futuro non ti fanno preoccupare."
La vedo...è seduta su uno squallido letto...rifugio di lussuria e peccato...e lei squallida altrettanto siede e non presta attenzione alla mia figura...
-Che vuoi?- la sua voce rabbiosa mi prende un po' alla sprovvista, ma come sempre sono abile a ricompormi...
-Io niente...- lo dico come un rimprovero...in fondo è lei quella che dovrebbe sentirsi in colpa, è lei a non essere nel giusto, è lei che si rovina la vita...io non c'entro, io non mi immischio in questi affari...
-E allora perché sei qui?-
-Domanda intelligente...ma potrei chiederti lo stesso...- ribatto io, con l'intenzione di metterla solamente in difficoltà...
-Perché un uomo...un uomo mi ha usato...e poi sola, ormai macchiata dal peccato, non ho avuto altra scelta...-
-Si ha sempre un'altra scelta...-
-Allora portami via con te, Kouryu!- lo dice con una voce piena di speranza...
-No!- ribatto secco...
-Perché no? Non ti darò fastidio, lo giuro! Non dirò mai a nessuso di quel giorno di tanto tempo fa!- mi implora...
-Lo so...ma non verrai con noi!- non si può cambiare il destino che si è scelti...
-A me non importa se tu mi disprezzi...non mi importa se morirò a causa di qualche demone...se tu non sarai lì a difendermi...però portami via di qui...-



"Vorrei poterti credere"
Le tue parole pungono come aghi nella carne...sembri così sincera...appassionata nelle tue parole...nelle tue promesse...
-Non verrai con noi, il discorso è chiuso!-
Come posso rimanere insensibile ai tuoi occhi imploranti?
Come riesco a non mutare espressione di fronte alle tue lacrime?
Come faccio a ignorare le tue richieste d'aiuto?
Semplice...non ho nessuno...non ho nessuno nella mia vita di cui mi importi qualcosa...forse quando mi hai conosciuto in passato non ero così...ma sono cambiato, sono cresciuto...
E anche tu sei cresciuta...nelle menzogne...e non posso credere che avremo un futuro felice...vorrei farlo, ma non posso proprio prestare fede alle tue parole...


******************************


"sarebbe molto più facile rincontrarci nei pensieri"
Non ti capisco Kouryu...perché venire qui ad illudermi così?
Gli dei sono crudeli con me, tanto da riportare di fronte a me l'unico uomo che abbia mai amato...da portarlo qui per farmi umiliare da lui, nel suo secco rifiuto....
-Chi ti hai fatto questo?- lo dico con voce piena di rabbia....
-Che intendi dire, donna!- risponde con tono monocorde...
-Non chiamarmi donna! Kouryu dove sei finito? Tu hai uno stramaledetto debito nei miei confronti!!!! Capito?- lo urlo, ormai presa dalla disperazione...
Sciafff
Uno schiaffo...la guancia mi brucia come fuoco...e il mio orgoglio brucia ancora più forte...neppure la lacrima che scende lenta sulla pelle porta un po' di sollievo a tutto questo dolore...
I miei occhi si fissano nei suoi viola...non mi faccio incantare come prima...lo fulmino con tutto l'odio che posso evocare da un'aniima massacrata dal destino...
Vorrei tanto poter entrare nel tuo animo con questo sguardo...vorrei poter estrarre da te il mio piccolo amico che già tanto amavo...vorrei trovare l'unica persona a me veramente cara...ma nei tuoi occhi fissi vedo solo il bonzo che ti ha rapito...
-Non dovevo...- la tua voce appena sussurra quste due parole, quasi delle scuse...
-Ma non si scusi signor Sanzo...tanto la puttana qui presente è ben abituata! E poi da parte sua non ha fatto che ricevere schiaffi, quindi è tutto nella normalità!- il mio orgoglio non mi permette di accettare le sue scuse...sono infuriata, l'ira mi acceca...
-Smettila di fare così...- il tono è duro...ma le sue braccia iniziano a stringermi...
Mi fai morire così, non lo capisci?
Vorrei non sciogliermi nel suo abbraccio, ma le sue braccia, molto più forti dell'ultima volta...della prima volta in cui mi abbracciarono...le sue braccia sono più convincenti di qualsisaisi altra cosa...
Il peso del suo corpo si adagia lentamente sul mio...sento il battito del suo cuore...



