L'ARRIVO E I NUOVI INCONTRI
- Capitolo 1° -
Dopo aver preso un taxi puzzolente per Tokyo Ran si ritrovò davanti ad un enorme palazzo assomigliante a un castello medievale. Il taxi si fermò davanti al grande cancello dell’istituto Cross.
Era nervosa, il suo trasferimento lì aveva richiesto uno sforzo e un sacrificio molto grandi. Sperava che grazie all’amicizia che legava Jake al preside dell’istituto, sarebbe riuscita ad ambientarsi.
“Sono quaranta tondi, tondi, signorina”
La voce tonante del tassista la fece sobbalzare. Estrasse una banconota da cinquanta e gliela porse.
“Tenga pure il resto” scese prima che potesse rispondere con qualcosa come “non posso accettare più di quello che mi deve” e tirò la valigia pesante fuori dal portabagagli. Sbuffò e alzò gli occhi per osservare il cielo.
Quel giorno non aveva fatto altro che spostarsi da un mezzo di trasporto all’altro, per poter arrivare fin lì. Si era svegliata con la vista di un orizzonte scuro e pieno di nubi, così da non notare il passare del tempo. Ora il cielo era sgombro da ogni traccia di pioggia certa.
Notò il colore scuro e profondo, blu, e le stelle appariscenti e costantemente luminose. Il suo Giappone…quanto le era mancato, anche se aveva dei ricordi molto tristi li doveva ammettere che aveva passato anche dei bei momenti.
Era notte, e ad illuminare il viale principale che portava ai dormitori non c’era neanche un lampione. Sbuffò sonoramente e sospinse il cancello quel tanto che bastava per lasciarla entrare. Il taxi si rimise in moto e sparì veloce.
Si accorse solo dopo pochi istanti che si era imbattuta in un bivio. Girò il volto verso la sua sinistra, lì si intravedeva l’ombra confusa della costruzione usata per le lezioni.
Sarebbe andata da quella parte, se solo fosse stata certa che ci fosse stato qualcuno…“Vediamo…se non sbaglio ci sono due sezioni…la Day Class e la Night Class…quest’ultima forse è a fare lezione.” Eppure, decise di girarsi verso il bivio, facendo mentalmente una conta veloce per decidere da che parte andare.
Alla fine, un po’ insicura si diresse a sinistra.
La strada era alberata, con cespugli fitti che sporgevano ai lati e che al buio creavano ombre inquietanti. “Stai calma Ran… non c’è nulla di cui avere paura…”
Se lo ripeté abbastanza da poterci credere. Fece solamente dieci passi o giù di lì, prima di sentire un rumore dietro di se. Rimase impietrita sul posto.
“Oddio…fa che sia solo un’animale..”Strinse i pugni ,solo per combattere l’istinto
che gli diceva di prendersi a schiaffi. Jake l’aveva avvisata che tutti i vampiri di questa scuola erano pacifici ma aveva ugualmente paura… Si guardò intorno e facendo un piccolo passo avanti finii col piede destro su un bastone abbastanza grande e maneggevole, lo prese pronta a sfoderare se fosse servito una delle sue micidiali mosse di karate e lo tenne stretto con la mano libera dal peso del bagaglio. Si trascinò per qualche altro metro e poi, il rumore smorzato di pochi attimi prima, si rifece vivo.
Stavolta si voltò scattante e innalzò il bastone per difendersi.
Si ritrovò a fissare due paia di occhi.
“Ehi, calma, veniamo in pace” il ragazzo col viso più vicino alla punta della sua umile arma era tremendamente bello.
Gli occhi di ghiaccio e i capelli biondi e scompigliati, perfetti a incorniciarne il viso dai tratti sottili,alto circa un metro e settantasette. Sulle labbra un sorriso divertito e sicuro. Ran avrebbe giurato che avesse la sua stessa età.
Osservò di sfuggita l’altro giovane, più alto di almeno dieci centimetri dell’altro, con i capelli di un arancione acceso e gli occhi di un marrone molto scuro. Notò una certa somiglianza tra i due. Anche lui avrà avuto tra i diciassette e i diciotto anni.
