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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Persone famose e TV
Dalla Serie: Tokio Hotel
Titolo Fanfic: FOUND HIM, FOUND LIFE.
Genere: Sentimentale, Commedia, Erotico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: What if? (E se...), Lemon
Autore: tomy- galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 03/07/2010 13:02:06

Aver trovato lui, è stato come aver trovato la vera vita.
 
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1° CAPITOLO.
- Capitolo 1° -

Casa Haas.
Le urla in casa non mancano mai. Sembra più un inferno.
O forse.. Lo è? Ogni giorno devo subirmi le ramanzine, le sgrida, le urla, per qualsiasi cosa.
E’ normale ciò? A me non pare.
Finisco di prepararmi il più in fretta possibile, scendo le scale e corro in cucina a mangiare almeno due biscotti per non morire di fame, sperando di non incrociare lo sguardo di mia madre.
Esco dalla cucina e mi dirigo verso la porta di casa, ma anche qui le urla non mancano.
-Vedi di tornare alle 13 e non alle 14 e 30 come ogni santo giorno, carina!-
-Sìsì mamma certo- rispondo a dir poco innervosita.
-Io non capisco che diamine ci fai lì a scuola ogni giorno fino a quell’ora! Ma che diamine c’è?! Oggi se non ti trovo qui all’1 ti vengo a prendere!- oh, non c’è cosa più insopportabile.
-Va bene va bene, STAI TRANQUILLA mamma, tranquilla!- e detto ciò sbatto la porta con le mani tremanti e mi dirigo verso scuola. Sento che sarà una giornata movimentata. Non mi piace il modo di fare di mia madre. Non mi piace affatto! E’ una cosa assurda, ti fa salire i nervi a mille, è insopportabile. Per non parlare del carattere. Oh, sia ringraziato il cielo che ho 15 benedetti anni e non più 12, almeno mi fa uscire e non resto segregata in casa tutto il giorno e tutti i giorni a fare niente! No beh, perché se mi toglieva anche questa libertà, non oso immaginare che le avrei fatto.
Oh, sto pensando troppo? Meglio che mi concentri per la scuola, strano ma vero, è molto e direi mooolto meglio di mia madre. Ecco perché ci resto fino alle 2 e mezza! Almeno me la subìsco un’ora e mezzo in meno.
Arrivo al cancello della scuola, sono le 7:58, menomale non sono in ritardo. Qui a Magdeburgo c’è sempre un casino bestiale quando si tratta di scuola. Però almeno non è come a Berlino, lì non ci saprei vivere. Grazie al cielo a scuola ho una persona fantastica, che mi capisce sempre, non perde un attimo per aiutarmi quando ne ho bisogno, e mi sta vicina: Sonjia. E ancora più grazie al cielo siamo in classe insieme, avendo la stessa età. Che dire, due 15enni pazze fuori di testa guardate male da tutti!
Beh, almeno non sono sola.
La vedo appoggiata al muretto affianco al cancello, sicuramente aspettandomi, la raggiungo e la saluto.
-Ciao So!-
-Ciao Fran- mi dice, tutta spensierata. Almeno a lei la giornata è cominciata bene, no?
-Oggi che abbiamo alla prima ora? Mi dimentico sempre- comincio io.
-Ahah la solita pigrona! Abbiamo educazione fisica, come fai a dimenticartene.- dice un po’ sfottendomi.
-Cazzo è vero! Menomale che non ho mangiato molto a colazione… Sai come sono sensibile io di stomaco!-
-Ah perché io no? Non dirlo a me…-
Suona la campanella. Ci guardiamo di sfuggita e automaticamente ci dirigiamo verso l’entrata, subendo tutte le spinte dei ragazzini di cui io non ho mai capito che ci trovano di bello a fare la gara ad entrare tutti per primi, mah. Siamo costrette ad entrare una alla volta, poi a passo veloce raggiungiamo la nostra classe: 2°B. Quanto odio questo liceo. Ma il liceo inteso come la struttura della scuola. Il linguistico lo amo, come amo le lingue straniere, e almeno questo l’ho potuto scegliere io, ci mancherebbe che quella gallina di mia madre mi impedisse anche di scegliere il liceo! Tzè.
Le ore passano abbastanza veloci, con Sonjia sto sempre bene, non c’è momento no con lei.
E’ talmente simpatica e ha un senso dell’umorismo che farebbe sorridere un depresso 100%!
Per quello è la mia migliore amica. Ed è l’unica che ho. Se non fosse entrata lei nella mia vita…
Nah, non ci voglio pensare!

