I PENSIERI DI SANJI
- Capitolo 1° -
I pensieri di Sanji By Ryu
Dopo una lunga giornata ai fornelli un po’ di riposo è la cosa migliore…sono stanco, ma mi piace sentirmi così e questo perché so che tutto il mio lavoro viene apprezzato, soprattutto da Rufy.
Mi appoggio con la schiena all’albero maestro e osservo il mare.Il sole è tramontato da poco e il cielo è ancora tinto dei suoi colori caldi che si riflettono in quell’immensa distesa d’acqua chiamata oceano.Quel colore: rosso, mi ricorda molto i suoi capelli…avvolte li invidio, mi piacerebbe essere loro…sfiorare il suo dolce viso, la sua pelle così vellutata, donarle quella scintilla che la rende bellissima, inoltre lei mi tratterebbe con molta cura, si preoccuperebbe di tenermi sempre ordinato…accidenti!Mi metto pure ad invidiare dei capelli, ma dico!Si può cadere più in basso?!Nami nemmeno mi considera, mentre io cerco sempre di trattarla al meglio possibile, di non farle mancare nulla e con che risultati poi…ma a me va bene così: se non posso avere la sua attenzione mi accontento di starle vicino…Sin da piccolo la cosa che mi interessava di più dagli altri era l’attenzione, anche se li conoscevo a malapena. Io non sopporto di essere messo da parte, stare lì, in disparte mentre tutti parlano, discutono, ridono, mi ignorano…facevo tutto il possibile per essere considerato, ma a volte ero io stesso ad allontanarmi dagli altri, anche contro la mia volontà…in questa nave io mi sento ancora come l’ultimo arrivato sebbene riesca ad andare abbastanza d’accordo con gli altri…vabbè ammetto che qualche disguido con Zoro ci sia sempre, ma niente di male. Mi ricordo di quando ero al ristorante, mi mancano quei giorni, la giornata era sempre movimentata e non c’era il rischio di annoiarsi, lì riuscivo ad ottenere l’attenzione degli altri quasi sempre…qui invece è piuttosto complicato, ognuno pensa ai fatti suoi a meno che non ci sia qualche emergenza o situazione particolare…Qualcosa mi fa sobbalzare dai miei pensieri…Nami!E’ qui accanto a me da chissà quanto e nemmeno me ne ero accorto…mi guarda in modo strano, pensieroso, quasi preoccupato. Mi chiede se ci sia qualcosa che mi turba, ma io la tranquillizzo dicendole semplicemente che ero sovra pensiero. Stavolta mi fissa negli occhi per un po’ mettendomi in imbarazzo, lei accorgendosene mi sorride dolcemente e mi scosta un ciuffo di capelli fuori posto, poi si appoggia al mio fianco e osserva l’orizzonte…mi piace sentirla vicino. Non ho mai ricevuto molto affetto fino ad ora, non che me ne sia preoccupato molto e non penso ne riceverò ancora molto, soprattutto da Nami, ma mi accontento così, mi basta starle vicino…
The end
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