Quando capii che poteva fidarsi, almeno un poco, abbassò la guardia. Subito sentii le sue guance imporporarsi. Si accorse subito che indossavano una divisa bianca che,come le aveva detto Jake apparteneva alla Night Class e quindi voleva dire che quei due erano dei vampiri
“Mh…perdonate il mio gesto azzardato”
Il biondino sogghignò e poi disse “Tranquilla, ti perdono se mi dici il tuo nome”La sua richiesta la lasciò un attimo interdetta, ma non c’era motivo di rifiutare.
“Mi chiamo Ran Anderson, ma tutti mi hanno sempre chiamato Ran …”
“Piacere di conoscerti, Ran, io sono Hanabusa Aidoh, le mie funs mi chiamano Idol”
Aggrottò la fronte confusa. Le sue funs? Era famoso per caso?
Aidoh sembrò notare la sua confusione, ma non ci badò e le presentò l’altro ragazzo, che era rimasto in silenzio tutto il tempo, osservandola ogni tanto senza mostrare nessuna emozione, a braccia conserte.
“E questo asociale che vedi qui di fianco a me è mio cugino,Akastuki Kain” non si soffermò oltre sui volti perfetti dei due, sapendo finalmente il motivo dei loro tratti somatici molto simili.
Entrambi alzarono un sopracciglio e la fissarono un istante, potrebbe dire troppo a lungo…Poi Kain parlò, lasciandola di stucco “Dalla valigia che hai al tuo fianco potrei dire che sei nuova…”
Lei annuii sorridente e speranzosa di poter ottenere una mano a trasportarla.
Il biondino allora rise gioioso e le disse “Certamente! Saremo lieti di farti strada, ma ti informo che dovremmo tornare indietro”
“Cosa?!” non poteva crederci…che figuraccia. Lui rispose sicuro”Questo è la via che porta dal dormitorio Luna all’edificio scolastico. In questo momento c’è un piccolo intervallo,ti accompagneremo fino a che non sarà ora di tornare a lezione. Il capoclasse è inflessibile.” Il capoclasse…stava per chiedere chi fosse “solo per pura curiosità” ma decise di non fare altre domande. Kain allora si mosse dalla sua postazione e le prese la valigia.
Si sentii un po’ in colpa”Lasciala…riesco a portarla, non preoccuparti”
“Da come ti trascinavi prima, credo che faticassi un po’” detto questo allungò il passo. Il cugino le camminava a fianco osservandola, quasi dandole un voto.
“Mmh…sei molto bella, sai?” le sue parole la colpirono bruscamente, facendola arrossire.
“Posso chiederti…” Aidoh continuò, alzò gli occhi per osservarlo a sua volta “…qual è il tuo gruppo sanguigno?”
“Fantastico. Devo preoccuparmi forse? Non bastava solo Chuck ora anche lui vuole il mio sangue? A questo punto era meglio se ero anemica…” pensò Ran che decise di rispondere alla sua domanda anche se un po’ inappropriata.
“Sono del gruppo sanguigno AB..”
“AB hai detto eh…molto bene. Mi piacciono le ragazze con il gruppo sanguigno AB..” e dicendo questo le mise un braccio sulla spalla avvicinandola a se.
“Hanabusa la vuoi smettere per favore..”disse Kain in tono di rimprovero che ancora camminava davanti a loro…”Ma dai cugino come se a te non piacesse.”
Kain si girò per guardare il cugino negli occhi e poi si voltò senza dire una parola.
“Uao devo ammettere che è proprio bella…non credo che ci siano ragazze così belle nel collegio…”pensò Aidoh con non poco stupore…magari anche lei sarebbe diventata una sua fan,anzi le sarebbe bastata anche solo lei come fan per quanto era bella “Allora di cosa parlavamo?”le chiese senza distoglierle gli occhi di dosso.
“Dei gruppi sanguigni…”rispose lei molto timidamente.
“Ah si giusto dei gruppi sanguigni..”
“Tu di che gruppo sanguigno sei?”gli chiese.
“Cosa?”