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"distesi come se fossimo sospesi ancora nell'attimo in cui poteva succedere..."
Il mio corpo sembra fare esattamente il contrario di ciò che voglio....dopo averle tirato quello schiaffo i suoi occhi mi hanno sbranato...hanno divorato la mia anima...e ora, privo di essa, non posso che seguire ciò che la debole volontà umana mi ha spinto a fare...
Dimentico di essere il venerabile Sanzo...dimentico di essere una creatura umana...dimentico perfino di essere in questo luogo, in questo tempo...
Io e lei, distesi come già accadde, nello stesso istante di tanti anni fa...
Ma non è così...non è così perché tutto è cambiato...allora avevo una buona motivazione...ora solo il mio egoismo...non mi importa di lei...non mi importa neppure di me...non ho nessuno...
-Hai me!- lo dice quasi come avesse letto i miei pensieri...proprio come tanti anni fa...non voglio più tornare al futuro...o dei, fermate il tempo ora...in compagnia di una sciocca donna che ha condizionato anche me...
Odio queste maledette illusioni...è impossibile liberarsene anche se rivelate come tali...perché in fondo è meglio illudersi in una vita di finzione...non voglio essere più solo in quel mondo reale che non mi piace neppure un po'...
-Finalmente sei tu, Kouryu! Ti ho aspettato tanto...- la sua voce è rotta dalle lacrime...
-Anche io ho aspettato tanto me stesso...- l'unica persona che ascolterà mai una simile confessione...

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"E poi cos'è successo"
Le sue parole, pronunciate con dolcezza...è la voce di Kouryu...è l'amore che prova per me...
E poi? Poi questa oscurità che ci avvolge...il suo respiro....
Poi questo umido che impregna i nostri corpi...il battito del suo cuore...
Poi le sue labbra calde che mi baciano...le sue mani inesperte che goffamente mi sfiorano...
Non dice più niente...non dico più niente...ma l'esperienza di tanti anni di lavoro è cancellata dall'emozione di...di fare l'amore con il mio unico uomo...
E' un uomo, me ne accorgo dalla struttura del suo corpo...è così cresciuto da quella volta...e mi fa impazzire...le sue labbra pure sono così buone da mangiare...e la sua pelle bianca e delicata sembra un giglio di petali inviolati....
Il vuoto dell'anima , insieme a quello fisico, è colmato dal suo desiderio di avermi...
Come quella volta, è animato da una disperazione più che da una vera ricerca di piacere...
Lui forse odierà tutto questo...in fondo, come già è accaduto, sto caricando me stessa del dolore che grava su di te...
Il mio nome, il tuo nome...solo simboli impuri da sporcare ancora di più dalla parola amore...



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"aspettami oppure dimenticami"
-Non avrei mai potuto fare qualcosa di più sciocco...abbandonarmi tra le braccia di una femmina...- la mia voce rimprovera più me stesso che lei, ma comunque sembra ferirla molto...
Sto raccatando le mie vesti, accatastate in un momento di debolezza della carne...non è vero...lo so benissimo anche io che non è stato il richiamo della carne bensì quello del cuore a portarmi qui...
Non importa...Kouryu rimarrà qui con lei, visto che lo desidera tanto...io invece continuerò a percorrere la mia strada...
-Solo un errore...questo è solo un errore...- dico con voce carica di disprezzo nei suoi confronti, forse per cercare il distacco peggiore, per non rimpiangere mai questo giorno...
-...perciò vedi di dimenticartene presto...-
Dimentica tutto ciò...non posso chiederti di aspettare in eterno...per poi caricare su di te per l'ennesima volta il peso della mia solitudine...dimenticami...non aspettarmi più...io sono morto così tanto tempo fa....

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"ci rivediamo presto fra almeno altri 5 anni..."
Questo momento è così incredibile...mi sta dicendo addio di nuovo...questa volta, più correttamente, non si dimentica di chiarire il fatto di dimenticarmi di lui...
Come può ora farmi questo....
-Oh, non ti preoccupare...vorra dire che ti aspetterò per altri fottuttissimi chissà quanti anni...e poi sarò pronta a farmi scopare...ah, non ti preoccupare per il pagamento, ha già provveduto il tuo amico...- il mio sfogo, detto con tono sarcastico...
Ma non sto che prendendo in giro che me stessa...in fondo l'unica di cui si può ridere sono solo io...
Non dice nulla, tace ogni parola che vorrebbe confessarmi ora...eppure si volta per guardarmi...
Proprio ora filtra dalla finestrella in alto un raggio di sole...proprio diretto sul suo viso...su suoi occhi...sulle sue labbra...





