LARA
- Capitolo 1° -
Circa 1600 anni fa, in una piccola radura nelle terre ignote, vi era una casetta ove, al suo interno, si celava un amore proibito: quello tra un'elfa e un umano. Il loro amore aveva dato vita a una piccola mezzelfa appena nata e quella radura sconosciuta a tutto e tutti era stata la loro salvezza.<<Credi davvero che riusciremo a proteggerla, mio amato?>> Chiese l'elfa Marea all'umano del quale si era innamorata. Un Cavaliere di Drago Azzurro.<<Sì mia adorata. Staremo attenti a non farci scoprire, come abbiamo fatto fino ad ora.>> Le disse Bruce mentre con la mano destra le carezzava una guancia. Marea chiuse gli occhi. Il contatto con la mano dell'uomo che aveva scelto di amare la rasserenava e non potè fare a meno di sorridere.<<Le Terre Ignote sono un posto pericoloso dove crescere una mezzelfa... Se ci dovessero scoprire tu e la bambina...>> Una lacrima le scese dal viso, ma l'uomo fu subito pronto ad asciugargliela.<<Non ci scopriranno. Il Mondo Emerso sarebbe peggiore. Tu non passeresti inosservata, mia dolce, e l'unico luogo dove la piccola potrebbe crescere sicura sarebbe la Terra dei Giorni... Lì io non posso stare.>> Le disse mentre asciugava la seconda lacrima che scendeva dal viso dell'elfa.<<Come la chiamiamo?>> Disse l'elfa tornando a guardare l'adorata figlia.<<Lara. Che te ne pare?>> Disse l'uomo con un sorriso.<<Lara...>> Ripetè l'elfa con un sorriso.<<Mi piace! Benvenuta in questo mondo, piccola Lara...>>
<<Adesso dormiamo mia adorata. Sono stanco, è stata una lunga giornata.>> Disse l'uomo avviandosi verso la loro camera da letto.
Passarono anni, secoli da allora. Quando la bambina compì vent'anni i genitori furono scoperti e ella fu costretta a fuggire oltre le Terre Ignote per raggiungere il Mondo Emerso. Essendo una mezzelfa nessuno si stupì nel vederla e le venne indicata facilmente la strada per la Terra dei Giorni. Una volta raggiunta quella terra si stupì di quanti della sua stessa specie erano presenti e, felice, decise di stabilirvisi. Non disse a nessuno la sua provenienza e nessuno, per fortuna, notò mai che invece di invecchiare, la mezzelfa rimaneva sempre giovane nonostante il passare del tempo...
Quando il Tiranno fece la sua venuta Lara, merito degli insegnamenti di sua madre, riuscì a prevedere la distruzione della specie, ma solo pochi mezzelfi la seguirono. Lì portò fino alle Terre Ignote e infine nella radura dove era cresciuta. Non passò giorno che tutti i poveri mezzelfi pregassero la salvezza e la possibilità di tornare presto a casa, nella loro terra.
Lara divenne la sovrana, essendo stata lei a salvarli, e rivelò agli altri il segreto della sua Immortalità e delle sue doti che la madre le ha insegnato a sfruttare. Loro, non essendo figli diretti di un'elfa e di un umano, non erano in grado di sfruttarle a pieno, ma potevano impararne la maggior parte, e così iniziò a insegnare.
Quando la notizia della sconfitta del Tiranno giunse alle orecchie del gruppo di mezzelfi per mano di una di loro vi fu un grido di esultanza che Lara zittì, però, subito al fine di non essere scoperti. Durante le sue esplorazioni aveva notato che gli elfi iniziavano ad avvicinarsi all'accampamento e così aveva fatto aumentare i turni di guardia. A poco sarebbero serviti in un attacco diretto, ma almeno avrebbero saputo quando scappare. Il loro numero era leggermente aumentato e avevano formato un consiglio che avrebbe deciso il meglio per la piccola popolazione. La sera stessa della notizia, Lara convocò il consiglio.<<Non è meraviglioso? Una mezzelfa è sopravvissuta!>> Disse Maria rivolta a Lara, la quale non rispose assumendo una posa pensosa.<<E noi che ne sappiamo che questa non sia tutta una montatura? Che ne sappiamo che il Tiranno non ci abbia scoperto e voglia farci uscire allo scoperto?>> Disse Vincent, anche lui rivolto a Lara.<<Io dico di metterci in marcia! Il Tiranno è sicuramente morto!>> Disse Carmen annuendo verso Maria.<<No! E' più sicuro restare qui!>> Disse Malena sbattendo un pugno sopra il tavolo.<<La soluzione mi pare ovvia,>> disse Lara osservando tutti i presenti.<<Dobbiamo assicurarci che la notizia sia vera.>> Sentenziò con tono calmo.<<E come facciamo secondo te?>> Disse il più giovane del gruppo, Len.<<Andrò io. Andrò nel Mondo Emerso e tornerò con la mezzelfa.>> Il suo tono è il suo sguardo non ammettevano obbiezioni, ma Malena non se la sentì di accettare quella decisione già presa.<<E' una follia! Tu non puoi andare! Morirai certamente! Almeno prendi qualcuno con te!>> Con uno scatto d'ira consono al suo carattere, Lara si alzò in piedi fissando le iridi viola in quelle della parirazza.<<Ho 1600 anni ragazzina! Pensi che non sappia quello che faccio?! So cavarmela, vi ho portato qui non ricordate?! Se scelgo di andare sola è per proteggere la comunità! Gli elfi sono vicini e se ci scoprissero moriremmo tutti! Qui c'è bisogno di tutti gli uomini possibili! Che nessuno mi segua, è un ordine!>> Detto questo lasciò la tenda ove era il consiglio per dirigersi nella propria.
Partì di buon'ora il mattino seguente. Indossava una blusa verde chiaro con pantaloni grigi infilati in degli stivali neri. Al fianco, il fedele spadone a due mani e nascosti negli stivali due coltelli da lancio di rara bellezza. Con sè la fedele sacca dove aveva dei viveri sufficienti fino a che non fosse giunta nel Mondo Emerso per fare rifornimenti. Poco prima che varcasse la soglia dell'accampamento, però, sentì due piccole braccia stringerle la vita.<<Non andare sorellona...>> Disse una voce di un giovane mezzelfo di appena dieci anni.<<Devo farlo Jin.>> Disse Lara carezzandogli la testa.<<Lo faccio per salvare tutti noi.>> Jin cominciò a piangere sul mantello della mezzelfa.<<Tornerò presto e con una nuova amica, promesso. Andrà tutto bene fratellino.>> Per un momento nella mente della mezzelfa comparve l'immagine della morte dei genitori del piccolo... Erano due esploratori... Morirono cadendo da un dirupo per cercare di trovare una pianta curativa molto potente. Da allora lei era diventata la sorellona del piccolo Jin e lui non la lasciava mai.<<Ora va. Che il Drago d'argento ti protegga.>> Disse la mezzelfa mentre si allontanava dal piccolo.<<Che il Drago d' Argento ti protegga.>> Rispose il giovane mezzelfo mentre la sorellona si allontanava. La mezzelfa gli diede frettolosamente le spalle affinchè egli non la veda piangere: probabilmente quella sarà l'ultima volta che si rivedranno. E così, con la tristezza nel cuore perchè sta abbandonando il suo fratellino, forse per sempre, si avviò verso il Mondo Emerso.
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