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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: LA SETTIMA RUKAR
Genere: Romantico, Fantasy, Dark, Soprannaturale
Rating: Per Tutte le età
Autore: isabella993 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 04/06/2010 14:07:29

Mi chiamo Andy,ho 18 anni e sarei una normalissima ragazza...se non fosse per il fatto che uccido i Demoni.
 
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PIACERE, ANDY
- Capitolo 1° -

Prologo
La stanza semi-buia era soffocata dall’odore pungente di sangue , che impregnava anche i miei polmoni.
Il liquido nero e denso sulle pareti sembrava un quadro d’arte moderna con un'intensa sfumatura di macabro.
Un corpo straziato giaceva a terra supino, con una katana che gli trapassava il petto nudo e pieno di ferite profonde,conficcata nel pavimento.
Il volto era coperto dai capelli neri e sottili.
A prima vista sarebbe sembrare il corpo di un pover’uomo innocente, ucciso da qualche pazzo maniaco…
In realtà quello era uno schifosissimo demone di basso rango che, per sua sfortuna, non era nemmeno riuscito a nascondere il suo tentativo di assorbire la forza vitale di un cane.
Il mio cane.
<<Hai fatto un grosso errore amico…e gli errori si pagano>> dissi sfregandomi la guancia ricoperta di sangue.

La porta si aprì dietro di me e una voce irritata disse:
<<Che schifo Andy! Di nuovo? E’ la seconda volta in una settimana che uccidi un demone in casa! Non potresti almeno avere la creanza di portarlo fuori e ucciderlo lì?>>
<<Scusa Amy…ma stava cercando di uccidere Persia. Dovevo intervenire subito.>> dissi in tono di scusa.
<<Si come no…abbiamo la stessa età, non trattarmi come se fossi un’ingenua. Oltretutto quèlla a cui è stata affidata la casa sono io, e non ho voglia di ricevere una strigliata da zia Nanny>>.
<<Ok Amy ,ricevuto. La prossima volta vedrò di spaccare la faccia ai demoni in giardino, così li userò come concime per le primule della zia>>
<<Spiritosa! Ora aiutami a levare questo schifo da in mezzo alla stanza>>.




1° Capitolo

La lama della katana brillò alla luce della luna che penetrava dalla finestra.
Io e Amy impugnammo la spada ancora imbevuta di sangue demoniaco e una scossa passò attraverso i nostri corpi fino ad arrivare al cadavere.
Un fuoco blu avvolse la lama ed il corpo privo di vita, che si polverizzò, diventando cenere. Tornando alla purezza delle sue origini.
Questa era una delle più comuni procedure che noi sterminatori usiamo per togliere di mezzo i resti dei Demoni.

Proprio così: io e Amy siamo due 18enni, che oltre ad essere studentesse, hanno l'hobby di uccidere esseri privi d’anima.
In realtà non sarebbe corretto definirlo un hobby, infatti ci pagano per farlo.
Tutto ciò grazie ad un simpatico scherzo della natura chiamato : eredità genetica.
Noi sterminatori possiamo vedere e combattere tutti gli esseri che sono invisibili al resto del mondo. Oltre alla capacità di vederli, molti di noi hanno dei particolari poteri come la telecinesi o la preveggenza.
In tutta sincerità non sono tanto lusingata di aver ereditato questo tipo di abilità. Anche perché la maggior parte di noi sterminatori muore relativamente presto.

I motivi sono i seguenti:

1.Benche questo tipo di capacità salti svariate generazioni, molti dei genitori possono percepire le presenze quando sono vicini ai figli.Capendo che, se i loro figli non fossero intorno a loro, non ci sarebbero nemmeno le presenze, preferiscono abbandonarli in mezzo alla strada, senza nemmeno sapere la fine che i bambini faranno.

2.Essendo la nostra un’aura potente, siamo come delle calamite per i disastri e, se non si è addestrati ad usare la propria forza spirituale, il più delle volte si è spacciati.

3.…mai sentito parlare di suicidio?

Ormai i membri della nostra “razza” con un buon grado di potenza sono rimasti pochi grazie ai 3 motivi che vi ho mostrato. Quindi evitate di credere che questa vita sia bella ed emozionante,perché la morte non è per niente bella.
Queste sono le stesse cose che zia Nanny ci aveva detto prima di addestrarci.
Un tempo zia Nanny era stata una delle più letali sterminatrici. Dichiarava di essere ormai in pensione, benchè nessuno le credesse: era troppo in gamba per smettere di fare quel lavoro.
L’unica cosa che io avessi mai odiato di lei era il fatto che faceva parte di un comitato per mantenere la “pace” fra noi e i demoni.
Come diavolo poteva esserci pace se volevano persino uccidermi il cane?
Fino al diploma io e Amy eravamo rimaste sotto la sua protezione,ma ora ci aveva concesso la libertà…e un fantastico anno sabbatico!


