- Capitolo 1° -
Buonasera a tutti!
Ecco a voi un altro piccolo sclero dalla vostra Revy-chan ^.^
Non chiedetemi da dove mi sia uscita questa storia, ma è stata scritta e basta in una giornata "no" su tutti i fronti.
Bè non ho molto da dire... solo spero vi piacia...
Buona lettura...
E ti senti soffocare.
Il familiare nodo alla gola che si stringe nonostante i tuoi sforzi per scioglierlo.
E piangi.
Lacrime che hai rinchiuso nel tuo cuore ormai fatto a pezzi, lacerato senza pietà troppe volte, scosso da verità che avresti preferito non conoscere.
Sei seduta in quella stanza, piccole gocce d’argento fuso calano sul tuo viso pallido e scosso dai singhiozzi. Anche quando ti butti sul materasso le traditrici non smettono di scendere e inumidiscono il cuscino che stringi possessivamente, come se fosse un’ancora di salvezza.
Ma sai che non è così. Ormai tutto quello che potresti fare è lasciarti sopraffare da quel dolore tremendo al petto.
Eppure avevi giurato che non avresti mai permesso a nessuno di sconvolgerti di nuovo. Hai solo 15 anni e che cazzo!
Ma anche se sei così giovane, piccola, hai sofferto tanto. Puoi dire di conoscere almeno in parte la vita, tanto da essere arrivata ad odiarla.
Odiare la vita a 15 anni. Sai perfettamente che ci sono cose molto peggiori in questo mondo, ma non puoi fare a meno di pensarlo.
Quello strappo tremendo nel petto ti fa sentire male, talmente male che inizi ad urlare.
Dolore. Paura. Tristezza. Malinconia. Nostalgia. Rabbia. Dolore ancora. Desolazione. Rassegnazione infine.
Mentre i tuoi gemiti si placano, cadi tra le braccia di Morfeo.
Sono sogni tormentati quelli che ti accompagnano, pieni di abbandoni.
Un volto dai lineamenti gentili, capelli lunghi e occhi castani, una voce melodiosa e ferma.
Una donna anziana, dal volto rugoso e gli occhi castani severi. I capelli bianchi sempre raccolti in uno chignon e labbra sottili che spesso ti regalavano sorrisi bellissimi.
Un radazzo dai capelli neri e gli occhi verde scuro. Sempre geloso di te, ma grande rompiscatole con la sua sorellina. Volto sempre sorridente.
Un’altra donna dai capelli biondi e gli occhi cioccolato. Ti sorride e ti rimprovera. Mani delicate e calde che ti hanno stretto protettive, anche se poche volte.
Tutti, uno dopo l’altro, se ne sono andati lasciandoti nel nulla assoluto. Sei rimasta da sola con tuo padre, ma come può un uomo così impegnato con il lavoro badare a una figlia adolescente da solo?
Semplice: non può.
Avevi promesso a te stessa che mai nessuno ti avrebbe fatto più piangere, che saresti stata forte e saresti diventata la donna che tutti loro volevano: indipendente, bene educata e una buona madre di famiglia.
Odi piangere, da sola come quando qualcuno ti vede. Lo odi immensamente perché non sopporti di essere debole e deluderesti immensamente Loro.
Ma che importa ormai? Che vada pure tutto a puttane! Che il tuo mondo si sbricioli pure! A te ormai non interessa più nulla. Hai abbandonato sogni e speranze ormai da tempo e queste sono solo le battute finali della tua inutile e breve esistenza.
Hai conosciuto bene la Vita.
Ti se innamorata, mai corrisposta e illusa.
Hai patito i dolori più grandi, andando avanti a testa alta senza mai nessun aiuto.
Hai rinchiuso i tuoi sentimenti facendoli poi esplodere.
La tua anima morta e il tuo cuore dilaniato. Ti restano solo loro.
Nemmeno colui che prima chiamavi padre, ormai, è rimasto al tuo fianco.
E sogni, piccola, fragile indifesa, quel mondo candido e pieno di colori che avresti avuto come vita.
P.S. sono indecisa...
Avevo l'intenzione di usare questo capitolo come prologo per una Long, poi però mi sono bloccata e ho deciso di pubblicarlo così. ora vorrei il vostro parere... secondo voi in futuro dovrei allungarla?
grazie dell'attenzione ^^
Revy-chan
P.P.S. perdonate gli errori xp
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