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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Persone famose e TV
Dalla Serie: Tokio Hotel
Titolo Fanfic: QUELLO CHE GLI ALTRI PENSANO DI NOI - ...NELLA CAMERA DI TOM... -
Genere: Romantico, Comico, Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot, What if? (E se...), Shounen Ai
Autore: lally-mangaka galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 27/07/2010 10:55:57

"Ma quello che si legge e si sente dire dalle fan del twincest è vero?"
 
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- Capitolo 1° -

Autore: Lally-chan
Titolo: Quello che gli altri dicono di noi
Sottotitolo: Nella camera di Tom
Raiting: Pg13
Avvisi: Romantico - Intropettivo- Pseudo Comico - E se...
Note: One-shot - Twincest
Riassunto: "Ma quello che si legge e si sente dire dalle fan del twincest può avere
un fondo di verità?", si domandò Bill.

Disclaimer: I Gemelli Kaulitz non mi appartengono in nessun modo.
Tutto ciò che è scritto di seguito è puramente inventato senza nessun riferimento
alla realtà dei fatti,e niente di ciò che è descritto è a scopo di lucro.

***

E' da tanto che non riesco ad avere una giornata libera e poterla finalmente sfruttare dopo mesi e mesi di lavoro mi da una gioia che non pensavo di poter provare; anche se oggi c' è qualcosa che mi occupa i miei pensieri, che quasi mi distoglie l' attenzione dallo svago e dal rilassamento che dovrei invece godermi.
E' forse per questo che da ore vago per la casa cercando di liberarmi la mente da qualcosa che trovo inutile e di dubbio gusto.
Fossi riuscito almeno a ricavarne qualcosa...
Torno al primo piano, ormai per la centesima volta, ed appena finisco le scale mi giro verso sinistra dove comincio ad osservare una porta di legno chiaro che conosco bene. Mi ci fermo davanti e alla fine mi decido a bussare.
< Si? > sento domandare svogliatamente da dentro.
< Tom, posso venire dentro un attimo? >
Mio fratello borbotta qualcosa che non riesco a percepire e poi mi invita ad entrare, anche se non con molta enfasi.
< Che stavi facendo? > gli chiedo entrando nella sua stanza ed osservando la sua figura stesa sul suo letto da una piazza e mezzo.
< Mi riposavo prima che venissi a rompere... >
Sbuffo e non gli do ascolto, facendogli cenno di spostarsi per lasciarmi spazio sul materasso. Lui sembra interdetto dalla mia richiesta, ma alla fine accondiscende e si mette sulla destra del letto, facendomi stendere nella parte rimanente.
Mi sistemo bene sul mio posto e chiudo un istante gli occhi per rilassarmi su quella comodità di materasso che mio fratello ha avuto la cortezza di comprarsi.
< Allora, cosa succede? > chiede curioso, mentre io riapro gli occhi. < E' raro che nei giorni di riposo tu venga da me a perdere il tuo prezziosissimo tempo. >
Sorrido, forse perché so che ha ragione, ed osservo il soffitto sperando che in quel bianco panna ci siano scritte le parole giuste con cui cominciare il mio discorso.
< Ieri notte sono stato su internet, era da tanto che non ci andavo... >
< Ah si?... > dice lui, ragionando sulla mia frase. < Aspetta un momento...questo vuol dire che hai usato di nuovo il mio computer senza permesso?! > esclama arrabbiato.
Neanche glielo potessi rovinare; per quel poco che pure lui lo usa. Quasi gli ho fatto un favore a usufruire di qualcosa che tra poco avrà le ragnatele.
< Era tardi e non volevo disturbarti così mi sono preso la libertà di utilizzarlo per qualche ora. >
< Spero non ti sia messo a fare strane ricerche pornografiche, non voglio quella robaccia sul mio pc. >
Mi sento avvampare, ma non tanto per l' imbarazzo delle sue parole, quanto per la rabbia che esse stanno suscitando in me.