Kain si voltò per guardarla…non aveva mai visto una ragazza chiedere a un ragazzo di quale gruppo sanguigno fosse,era assurdo.
“Bé scusa tu l’hai chiesto a me e io lo chiedo a te no?”
Aidoh rimase per un attimo in silenzio ma poi le fece un sorriso e rispose.
“Bé si in effetti non hai tutti i torti comunque il mio gruppo sanguigno è A..”
“Positivo o negativo?”
“Accidenti quante domande che fai…positivo”
“Ah ok mi bastava sapere quello…”e dicendo questo si accorse che il braccio di Aidoh era ancora saldamente appoggiato alla sua spalla.
“Posso farvi una domanda senza che voi vi arrabbiate?”
Aidoh rimase a fissarla per un po’ e poi si voltò verso il cugino ancora voltato di spalle come se riuscissero a parlarsi nel pensiero…
“Dimmi pure”le disse infine.
“Voi due siete dei vampiri giusto?”
I due si fermarono all’improvviso…come faceva una ragazza umana a sapere dell’esistenza dei vampiri, e soprattutto chi era stato così insensato per diglierlo…
“Ma come fai t-tu a…”balbettò Kain che aveva lasciato cadere la valigia a terra.
“No dovete stare tranquilli…”disse Ran vedendo l’inquietudine nei loro occhi…”Forse facevo meglio a stare zitta” pensò tra se” E’ che il mio fidanzato è un vampiro ed essendo stato in questa scuola un po’ di tempo fa ha chiesto al preside suo amico di ospitarmi per un paio di giorni in sua assenza,perché non si fidava a lasciarmi da sola con…si bé insomma…diciamo che c’è qualcuno per cui vale la pena nascondersi. Tutto qua..”
“Ah meno male!”disse Kain prendendo la valigia e ricominciando a camminare.
“Cominciavo a pensare che avessimo fatto qualcosa che ti avesse fatto insospettire..”
“No è che Jake il mio ragazzo mi ha parlato della differenza tra Night Class e Day Class e mi ha spiegato che quelli della Night Class hanno delle divise bianche a differenza della Day Class e hanno lezione di notte. Mi ha anche spiegato che siete un gruppo di geni dell’èlite…”
“Si esattamente.”rispose Aidoh con un sorriso smagliante”Quindi conosci la scala dei vampiri?”
“Eh no veramente no…Jake non me ne ha parlato...”
“Bé se non te ne ha parlato allora non siamo di certo noi a dovertelo dire…e comunque chi sarebbe questa persona da cui devi nasconderti?”
“E’ il fratello del mio ragazzo e diciamo che visto che già una volta è riuscito a rapirmi Jake ha dovuto trovare un posto dove io fossi al sicuro.”
“Devi stare tranquilla qui con noi non corri alcun rischio! Giusto cugino?”
“Giusto”fece lui senza neanche voltarsi.”Eccoci siamo arrivati.”fece Kain posando le valigie.”Per noi è ora di andare Hanabusa se no chi lo sente Ichijo?”
“Si certo…senti Ran allora noi andiamo l’ufficio del preside è indicato con una freccia non puoi sbagliarti. Hai paura? Vuoi che ti accompagni dentro?”
“No ti ringrazio non sono così paurosa come sembra…”
“D’accordo allora ci vediamo presto…Ran…”e dicendole questo le diede un bacio sulla guancia andando incontro al cugino che già era a metà strada. Ran entrò dentro il buio collegio…
“Perché lo hai fatto?”chiese Kain ad Aidoh che continuava a pensare alla soffice pelle di Ran contro le sue labbra…se un bacio sulla guancia era stato così bello immaginati un bacio vero…
“Perché ho fatto cosa?”
“Lo sai benissimo cosa Hanabusa..”
“E dai Akastuki era solo un bacetto..”
“Si lo so ti ho visto ma è un’umana lo sai che certe cose non dovresti farle. Se viene a saperlo Kaname rischi una punizione, e poi come al solito ci vado di mezzo anche io che sono rimasto a guardare senza fermarti.”
“Kaname non può dire proprio nulla visto che prima Yuki era un’umana e solo dopo è stata trasformata…e poi tra le altre cose è anche sua sorella.”