<<Andy no ti sembra strano?>>
<<Cosa?>>chiesi perplessa.
<<Che ultimamente il numero di demoni che ci attaccano sia in crescita?>>
<<Forse qualche angelo caduto se li è fatti sfuggire…sono solo degli incompetenti sbruffoni>>
<<Andy non serve a niente parlare male di loro. Stanno provando a fermare i demoni ,proprio come noi.Se non fosse per loro tu saresti morta, come la maggior parte dei nostri!>>mi rimproverò innervosita.
<<L’unica differenza è che loro sono il male e noi il bene. Oltretutto lo fanno solo per la redenzione, per tornare angeli puri…come se lo fossero…>>sbuffai.
<<Basta! Mi sono stancata delle tue lamentele!Alle 3 di notte sono ancora qui ad aiutarti a togliere sangue dalle pareti…puliscitela da sola la camera e ci vediamo domani mattina quando ti sarai calmata…>>Uscì sbattendo la porta. Forse avevo esagerato.

Persia era accucciata sotto al letto da una piazza e mezzo posto proprio sotto alla finestra, attaccato alla parete.
Dalla finestra aperta si poteva scorgere il cielo stellato.
Mi sdraiai. Il vento fresco mi accarezzò gentilmente il viso ed io chiusi gli occhi, espirando stanca.
D’un tratto sentii un respiro caldo sul collo. Di scatto aprii gli occhi e girai la testa per vedere che cosa fosse…




Una mano calda si posò sui miei occhi senza ottenere in risposta una mia reazione. Conoscevo quelle mani.
<<Che diavolo ci fai a quest’ora nella mia camera François? >>
Il tono, benché scontroso, era accompagnato da un sorriso.
<<Indovini sempre chi sono. Non potresti darmi un po’ di soddisfazione per una volta?>>sorrise scostando le mani dal mio volto <<Sono venuto perché ho sentito la presenza di un demone e volevo assicurarmi che tu stessi bene.>>
<<Questa frottola prova a raccontarla a qualcun altro. Sai benissimo che me la so cavare, quindi dimmi cosa vuoi realmente da me.>>
<<Non ci si comporta così con il proprio migliore amico.Sei senza cuore! Comunque sono qui per conto dell’associazione. Mrs. Ferguson vuole che tu incontri Antoine.>>
Spalancai gli occhi.
Antoine era il capo degli angeli caduti. Avevamo stretto un patto di collaborazione e in cambio, grazie al loro aiuto, sarebbero tornati in auge , tra gli angeli della luce. Fin troppo comodo per loro e a me dava sui nervi.
L’associazione alikar (l'associazione devota alla pace tra sterminatori e demoni) era a conoscenza del mio risentimento e speravo che non mi ritenessero adeguata per parlare con quegli esseri, mentre a quanto pare mi avevano incastrata per bene.
I Rukar , sterminatori di primo livello, come me ed Amy sono obbligati a trattare con gli angeli caduti perché, in caso qualcosa andasse storto ,sapremmo come difenderci da loro.
L’unico problema è che non ci sono molti Rukar in giro. In tutto il mondo siamo solo una trentina, schedati e numerati a seconda dell’abilità innata, dell’esperienza e della forza spirituale. Zia Nanny era la seconda Rukar più potente in vita. Per primo c’era il capo dell’associazione ,Mrs. Ferguson, la donna alla quale dovevo il favore di un colloquio diretto con Antoine.
Inutile dire che non vedevo l’ora…

<<Frank porti sempre belle notizie a quanto pare! Perché la Ferguson ha scelto me? Sa benissimo che…>>
Mi interruppe bruscamente. <<Si lo sa benissimo. Ma Antoine ha voluto esplicitamente parlare con Andrea Thomas, 7° Rukar. E, da quanto mi risulta, questa persona sei tu. Quindi per una volta ubbidisci e basta.>>
Merda. E ora cosa voleva da me Antoine?
<<Perfetto.Quando?>>
Mi scrutò e mi posò una mano calda sulla guancia.
<< Domani ,ma non vuole che la cosa sia all’Alikar, vuole qualcosa di informale, così da riuscire a parlare più liberamente. Quindi il luogo di incontro sarà al Caffè-Libro in centro città.>>
<<Ma non ci si può incontrare in pubblico per parlare di trattative! Che idiota...>>
<<Non credo che dovrete parlare di trattative. E comunque non starete li tutto il tempo, dopo dovrà anche portarti in un luogo per mostrarti qualcosa. Ha detto che ti riguarda direttamente, ma non ci ha voluto dire altro.>>
<<E la Ferguson perché si fida? >>
Lui mi guardò con biasimo. A quanto pare ero l’unica che non si fidava di esseri malvagi, che stanno dalla tua parte per convenienza e che potrebbero fare un disastro da un momento all’altro.
<<Vabbè. A che ora?>>
<<Alle 9:00>>
<<Bene e ora buona notte..devo sfruttare le 5 ore di sonno che mi sono rimaste per riuscire a rilassarmi e a farmi passare la voglia di uccidere qualcuno. Quindi vattene!>>
I suoi occhi sorridenti mi fissavano.
Mi prese le spalle e mi strinse a se in un abbraccio confortante.
<<Stai attenta ok?>>
Mi scostai <<Stai tranquillo. Buona notte>>.

Una folata di vento mosse le tende e lui se ne andò proprio come se ne era venuto: in silenzio.

TO BE CONTINUED


 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
laguerriera - Voto: 06/06/10 17:49
wow questa storia mi ha incuriosito molto... scrivi benissimo e credo che andando avanti questa storia mi appassionerà.. continua così un bacione ciao!
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