< Ma che ti viene in mente idiota! > sbotto alterato. < Quelle cose le lascio ai maniaci come te. > sibilo malevolo.
< Non ne ho bisogno, riesco ad utilizzare meglio il mio tempo libero e le mie energie... > lascia intendere come se non conoscessi la sua vita di eccessi.
< Si...ok, ho capito. > sospiro scocciato da quelle parole; come me ne fregasse di cosa fa lui quando non sono con lui.
Smetto di parlare e torno a guardare il soffitto.
< Allora? Cosa volevi dirmi? > torna a domandarmi mio fratello, incuriosito probabilmente dal mio comportamento.
< Tu... > comincio titubante. < ...sai quello che spesso scrivono di noi... >
Tom sembra confuso e dubbioso.
< Con tutte le cose che sento, non so di cosa tu stia parlando... >
Perspicacia zero, eh?
< Beh...diciamo che sono finito su quei forum che parlano di noi nel senso che... > non riesco a dirlo, proprio non ce la faccio a pronunciare certe parole che per me sono solo stupidagini.
< ...non mi dirai che sei andato a guardarti quei siti dove ci decantano come checche che si scopano ogni tre per quattro?! >
Tremo da capo a piedi per il tatto da elefante di mio fratello e mi sento subito uno stupido per aver parlato di questa sciocchezza con questo idiota di mio fratello.
< Sei sempre volgare Tom. > dico sconcertato, avendo la voglia di andarmene via subito.
< Non è colpa mia se certa gente scrive o dice queste cose di noi. Io ho solo detto quello che fanno. >
< Potevi avere almeno un po' di tatto... > commento.
< E perché? Le cose non stanno così? >
< Si, ma... >
< Non pensare che non mi innervosisca sapere dell' esistenza di migliaia di storie in cui ti inculo in tutti i modi... >
Tremo e sfortunatamente per me, riesco ad avere un' immagine abbastanza realistica delle sue parole.
< Grazie per la tua specificazione... > dico alterato, sentendomi un imbecille completo per aver anche solo pensato a cose tanto oscene e snaturate. < ...adesso l' immagine di te che mi inculi mi rimarrà impressa nella mente per mesi... >
< Non è colpa mia se ci hai pensato. Hai tirato tu fuori l' argomento. >
< Ahhhh!!! > esclamo ben sapendo che ha ragione.
< Comunque non capisco perché fanno fare sempre a me il passivo... > commento.
< Perché sei quello che lo sembra di più. > risponde candidamente lui facendomi incavolare di nuovo.
< Cosa?! Non è vero, sono attivissimo e tu lo sai bene! >
Tom si alza un poco sui gomiti e si gira verso di me, guardandomi stralunato.
< Davvero? >
Come se non lo sapesse; ma si diverte a prenderi per il culo?
< Lo sai perfettamente... >
< Forse...ma non so cosa serva dirlo. Il tuo prolema è che ti fai troppi problemi dove non ce ne sono. Io non perdo tempo né a leggere quelle stronzate, né tanto meno ci penso o mi faccio seghe mentali a riguardo. Tu dovresti fare altrettanto; è un consiglio da amico. >
Arrossisco come un perfetto idiota e non riesco a nascondere ciò a mio fratello, che sorride ben capendo che è riuscito nel suo intento di farmi sentire un deficiente.
< Quindi tu non pensi mai al perché certa gente scriva quelle cose di noi? Perché per tante persone noi due abbiamo una storia? >
< Quelle sono solamente delle ragazzine con fantasie perverse che scaricano su di noi per passare il tempo. >
< Si, ma... > rispondo di contro io. < ...forse anche noi diamo adito a pettegolezzi che poi portano a questo... >
Tom sembra stupito, forse perché ai suoi occhi io sto prendendo le difese delle fan della categoria.
< Scusa?! > domanda retoricamente lui. < E con questo cosa vorresti dire?! >
Mi sento subito sottopressione; mica volevo dare ragione a quelle.
