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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Film, Telefilm, Teatro
Dalla Serie: Final Destination
Titolo Fanfic: DESTINAZIONE FINALE
Genere: Horror
Rating: Vietato Minori 18 anni
Autore: fruppy galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 21/07/2010 21:11:42 (ultimo inserimento: 23/07/10)

sicuro di riuscire a sfuggire alla Morte?
 
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PREMONIZIONI
- Capitolo 1° -

rieeeeeeeeecco la fruppy che dopo secoli di blocco interiore è tornata. In questo luuungo periodo sono successe tante cose e alcune mi hanno bloccato un po'...chiedo scusa a chi seguiva le mie ff che non sono riuscita ad aggiornare. purtroppo non avevo più idee, ero un po' prosciugata. ciemmecu sono tornata con una storia horror basata su Final Destination, il 3 in particolar modo, ho preso lo schema e il concetto e ho inserito dei personaggi nuovi....e...un piccolo avviso: se avete presente il film sapete più o meno il tono...per chi non lo sa...bè...ci saranno scene un po' violente. buona lettura ^^ baci ****fru

L'inverted coaster più grande del mondo.......


Nene e il suo ragazzo non vedevano l'ora di provarlo. Per questo con alcuni amici si erano fatti 300 km per arrivare ad un famoso parco divertimenti.
Era un piacevole giorno estivo e tutto sembrava andare alla perfezione.
Si erano subito messi in coda per salire sul coaster. Che meraviglia! A Nene piaceva osservare l'intricato intrecci di binari che salivano a oltre 50 metri di altezza, scendavano repentinamente e si attorcigliavano su loro stessi.
Sentiva le urla di chi era sui 22 seggiolini che correvano in quel momento e ciò la elettrizzava. Si girò sorridente verso Alessio,il suo ragazzo.
Stefano, uno dei loro amici disse "Mmm, non vi ricorda quel film?" "Che film?" chiese Luca l'altro loro amico "Ma quale?Quello dove c'è la ragazza che vede l'incidente sul coaster, scende e succede davvero?" "Esatto!" "Per favoooooore!" disse Nene dandogli una botta sul braccio "Fifone!" aggiunse Ale ridendo "No, ma pensateci!"Pensa se si stacca un pezzo, si toglie una vite..."
"Ste! Basta!" interruppe Luca che aveva intercettato lo sguardo preoccupato di una ragazza carina che era vicino a loro "è un buffone, non farci caso!" le disse.
Nene scosse la testa e abbracciò Ale "I miei amici sono dei pagliacci" le sussurrò "Non ti sei preoccupata vero?" Nene rispose, sempre con la faccia sprofondata nel petto di Ale "Ma va!l'ho visto anche io quel film, figurati!". Guardò Ale con i suoi occhioni verdi "Che carina che sei Nene!" Nene fece una smorfia e lo baciò.
"Nene?".
La ragazza ebbe un sussulto. Quella voce.....
"Andrea?" disse voltandosi lentamente.
Si era lui. Il suo ex, nonchè la persona che aveva amato più di ogni altra sul pianeta.
Non lo vedeva da mesi, anche perchè lui abitava lontano da lei. Lui sembrava felice di vederla ma lei no.
Subito i brutti ricordi si affacciarono alla sua mente.
Troppo, troppo aveva sofferto per i dubbi di lui sulla loro storia a distanza, era stata male per i suoi silenzi, per le volte che lui non aveva trovato tempo per lei. Quella storia, dopo l'iniziale felicità le aveva procurato solo tormenti.
E in aggiunta alllo stress dell'università l'aveva portata all'esaurimento nervoso. I suoi nervi erano collassati, non mangiava, non parlava, piangeva e basta. Una volta scoppiò a piangere in facoltà, un'altra sul treno, un'altra in discoteca.
Aveva dovuto lasciarlo. Lui non sembrava non vedere lo stato in cui Nene era ridotta.
Quel giorno fu orribile. Nene non si alzò dal letto e stava addirittura meditando di annegarsi nella vasca. Aveva già provato a farsi del male, attraversando alla cieca la strada nell'ora di punta. Se la cavò spelandosi un po'.
