UNO .
- Capitolo 1° -
Allora premetto che NON SO SE CONTINUERO' questa FF. Per il momento posto il primo capitolo che buttai lì, presa da un'improvvisa ondata di ispirazione; a dirla tutta mi odio un po' ò_ò Sono un tipo che rimane le cose a metà =w= e questo lo si può capire dalle mie fanfiction rimaste in sospeso (=w= chiedo scusa). A parte questo.. credo che un giorno molto lontano mi ci metterò e credo che metterò la parola fine o_o scrivendole tutte e finalmente terminarle.
Vabbè passiamo alla fanfiction o.ò Ringrazio in anticipo tutti quelli che la leggeranno; i personaggio sono una ragazza qualsiasi e.. il mitico Sesshomaru *-* (è il mio personaggio preferito ragà u__u).
Mi fermo qui, vi sto annoiando XD
Buona lettura! ^^
Capitolo 1.
Correvo senza vedere dove andassi e non curandomi dei rami che mi graffiavano le braccia. Tutto ciò che importava era correre. Il più veloce possibile. Perchè se volevi vivere in quell'epoca, dovevi solo scappare se dopo aver combattuto con le tue forze non sei riuscito a vincere. E così mi ritrovavo a scappare da un demone.
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Vi chiedete come sia capitata lì? Beh, non lo so. Non lo so, è stato casuale. Mi trovavo da me un attimo e poi POFF! catapultata in quell'epoca. Non so bene come sia andata la versione dei fatti, ma partendo dal principio, prima che mi ritrovassi lì, posso dire che conducevo una vita abbastanza normale. Anzi poteva essere persino considerata piatta e monotona.
Mi sembra banale iniziare con un : 'Tutto è cominciato quando...', ma non trovo altra frase che esprima lo stesso concetto; infatti tutto è cominciato in una normalissima giornata quotidiana. Sveglio al mattino, scuola, ritorno a casa, pranzo, compiti, uscita e un altro ritorno a casa. Queste sono sempre state le mie giornate tipiche. Ah, giusto. Dopo l'uscita di quel giorno, mai più tornata a casa. Ero uscita con una mia amica e insieme avevamo deciso di andare a fare un giro in un fumetteria per vedere se c'erano nuovi arrivi.
AAAAAAHH. Ma che maleducata, non mi sono presentata! Io sono Nana. Adolescente amante di anime e manga. La mia famiglia? Una famiglia abbastanza normale. Diciamo.
Padre senza un lavoro fisso, madre precaria, fratelli che lavorano però boh, ricevono poco. Vabbbbbbbè. Si va avanti in qualche modo. Non è nel mio stile di vita essere pessimista, fasciarsi la testa prima di essersela rotta.
Comunque dicevo.. Era una normale uscita in fumetteria. Io non ho comprato nulla perchè non c'era niente che mi avesse interessata; la mia amica aveva comprato uno shojo manga. Mentre camminiamo tranquille chiacchierando - precisando che lei sfogliava il suo nuovo acquisto - un gatto si avvicina a noi. Mi fissa. Io lo fisso di rimando. Non so perchè ma c'è qualcosa in quel gatto che mi dice che mi sta parlando. No, non sono fuori di testa. E' una forte sensazione. Mi sta dicendo 'Seguimi' o qualcosa del genere. Ad un tratto il gatto fa un balzo fino a prendere il manga dalle mani della mia amica e poi sparisce dietro a dei cespugli.
- QUEL GATTACCIO! - sbraita lei.
Io decido di seguirlo. Mi sporgo dietro al cespuglio e vedo che il fatto non c'è, ma c'è un fosso. La curiosità mi uccide così decido di guardarci dentro. Oh! Non l'avessi mai fatto.
Ad un tratto vengo avvolta da una luce violacea. Chiudo gli occhi, mi sembra di cadere da un palazzo. Sento come se il mio corpo fosse stato sbattuto con violenza su un materasso. Solo che al posto del materasso c'è un manto d'erba molto fitta. Erba?! Io mi trovavo in una strada.. io.. io.. Credo di star sognando. Mi guardo intorno spaesata. Niente. NIENTE! Vedo solo alberi, cespugli e un bosco fittissimo. Merda! Ma dove sono?
Ad un certo punto vengo sovrastata da un'ombra enorme. Un'ombra? Che mi copre? Mi volto di scatto, gli occhi ingrossati di cinque taglie. CHE CAZZO è QUEL COSO ORRIPILANTE?! è.. è ENORME! E'.. E' un oni!
- Ma guarda cos'abbiamo -. Dio, ha una voce mostruosa. Ho paura. Ho paura. Ho paura. Dove sono? Ho bisogno d'aiuto. Il mostro riprende a parlare. - Carne umana; giovane; ed è una donna; cosa vuoi di più? - sogghigna, mostrando una dentatura, come il resto del suo corpo, alquanto mostruosa. Allunga una mano verso di me.
Non rimango un secondo di più immobile. Lo spirito di sopravvivenza è troppo forte, così intacco a correre. Più forte che potevo. Sento i passi di quel gigante dietro di me. Starà distruggendo ogni cosa probabilmente.
Mi infiltro in quella foresta in cui non si vede un cazzo. Potrebbe essere vantaggioso, un buon posto per nascondersi.
Corro, corro, corro. Lo sento ancora. E' troppo vicino ed è troppo veloce per poterlo seminare. Devo trovare al più presto una soluzione. Intanto i rami mi tagliano le braccia. Non faccio una piega; ora non importa cosa stia accadendo alle mie braccia, la cosa principale è riuscire a scampare da quel mostro.
Mentre corro vedo un po' di luce. Da lì a breve si sarebbe fatta spiazzo una radura. Sto quasi per raggiungerla quando mi viene la briga di girarmi indietro a controllare se c'era ancora quella bestia. Brutta mossa.
Sbatto contro qualcosa. Qualcosa di duro. E' un corpo.. marmoreo. Un qualcosa che mi fa perdere l'equilibrio e mi fa cadere all'indietro. Merda! Non ho tempo da perdere. Non ce la farò a recuperare tempo. L'oni mi raggiungerà e mi papperà viva.
Addio.
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Fine. Be' ditemi se sarebbe un peccato lasciarla così o no. Ci si rivede (:
--gabriella--
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