< Nulla...è che a volte mi piacerebbe capire se quello che scrivono lo pensano veramente o lo fanno per altri motivi. >
< Ma cosa te ne frega, sono tutte cavolate! >
< Lo so, ma non posso che domandarmi se forse quando a volte stiamo assieme, loro non travisino i nostri gesti. >
Mio fratello torna a stendersi su suo lato di letto e incrocia le braccia sopra la testa per poterle poggiare sul cuscino.
< Quelle traviserebbero anche se ti dicessi "ciao". > commenta lui sbuffando. < Ogni occasione sarebbe buona per inventarsi qualcosa su di noi... >
< Uhm... > sospiro io ancora confuso.
< Bill...cos' è che ancora vuoi che ti spieghi di questa stupidissima storia? >
< E' che...ho letto alcune cose...commenti di psicologi e medici del settore che dicono che l' incesto esiste e... >
Tom rigira gli occhi come se si sentisse delusa dalla mia frase.
< Ti rigiro nuovamente il mio consiglio: utilizza meglio il tuo tempo e fottutene di queste stronzate. >
< Si, si...certo... > affermo sicuro di volerlo fare. < ...so che devo farlo, ma a te non viene mai voglia di leggere quelle cose, la curiosità di capire cosa passa per internet? >
< No. > nega lui. < Anche se mi è capitato in passato di guardare qualche di quelle orribili sottospecie di storie. >
Allora non sono stato l' unico; anche Tom si è incuriosito sull' argomento.
< ...a me comunque, alcune cose che ho potuto leggere mi hanno fatto sorgere delle domande. >
Mio fratello torna a guardarmi, alzandosi un poco dal materasso.
< Domande? E quali se posso chiederlo? >
< Beh... > titubo nuovamente, sentendomi uno sciocco nell' essere stato tanto avventato dal dirglielo. < ...tu... > continuo con una lentezza disarmante. < ...tu hai mai avuto voglia di baciarmi? >
Tom strabuzza gli occhi e mi guarda come se gli avessi chiesto se fosse il colpevole di un omicidio.
< Ma che cazzo di domande fai Bill? Sei impazzito?! >
Io nego con la teste e mi faccio serio. Voglio una vera risposta da lui, non certo imprecazioni inutili.
< Non mi hai detto ancora se lo hai mai voluto. > torno a chiedere.
< Va bene che a volte anche a me pari un po' troppo effemminato, ma... >
< Ti ci metti anche tu con sta storia?! Sono un uomo per la miseria! >
< Volevi una risposta? > chiede lui alterato. < E allora lasciamela dare! >
Mi zittisco e aspetto che Tom mi dica la sua; sono proprio curioso di sapere cosa mi dirà.
< ...allora?... >
Mio fratello mi si avvicina maggiormente e mi guarda negli occhi mentre le sue mani si posizionano ai lati della mia testa per sorreggerlo. Sento quasi il suo fiato contro il mio viso; che intenzioni avrà?!
< Mi dispiace informarti che io sono attratto unicamente dalle donne. > afferma a pochi centimetri dalla mia faccia. < Non posso acconsentire alla tua storia d' amore con te fratellono, mi dispiace. > sospira, sorridendomi ampiamente prima di mettersi a ridere sguaiatamente, facendomi sussultare.
Avvampo da capo a piedi per la rabbia che si sta insinuando nel mio corpo e vengo preso dalla voglia di prendere immediatamente a botte questo pezzo di idiota.
Lo spingo via da me, mentre lui continua imperterrito a ridere senza ritegno, e lo sbatto sul fondo del letto , raggiungendolo per poter invertire le posizioni.
< Perché ogni volta che ti parlo tu ti diverti a prendermi in giro? > gli domando a brutto muso. < Perché non ti comporti una volta come una persona seria? >
Tom smette di ridere e mi osserva dal basso della sua posizione, come ad aver preso seriamente le sue parole.