Non le importava, aveva perso la sua ragione di vita e se non fosse stato per il miracoloso intervento della sua amica sarebbe al cimitero.
Ma risalì.
Quel giorno capì di aver toccato il fondo e accettò l'aiuto dei suoi amici. A fatica riuscirono a farla tornare quella di prima. O quasi. Certo, a volte piangeva ancora la notte, ma stava meglio. Aveva Alessio, che le voleva bene. Stava bene.
Non era però pronta a troverselo davanti, con la sua nuova ragazza. faceva male, ancora troppo male e lei era ancora fragile da quel punto di vista.
"Anche tu qui? Ma dai che bella sorpresa"
Vaffanculo, era risposta che si sarebbe meritato.
"Bè si avevamo voglia di provare il Viper" disse accennando alla giostra "Ed eccoci. Ah lui è Alessio" disse facendo le presentazioni "Amore lui è Andrea" disse ad Ale.
Raramente Nene chiamava quelcuno amore, a meno che non si trattasse della sua migliore amica, quindi Ale capì subito che qualcosa non quadrava.
Vedendo la tristezza che aveva inondato gli occhi di Nene dedusse che era quel bastardo che l'aveva portata alla depressione.
I ragazzi si strinsero la mano, ed Ale restò zitto. "Lei invece è Sara, Sara lei è Nene" "Irene" precisò Nene stringendole la mano. Nene era per gli amici e lei non era una sua amica. Anzi nemmeno Andrea dovrebbe chiamarla Nene.
L'altra le sorrise timidamente, incerta. Probabilmente non era fessa e aveva capito anche lei, come Ale, che c'era qualcosa di strano.
Sembrava che la conversazione fosse morta, ma Andrea aggiunse "Certo che vi siete fatti un bel po' di strada!" "Si, a me piace fare tanta strada, non ti ricordi?" disse Nene facendogli capire che non aveva voglia di vederlo n tantomeno di parlarci.
Andrea non disse più nulla.
Contrariamente a quello che pensava Nene, lui l'aveva amata molto. Lei l'aveva tirato fuori da un brutto periodo, il suo amore sincero era stato la manna per lui. All'inizio era una favola. Vederla scendere di corsa dal treno e corrergli incontro....una magia. Portarla a casa, sentirla ridere, baciarla, toccarla, farci l'amore...
Ma soffriva anche lui a non vederla, a non sapere che stava facendo. Aveva lasciato che il peso della lontananza si facesse sentire. Con sofferenza aveva fatto in modo che lei lo lasciasse. Si era sentito in colpa per tanto tempo, per averla ferita così profondamente. E da quello che potuto vedere non l'aveva ancora superato.
Si chiese quanto effetivamente fosse profonda la ferita che le aveva inflitto e si odiò per questo. E il ragazzo che era con lei e che la stringeva con fare protettivo, l'avrebbe amata come lui l'aveva amata? O sarebbe stato vigliacco allo stesso modo?
Pensava a questo Andrea, mentre Sara gli parlava e lui guardava Nene che era girata dall'altra parte e sembrava intenzionata a non voltarsi nemmeno per caso.
Nene era scossa, anche se faceva finta di niente. Ale la stava stringendo con il viso tra i suoi capelli. Rideva troppo, Nene, alle cazzate di Luca e Ste.
"Non rovinarti la giornata" le sussurrò. Nene gli toccò la mano e gliela strinse leggermente. Voleva bene ad Ale, era un bravo ragazzo, ma non era lui.
Doveva esserci Andrea in quel momento. E lui c'era ma non con lei, notò con amarezza. Basta Nene goditi la giornata. Si diede quest'imperativo.
Mancava poco alla loro salita. Luca e Ste stavano ululando letteralmente dal ridere. Tutta la sua emozione però ormai era andata. E pensare che era così eccitata poco prima!!!
"Si vaaaaaaaaaaaaaaaaa!" disse Luca non appena scattò il tornello con il numero 22. Passò una coppia poi Ste 20. Luca 19. Ale la mandò avanti. 18.
Il tornello si bloccò per un attimo e di fianco all'8 apparve uno zero.180.
L'operatore arrivò sbloccò la sbarra di metallo. Lei entrò ed anche Ale. Dietro la ragazza carina che Luca aveva rassicurato poco prima con un'amica. Andrea e Sara. E altre 12 persone.