“Ma lo sai che i fidanzamenti tra fratello e sorella sono molto comuni tra i nobili vampiri.”
“Si questo lo so, comunque a me Ran piace hai visto quanto è bella ed è anche intelligente mica me la lascio sfuggire una così”
“Si in effetti hai ragione,non è niente male…”
“Ehi Akastuki non ci provare l’ho vista prima io!”
“Si scusa hai ragione a comunque non hai sentito …che è già fidanzata.”
“E allora…nessuna ragazza resiste al mio fascino!!!”
“Sei sempre il solito..e comunque sia su quella storia che l’hai vista prima tu avrei qualcosa da ridire…”
“E che cosa sentiamo?”
“Che piace anche a me.”
“Eh no è! Guai a te se ti avvicini!”
“Perché se no che mi fai?”
“Lo sai che ti faccio io ti….” E continuarono così per gran parte della sera…
“Una nuova studentessa?”chiese Zero al direttore Cross.
“Si esattamente rimarrà qui per un po’ di tempo e se deciderà di restare per il resto degli anni noi non glielo impediremo.”
“Ah perfetto e allora dobbiamo accoglierla noi no? Come al solito..”disse Yuki guardando Zero.
“Si esattamente ma c’è una cosa su cui dovrei avvisarvi prima di accoglierla…e cioè che lei è a conoscenza dell’esistenza dei vampiri.”
“Che cosa? Ma allora è della Night Class!”
“No no stai tranquillo Zero…il suo fidanzato è un vecchio studente della Night Class mio conoscente e mi ha chiesto di tenerla qui perché lui è in viaggio. Sapete…il fratello di questo ragazzo sta cercando di fare del male a questa ragazza e così io mi sono offerto di proteggerla!”
“Ah ecco perché…che altruista!”
“Ah grazie Yuki come sei gentile!”
“Insomma da come ho capito noi dovremmo fare da badanti…”disse Zero in tono infastidito.
“No,no state tranquilli lei sarà come una normalissima studente, non dovete fare nulla finché sarà dentro il collegio..Yuki, mi ha detto il fidanzato che è molto timida mi affido a te per farla ambientare…”
“Sissignore!”
“E anche te Zero mi raccomando trattala bene…”
“Io non simpatizzo con chi ha a che fare con i vampiri…” e dicendo questo lanciò uno sguardo agghiacciante a Yuki che distolse subito lo sguardo…da quando si era fidanzata con Kaname e si era trasformata la sua amicizia con Zero era cambiata…anzi era svanita,e a lei dispiaceva molto.
Ran camminava per le vie desolate del collegio finché non vide una porta con su scritto”Presidenza”, allora posò la valigia e bussò.
“Eh permesso?”chiese con molta educazione.
“Ah tu devi essere Ran entra pure!”
Ran entrò e chiuse delicatamente la porta dietro di se.
“Scusate l’ora ma il treno è partito con un po’ di ritardo…”
“Oh no non devi preoccuparti.”
Ran si voltò e vide davanti a lei due ragazzi e un altro signore sulla trentina. Il ragazzo era molto bello…aveva dei capelli del colore dell’argento e i suoi occhi erano di un viola chiaro bellissimo. Vide che sul lato sinistro del collo aveva un tatuaggio che sembrava quasi una stella e portava degli orecchini: due sul lobo dell’orecchio destro e tre sull’elice dell’orecchio sinistro. Era alto un metro e ottantuno e indossava la divisa della Day Class. La ragazza vicino a lui era sempre della Day Class ed era molto carina, aveva dei capelli castani lunghi fino alla vita e degli occhi di un marrone molto intenso. Era poco più bassa di Ran un metro e cinquanta circa e doveva avere almeno quindici anni a differenza di lui che doveva averne diciassette.
Il preside aveva dei capelli biondi legati a coda di cavallo e le lanciava un sorriso smagliante e di benvenuto. Aveva degli occhi dorati ma meno intensi di quelli di Jake che la osservavamo dolci. Il ragazzo dai capelli d’argento la osservava con insistenza…quasi come Aidoh, come se le stesse dando un voto.