< Come già tu ho detto non ho la ben che minima attrazione per te. > dice piatto ed incolore. < Non tanto perché sei mio fratello, ma perché gli uomini proprio non mi attirano sessualmente. > afferma.
Non è che la sua risposta mi conforti molto, avrei preferito risposte più negative. Il fatto che non gli importi la nostra parentela mi scuote sinceramente.
< Cosa vuol dire? Perché parli così? >
Mio fratello sembra non capirmi.
< Bill, ma ti è andato di volta il cervello? > mi chiede quasi con tono preoccupato. < Perché ti comporti a questo modo? Perché mi stai facendo il terzo grado? Che cosa ti importa di sapere cose tanto idiote? > continua a dirmi dalle sue posizioni. < E poi ti sembra che possa averti dato modo di pensare male su noi due? >
Ha ragione. So di starmi comportando come un idiota ma non posso farci nulla, questa faccenda mi sta quasi ossessionando.
< No, tu non centri nulla. > dico spostandomi da lui e sedendomi sul materasso per lasciare anche a mio fratello di fare lo stesso.
Tom si rialza e mi guarda.
< Bill cosa ti succede? Perché ti dai tanta pena per delle cose tanto stupide e disgustose oltre tutto. >
Perché...bella domanda. Neppure io lo so.
< Scusami. > dico sincero. < E che leggere queste cose mi ha scosso... >
Mio fratello sorride e improvvisamente mi mette una mano sulla spalla destra.
< Senti... > dice sospirando e chiudendo un istante gli occhi. < ...se la cosa potrà far finire questo tuo attimo di "pazia da giornata di vacanza"... > continua sorridendomi e sporgendosi verso di me, poggiando i palmi delle mani sul materasso. < ...vuoi che ti baci per farti capire che le cavolate che ti ostini a leggere sono solo un mucchio di stupidaggini? >
Sbianco e mi domando se mio fratello non sia impazzito tutto d' un colpo. Cosa mi ha proposto di fare?! Ma per quale motivo dovrei volerlo baciare?
< Scusa? > balbetto incredulo.
< Vorrei solo farti capire che non devi credere a tutto quello che senti. >
E io ora cosa dovrei rispondelgli? " Si fai pure...tanto non me ne frega nulla..." oppure " Ma tu sei pazzo?! Non provare a toccarmi! "
< Tom per favore, sii serio... > gli dico cercando di calmare il mio animo turbato dalla sua frase.
< Io sono serissimo. > risponde lui osservandomi profondamente.
Cerco di mantenere il contatto visivo con lui, sentendomi sottopressione. Non so per quale motivo, ma ora come ora non riesco a non guardare la sua bocca...
Perché da quando ha detto quelle follie non riesco a non guardarle? Cavolo, così sembrerà che la sua proposta mi interessi!
Torno a guardarlo dritto negli occhi e vedo che Tom pare essersi accorto di ciò che stavo guardando di lui.
Mi sorride, consapevole di avermi messo in una situazione impossibile, e mi si avvicina ulteriormente, alzando le mani per potermi prendere il viso. Osservo tutti i suoi gesti, non capendone il senso finché tutto il suo corpo non si spinge verso di me, unendosi al mio senza che io possa fare nulla. Le sue labbra si poggiano sulle mie, in un modo tale che mai mi sarei aspettato. Sono delicate, calde, umide e leggere al tatto. Provo una sensazione di spaesamento nel sentirle contro le mie e stranamente non riesco a provare schifo nel sapere che sono le sue. Chiudo gli occhi e cerco di godermi questo gesto, sentendo il cuore farmisi leggero e i muscoli rilassarsi improvvisamente facendomi diventare come succube di lui. Le sue labbra premono maggiormente contro le mie, facendomi sentire il percing di metallo che ben so essere sulla sua sinistra, ma la cosa non riesce a toccarmi più di tanto; ormai sembra che il mio cervello abbia perso la cognizione di ogni cosa per concentrarsi solo su questo bacio.