Se prima ero allegra e sprizzante di energia, ora che si è fatto mezzogiorno e mezzo mi torna il malumore.
Solo mezz’ora e devo essere di nuovo a casa. A subire altre urla. Altre ramanzine.
…Ma no, aspetta! Se torno quando vuole lei, che motivo ci sarebbe di essere sgridata? Nessuno!

-5. 5 in matematica! MA TI SEMBRA NORMALE?!-
-Sì.-
-Secondo me tu hai problemi. Se non capisci adesso l’importanza della scuola…-
-Mamma, è l’unica materia dove vado male, e poi un 5, non un 2 o 3!-
-Cerca di rimediarlo subito o ne subìrai le conseguenze, lo sai.-
-Sì… Sì certo. Lo so.-
Cos’è che avevo detto prima? Vabbè. Non mi va di discutere con lei, così prendo la giacca ed esco a farmi un giro.
Sì beh, Sonjia non è di Magdeburgo, quindi non posso neanche uscire con lei purtroppo.
Solo ogni tanto quando possiamo, ci organizziamo e ci vediamo a casa mia o a casa sua, a Potsdam.
Quando sono sola, nonché quasi sempre, non c’è niente di meglio di una passeggiatina al parco e poi via al bar! Solitamente il parco è abbastanza pieno di gente, oggi non tanto. Strano. Le altalene però sono tutte occupate e io ho fame. Sì, ok, non c’entra niente. Ma è un buon motivo per andare al bar a prendermi una bella pasta! …Oh, no. Aspetta. Io non posso mangiare le paste! E nemmeno le pizzette. Tantomeno la pizza, il pane, i cracker, i grissini… Insomma, sono celiaca. Non posso mangiare nulla che contenga farina. Perfetto! Questo mi sfugge sempre quando penso ai bocconcini che ci sono in quel bar. E’ il mio preferito, e ogni tanto potrei permettermi di sgarrare… Ma non sempre. Quindi oggi no. Mi accontento di una cioccolata! Il bar non è molto distante, mi incammino senza fretta assaporando l’aria fresca di Magdeburgo.
Oggi è una giornata così bella.