“Uao quanto è bella…”pensò Zero tra se cercando di far notare nessun tipo di emozione sul suo viso anche se era rimasto incantato da tanta bellezza.
“Ah Ran sono contento che tu sia venuta! Ragazzi questa è Ran Anderson la nuova studentessa, Ran io sono Kaien Cross il preside di questa scuola. Loro sono Yuki mia figlia adottiva ma ormai mia figlia a tutti gli effetti e lui è Zero Kiryu il mio figlioccio.” Zero gli lanciò uno sguardo agghiacciante…
“Scusa…volevo dire che Zero non è proprio mio figlio ma mi sono preso cura di lui per quattro anni…”
“Ah ho capito…”fece Ran continuando a guardare il ragazzo che la osservava a sua volta e così lei abbassò lo sguardo imbarazzata.
“Allora Ran vieni pure avanti non avere paura mica ti mangio…”
E così Ran si avvicinò, Zero così ebbe modo di vederla più da vicino, i suoi capelli erano tra il liscio e il mosso e alla fine erano di un biondo dorato e i suoi occhi avevano quasi lo stesso colore del suo solo che davano più sull’azzurro…
“Allora Ran devi aver avuto paura…devo ammettere che a quest’ora della notte la scuola fa un po’ paura…”
“Bé in effetti si ma mi hanno accompagnato due ragazzi della Night Class fino all’entrata…sono stai molto gentili con me..”
“Due ragazzi della Night Class hai detto?”chiese Yuki.
“Si, si chiamano Hanabusa Aidoh e Akastuki Kain…”
“A si i due cugini…in effetti sono dei ragazzi a posto.”
“Si sono molto simpatici.”
“Ho incaricato Zero e Yuki di farti fare un giro della scuola e di condurti alla tua stanza va bene?”
“Vi ringrazio per il disturbo ma è notte non vorrei che rimanessero svegli solo per farmi da guide…”
“No ma che dici noi siamo i due Guardian ci occupiamo della pace tra gli studenti della Day e della Night Class e inoltre siamo anche del comitato disciplinare e facciamo la ronda tutte le notti quindi stai tranquilla.”le disse Yuki mostrandole orgogliosa la fascia bianca con la stella rossa,stemma della scuola, sul braccio sinistro.
“Ah meno male non vorrei essere di disturbo..”
“Su ragazzi voi fate fare un giro alla nuova studentessa mentre io porto i suoi bagagli in camera.”
“La ringrazio molte.”
“Su andiamo!”disse Yuki e la tirò per un braccio facendola uscire dalla stanza e Zero li seguiva con fare assonnato.
“Kiryu..”lo bloccò il preside”lo so che a te i vampiri non vanno a genio ma mi raccomando..è sensibile non offenderla e sappi che è molto sveglia quindi qualunque domanda vi faccia rispondete con sincerità…”
“Certo non si preoccupi.”e uscì dalla stanza chiudendo la porta.
“Bene questo è il dormitorio Sole dove alloggiano e studiano i ragazzi della Day Class mentre quello che vedi dall’altra parte è il dormitorio Luna della Night Class.”
“Ok ho capito…”
Zero camminava dietro le ragazze e non sembrava ascoltare minimamente Yuki che si divertiva a fare la guida turistica, ma gli piaceva osservare lei…osservare Ran.
Quando camminava sembrava un angelo e la sua immagine a contatto con la luce della Luna…era una cosa stupenda. Qualunque ragazzo si sarebbe innamorato di lei anche a prima vista come era successo a lui…ancora non riusciva a crederci perché pensava di essere follemente innamorato di Yuki ma quando l’ha vista gli era sembrato di essere arrivato in paradiso.
“Ehi ma non è uno studente quello laggiù…”disse per distrarre Yuki, avrebbe usato qualunque mezzo pur di stare da solo con Ran…
“Dove?Io non lo vedo!”
“Tu vai a controllare mentre io faccio vedere a Ran dove si trova il dormitorio femminile”
“D’accordo!”e dicendo questo saltò giù dalla finestra.
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otaku-live - Voto:
Ma ti prego continua!