"Ah, come sempre sei la descrizione di un attimo per me"
I suoi occhi non si possono che ammirare...magnetici...profondi...bellissimi...delle vere e proprie ametiste...opere d'arte di un dio...
Non ho più nessuna speranza...anche quella mi viene strappata...e se un uomo può vivere nelle condizioni peggiori, accompagnato dalla speranza che la sua vita migliori, io non posso più vivere...perché anche questa muore insieme al piccolo innocente Kouryu che tu sacrifichi in nome di non so chi...
E il tuo sguardo mi porta un attimo di paradiso...la descrizione di un attimo....
-Non posso fare nulla per te...ognuno sceglie la strada con le proprie scelte- mi dice al pari di una predica...
-Ma io non ho scelta...- è vero non ho alcuna scelta...
-Ognuno ha sempre una scelta altenativa...- il suo sembra un rimprovero, o forse un consiglio...
Si alza...non mi guarda più, non si volta più...è finita davvero...
Abbasso gli occhi, ormai gonfi e traboccanti di lacrime...tra le lenzuola disfatte c'è qualcosa...
Inizio a frugare...è qualcosa di duro e metallico...una pistola!


**************************

"come sempre sei un'emozione fortissima, come sempre sei bellissima"
Esco dal tugurio di miseria di quella donna...della donna che un attimo ho definito il mio amore...
E' stupido per uno come me abbandonarsi alle emozioni...ma lei, da sempre, non ha fatto altro che suscitarmi emozioni fortissime...da sempre mi entra dentro scome una vera e propria arma...l'unica vera mia nemica...la più potente nel mio animo malato...
ed era così bella in quei momenti che sto già cancellando...che sto lasciando dietro alle spalle...
Davanti a me il sole che tramonta...mi vuole ricordare la via da seguire...la strada che ho nel destino...
Dietro di me...
BANG
Uno sparo alle mie spalle...non sussulto neppure...semplicemente chiudo per un istante gli occhi...


"perché come sempre sei la descrizione di un attimo..."
Continuo camminare avanti, senza neppure voltarmi...è stato l'unico regalo che potessi farle...inevitabile...
Vado avanti senza neppure prestare attenzione alla strada...ma non posso lasciare la mia arma in quel luogo corrotto....
Mi volto indietro...si è già riunita una piccola folla attirata dal rumore dello sparo...mi faccio spazio tra loro...
Sento freddo, brividi che non vogliono separarsi dal mio corpo impuro...non poso neppure lo sguardo sul corpo sconosciuto ma familiare che giace sul letto...riesco solo a percepire il rosso sulle lenzuola...il rosso di un sangue troppo simile al mio...
Raccolgo la West&Smith...mi sento vuoto...come sempre, più di ogni altro momento...un cadavere che ritorna al suo destino...
Il viaggio a ovest...dove tramonta il sole...dove ogni giorno muore ...dove forse un giorno morirò anche io...
Quasi mai guardo alle mie spalle...il passato...l'est...il luogo dove giace sepolto il mio amato maestro...dove si trova l'unica donna della mia vita...perfino dove mi dissolvo io stesso, non più trascinato dalla corrente di un fiume...Kouryu...

-Sanzo ho fame!- i soliti lamenti di Goku...
-Smettila di lamentarti, scimmia spelacchiata!- ecco che Gojyo lo provoca...
-Kappa, come ti permetti?-
-Tu come ti permetti!-
Le solite parole monotone e ripetitive...
-Ragazzi vi conviene tacere, Sanzo non mi sembra molto di buon umore...-
-Già, bonzo corrotto, che hai? Pensa che dopo oggi credevo che la nostra compagnia si sarebbe ingradita...- dice Gojyo con aria saccente...

Non dico nulla, semplicemente...a differenza di ogni altra volta non minaccio nessuno, non mi innervosisco, non sento di provare alcuna emozione...non più...
In fondo tutto quello che volevo prima era un po' di quiete e un po' di silenzio....ora ne sento fin troppo di silenzio...dopo che i suoi occhi, i suoi specchi di eternità hanno riflesso nella mia mente la descrizione di un attimo.









 
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