Beh, sembra che la gente assente al parco sia tutta qua.
Ovviamente è ironia, ma di solito proprio nel bar c’è meno gente.
E la cosa mi infastidisce, odio quando c’è troppa gente al bar, soprattutto quando sono da sola. E poi sempre tutti maschi. Insomma, non potevano essere tutte femmine? Ahah che pensiero.. Stupido. No beh però non sarebbe male.
Improvvisamente la voglia di andare da Sonjia e prenderla con me, mi invade.
Non che non l’abbia mai avuta (la voglia), ma.. Vedendo tutte le coppie di amici, le risate, lo stare insieme..
Ti fa venire una malinconia, vorresti che la tua migliore amica fosse lì. Sempre. Ma non c’è.
E di certo non posso andare a trasferirmi a Potsdam, il perché credo sia chiaro. Che tristezza!
Ordino la cioccolata, nell’attesa resto seduta al bancone con le braccia conserte e lo sguardo perso.
I soldi ce li ho? Mi controllo le tasche. Ah sì. Ce li ho. Che culo.
-Ecco la cioccolata!- il barista me la porge davanti.
-Grazie.. Quant’è?-
-3 euro e 50.-
Gli do i soldi e mi bevo la cioccolata piano piano, assaporandola per bene. E’ così buona.
Passano 5 minuti, il tempo di fnire quasi la cioccolata e mi squilla il telefono. E’ Sonjia!
-Pronto?-
-Ciao amoree!-
-Amore!-
-Come va?-
-Mah, bene e tu?-
-Bene, bene! Senti, volevo chiederti una cosa!-
-Certo dimmi, So!- rispondo sorridendo.
-Questo sabato io sarei libera, ti va di vederci? Se puoi..-
-Oddio ma certoo! Si che bello, io posso, dove ci vediamo?!-
-Posso anche venire io a casa tua! I miei mi danno il permesso!!-
-Waaaaaa che cosa bella, sisisi allora a che ora??-
-Beh quando rientriamo da scuola no?!- dice ridacchiando.
-Ah oddio siii davvero allora devo dirlo a mia madre che vieni! Poi ti do conferma!-
-Ok Fran! Dai ora devo staccare, ci sentiamo dopo!-
-Ok ciaoo amore-
-ciao amoree-
Tu-tu-tu-tu.
Ok, la notizia che mi ha cambiato la giornata e non solo! Ma io penso a certe cose e accadono?!
Non che sia chissà che, ma pensavo proprio di stare un pomeriggio con Sonjia, e finalmente sabato…!
Mi alzo veloce dallo sgabello del bancone, vado a passi veloci verso l’uscita.
Devo assolutamente chiedere subito a mia madre se la lascia a pranzo!
In questo momento sembro la ragazza più felice del mondo, con l’aria completamente spensierata!
Sarei pure capace di fare figure di merda o di rovinarmi la reputazione in questo momento! Talmente salto di gioia. Non sono normale, lo so.
Apro la porta dell’uscita di scatto senza pensare che magari fuori ci potesse essere qualcuno che stesse per entrare, no figuriamoci, sono troppo fra le nuvole!
*PUMM*
Ma ecco, i miei pensieri si interrompono quando mi accorgo della grande figura di merda (appunto) che ho appena fatto. Aspettate, forse eh. Ok, ho beccato qualcuno! E quel qualcuno è per terra che si sta rialzando!
Comincio a disperarmi dalla vergogna.
-Oddio scusami oddio davvero, ti giuro non ti ho visto non pensavo che--
-Non preoccuparti, è tutto apposto! Ho preso una bella botta ma fa niente- dice il tizio pacato, massaggiandosi l’anca.
…Ma chi cazzo è?! Ò__Ò Come è vestito? CHE COS’HA IN TESTAAAAAAAAA? ò__ò
-No davvero, mi scusi!-
-Tranquilla, sono cose che capitano!- mi dice sorridendo, per poi entrare di fretta ma con un po’ di esitazione nel bar.
No. No. Nooooooooooooooo. Ecco! Ci mancava! Una figura di merda assoluta cioè! Io odio queste cose.
Mi fanno sentire ancora più rincoglionita di quanto lo son già! Che diamine oh.
Vabbè. Non ci pensiamo, che è meglio.
Piuttosto, chi cavolo era? Me lo chiedo per il modo in cui era… Conciato.
Mi sembra di aver visto dei dread, un cappellino, roba XXXXL. O_O
…Però, figo *W* Non ce ne sono tanti tipi così qui. Anzi, a dire il vero non ne ho mai visti.
Vabbè. Basta distrarsi. STAVO DICENDO, anzi pensando, Sonjiaaa!
Ora devo pensare a come dirlo a mia madre! Quel 5 di oggi non mi è proprio d’aiuto.



Note: Ok, non sono così brava a scrivere, accetto commenti e critiche.
O se volete darmi consigli, non so. Premetto che se non verrà seguita non la continuo. ><

 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
aleandpiera - Voto: 27/07/10 14:17
ti prego continuala!! 5/5
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
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