Arrivò il treno. Non era un treno con i vagoncini, era una specie di carrello al quale erano attaccati i seggiolini, in modo che i passeggeri avessero le gambe penzoloni.
Luca e Ste si misero nel cancellino immediatamente dietro alle ragazze carine di prima. Ale li maledisse e cercò un posto libero per lui e Nene. L'unico era in fondo dietro a..Andrea e Sara!
Fantastico. Nene sospirò rassegnata. Il cancellino si aprì.
Salirono tutti a bordo.
Ale baciò Nene. "Ti bacerei lassù ma con sti cosi..." Nene rise. Scesero le protezioni. Si presero per mano.
Partirono.
Il carrello saliva....saliva.....Nene strinse la mano di Ale, lo sentiva ridere. Eccoli. Nel punto più alto.
Giùùùùù!!!
Le ragazze cominciarono ad urlare, anche Nene urlava, e Ale rideva.
Nessuna delle 22 persone poteva immaginare che una traversina si fosse danneggiata. Il carrello passò, la ruppe ed essa finì sui binari in basso. Si incastrò in modo tremendamente preciso.
E il carrello passò.
I passeggeri sentirono un gran scossone e capirono che era successo qualcosa che non doveva succedere. Le urla continuarono, ma ora erano di panico.
Il carrello sferragliava provocando scintille. Alcuni cavi saltarono. Cadde un cavo d'acciaio che tranciò quattro seggiolini ed essi caddero nel vuoto. Le gente urlava terrorizzata. Lo stesso cavo decapitò di netto la ragazza che aveva parlato con Luca poco prima. La testa venne sbalzata via. Il cavo tagliò un braccio alla sua amica.
Le urla salivano. Le protezioni si aprirono. Il cadavere senza testa cadde nel vuoto e anche la ragazza che aveva perso un braccio. Luca e Ste riuscirono a non cadere, ma quando il carrello si attorcigliò seguendo il percorso, i due caddero. Luca finì sui binari sottostanti.
Era ferito gravemente e non riusciva a muoversi.
Nene era terrorizzata. Cercava disperatamente di non cadere e pregava che qualcuno fermasse la giostra. Non voleva morire!!
Oh no!
Mentre si stavano inclinando vide che ad Ale era sfuggita la protezione e lo tenne fermo con il braccio. Era sforzo allucinante per lei, ma lui le facilitò il compito tenendosi alla sua protezione.
Il carrello era prossimo al punto dove si trovava il corpo ferito di Luca. Lo prese in pieno e lo tranciò senza pietà. Nene sentì il sangue sul suo volto. Ormai piangeva disperatamente, aveva capito che la fine era vicina. Il carrello sbandò pericolosamente, le ultime protezioni saltarono e un'intero lato del carrello si staccò.
Con orrore Nene vide Alessio che spariva.
Urlò a più non posso. Sentiva solo lo sfregamento delle rotelle. Poi si fermò. Erano a testa in giù.
Nonostante il dolore per Alessio, Nene si sforzò di non cadere nel vuoto. Il richiamo della vita era più forte. Vide Andrea davanti a lei che penzolava "Attaccati a me!!!" gli urlò.
Lui riuscì ad arrivare fino a lei e si appese alla base del suo seggiolino, tenendosi alla gambe di lei. Ma scivolò sul sangue e rimise in movimento il carrello con le poche persone rimaste che urlavano per l'orrore che avevano subito.
Andrea si trovò seduto sulle sue ginocchia. Guardava Nene con i suoi occhi blu colmi di terrore. Nene non riusciva a parlare lo fissava sconvolta. E lui senza cambiare espressione scivolò giù.
Nene non poteva sapere che una parte del carrello era caduta dietro di lui e l'aveva tranciato in due. Istintivamente lasciò la presa e volò via.
Era in aria immobile.
Stava cadendo. Sempre più velocemente. Era finita.
"Nene?"
Ale la stava guardando.
"Nene vai avanti?"
 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (2 voti, 2 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 2 commenti
2309 - Voto: 23/07/10 17:37
bellissima bellissima... Continua presto
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nagisa-chan - Voto: 21/07/10 22:48
stupendddaaaaaa!!!CONTINUA PRESTO
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