Cerco di respirare attraverso le labbra di Tom ed allora qualcosa mi sconvolge più di quello che già sta accadendo: sento la lingua di mio fratello insinuarsi nella mia bocca e cominciare a muoversi tranquillamente dentro di me come nulla fosse. Io mi sento spaesato, realmente confuso di un gesto tanto avventato, ma una insensate eccitazione mi costringe a rispondere a quella lingua, cominciando a giocarci incessantemente fino a finire il fiato.
< ...allora... > sento dirgli tra i sospiri, mentre si separa da me tranquillamente.
"Allora"?
< Cosa vorrebbe dire 'allora'? > chiedo cercando di riprendere fiato e provando a calmare il mio cuore in subbuglio.
< Visto che non possiamo avere nulla a che fare noi due? Che non possiamo provare nulla baciandoc... >
< E per questo mi ficchi la lingua in gola?! > sbrito, essendo ormai ritornato alla realtà.
Tom trema impercettibilmente e mi guarda, respirando ancora a fatica.
< Mi sono lasciato prendere dalla cosa... > minimizza, facendomi salire la rabbia fino al cervello.
< Che cavolo di scusa è questa?! > urlo di nuovo. < Nulla giustifica il tuo gesto! >
< Scusa se te lo faccio notare, ma tu mica ti sei scansato quando ti ho "messo la lingua in gola". > constata tranquillo, mentre io capisco che sfortunatamente ha ragione.
Dio mio, e ora che gli dico? Non posso giustificarmi, non ci sono modi per poter controbattere la sua affermazione.
< Io... > balbetto sentendomi un perfetto idiota.
< ...come vedi siamo caduti nella stassa situazione. >
Mi sento in imbarazzo. Dover ammettere che la cosa non mi abbia schifato è sconcertante.
< E poi... > continua Tom, sorridendo. < ...devo ammettere che il tuo percing sulla lingua è davvero eccitante. >
Cosa?!
< Ma che cavolo dici?! > sbotto esterefatto. < Non avevi detto che non ti piacciono gli uomini? >
< Uhm... > sembra pensarci su lui. < ...forse mi sbagliavo... > commenta tranquillamente.
Mi sento preso per il culo. Come fa ad essere tanto calmo dopo aver appena baciato me? Perché ha fatto tutto questo?
< Tom... > affermo stanco. < ...adesso cosa pensi di questa storia? > gli chiedo serio, volendo capire se qualcosa possa essere cambiato ora.
< Beh... > risponde lui, sedendosi meglio sul materasso e poggiando le mani vicino ai fianchi per potersi sorreggere. < ...potrei approfittare di te se mi sentissi solo. > dice sorridente, mentre io spero di aver sentito male.
< Come hai detto?! > chiedo retoricamente.
Tom ride pacato e mi si avvicina nuovamente.
< Che approfitterò del tuo bel visino se ne avrò voglia... > ripete, dandomi un casto bacio sulla guancia, prima di alzarsi dal letto. < Ma nulla più...penso... >
< No aspetta! > lo blocco. < Dove stai andando?! > chiedo subito.
< A farmi una doccia. > dice lui tranquillo. < Se vuoi unirti a me per scoprire qualche altra parentesi del "nostro rapporto twincest"... >
Avvampo e indietreggio verso la testiera del letto.
< No grazie. > affermo sincero. < Perché so già come potrebbe finire. >

***

Note dell' autrice:Finito. E anche questa stupidaggine è stata scritta! XD
La mia mente perversa si è sempre domandata se quei due scemi potessero mai essersi posti delle domande riguardanti il Twincest, se avessero mai pensato che tutte quelle storie, quelle provocazioni potessero essere vere. Sapete, tipo che loro non sapevano di amarsi prima di leggere le nostre storie...X°°°D
Comunque spero che vi sia piaciuta la mia OS.
Alla prossima...magari con un continuo...^__-
 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
dracojess - Voto: 02/08/10 02:53
è carina!!!continuala!!!
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